NICOTERA (VV) – Presentato il Festival dell’Ospitalità

Dal 30 settembre al 2 ottobre, a Nicotera, è in programma il Festival dell’Ospitalità, la tre giorni in cui 18 incontri, 25 ospiti/relatori tracceranno le rotte dell’ Abitare connessi, tema portante della settima edizione del Festival dell’Ospitalità organizzato dall’APS Progetti Ospitali.

«Un festival che trova il suo perché di bisogno e di opportunità, per i numerosi momenti di confronto che aiutano a raccontare e progettare in maniera nuova i territori.– ha dichiarato Francesco Biacca, founder del Festival dell’ Ospitalità, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta sulla terrazza a mare dell’ American beach a Nicotera marina –. Un’ opportunità a tutto tondo -continua Biacca- anche dal punto di vista dell’analisi dei flussi turistici e di come la tecnologia impatta i territori e quanto influenza la scelta dei viaggiatori».

Laboratori di storytelling e le connessioni create dalle migrazioni caratterizzeranno la prima giornata del Festival dell’Ospitalità, con Francesca Folda e l’autore Mimmo Gangemi.

Il vicepresidente nazionale di Slow Food ItaliaGiacomo Miola, di Stella Lauro di Ogyre, di Emmanuele Curti founder di Lo Stato dei luoghi, saranno i relatori della mattina di sabato 1 ottobre che continuerà con una tavola rotonda pomeridiana su “Strumenti finanziari di supporto alla creazione di nuove imprese” cui prenderanno parte Fabrizio Minnella di Fondazione Con il SudSebastiano Barbanti presidente BCC Calabria ulteriore, Simona Spagna, delegata alla cultura di Banca Etica, Vitaliano Papillo Gal Terre Vibonesi, Natale Santacroce e Valentina Marta per i giovani di Confindustria Vibo Valentia e Fabio Badolato, revenue manager.

«Echi, parole dal borgo- trekking urbano e notturno e reading» curato dalla Cooperativa Kiwi sarà una camminata nel borgo di Nicotera,  che chiuderà la seconda giornata del Festival dell’Ospitalità.

«La nostra visione – ha detto in conferenza stampa, Angelo Carchidi presidente di Kiwi – è quella di lavorare con i cittadini che in questa occasione si racconteranno nelle tradizioni e negli aneddoti che fanno di un luogo una comunità. Sarà un modo nuovo per raccontare il presente tenendo a mente passato e avendo lo sguardo sul futuro».

Con lui, Eliana Iorfida e Tonino Palamara che concluderanno il viaggio nel borgo con il reading musicale tratto dal romanzo Il figlio del mare della stessa Iorfida.

La domenica 2 toccherà il tema dell’Abitare temporaneo con Alberto Mattei, presidente dell’ Associazione Italiana Nomadi Digitali, Teresa Agovino di Faroo che si soffermerà su È possibile viaggiare generando un impatto positivo?; “L’importanza del coinvolgimento della comunità nell’avviamento di un progetto in un nuovo territorio” sarà invece il tema di Alessandro Veronese di SurfWeek.

Ancora due talk prima del tradizionale pranzo della domenica che chiuderà il Festival dell’Ospitalità 2022: “New ways of working: opportunità e sfide per il territorio” con Luca Piras di HQ Village e “Collaboration for public action” a cura del gruppo la Rivoluzione delle Seppie.

Abitare connessi ci porterà in un viaggio fatto di persone, luoghi e professionisti che metteranno al centro del Festival dell’Ospitalità temi di sostenibilità, della digitalizzazione, della co-progettazione di nuove economie di comunità: luoghi e persone connessi tra passato e futuro, con piedi ben piantati nel presente e visione chiara sulle opportunità di sviluppo. (rvv)

NICOTERA (VV) – Il 30 settembre il Festival dell’Ospitalità

Dal 30 settembre al 2 ottobre, a Nicotera, è in programma la settima edizione del Festival dell’Ospitalità, il cui tema di quest’anno è abitare connessi.

Confronti condivisi e costruttivi sulle relazioni umane, snodate tra l’abitare e il senso dei luoghi, il rapporto tra genius loci e trasformazione tecnologica, tra l’idea di spazi e la loro transitorietà, che trasforma i luoghi da turistici in abitabili; le persone in arrivo da semplici visitatori in cittadini temporanei: il tutto in una prospettiva turistica in cui la sfida diventa far coesistere questi modi d’essere e di vivere in modo che si sostengano a vicenda nel rispetto dell’ecosistema e dei bisogni di tutti.

