ROCCELLA JONICA (RC) – Stefano Massini in scena domenica 3 marzo con l’Alfabeto delle emozioni

Domenica 3 marzo, alle 18.30 all’Auditorium comunale di Roccella Jonica, l’attore Stefano Massini sarà in scena con l’Alfabeto delle emozioni. Lo spettacolo fa parte del cartellone della trentesima Stagione teatrale della locride curata dal Centro teatrale meridionale che vede Domenico Pantano come direttore artistico.

L’Alfabeto delle emozioni è «un monologo – prodotto da Savà Produzioni creative – che esplora la forza e la fragilità dell’essere umano. Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini, lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a Piazzapulita per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci».

«Fin da piccoli ci insegnano a non mostrare le nostre emozioni: piangere in pubblico è, ad esempio, sbagliato, aver paura dimostrazione di debolezza. A fronte della melassa che ci dicono sulle emozioni, queste vengono represse, nascoste e quando va bene considerate peccato o malattia», afferma Massini. E allora siccome le emozioni sono la risposta istintiva a ciò che ci accade, L’alfabeto delle emozioni procede come un gioco in cui Massini estrae da una scatola alcune lettere a cui sono abbinate parole e storie e da qui inizia a raccontare, in balia del caso e sostenuto da un disegno drammaturgico che intesse le storie in base alle lettere estratte (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia). Massini, che ha scritto lo spettacolo, trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro, scorrendo visi, ritratti, nomi, situazioni, con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore.

Un appuntamento imperdibile che impreziosisce una stagione teatrale costellata di successi e apprezzamento, come spiega il direttore Pantano: «Abbiamo fatto un investimento notevole per programmare e realizzare questa rassegna, ospitare spettacoli e nomi di rilievo del panorama teatrale nazionale, e il pubblico ha riconosciuto il nostro impegno trentennale e il valore delle nostre scelte».

«Dopo anni non facili per il settore – sottolinea Domenico Pantano – ora è il momento di crescere in termini di interesse e di partecipazione, soprattutto nel nostro territorio: stiamo lavorando per questo, moltiplicando le opportunità, insieme alle istituzioni, e ad altre valide realtà culturali».

La primavera si annuncia ricca ancora di nomi e immancabili appuntamenti con il cartellone del Centro teatrale meridionale, che si svolge con il patrocinio del Comune di Roccella, del Comune di Locri e dell’assessorato alla Cultura del Comune di Locri, ed è co-finanziato dall’assessorato regionale alla Cultura della Regione Calabria.

Stefano Massini è uno scrittore che ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria a un forte estro di narratore dal vivo; con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. È l’unico autore italiano nella storia ad aver ricevuto un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, (oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022). Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica.

Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aurea dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto cjonoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie- Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021). La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale Manhattan Project, affresco teatrale di oltre 5 ore sulla nascita della bomba atomica, pubblicato in Italia per Einaudi (marzo 2023). (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – Lo spettacolo teatrale “La guerra delle campane” in scena il 2 marzo

Andrà in scena sabato 2 marzo, alle 17.30 all’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica, lo spettacolo teatrale “La guerra delle campane”. Lo spettacolo rientra all’interno del progetto “La Memoria ci salva la vita” ideato e diretto dalla regista e operatrice socio culturale Rina Amato dell’associazione Methexis e voluto e organizzato dal Comune di Roccella Jonica – assessorato alla Cultura, guidato da Bruna Falcone.

Avviato il 27 gennaio scorso, nella ricorrenza della Giornata della Memoria, con l’apprezzato spettacolo teatrale “Guten Morgen Ferramonti” – diretto dalla regista Dora Ricca, con Lara Chiellino – il progetto, nella sua prima parte, comprende altri quattro appuntamenti, in programma, nella cittadina jonica, dal 2 marzo fino al 21 aprile.

L’elemento naturale che unisce questi quattro appuntamenti, in cui verranno coinvolti l’intera comunità scolastica e cittadina, il mondo dell’associazionismo, il territorio provinciale e oltre, è il filo resistente della Memoria. Il percorso sarà accompagnato, via via, dalla presenza di artisti, operatori sociali e culturali, scrittrici, giornalisti, registi, testimoni di importanti vicende storiche, rappresentanti delle istituzioni e figure di spicco della scena culturale italiana, uniti dal fine ultimo di contribuire alla tutela e valorizzazione della “Memoria storica”, terreno essenziale da cui ripartire per costruire un nuovo cammino e lasciare semi e frutti valoriali alle future generazioni.

