RENDE (CS) – La tavola rotonda sul valore scientifico della trascrizione forense

Questo pomeriggio, a Rende, alle 15.30, all’University club dell’Università della Calabria, la tavola rotonda sul Valore scientifico della trascrizione forense.

L’evento, promosso nell’ambito del 16esimo Convegno nazionale dell’Associazione Italiana Scienze della Voce in corso in questi giorni all’Unical, è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Cosenza.

Modera il prof, Luciano Romito, ordinario di Linguistica presso il DiCes dell’Unica. Relazionano Giorgio Spangher, dell’Università La Sapienza di Roma, Franca Orletti, docente all’Università degli Studi di Roma Tre, i magistrati Stefano Musolino, DDA Reggio Calabria, e Gianfranco Grillone, del Tribunale di Palmi, Carmelo Miceli, della Commissione Giustizia del Parlamento, e Marcello Manna, di Unione Camere Penali, sul documento Le competenze del Perito Fonico – Proposta di Linee Guida dell’Associazione Italiana di Scienze della VoceCompetenze richieste per l’analisi di segnali fonici per la comparazione vocale in ambito forense. (rcs)

RENDE (CS) – La presentazione del Vocabolario Etimologico Calabrese

È in corso, a Rende, nella Sala Stampa dell’Università della Calabria, la presentazione del Vocabolario Etimologico Calabrese – Volume I (A-E) a cura di John B. Trumper.

Prevista la partecipazione di John Trumper, direttore scientifico dell’opera, Giovanni BelluscioCinzia CitraroMichele CosentinoLeonardo Di VastoMarta MaddalonAntonio Mendicino e Nadia Prantera. Presente anche l’Associazione Seminaria Culture.

Il volume è edito da Edizioni dell’Orso. (rcs)

RENDE (CS) – I Negrita in concerto al Teatro Garden

Negrita, con il loro tour La Teatrale+ Reset Celebration, che celebra i loro 25 anni di successi, faranno tappa, questa sera, alle 21.00, al Teatro Garden di Rende.

L’evento apre “Fatti di Musica 2020”, trentaquattresima edizione del Festival del Miglior Live d’Autore nazionale e internazionale organizzato da Ruggero Pegna, che li ha premiati come Migliore Band dell’anno per l’album Desert Yacht Club. Già venduta oltre la metà dei biglietti disponibili sul circuito Ticketone.

Lo show comprenderà tutti i grandi classici dei Negrita, da Mama Maè a Rotolando verso Sudda Radio Conga a Gioia Infinita, fino alle ultimissime, con l’aggiunta di brani difficilmente o mai eseguiti dal vivo in passato, per una scaletta davvero memorabile per tutti i fan della band.

Negrita sono uno dei gruppi rock più influenti e meno catalogabili del panorama musicale italiano degli ultimi venticinque anni. Nonostante la continua evoluzione stilistica, che è una delle loro caratteristiche primarie, il loro sound è rimasto unico e riconoscibile nel tempo, soprattutto grazie alla solidità tecnica e interpretativa, ma anche alla voglia di creare una propria peculiare identità che prescindesse dal genere musicale suonato.

Dopo essersi fatta le ossa con il nome di Inudibili ed aver successivamente preso il proprio nome dal brano Hey! Negrita degli amati Stones, nel 1992 la band viene notata dal produttore Fabrizio Barbacci ed inizia a suonare nei più noti club di tutta Italia, presentandosi subito al pubblico come una rock-band di grande impatto ed energia. Con l’ingresso di Roberto “Zama” Zamagni, che si unisce a Paolo “Pau” BruniCesare “Mac” PetricichEnrico “Drigo” Salvi e Franco “Frankie” Li Causi, la formazione classica dei Negrita giunge a compimento. (rcs)

RENDE (CS) – La commedia “Laportaperta”