«Abitare significa “Creare, consolidare e intensificare abiti e abitudini, modi di essere e di vivere”, parola di Giorgio Agamben, filosofo e accademico del nostro tempo» – hanno dichiarato Francesco Biacca e Danilo Messineo, founder di Evermind Società Benefit e ideatori, del Festival dell’ Ospitalità insieme al gruppo di professionisti della comunicazione e del digitale che animano l’APS Progetti Ospitali–. «Un punto di partenza consapevole delle dinamiche del nostro tempo – hanno proseguito – che innesca relazioni tra gli spazi liquidi del virtuale e la reale esigenza di abitare i luoghi come spazi funzionali alla vita lavorativa e sociale».

Le domande in campo per questa settima edizione del Festival dell’Ospitalità sono: quanto le trasformazioni tecnologiche riflettono i cambiamenti dell’abitare i luoghi e quanto queste influenzano le relazioni umane e la scelta del tornare e del restare nei luoghi di origine? Quanto del tradizionale concetto di turismo è ancora valido per la vita dei territori?

Epicentro di queste e altre domande è il Sud dell’Italia, la Calabria in particolare, cuore del Mediterraneo, che fa i conti con spopolamenti e contaminazioni.

«La chiave del Festival dell’Ospitalità – hanno concluso Biacca e Messineo – rimane la prospettiva turistica e di sviluppo economico e sociale dei luoghi con al centro le persone». (rvv)

NICOTERA (VV) – L’iniziativa di Libera #ancheiosonoCarmineZappia

Domani mattina, a Nicotera, alle 10.30, l’Associazione Libera, insieme alle ragazze ed ai ragazzi del Dartmouth College, si troveranno davanti la tabaccheria di Carmine Zappia per l’iniziativa #ancheiosonoCarmineZappia.

Un momento per far conoscere il coraggio della denuncia ma soprattutto per esprimere vicinanza e solidarietà ad un imprenditore che, appellandosi allo Stato, ha puntato il dito contro i suoi aguzzini. 

Il nostro vuole essere un gesto simbolico che possa scuotere le coscienze dei cittadini di Nicotera e non solo al fine di incentivare il consumo critico e consapevole per sostenere l’attività economica di Carmine Zappia e di tutti gli imprenditori e commercianti che, come lui, hanno avuto il coraggio di non piegare la testa. 

E’ importante ricordare che la scelta di libertà di Carmine Zappia ha permesso che iniziassero altri processi di affrancamento da logiche e poteri criminali. La sua azione è stata dirompente e deve essere da monito affinché, come ha fatto Carmine, ciascuno di noi si assuma la propria quota di responsabilità, come cittadini, istituzioni ed associazioni. 

Come ci ricorda don Luigi Ciotti: “il silenzio, l’indifferenza e la rassegnazione delle comunità fa molta più paura della ‘Ndrangheta”. (rvv)

 

NICOTERA (VV) – Partecipato il dibattito su Porti turistici e fondi Pnrr

Grande successo di partecipazione per il convegno-dibattito su porti turistici e fondi del Pnrr organizzato dal Rotary Club Nicotera Medma, con il suo presidente Mario Romano, di Gioia Tauro, con il suo presidente Totò Castellano, e di Polistena, con il suo presidente Gaetano Vaccari. Dopo i loro saluti, è intervenuto il Vice Sindaco della città di Nicotera, Marco Vecchio, il quale ha evidenziato l’importanza della iniziativa e l’attenzione viva dell’ente per cercare di giungere ad un risultato che cambierebbe completamente il territorio.

Dopo una breve introduzione del moderatore, Giacomo Saccomanno, che ha evidenziato l’interesse del Rotary Club di Nicotera Medma ai problemi della comunità ed all’interessamento per la realizzazione del porto da oltre un ventennio, è intervenuto Massimiliano Donato che ha presentato l’idea progettuale redatta dai rotariani Franco Busceti e Mimmo Nucera, che prevede il risanamento e/o bonifica del fiume Mesima, la realizzazione di una darsena per circa 800 posti barca, attrezzature cantieristiche, strutture alberghiere, sportive ed un campo da golf a 18 buche, oltre ad interventi qualificanti l’intero territorio che interesserebbero direttamente i comuni di Nicotera, San Ferdinando, Gioia Tauro, Rosarno e Candidoni ed indirettamente tutti gli altri comuni della Piana.