A spiegare il senso del progetto è la direttrice artistica Rina Amato che da quasi trent’anni conduce ricerche socio-antropologiche sul territorio calabrese: «Come altri, penso che la Memoria, più che un dovere morale sia una necessità esistenziale. Sono convinta che senza la Memoria, biologica e collettiva, moriamo internamente come persone e come gruppo sociale; da qui la scelta di creare un progetto articolato, per indagare e riflettere tutti insieme, come organismo sociale armonico, i suoi diversi aspetti e contenuti, per coglierne la funzione ri-generativa e “salvifica”».

«Credo che in Calabria – aggiunge la studiosa e attivista dei diritti umani e ambientali – la questione della Memoria non sia mai stata sufficientemente indagata, non è diventata un fatto pubblico, una tessitura identitaria resistente su cui fondare il rapporto tra le generazioni; al contrario la Memoria è un fatto privato, che giace nei cassetti e si nutre, molto spesso, di retorica e autocelebrazione, più che di fonti certe e soggettività condivise».

«A spingermi ad occuparmi di questo tema – prosegue Rina Amato – è la convinzione che la conoscenza e la pratica della Memoria storica generino un sentire collettivo condiviso che forma una società più matura, cosciente, dotata di senso critico, libera e protagonista del suo destino e della sua narrazione, per meglio operare in seno alla comunità tutta, infondere comportamenti etici e civili, e creare una cittadinanza più attiva per difendersi tenacemente dai mali sociali e culturali che l’affliggono e per affrontare, fortificati, il presente e il futuro con energie nuove, costruttive e rigenerate».

Viva soddisfazione esprime l’assessore alla Cultura Bruna Falcone: «E’ un progetto che insieme al sindaco Vittorio Zito e all’amministrazione comunale abbiamo abbracciato con entusiasmo e deciso di sostenere perché si innesta su un percorso che ci vede già da tempo impegnati in attività mirate alla cura e alla valorizzazione del patrimonio culturale e identitario della nostra cittadina e della memoria storica. Basti pensare al Corteo storico Carafa, che da oltre dieci anni è un evento di grande richiamo, all’innovativa Biblio.Te.Ca, inaugurata di recente al Borgo, e al MusMir, il museo multimediale immersivo allestito al Castello Carafa».

«Conosciamo e apprezziamo la passione con cui Rina Amato da anni si occupa di “memorie” – aggiunge Falcone – e siamo convinti che gli eventi in cui si articolerà il progetto saranno opportunità preziose per stimolare il confronto intergenerazionale e la crescita culturale della nostra comunità».

Il programma del progetto proseguirà, sul filo rosso della memoria, con tre appuntamenti a marzo (2, 8, 16) e uno ad aprile (21). Si riprende con l’evento già citato del 2 marzo, “Giornata mondiale della Fratellanza universale”, quando all’ex Convento dei Minimi andrà in scena una piccola grande storia sul tema della pace: “La guerra delle campane” con Lara Chiellino e Dora Ricca, uno spettacolo teatrale liberamente ispirato al racconto omonimo di Gianni Rodari.

L’8 marzo, per la “Giornata internazionale della donna”, un appuntamento dedicato alla figura di Elsa Morante, nel cinquantesimo della pubblicazione del suo celebre romanzo “La Storia”, alla presenza di una delle sue più note studiose, Angela Bubba. L’evento, intitolato “La Storia. Con Elsa Morante accanto. Guidate dalla scrittrice Angela Bubba”, si declinerà in tre diversi momenti: alle 10.30, la scrittrice, giornalista e ricercatrice catanzarese incontrerà all’Auditorium comunale di Roccella gli studenti delle scuole superiori; alle 17.30 incontrerà i lettori all’ex Convento dei Minimi; alle 20.15, all’Auditorium comunale sarà rappresentato lo spettacolo “Elsa”a cura della compagnia teatrale “I Vacantusi” e dell’autrice Angela Bubba.

Si prosegue sabato 16 marzo, con la visione del film documentario “Cessarè – viaggio nella Locride degli anni ’70 (Ita 2008-98’)” della regista e autrice Rina Amato, seguita da una riflessione che vedrà coinvolti il pubblico, i testimoni del documentario e i loro famigliari, illustri ospiti, su quel decennio di intense battaglie civili e vicende di storia sociale dell’intero territorio della Locride, a quarantasette anni dall’omicidio del mugnaio di Gioiosa Jonica, Rocco Gatto, vittima di mafia, avvenuto il 12 marzo del 1977. Tra gli ospiti: la giornalista e scrittrice Annarosa Macrì, l’ex magistrato Carlo Macrì e il Maggiore dell’Arma dei carabinieri Rhemy Niglio, figlio del compianto Generale Gennaro, ufficiale che, negli anni ’70, era al comando della Compagnia carabinieri di Roccella Jonica e il cui impegno fu indispensabile e prioritario nella lotta alla mafia.