Questa sera, alle 20.30, al Palacultura “Giovanni Paolo II” di Rende, in scena lo spettacolo Laportaperta della Compagnia Teatrale dell’Associazione Culturale Conflenti.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Andrea Solano, è una storia comica che coinvolge un trittico famigliare, composto da zio e due nipoti adulti, alle prese con un precario equilibrio domestico già profondamente segnato dalle scorrette abitudini alimentari dell’uno, dalla taccagneria del secondo e dalla pungente invadenza dell’altra. Sul palco, Marie José D’Alessandro, Gabriella Donnici, Annarita Femia, Sonia Fortino, Patrizia Guzzo, Elio Lappano, Rocco Malivindi, Antonio Mondera, Eugenio Vocaturo.

I ricavati saranno utilizzati per acquistare un defibrillatore semiautomatico, che sarà donato alla squadra del Club Basket Rogliano.

Si sono dichiarati molto felici e riconoscenti per l’importante dono atteso, il presidente del team cestistico, Marcello Stani, e il coach Eugenio Vocaturo, soprattutto perché adesso squadra e impianto sportivo saranno dotati di un fondamentale presidio di intervento per primo soccorso, oltre che di prevenzione della salute in campo sportivo.

A pochi giorni dalla rappresentazione comica, la presidente dell’Associazione Confluenze, Francesca Daniele, annuncia che vi sono ancora posti disponibili per ripetere il successo ottenuto all’esordio, per uno spettacolo molto atteso dagli appassionati di teatro amatoriale.

RENDE (CS) – La Giornata della Memoria celebrata in nome della resistenza

Al Palacultura di Rende, insieme agli studenti del Liceo si è celebrata la Giornata della Memoria.

L’evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende, si è svolto in nome della resistenza.

«Non vogliamo raccontare – ha affermato l’assessore alla Cultura Marta Petrusewicz, rivolgendosi alle studentesse e agli studenti degli istituti di istruzione superiore della città – solo delle atroci sofferenze subite dagli ebrei, i rom, gli omosessuali, i disabili e gli infermi nei lager nazisti: c’è anche un sottotesto che vede delle storie di lotta, di testimonianza di vita nonostante la morte certa. È di queste storie che vogliamo raccontarvi».

A loro, infatti, i docenti hanno assegnato il compito di elaborare pensieri e recensioni rispetto alle letture fatte: oltre a C’era anche l’amore nel ghetto di Edelman, edito da Sellerio.

Le ragazze e i ragazzi hanno infatti letto Il mediano di Mauthausen di Francesco Veltri edito da Diarkos, e L’inferno di Treblinka di Vasillij Grossman, pubblicato da Adelphi.

«Bisogna dare voce –  ha concluso l’assessore Petrusewicz – a chi si è ribellato contro la più grande potenza militare del tempo nel tentativo di dare a se stessi e anche agli altri un segnale di vita e di speranza».

A dialogare con le studentesse e gli studenti anche Ludmila Ryba, che ha curato la traduzione in italiano del testo scritto da Edelman: «Attraverso le parole dell’autore abbiamo una testimonianza autentica di ciò che fu la Shoah oltre la tragedia dello sterminio: gesti di militanza e solidarietà attiva. Lo stesso scrittore sottolinea come la cultura debba coltivare l’amore che è dovere».

Il giornalista Francesco Veltri ha, poi, narrato la storia di Vittorio Staccione, calciatore-operaio che pagò con la morte nel campo di concentramento di Mauthausen il suo essersi schierato a fianco degli ultimi: «Ancora oggi mi emoziono quando penso al tragico epilogo della sua vita. Eppure egli rappresenta l’esempio di quanto la sua storia di militanza e passione sia sopravvissuta alla morte stessa».

Durante l’iniziativa sono stati letti gli elaborati preparati dal liceo scientifico “Pitagora”, dal liceo classico “Gioacchino Da Fiore” e dall’IIS “Todaro-Cosentino”.