Un’opera che trasformerebbe l’intera zona e che potrebbe dare, veramente, un futuro di sviluppo, crescita ed occupazione. A seguire l’intervento di Stanislao Colacino, esperto della materia, che ha descritto le ragioni del PNRR, la missione dello stesso, le possibilità di utilizzo e, comunque, le modalità per poter accedere, complimentandosi per l’idea progettuale che potrebbe essere sostenuta dalla misura straordinaria, purché si acceleri l’attività e si inizi a pensare come portarla avanti nel rispetto della stessa.

Dopo un breve dibattito, nel quale si è registrata ampia convergenza, le conclusioni al Governatore emerito Luciano Lucania, il quale, nel plaudire all’iniziativa, ha evidenziato di come il Rotary possa essere soggetto attivo nel proporre idee, progetti e iniziative, stimolando e sostenendo coloro i quali possono e devono intervenire per la crescita e programmazione del territorio. Saccomanno, nel ringraziare tutti per la partecipazione ed in particolare l’amministrazione comunale e la dirigente del Liceo Classico, ha dato ampia disponibilità a realizzare ogni passaggio necessario per concretizzare l’iniziativa, pregando tutti ad agire in sintonia e come una grande squadra e ad eliminare quell’io che ha sempre contraddistinto i calabresi ed ha impedito, spesso, di poter utilizzare ampie risorse che sono state restituite alle altre regioni. (rvv)

Il convegno sul mare di Nicotera: a breve acque marine pulite nel Vibonese

Interessanti contributi al convegno di Nicotera sulla Tutela e la conservazione del mare come eredità delle generazioni future che si è tenuto nella sala convegni del Liceo “Vinci” alla presenza di molte autorità civili, militari e religiose, ed un folto pubblico di cittadini, rappresentativi anche di associazioni e comitati, nonché di studenti del locale istituto superiore.

Il convegno, organizzato dall’associazione “Mare Pulito – Bruno Giordano”, è stato presieduto dalla dr.ssa Francesca Mirabelli che, nel suo messaggio di saluto introduttivo ai lavori, ha sottolineato come l’associazionismo sia una leva importante per stimolare le Istituzioni a svolgere le proprie competenze e, in questo caso specifico, dare risposte concrete alle criticità ambientali presenti sulle nostre coste regionali. Tra i relatori presenti al dibattito, moderato dal giornalista Pino Brosio, anche il dott. Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, il dott. Silvio Greco, direttore della sezione di Amendolara della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” ed il Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, Massimo Pignatale.

Presente anche il direttore generale di Arpacal, dott. Domenico Pappaterra: «Ancora una volta – ha detto – la provincia vibonese si contraddistingue come avamposto della sensibilizzazione collettiva verso la soluzione delle criticità ambientali, in cui le associazioni ed i comitati si sono resi propulsori di un dibattito estremamente costruttivo, a volte anche duro ma concreto, che ha attivato le istituzioni per dare risposte alle necessità del comprensorio. E qui il ruolo del dott. Camillo Falvo, procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, è stato straordinariamente efficace perché, forse anche fuori dal suo ruolo istituzionale, è riuscito a mettere intorno ad un tavolo tutte le istituzioni per concretizzare quanto le associazioni, appunto, chiedevano a gran voce. E noi, come agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, abbiamo ancora una volta garantito la nostra presenza. Mi ero riservato – ha dichiarato Pappaterra nel suo intervento – di illustrare le attività che la nostra Agenzia ha svolto da quel 16 dicembre scorso, in cui a Pizzo si sancì ciò che già concretamente si stava costruendo da qualche mese, ossia un patto interistituzionale per affrontare la problematica del mare nel tratto compreso da Tortora sino a Nicotera. Perché sebbene gli addetti ai lavori lo sanno, è giusto anche che la cittadinanza sappia che il Presidente della Regione Occhiuto ci ha chiamati a raccolta per collaborare con le nostre competenze, noi ad esempio per il controllo e monitoraggio, ed in quella cabina di regia ciascuno ha dato la sua disponibilità: ad esempio, ciò che sta facendo la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” del professore Greco è possibile anche perché Arpacal ha messo a sua disposizione uomini e mezzi per operare sul territorio. A dimostrazione che la collaborazione delle buone volontà deve avere solo un unico obiettivo. Noi abbiamo messo a disposizione anche l’alta tecnologia, con droni in grado di sorvolare i letti dei fiumi per verificare, come già fatto anche per il fiume Mesima, potenziali criticità determinate da sversamenti abusivi. Ma, come detto dagli altri relatori, è bene che la cittadinanza sappia che ci saranno dei miglioramenti nella prossima stagione balneare, ma non così evidenti come qualcuno ha potuto fraintendere. È una lotta da combattere insieme se tanti fronti, ed i risultati sensibili si potranno percepire solo a medio e lungo termine». (rvv)