La prima parte del progetto “La Memoria ci salva la vita” si concluderà domenica 21 aprile, con una festa comunitaria che anticipa di poche ore la “Giornata mondiale della Terra” e si articolerà in iniziative che si svolgeranno lungo l’intero arco della giornata, accomunando grandi e piccoli. Si inizia al mattino con una camminata lungo i sentieri collinari di Roccella con soste per riposarsi, rifocillarsi, ascoltare fiabe, piantare alberi e semi lungo i sentieri devastati dal “fuoco nemico” dell’estate scorsa, partecipare a laboratori didattici di arti varie.

Sarà anche un’occasione per giocare, fare musica, ballare e riflettere su tematiche quali: l’ambiente, la difesa del paesaggio e della biodiversità, i cambiamenti climatici, l’agricoltura e l’alimentazione naturali e sane, i rifiuti, il risparmio energetico, gli incendi dolosi, l’impegno per la pace e l’accoglienza verso chi è costretto a scappare da guerre, carestie e negazione dei diritti umani fondamentali, l’inclusione, la solidarietà e lo sport.

Nel pomeriggio, dalle 17.00, all’ex Convento dei Minimi è previsto un incontro e confronto tra varie realtà calabresi su temi quali: agricoltura sociale, fattorie didattiche, asili nel bosco, educazione parentale e nuovi percorsi di apprendimento e crescita sociale, pedagogica e culturale, in e con la Natura e gli infiniti mondi che ingloba. All’incontro sono invitati a partecipare le famiglie, il mondo della scuola, del sociale, delle arti creative, della cura, la popolazione tutta.

A seguire, intorno alle 19.00, la proiezione del film “Anisi” di Elsa Benetos e Simon Dedours, ispirato da un’idea di Luciana Virginia Pasetto. Una fiaba poetica danzata da un gruppo di giovani amici, gioiosi e leggiadri, con sindrome di down. Sullo sfondo, una Diamante (Cs) preziosa e marina. (rrc)

ROCCELLA JONICA – Domenica in scena “Tutta colpa del poliamore”

Domenica 7 gennaio, a Roccella Jonica, alle 18.30, all’Auditorium Comunale, in scena Tutta colpa del poliamore de I Soldi Spicci, il noto duo comico siciliano formato da Claudio Casisa e Annandrea Vitrano.

L’evento rientra nell’ambito della 20esima edizione della Stagione Teatrale della Locride organizzata dal Centro Teatrale Meridionale, con la direzione artistica di Domenico Pantano.

Lo spettacolo, prodotto da Arts Promotion, racconta le vicissitudini tragicomiche di una coppia che vuole riaccendere la scintilla dell’amore, attraverso un rapporto aperto. Ma le cose non sono così facili e i due protagonisti si ritroveranno a dover fare i conti con le situazioni più assurde.

I soldi spicci indagano in chiave comica gli aspetti dell’innamoramento e dell’amore fino a chiedersi se avere nuove relazioni possa essere la modalità giusta per tenere vivi i rapporti e quale sia l’equilibrio giusto per restare sempre innamorati e in armonia per tutta la vita.

Una commedia in atto unico, un passo nuovo nella messinscena dei due artisti, in cui si analizza la vita di coppia passando dalla noia quotidiana alla vivacità delle nuove esperienze, dalla classica gelosia alla modernità estrema, innestando il tutto su una comicità tipicamente siciliana.

I soldi spicci sono molto noti sul piccolo schermo e sul web. Hanno conquistato il pubblico italiano da protagonisti della nota trasmissione televisiva Colorado, e sono popolarissimi i loro sketch sui social. Nel 2018 ottengono un grande successo con il loro primo film, “La fuitina sbagliata”, dove sono protagonisti e autori della sceneggiatura, selezionato per rappresentare l’Italia al Festival del Cinema ICFF di Toronto.

In teatro, debuttano con il loro primo spettacolo “Femmino e Maschia” nel 2014, cui segue nel 2015 “Vietato ai Maggiori”; negli anni successivi i loro spettacoli riempiono i teatri di tutta Italia, “Amore TrePuntoZero”, “Sì, stiamo insieme!”, e poi ancora “Chi dice donna dice camion”, dove per la prima volta firmano anche la regia.

