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RENDE (CS) – L’iniziativa “Storie di Ordinaria Resistenza”

Oggi pomeriggio, a Rende, alle 16.00, al Palacultura, l’iniziativa Storie di Ordinaria Resistenza. Amore, sport e musica nei campi di concentramento nazisti promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Rende.

«La memoria della Shoah –ha affermato l’assessore alla Cultura Marta Petrusewicz– troppo spesso confonde i campi di concentramento con la “semplice” persecuzione antisemita, dimenticando il genocidio attuato dal regime hitleriano. Ma gli ebrei non andarono allo sterminio come degli agnelli sacrificali. Laddove fu possibile, essi posero la resistenza, talvolta disperata: ci furono rivolte e insurrezioni nei ghetti, nei campi di concentramento, persino a Treblinka, il più terribile dei campi di sterminio. E ci fu anche una resistenza “ordinaria”, quella che affermava la voglia di vivere malgrado tutto, anche in faccia alla morte certa. È a queste storie che dedichiamo la Giornata della Memoria 2020».

L’attrice kantoriana Ludmila Ryba leggerà alcuni brani estratti da C’era l’amore nel ghetto di Marek Edelman e tradotto da Ludmila Ryba con l’introduzione di Adriano Soffrib e Wlodek Goldkorn.

Nel volume si narra delle vite degli ebrei stipati dagli invasori tedeschi nel ghetto di Varsavia: «L’insurrezione del ghetto – ha proseguito l’assessore Petrusewicz- è divenuta un simbolo di resistenza armata anche nelle condizioni estreme. Nei frammenti letti da Ryba si toccherà senza retorica il tema dell’amore come forza vitale».

Il giornalista Francesco Veltri proporrà, invece, uno sguardo originale sullo sport al tempo del nazifascismo con Il mediano di Mauthausen, libro edito da Diarkos che narra la storia del calciatore e operaio Vittorio Staccione, centrocampista in ascesa nella Torino degli anni ’30 che alla passione per il calcio ha unito quella per la politica e le lotte sociali all’interno delle fabbriche.

Tali attività lo misero sotto la lente d’ingrandimento di fascisti e lo portarono all’internamento nel campo di concentramento di Mauthausen, dove trovò la morte.

Infine, il Coro Polifonico della parrocchia della Santissima Trinità di Saporito, eseguirà alcuni canti scritti dai deportati nei campi di concentramento.

All’iniziativa parteciperanno anche gli studenti del liceo Classico “Gioacchino da Fiore”, del liceo scientifico “Pitagora” e dell’istituto d’istruzione superiore “Todaro-Cosentino” che presenteranno i progetti realizzati per le celebrazioni. (rcs)