NICOTERA (VV) – Il 2 marzo il convegno sulla tutela e conservazione del mare

Il 2 marzo, a Nicotera, alle 17, nell’Aula Magna del Liceo Bruno Vinci, è in programma il convegno dal titolo La tutela e la conservazione del mare come eredità per le generazioni future, organizzato dall’Associazione “Mare Pulito Bruno Giordano” insieme al Comune di Nicotera.

Partecipano Camillo Falvo, procuratore di Vibo Valentia, Dalila Nesci, Sottosegretario per il Sud, Roberto Occhiuto, presidente della regione Calabria, Silvio Greco, biologo marino della stazione zoologica “Anton Dhorn Amendolara”, Domenico Pappaterra, direttore generale Arpacal, Massimiliano Pignatale, comandante della Capitaneria di Porto Vibo Valentia, Antonella Sette, ingegnere ambientale associazione “Mare pulito”.

I saluti istituzionali sono appannaggio del sindaco di Nicotera Giuseppe Marasco, della dirigente dell’Istituto Marisa Piro e della presidente dell’Associazione Francesca Mirabelli. Presenzierà il prefetto Roberta Lulli. E saranno presenti i sindaci dei Comuni del comprensorio interessato che hanno già la propria disponibilità. L’incontro sarà moderato dal giornalista Pino Brosio.

«La nostra associazione – ha dichiarato Francesca Mirabelli – ritiene non abbassare la guardia su tematiche così tristemente attuali, con uno sguardo attento ed una particolare attenzione alle giovani generazioni che potranno, dal loro canto, fare di più e meglio per preservare e tutela una ricchezza enorme come il mare calabrese. Ci riempie di orgoglio la partecipazione diretta di personalità importanti del territorio: tutti insieme possiamo certamente invertire un trend negativo e cominciare a ragionare in prospettiva». (rvv)

NICOTERA (VV) – Successo per il seminario sulle manovre salvavita dell’Asnali

Successo di partecipazione, tra commercianti, insegnanti e alcuni giovani, a Nicotera, per il seminario sulle manovre salvavita organizzato dall’Associazione Nazionale Autonoma Liberi Imprenditori Calabria, , Infap e l’Associazione Udicon Nicotera  e patrocinato dal Comune di Nicotera.

Ad illustrare le tecniche oggetto del corso, il dott. Giovanni Calogero, responsabile formazione Ecm, centro di simulazione di Taurianova Asp Reggio Calabria e l’infermiere Santino Melez, che hanno posto particolare attenzione alla valutazione dello stato di coscienza e dell’attività respiratoria, al controllo ed eventuale liberazione delle vie aeree, alla spiegazione ed esecuzione del posizionamento laterale di sicurezza (PLS), per finire con alcune nozioni sull’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). 

Hanno presenziato all’evento il presidente Asnali regionale Calabria, Rosario Antipasqua, il responsabile dell’area legislativa Asnali regionale Calabria, Francesco Riganò, il resp. della sede Udicon Nicotera, Pasquale Andronaco, il vice sindaco Valeria Caronte e l’assessore Lavori Pubblici- Urbanistica- Ambiente Protezione Civile arch. Marco Vecchio(rvv)

NICOTERA (VV) – A ottobre torna il Festival dell’Ospitalità

Dall’8 al 10 ottobre, a Nicotera, è in programma la sesta edizione del Festival dell’ospitalità, il cui titolo è Road to the next, che guarda al futuro per questa edizione che «ne abbraccia due» – come sottolineano gli organizzatori- «perché ne riconquista, in qualche modo, anche quella del 2020».

Un format fatto di incontri, talks ispirazionali ed esperienze, per tre giorni immersivi che inseguono l’obiettivo di riflettere sul periodo che stiamo attraversando per ripartire dalle comunità lavorando attivamente su progetti identitari, sostenibili e integrati.