Il coro polifonico della parrocchia della Santissima Trinità di Saporito ha eseguito alcuni canti scritti dai deportati nei campi di concentramento al confine con l’Olanda oltre ad una composizione composta al Ferramonti di Tarsia. (rcs)

RENDE (CS) – L’incontro con Brunori Sas

Questo pomeriggio, alle 18.30, al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria di Rende, l’evento Parla con Dario con il cantante cosentino Brunori Sas.

L’evento, infatti, non è il solito instore tour per presentare l’ultimo disco uscito, Cip!, ma un’occasione unica per ascoltare il cantautore cosentino attraverso il dialogo diretto, con la propria comunità di ascoltatori, in perfetta sintonia con alcune delle tematiche più importanti tracciate dal nuovo disco di Brunori Sas, prima fra tutte l’importanza di rimettere l’uomo al centro della narrazione contemporanea. (rcs)

 

RENDE (CS) – L’iniziativa “Storie di Ordinaria Resistenza”

Oggi pomeriggio, a Rende, alle 16.00, al Palacultura, l’iniziativa Storie di Ordinaria Resistenza. Amore, sport e musica nei campi di concentramento nazisti promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende.

«La memoria della Shoah –ha affermato l’assessore alla Cultura Marta Petrusewicz– troppo spesso confonde i campi di concentramento con la “semplice” persecuzione antisemita, dimenticando il genocidio attuato dal regime hitleriano. Ma gli ebrei non andarono allo sterminio come degli agnelli sacrificali. Laddove fu possibile, essi posero la resistenza, talvolta disperata: ci furono rivolte e insurrezioni nei ghetti, nei campi di concentramento, persino a Treblinka, il più terribile dei campi di sterminio. E ci fu anche una resistenza “ordinaria”, quella che affermava la voglia di vivere malgrado tutto, anche in faccia alla morte certa. È a queste storie che dedichiamo la Giornata della Memoria 2020».

L’attrice kantoriana Ludmila Ryba leggerà alcuni brani estratti da C’era l’amore nel ghetto di Marek Edelman e tradotto da Ludmila Ryba con l’introduzione di Adriano Soffrib e Wlodek Goldkorn.

Nel volume si narra delle vite degli ebrei stipati dagli invasori tedeschi nel ghetto di Varsavia: «L’insurrezione del ghetto – ha proseguito l’assessore Petrusewicz- è divenuta un simbolo di resistenza armata anche nelle condizioni estreme. Nei frammenti letti da Ryba si toccherà senza retorica il tema dell’amore come forza vitale».

Il giornalista Francesco Veltri proporrà, invece, uno sguardo originale sullo sport al tempo del nazifascismo con Il mediano di Mauthausen, libro edito da Diarkos che narra la storia del calciatore e operaio Vittorio Staccione, centrocampista in ascesa nella Torino degli anni ’30 che alla passione per il calcio ha unito quella per la politica e le lotte sociali all’interno delle fabbriche.

Tali attività lo misero sotto la lente d’ingrandimento di fascisti e lo portarono all’internamento nel campo di concentramento di Mauthausen, dove trovò la morte.

Infine, il Coro Polifonico della parrocchia della Santissima Trinità di Saporito, eseguirà alcuni canti scritti dai deportati nei campi di concentramento.

All’iniziativa parteciperanno anche gli studenti del liceo Classico “Gioacchino da Fiore”, del liceo scientifico “Pitagora” e dell’istituto d’istruzione superiore “Todaro-Cosentino” che presenteranno i progetti realizzati per le celebrazioni. (rcs)

RENDE (CS) – Monica Guerritore in “Dall’Inferno all’Infinito”

Questa sera, a Rende, al Teatro Garden, alle 21.00, in scena Dall’Inferno all’Infinito di e con Monica Guerritore.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della 18esima edizione della rassegna di musica e teatro Prima Fila, organizzata dall’Associazione Culturale Novecento Teatri.

