REGGIO – Domani l’evento “BeCalxBeSafe”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nell’area Tresoldi del Lungomare Falcomatà, si terrà l’evento BeCalxBeSafe, una giornata di prevenzione organizzata nell’ambito dell’Estate Reggina. Durante il pomeriggio, ovvero dalle 17.30 fino alle 19.30 ci saranno un gazebo ed un camper sanitario che ospiteranno le attività di prevenzione. Nel dettaglio verranno svolti screening internistico, screening dermatologico, screening visivo e sul benessere psicologico. Tutte le operazioni verranno svolte gratuitamente dai specialisti soci di BeCal: Dott. Nazareno Gagliostro, Dott.ssa Giulia Pensabene, Dott. Ettore Callea e Dott.ssa Federica Romeo.

La sera, dalle 21.15 fino a chiusura, le attività si sposteranno alla Rotonda VIII dell’area Tresoldi e si darà vita ad un workshop tematico intitolato: “La prevenzione, tra sfide ed opportunità”. Saranno invitati ad intervenire: Dott. Sandro Giuffrida – Direttore dipartimento Prevenzione ASP RC, Ing. Valerio Arcobelli – PhD Student in Health and Tech ad UniBO e Presidente BeCal, Ing. Giuseppe Marrara – Ricercatore UniRC Progetto iCare, Prof. Antonino Mazza Laboccetta – Prof. Diritto amministrativo UniRC, Dr. Sebastiano Musolino – Vice presidente L.A.Psi. e Prof. Myriam Calipari – Presidentessa AVIS RC. Modera Giulia Pensabene, di BeCal. (rrc)

Prevenzione, Straface: In Provincia di Cosenza in arrivo cinque nuovi ecografi

Sono in arrivo cinque nuovi ecografi nella Provincia di Cosenza. È quanto ha reso noto la consigliera regionale e presidente della Commissione Sanità, Pasqualina Straface, sottolineando come «sulla prevenzione stiamo conducendo una battaglia e, per questo, plaudo all’iniziativa dell’Asp di Cosenza».

«In una moderna concezione di salute – ha detto – la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischio comportamentali, senza dimenticare l’importanza della diagnosi precoce, il ruolo cruciale delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze. Sulla prevenzione stiamo, da mesi, conducendo una battaglia e per questo plaudo all’iniziativa dell’Asp di Cosenza che in questi giorni ha dato disposizione di aumentare la disponibilità delle strumentazioni diagnostiche».

«Al di là di qualche sterile polemica, l’iniziativa intrapresa dal commissario Antonello Graziano, che ringrazio, è certamente importante. L’Asp ha infatti dato disposizione di acquisire un ecografo per il reparto di ginecologia preventiva del Distretto sanitario Esaro-Pollino, uno per il consultorio familiare di Castrovillari, uno per il consultorio di Rende con sede ad Arcavacata, uno per l’ambulatorio di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Acri ed uno per il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Cetraro. La prevenzione – ha concluso – si professa con i fatti e la struttura commissariale diretta dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, da molti mesi ormai sta agendo in questa direzione. Stili di vita sani e prevenzione sono alla base della nostra salute». (rcs)

S. Giovanni in Fiore, Ospedale e Asp CS insieme per la prevenzione dei tumori

«Insieme si può costruire una sanità migliore e dare ai pazienti oncologici l’assistenza e le cure di cui hanno bisogno». È quanto ha dichiarato la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, sottolineando che «è questo il messaggio del convegno intitolato “Cambiare stile di vita per prevenire i tumori”, tenutosi ieri nel salone municipale di rappresentanza e promosso dall’amministrazione cittadina».

«Le patologie oncologiche – ha evidenziato – rappresentano un grosso problema economico e soprattutto sociale. La prevenzione dei tumori è quindi indispensabile. Promuoviamo, dunque, il potenziamento delle sinergie istituzionali già esistenti e puntiamo molto sulla sanità pubblica. Abbiamo coinvolto alcuni medici del presidio ospedaliero locale, con l’obiettivo di informare, sensibilizzare e indirizzare i cittadini. Insieme a loro e con la direzione dell’Asp di Cosenza, lavoriamo per migliorare i livelli della prevenzione e della cura dei tumori».