Questa edizione 2021 del FdO porta a battesimo il Welcome Corner, video storie di Ospitalità e Turismo raccontate da personaggi italiani e internazionali già proiettati in un nuovo paradigma e la Presentazione della Comunità Slow Food Ritmo Mediterraneo, che avrà sede a Nicotera.

Gli anni di pandemia hanno fermato gli incontri in piazza ma non l’aggregato di comunità che da sempre questo festival porta con sé come mission «E – dicono da dietro le quinte, mentre si è alle ultime battute per chiudere il programma –. Ciò che stiamo vivendo non l’ abbiamo subìto, ma abbiamo maturato ancor di più la consapevolezza che la fine indica sempre un nuovo inizio».

«E – continuano – che tutto sfocia in un altro tempo, in un altro uomo, in un altro mondo. Saranno i pensieri, le scelte e le azioni di oggi a determinare forma e sostanza di questo futuro che inizia adesso».

Si parte l’ 8 ottobre alle 9.30 e la giornata sarà dedicata ai laboratori HumanLab: un metodo per trasformare i punti di interesse del “paesaggio umano” in direzioni, in modo da realizzare progetti di sviluppo e crescita consapevole per la costruzione di un progetto modulare, integrato, di rinascita del territorio, attraverso l’utilizzo delle strategie della collaborazione radicale.

9 ottobre sarà dedicate all’identità, all’ innovazione sociale e al turismo sostenibile. All’ Aspromonte. Si alterneranno speaker che affronteranno tematiche di attualità con lo scopo di trasmettere al pubblico un cambio di paradigma possibile.

Nella giornata conclusiva, domenica 10 ottobre, ci si muoverà tra restanza e Mediterraneo, lentezza e cultura del cibo con la presentazione della prima comunità Slowfood del Vibonese “Ritmo Mediterraneo” e le opportunità che potranno nascere grazie al Gal delle Terre Vibonesi(rvv)

NICOTERA (VV) – L’iniziativa “Vivere con il mare, valorizzare il patrimonio costiero”

Domenica 5 settembre, a Nicotera, alle 21, sul Lungomare, è in programma l’iniziativa Vivere con il mare, valorizzare il patrimonio costiero, organizzata all’interno degli Stati generali del mare calabrese del “Flag dello Stretto” Area Tirreno 2.

La serata pesce azzurro “Miglio Zero” sarà condotta dalla giornalista Eva Giumbo; introduce il dott. Antonio Alvaro, presidente del “Flag dello Stretto”. Seguiranno i saluti del presidente del Consiglio comunale, Antonio Francesco La Malfa; del dott. Gianluca Gallo, assessore regionale alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, Politiche sociali e per la famiglia della Regione Calabria; del dott. Giacomo Giovinazzo, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria.

Cooking show Il piatto della Rinascita, un sostegno ai ristoratori, da un’idea del maestro orafo Gerardo Sacco, con la particolare presenza dello chef televisivo Fabio Campoli.

All’evento interverranno anche il dott. Alfredo Focà, ambasciatore per l’Accademia del Bergamotto, professore ordinario di Microbiologia dell’università Magna Grecia di Catanzaro e il dott. Antonio Montuoro, presidente dell’Accademia Internazionale della Dieta mediterranea.

All’interno del programma si terrà una sfilata di gioielli a cura del maestro Gerardo Sacco, dal titolo Il tipico calabrese e il mare, nell’arte orafa. Il prof. Vittorio Caminiti, presidente dell’Accademia internazionale del Bergamotto, presenterà il progetto I Ristoranti a miglio zero.

La serata si concluderà con l’attestazione adesione dei ristoranti al concorso La Sardina d’Oro, pesce azzurro, il piatto della salute. (rvv)

Orlandino Greco (Idm) scrive al ministro Bellanova: restituire alla Calabria paternità della ‘Dieta Mediterranea’

Il segretario federale di Italia del MeridioneOrlandino Greco, in occasione dei 10 anni del riconoscimento della dieta Mediterranea come patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, ha scritto una lettera al ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, chiedendo che sia restituita la paternità della Dieta Mediterranea alla Calabria.