Sul palcoscenico artisti di epoche diverse riprendono vita, uniti dalla ricerca comune che interroga il senso ultimo dell’esistenza umana. (rcs)

RENDE (CS) – La mostra “Le scene calabresi”

Da visitare a Rende, al Museo Civico, la mostra fotografica Le scene calabresi di Frank Gruber a cura di Roberto Sottile.

L’evento è una iniziativa dell’Assessorato alla Cultura guidato da Marta Petrusewicz, e inaugurerà il nuovo spazio espositivo nell’area demoantropologica del Museo.

Il percorso fotografico nacque nel 1971, quando Frank Gruber, giovane studente americano, fece un viaggio in Calabria, dove l’antropologo Jaboc Gruber, suo padre, stava svolgendo una ricerca sul campo.

Le fotografie immortalano scene di vita quotidiana, scattate tra Trebisacce, Nova Siri e Nocara, in occasione di feste popolari e mercati in piazza.

«Rende – ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna – vive un momento storico di grande fermento culturale: l’intensità e la continuità delle proposte è segno tangibile di come la nostra città sia polo attrattivo e riferimento dell’intera area urbana”: così il sindaco Marcello Manna ieri sera in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica di Frank Gruber Le scene calabresi a Palazzo Zagarese».

«Gli spazi espositivi -ha proseguito il sindaco Manna – in questi anni sono stati valorizzati e allargati: la nostra idea di museo non statico, ma aperto alle contaminazioni e al territorio rientra a pieno titolo in una visione di città dinamica che investe nel proprio patrimonio culturale e valorizza talenti e memoria storica collettiva. C’è grande vivacità ed è questo sentire che deve essere comunicato in ogni forma e a più livelli, coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni e gli ambienti accademici».
«La mostra di Gruber – ha dichiarato l’assessore alla cultura, Marta Petrusewicz – inaugura una nuova stagione che vedrà dare spazio alle mostre fotografiche e a spazi di ricerca laboratoriale con l’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi nell’area demoetnoantropologica del museo Civico».
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Presenti, all’inaugurazione, il critico d’arte Roberto Sottile, che ha curato l’allestimento del materiale fotografico che l’autore scattò quasi ventenne nel 1971 mentre accompagnava il padre antropologo nel suo viaggio tra Calabria e Basilicata, ha poi parlato di: «un racconto, quello di Gruber, che ci restituisce volti di una provincia dove la vita scorre lenta, sospesa nel tempo»,
Giovanni Sole, docente di storia delle tradizioni popolari all’Unical, ha posto l’accento sulla autenticità delle immagini scattate dal fotografo che: «la differenza di altri non si nasconde e non impone il suo punto di vista, ma anzi ci offre uno spaccato reale della civiltà materiale che per noi antropologi è sinonimo di cultura. È un mondo subalterno quello racontato in questi scatti, ma poetico. Gruber ha la capacità di cogliere quel processo di trasformazione di una terra, la Calabria, in continua trasformazione».
A concludere il dibattito l’autore che ha ricordato gli anni della giovinezza e del viaggio fatto in Calabria con i genitori: «ricordo di mio padre che mi regalò una Laica con la quale scattai queste foto, ma è a mia madre che devo quel senso estetico che caratterizza il mio sguardo sul mondo».
La mostra si potrà visitare fino al 29 febbraio. (rcs)

 

RENDE (CS) – La mostra collettiva dei vincitori di Geni Comuni

Fino al 19 febbraio, al Museo del Presente di Rende, si può visitare la mostra collettiva dei vincitori della sesta edizione di Geni Comuni, l’esibizione nazionale di pittura, scultura, fotografia e video arte.

L’esposizione, composta dalle opere di Franco PaternostroPierpaolo NudiFrancesco AltomareNivola CozziFrancesco Turco, Federica Cipriani, Benedetto Ferraro, Mariella Perrotta, Andrea Enedra Topa, Patrizia Lo Feudo, Adele Napolitano e Pierluigi Prezioso, è stata organizzata da Luigi Le Piane ed è a cura di Roberto Sottile, critico d’arte, e Mariateresa Buccieri. (rcs)