Oltre a Succurro, al convegno sono intervenuti l’assessore alla Salute del Comune di San Giovanni in Fiore, Claudia Loria, la chirurga Michela Chiarello, l’oncologo Antonio Caputo e il primario radiologo Antonio Lopez, che hanno illustrato le rispettive attività per prevenire e curare i tumori nel territorio.

All’appuntamento ha partecipato anche la Garante della salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, che ha proposto un protocollo d’intesa per avviare la prevenzione dei tumori femminili a partire dalle scuole. In qualità di presidente della Provincia di Cosenza, Succurro ha accolto favorevolmente la proposta e si è impegnata a portarla avanti.

Infine, la Garante regionale della salute ha visitato l’ospedale di San Giovanni in Fiore, accompagnata dal responsabile della direzione del presidio, Antonio Nicoletti, al fine di rendersi conto delle criticità e dei punti di forza della struttura, tra cui il nuovo mammografo di ultima generazione. (rcs)

 

Trebisacce partecipa al progetto nazionale sulla prevenzione

Il Comune di Trebisacce è tra i Comuni inseriti nel progetto nazionale Italian Health Examination Survey, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Da marzo saranno effettuati esami gratuiti a campione tra la popolazione di uomini e donne di età compresa tra i 35 ed i 74 anni. 

Lo ha reso noto il sindaco Alex Aurelio, esprimendo soddisfazione per questo risultato che assegna all’Alto jonio cosentino un ruolo da protagonista nel monitoraggio della salute pubblica nazionale.

«In territori come il nostro dove la risposta sanitaria è più debole – ha spiegato – iniziative come questa rappresentano un’opportunità in più per stimolare soprattutto le fasce più vulnerabili ad effettuare controlli periodici e a seguire stili di vita sani destinati a ridurre ogni rischio di malattia».

Il Primo Cittadino ha colto l’occasione per invitare quanti saranno selezionati ad aderire a questo importante momento di indagine.

Ipertensione arteriosa, obesità, ipercolesterolemia, diabete. Sono, queste, alcune delle malattie non trasmissibili e alcune condizioni a rischio, sulle quali il monitoraggio vuole indagare per individuare le possibili cause.

Tra i pochi comuni scelti in Calabria, l’indagine sul territorio di Trebisacce sarà eseguita in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

A partire da Marzo 2023, uomini e donne di età compresa fra i 35 e i 74 anni, selezionati casualmente tra i residenti, riceveranno l’invito a partecipare all’indagine mediante lettera postale. Le persone che prendono parte all’indagine vengono sottoposte, gratuitamente, ad esami (misurazione pressione, peso, altezza, prelievo di sangue, analisi urine) e alla raccolta di informazioni sugli stili di vita. Le attività saranno ospitate dal Presidio Ospedaliero di Trebisacce. (rcs)

EMERGENZA DA DISSESTO IDROGEOLOGICO
INTERVENIRE SUBITO CON LA PREVENZIONE

I violenti nubifragi che hanno colpito la Calabria in questi giorni ripropongono l’annosa questione della prevenzione di un territorio caratterizzato da un profondo dissesto idrogeologico. Il maltempo e i violenti cambiamenti climatici che stanno caratterizzando, in maniera impazzita, il nostro Paese e, in particolare, la Calabria devono indurre a ripensare in maniera efficace e adeguata una nuova strategia di prevenzione.

Secondo la Coldiretti Calabria sarebbe opportuno dichiarare lo stato di emergenza e avviare le procedure per la calamità.

Il presidente di Coldiretti Catanzaro – Crotone – Vibo (le zone maggiormente colpite dal violentissimo nubifragio che si è abbattuto in queste ultime ore nella regione`) Fabio Borrello sostiene che le piogge torrenziali «hanno messo a dura prova l’intero tessuto produttivo, infrastrutture, abitazioni e la sicurezza delle persone. È il risultato dei cambiamenti climatici e dell’enorme energia termica accumulata nell’atmosfera in un anno in cui la temperatura è stata finora superiore alla media degli ultimi anni. Si ripropone ancora una volta la drammaticità e il pericolo sempre incombente del dissesto idrogeologico che deve essere affrontato per mitigarne gli effetti investendo in modo efficace, abbandonando tentativi, che hanno prodotto una stratificazione di competenze e non una semplificazione, poiché ormai è risaputo che intervenire a cose fatte costa 10 volte in più. Certamente la prima priorità è quella di mettere in sicurezza le persone e salvaguardare le vite umane». 