Il segretario, infatti, ha evidenziato come «Pollica viene ancora indicata come città depositaria indiscussa di questo grande patrimonio della dieta mediterranea. È vero: Pollica è stata la città dove ha vissuto Ancel Keys, ma la codifica del Seven Countries Study avvenne a Nicotera. Lei, certamente, saprà che la Regione Calabria, nel novembre del 2017, proprio in virtù di quegli studi realizzati a Nicotera da Keys e Fidanza, approvò all’unanimità in consiglio regionale la legge sulla Valorizzazione della dieta mediterranea di riferimento di Nicotera».

«Dopo 70 anni stile di vita e modello alimentare – ha detto ancora Greco – fondamenti della dieta mediterranea italiana di riferimento, sono riscontrabili e rintracciabili esattamente laddove questa nasce, in Calabria. Scientificamente i “nostri” prodotti alimentari posseggono le caratteristiche nutrizionali che validano gli aspetti benefici della dieta, proprietà organolettiche specifiche e calcolate attraverso l‘Indice di Adeguatezza Mediterranea (Iam). Alla base della Legge vi era e vi è la promozione di corretti modelli nutrizionali che aiutano a prevenire le malattie cronico degenerative e la disponibilità di materie prime rispondenti a criteri di sicurezza, qualità e integrità alimentare per mantenere e migliorare lo stato di salute. Peculiarità ed eccellenze di questa terra che si pongono come prospettiva di sviluppo d’interi territori e crescita economica e sociale, un impatto positivo e fortemente qualificante non solo sulle produzioni agroalimentari ma anche sulle attività dell’enogastronomia e culturali rappresentando volano di sviluppo».

«La Dieta Mediterranea italiana di riferimento di Nicotera – ha proseguito il segretario federale di Italia del Meridione – è, ormai, riconosciuta anche dai tabloid internazionali e sta portando le nostre eccellenze, le peculiarità e il valore nutrizionale calabrese nel resto del mondo. Sono state messe in campo azioni, progetti e iniziative che hanno tenuto in alta considerazione la costituzione di una rete operativa aperta alla partecipazione di enti, associazioni, aziende, operanti nei diversi settori della ricerca, della cultura, della salute, dell’istruzione, della produzione e distribuzione e dell’associazionismo. Si sono attivati partenariati con i Paesi del Seven Country Studies, in particolare con la Grecia; diversi i bandi diretti a sostenere lo sviluppo di filiere enogastronomiche dedicate alla commercializzazione dei prodotti tipici e lo scorso anno è stata ufficializzata la nascita dell’Odmir, l’Osservatorio della Dieta Mediterranea Italiana di riferimento, l’organismo con funzioni consultive, programmatiche e di monitoraggio per la promozione della stessa. Molti gli eventi organizzati dove la Calabria è stata protagonista; a Nicotera si è tenuto il primo meeting internazionale sulla Dieta Mediterranea e poi Bruxelles, New York, Atene, Parigi, Londra. Fiere, incontri, expo nazionali e internazionali sono diventate vetrine d’eccellenza dei nostri prodotti; qualità, gusto, sapori e profumi che raccontano territori e comunità (alta ancora la percentuale di ultra centenari) e che diventano i migliori messaggeri di questa terra, c’è chi l’ha definita l’emblema del Made in Italy all’estero».

«Un patrimonio calabrese – ha aggiunto – che, finalmente, ha raggiunto lo scenario internazionale, un risultato che mi ha reso particolarmente orgoglioso del lavoro svolto in consiglio regionale per l’approvazione della legge e che finalmente ha fatto luce sugli studi di Ancel Keys a Nicotera sul rapporto tra benessere, alimentazione e stile di vita. Restituire alla Calabria la paternità di questa ricchezza significa esserne, attraverso le proprie eccellenze, portavoce nel mondo ed è per questo che quel lavoro di conoscenza e promozione deve continuare».

«Tutto questo – ha concluso – per dirle che trovo oltremodo offensivo che non siano state coinvolte, nei vari incontri promossi per la ricorrenza, la città di Nicotera e la Regione Calabria e che si continui a non considerare questa regione nei vari tavoli e appuntamenti che hanno oggetto la dieta mediterranea. Ancora più inquietante è il silenzio delle istituzioni calabresi che non difendono un patrimonio così importante per la nostra regione. Mi auguro che si rimedi immediatamente coinvolgendo la comunità di Nicotera e tutta la Calabria in un processo di valorizzazione di un patrimonio che la scienza ha definito ma che la politica continua irresponsabilmente ad ignorare». (rrm)