Dopo una prima ricognizione nelle aziende agricole – riferisce Borrello – «abbiamo potuto già verificare che hanno subito pesanti conseguenze. Nei prossimi giorni, con i dirigenti della Coldiretti dei Comuni interessati e in collaborazione con i comuni, contribuiremo in modo fattivo a fare una stima aggiornata dei danni subiti direttamente alle produzioni agricole, alle infrastrutture a servizio dell’agricoltura e alle strutture agricole.

Sosteniamo – aggiunge Borrello – la richiesta del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita di richiedere lo stato di emergenza e quindi avviare la dichiarazione dello stato di calamità. Uscire dalla logica dell’emergenza passando alla programmazione degli interventi non è più rinviabile nell’interesse complessivo della Calabria, delle attività economiche e soprattutto della sicurezza dei cittadini». 

A Catanzaro la grandine e la pioggia caduta con estrema violenza ha provocato danni e forti disagi sia nella zona di Santa Maria di Sala che nel quartiere marinaro. A Catanzaro Lido numerosi gli allagamenti e le strade diventate impercorribili a causa dell’acqua che non è defluita nei tombini, evidentemente ostruiti.

Anche in provincia si fa la conta dei danni.

Il maltempo ha colpito tutta la fascia all’alto Jonio provocando serie difficoltà alla popolazione a Crotone e nelle aree della provincia. 

Provvidenziale l’opera delle forze dell’ordine, di pompieri, polizia carabinieri e soprattutto di volontari: non bisogna aspettare di contare vittime per attivare interventi di prevenzione. 

L’unica strada percorribile è quella della prevenzione: a Reggio, per esempio, le fiumare sono ostruite da canneti spontaneamente sorti e mai tagliati e da rifiuti di grandi dimensioni che impediscono il regolare deflusso a mare dell’acqua piovana. Non aspettiamo il disastro annunciato: si intervenga subito! (rcz)

CATANZARO – Il Leo Club “Rupe Ventosa” combatte il rischio di diabete

Grande successo, a Catanzaro, per l’iniziativa di prevenzione per il rischio di diabete organizzata dal Leo Club “Rupe Ventosa” di Catanzaro.

L’evento si è svolto domenica e lunedì nell’ambito 

dell’Area Salute, con l’obiettivo di testimoniare la sensibilità della società civile e dell’Associazionismo su un tema cosi importante per la nostra salute.

«Perché la prevenzione è importante non soltanto per tutti quei soggetti che vengono considerati ad alto rischio, ma per tutti – ha dichiarato il presidente del Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa, Vincenzo Maesano – la prevenzione rappresenta un’arma che diviene fondamentale ed estremamente efficace per contrastare l’insorgenza di questa patologia».

Il programma svoltosi nelle due giornate, ha visto:

nella giornata di domenica 13 Novembre il Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa scendere in Piazza Prefettura insieme al Lions Club padrino Catanzaro Rupe Ventosa e in collaborazione con i Lions Catanzaro Host, Catanzaro Mediterraneo e Catanzaro Themesa, per effettuare screening diabetologici sulla popolazione, al fine di prevenire o evidenziare possibili campanelli d’allarme per la patologia.

Mentre, lunedì 14 novembre 2022, in vista della Giornata Mondiale del Diabete, il Leo Club Catanzaro Rupe Ventosa ha sposato la campagna nazionale “Lights On Diabetes” ed ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Catanzaro, la quale si è dimostrata sensibile e ha autorizzato prontamente l’iniziativa di illuminare di blu il monumento del Il Cavatore, per far luce su una patologia attuale e complessa quale il Diabete e, al contempo, sensibilizzare sull’importanza della prevenzione.

«È un periodo – ha concluso il presidente – che ci vede profondamente impegnati in numerose iniziative con l’intento di poter apportare un beneficio concreto e tangibile alla comunità della quale facciamo parte». (rcz)

RENDE (CS) – Successo per l’evento “La vita oltre la malattia” del Rotary Club Cosenza Sette Colli

A Rende sono state emozionanti le testimonianze che hanno arricchito l’evento La vita oltre la malattia: più forti insieme contro il cancro al seno, promosso dal Rotary Club Cosenza Sette Colli.

Un incontro promosso in collaborazione con Airc e con il patrocinio delle Città di Cosenza e Rende e del Comune di Marano Principato, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attività di prevenzione verso una malattia che oggi interessa una donna su otto. Un’iniziativa condivisa con il sostegno di numerosi Rotary Club calabresi, con la partecipazione attiva di quelli di CatanzaroAcri, Presila Cosenza Est, Strongoli e Polistena, rappresentati da autorità e soci presenti insieme a numerosi cittadini dell’area urbana cosentina.

Dopo i saluti istituzionali di Marta Petrusewicz, Assessore alla Cultura, Ricerca e Università della Città di Rende e di Lia Molinaro, Assessore alla Cultura del Comune di Marano Principato, si sono alternate al microfono Patrizia Piro, Prorettrice C.R. dell’Università della Calabria, Marcella Giulia Lorenzi, Presidente RC Cosenza Sette Colli, Francesca Ferraro, Presidente RC Catanzaro, Anna Caruso, per il RC Acri, Fernando Loizzo, Presidente RC Presila Cosenza Est, Novella Lo Giudice, Past President RC Strongoli e Sarilena Stipo, Presidente RC Polistena.

Spazio poi alla parte scientifica dell’incontro, che ha visto i contributi di Antonella De Luca, biologa nutrizionista e Presidente della Commissione Progetti RC Cosenza Sette Colli, e di Maria Francesca Valente, dirigente medico specialista in Chirurgia presso l’ASP di Cosenza, la quale ha illustrato le caratteristiche molecolari del tumore e la strategia terapeutica messa in atto per combatterlo. Significativa la testimonianza della scrittrice Valentina Mascali, che ha spiegato come, a seguito della malattia, abbia sentito l’esigenza di fermare su carta le proprie emozioni per reagire con forza al trauma che l’aveva investita. Eleonora Colistra, dirigente psicologa presso il CSM di Cosenza ed esperta in psico-oncologia, ha invece posto l’attenzione sull’importanza del sostegno di figure con una specifica formazione ed esperienza professionale psicologica in ambito oncologico, in grado di supportare i pazienti e i loro familiari durante tutto il percorso della malattia, per lasciare aperta al paziente la porta della speranza.

Di rilievo anche le testimonianze di Rita Longo, ingegnere, docente e imprenditrice, e di Emanuela Capalbo, dirigente medico specialista in Radiologia presso l’ASP di Crotone, che ha illustrato gli esami strumentali necessari per seguire una corretta prevenzione. Novella Lo Giudice, assistente del Governatore Area 9, ha commosso la platea mettendo a nudo la sua esperienza di resilienza: «A volte le cure dolorose, le sofferenze ci faranno meditare di abbandonare le armi, di battere la ritirata e di dire al nemico: Ok, basta, hai vinto tu! Ma è proprio in questi momenti che è necessario ricorrere ad ogni scorta di coraggio tenuta nascosta in qualche angolo del nostro essere, proprio in questi momenti dobbiamo imporci di tenere alto il morale, di trovare un modo per aggirare il nemico e sorprenderlo alle spalle perché siamo delle rocce, siamo leonesse, siamo guerriere… Ma… Dobbiamo avere pazienza!».

Evidenziata con rilevanza da diversi relatori l’importanza dei progressi medico-scientifici che hanno fatto sì che il cancro, pur essendo ancora una malattia cronica e invalidante, oggi non sia più infausta come un tempo. Molto emozionante infine la performance artistica di Alessia Mandoliti e Francesca Mazzei del corpo di ballo Miss Italia Calabria, che hanno dato sfoggio del proprio talento guidate dalla coreografia di Lia Molinaro, maestra di danza contemporanea, anche lei colpita dalla malattia e anche lei protagonista di una commovente quanto incisiva testimonianza.

«È stato un evento ricco di emozioni, che ha permesso al nostro Club di essere ancora una volta presente sul territorio con una incisiva azione di servizio alla collettività – ha dichiarato la Presidente del Rotary Club Cosenza Sette Colli Marcella Giulia Lorenzi –. Sono grata a tutte le donne intervenute che hanno portato la propria testimonianza di malattia, ma soprattutto di vita.

«Grazie anche alle relatrici scientifiche – ha proseguito la Lorenzi – che hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e del supporto psicologico e quanto la ricerca medica abbia fatto passi da gigante. Fare prevenzione, nutrirsi ogni giorno di cibi sani, di bellezza, di arte, celebrare la vita con più amore verso sé stesse e in condivisione con altri: insieme si può davvero diventare più forti per combattere il cancro al seno». (rcs)

Prevenzione, torna l’iniziativa Frecciarosa 2022

Torna Frecciarosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute che prevede per tutto il mese visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali.

Il progetto, approderà in Calabria il 18 ottobre sui treni Regionali 5556 e 5564 fra Cosenza e Reggio Calabria e consulti il 24 ottobre sul Frecciarossa 9583 fra Roma Termini e Reggio Calabria e il 25 ottobre sul Frecciargento 8862 fra Reggio Calabria e Roma Termini.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.

Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.

Le testimonial dell’edizione 2022 sono la cantante Tosca, la docente di ballo Carolyn Smith, icona della battaglia contro il tumore, e una delegazione della nazionale femminile di nuoto sincronizzato, campione d’Europa 2022. Laura di Mauro porterà un’ulteriore testimonianza in qualità di paziente.

«Il tumore della mammella è il più frequente in tutta la popolazione italiana – ha dichiarato Adriana Bonifacino, presidente Fondazione IncontraDonna –. Da pochi giorni la Commissione dell’Unione Europea della Salute (Europe’s Beating Cancer Plan) ha stabilito, tramite nuove raccomandazioni, che lo screening mammografico dovrà essere previsto in tutta Europa per la fascia di età 45-74 anni. L’obiettivo dell’Europe Beating Cancer Plan non si ferma al raggiungimento del 90% di screening per il tumore mammario entro il 2025, ma mira a raggiungere le stesse percentuali per colon-retto e cervice, oltre ad estendere gli screening verso altre tipologie di neoplasie come prostata, polmoni e stomaco. ‘Frecciarosa’, in linea con le nuove indicazioni, è il progetto che per primo in Italia, già da 12 anni, ha aperto con il Vademecum della Salute a raccomandazioni per la prevenzione oncologica a più ambiti, compresi gli stili di vita che rimangono un’arma imprescindibile contro il cancro».

«Il Vademecum verrà distribuito a bordo treno contestualmente all’offerta di visite, consulenze ed ecografie gratuite – ha proseguito – sarà scaricabile gratuitamente sul sito www.incontradonna.it, sulla piattaforma www.frecciarosa.it e sui siti dei partner dell’iniziativa. ‘Frecciarosa’ è un progetto inclusivo, che vuole accendere l’attenzione sull’importanza della prevenzione, sul mantenersi in forma e in salute, e che non trascura gli aspetti della cura e dei trattamenti innovativi. Portare alla collettività il primo anello della prevenzione sui loro territori è di fondamentale importanza, stimolarla ad aderire agli screening regionali come modello di sanità pubblica, a rivolgersi al medico di fiducia e di riferimento ascoltando il proprio corpo e ponendo attenzione alla familiarità per alcune patologie».

«La presenza dei volontari con una specifica formazione, a bordo treno, ha lo scopo anche di promuovere le buone pratiche, trattandosi per lo più di pazienti oncologici, ex pazienti e caregivers», ha concluso.

«Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno la prevenzione torna a viaggiare in treno con una serie di iniziative a bordo che collegheranno il nord e il sud del Paese. Il claim scelto è ‘Riaccendiamo la prevenzione’ e lo faremo con un programma più capillare su tutto il territorio italiano rispetto all’ultima edizione – ha detto Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane –. Abbiamo voluto rinnovare il nostro sostegno al progetto ‘Frecciarosa’ che, anno dopo anno, ha permesso a migliaia di persone di ricevere informazioni e visite mediche sui corretti stili di vita, migliorando la cultura della prevenzione, perché la tutela della salute e la salvaguardia del benessere fanno parte della nostra cultura d’impresa e sono principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS.  La sostenibilità sociale è un nostro valore imprescindibile e, con ‘Frecciarosa’, il viaggio in treno può diventare un’opportunità per dedicare tempo prezioso a sé stessi».

“Oggi, in Italia, vivono circa 834.200 donne con alle spalle una diagnosi di tumore al seno – ha dichiarato Saverio Cinieri, presidente AIOM –. Se anche le grandi innovazioni terapeutiche degli ultimi anni ci permettono, oggi, di curare o cronicizzare queste neoplasie, non dobbiamo dimenticare che la diagnosi precoce è quella che ci permette di intervenire sulla malattia prima che sia tardi. Prima viene individuata la neoplasia, maggiori sono le possibilità di curarla».

«Oggi nel mondo – ha sottolineato Marco Zibellini, a capo della Direzione Tecnico-Scientifico di Farmindustria – sono in sviluppo centinaia di farmaci per malattie che colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne, con un impegno nella Ricerca – in Italia in totale, si spendono 1,7 miliardi di euro all’anno, dei quali 700 milioni in studi clinici – che cresce sempre più anche nelle tematiche di genere».

«Le nostre imprese sono in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione – ha concluso – a partire dai propri collaboratori. Aziende leader nell’occupazione femminile che raggiunge quota 43% dei dipendenti (rispetto alla media dell’industria del 29%) e sale al 51% nella R&S.  Donne che ricoprono spesso ruoli di responsabilità: sono infatti il 43% di dirigenti e quadri (55% tra gli under 35): nella farmaceutica la parità di genere è da anni una realtà». (rrm)

 

MAIDA (CZ) – Successo per il progetto Truck tour “Banca del cuore”

Si è chiuso, con successo, a Maida, la tre giorni del progetto di prevenzione Truck Tour “Banca del Cuore“, della Fondazione per il tuo cuore ANMCO e grazie alla professionalità del dottor Roberto Ceravolo  e del suo staff, che ha visto protagonisti 413 cittadini che hanno potuto effettuare uno screening cardiologico gratuito.

L’evento, fortemente voluto dalla precedente amministrazione guidata da Salvatore Paone e che la nuova giunta in uno spirito bipartisan ha condiviso e appoggiato, ha lasciato spazio unicamente alla tutela della salute dei cittadini di Maida e del comprensorio.

«Il successo di questo evento rappresenta un valido esempio di prevenzione di qualità sul territorio che permette di individuare per tempo i casi a rischio, fermando sul nascere possibili conseguenze negative», si legge in una nota del movimento civico Libertà è Partecipazione.

Come ha dichiarato lo stesso dott. Ceravolo, tra le persone che si sono sottoposte a visita è stato possibile individuare un soggetto con pattern di Brugada e un invio urgente con ambulanza in ospedale di un paziente, oltre a tante altre “sorprese negative” per altri soggetti.

La nota del movimento prosegue spiegando che «in un momento nel quale la sanità è allo sbando, sotto tanti punti di vista abbandonata, per fortuna ci sono medici che non si perdono d’animo e anzi sfruttando un progetto importante come questo della “Banca del cuore”, riescono addirittura a portare la prevenzione nelle strade delle nostre città e comuni. Pensiamo che continuare ad organizzare iniziative di questo tipo sia il modo giusto per dare il segnale ai cittadini di una sanità attenta e comunque vicina ai territori».

«Per questo motivo – conclude la nota del movimento – crediamo sia doveroso come cittadini, rappresentanti politici e istituzioni, ringraziare questi valorosi medici e infermieri che con grande impegno e dedizione si dedicano alla nostra salute e hanno permesso questa splendida iniziativa: grazie a Roberto, Chiara, Giulia, Mario, Antonella e Claudio, ai volontari infermieri locali Lorenzo e Filomena, ai volontari della CRI Croce rossa italiana, comitato di Lamezia Terme – sede di Curinga e naturalmente alla Fondazione per il tuo cuore ANMCO». (rcz)

 

Monitoraggio dei mari: la Regione usa droni ed elicotteri

Da sabato un’azione di monitoraggio sperimentale del mare – portata avanti dalla Regione Calabria – si svolge mediante l’utilizzo di elicotteri e droni.

Le immagini prodotte vengono trasmesse in live streaming su una piattaforma regionale al momento accessibile solo agli addetti ai lavori, utile per il controllo simultaneo delle coste da parte delle autorità competenti.

La tecnologia permette, attraverso una rete di server proprietari, di trasmettere in diretta le immagini provenienti da varie sorgenti, anche simultaneamente.

I video vengono arricchiti con il posizionamento Gps real time, della data e dell’ora del monitoraggio: in questo modo tutte le immagini riprese hanno data e posizione certa.

Verranno monitorati dunque, in via sperimentale, per tutta la stagione estiva, il mare, le coste, e anche l’entroterra, soprattutto nelle zone nelle quali si trovano i depuratori: l’obiettivo è quello di analizzare l’andamento delle correnti, tenere sotto controllo la qualità delle acque, e soprattutto individuare con tempestività eventuali illeciti, per poter così intervenire con immediatezza.