Due autentici talenti palermitani, dalla comicità scoppiettante e dalla frizzante ironia, che divertono e trascinano gli spettatori nelle loro commedie ben costruite, dove è facile riconoscersi e ritrovare tratti di vita quotidiana comune a tanti. (rrc)

ROCCELLA JONICA (RC) – Successo per il Gelsomini Film Festival

Grande successo, a Roccella Jonica, per la seconda edizione del Gelsomini Festival, il festival del Cinema promosso e organizzato dalla Scuola Cinematografica della Calabria e sostenuto dalla Calabria Film Commission e dall’amministrazione comunale roccellese.

Il Gelsomini FF ha dato vita a tre giorni di arte e cultura, all’insegna del bello, che ha entusiasmato il numeroso pubblico presente nei diversi appuntamenti. Film, ma pure teatro, performance, musica e incontri con i grandi maestri del panorama artistico italiano: Fabio Mollo, Mimmo Calopresti, Peppe Voltarelli.

Il cinema e le altre arti si sono fusi in una combinazione unica, in una sinergia magica, rendendo ogni momento indimenticabile. Dai capolavori cinematografici alle performance live, il Gelsomini Film Festival ha offerto un’esperienza completa per gli appassionati.

«L’atmosfera vibrante di Roccella Jonica ha fornito il palcoscenico perfetto per eventi eclettici e vari con cui abbiamo inteso ridefinire il concetto di festival cinematografico, ampliandolo e diversificandolo – spiegano gli organizzatori, con in testa il direttore della Scuola CC, Lele Nucera –. Abbiamo dato spazio all’arte nelle sue molteplici forme con proiezioni e spettacoli originali, offrendo agli allievi della nostra scuola importanti momenti di approfondimento sui temi legati al molteplice e magico universo del cinema. Questo, in particolare, è molto importante, perché un festival deve rappresentare un momento di crescita, deve essere continuità con il prima e il dopo, fino alla prossima edizione».

Un lavoro organizzativo sinergico che, oltre a Lele Nucera, ha visto l’impegno della presidente Emma Loiero, della coordinatrice Francesca Pasqualino e dei docenti della Scuola CC che ha sede a Siderno, Reggio Calabria e Paola: Bernardo Migliaccio Spina, Vincenzo Caricari, Vincenzo Muià, Francesco Gallelli, Francesco Aiello, per musica e canto Carlo Frascà e Paola Agrippa, e per il corso bambini Annalisa Giannotta, Rinaldo Marzano e Marilena Futia.

La Masterclass coinvolgente di Fabio Mollo e le Matinée speciali 

Gli aspiranti registi e gli appassionati di cinema hanno avuto la preziosa opportunità di partecipare alla masterclass coinvolgente di Fabio Mollo. Il regista di fama internazionale ha svelato i segreti del suo processo creativo, offrendo uno sguardo approfondito sulle sfide e le gioie che accompagnano la creazione cinematografica. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare alle matinée speciali all’IIIS “P. Mazzone”, con la proiezione di “Semidei” e il dibattito con i registi Fabio Mollo e Alessandra Cataleta, che sono stati protagonisti anche nella serata di apertura. 

L’incontro con Mimmo Calopresti

Mimmo Calopresti ha regalato al pubblico una panoramica illuminante sulla sua carriera, con un racconto appassionante. Ha poi presentato spezzoni del docufilm “Gianni Versace. L’imperatore dei sogni” che ha visto coinvolti gli allievi della Scuola Cinematografica della Calabria con ruoli di rilievo.

Calopresti ha offerto uno sguardo privilegiato dietro le quinte, condividendo aneddoti e riflessioni che hanno arricchito l’esperienza di tutti gli spettatori presenti. 

Riconoscimenti alla Qualità Cinematografica

Il Gelsomini Film Festival 2023 è stato una celebrazione della qualità cinematografica: uno spazio, molto partecipato, curato da Vincenzo Caricari, è stato dedicato ai cortometraggi in concorso e ha visto la giuria, composta dagli allievi Academy della Scuola Cinematografica della Calabria, assegnare ad Antonio La Camera il premio per il “Miglior cortometraggio” con “Las memorias perdidas de los árboles” e a Erica Bianco il premio per la “Migliore interpretazione” nel cortometraggio “Ancella d’amore” di Emanuela Muzzupappa. 

Intreccio tra Cinema e Teatro

Il Gelsomini Film Festival ha innovato attraverso la sinergia tra cinema e teatro. Le lezioni aperte di recitazione, gli spettacoli teatrali come “U Figghiju” e “Il Calapranzi” hanno trasformato l’evento in una celebrazione pluridimensionale delle arti.

Viaggio Sensoriale con “La Meccanica del Cuore”

L’happening artistico “La Meccanica del Cuore”, curato da Bernardo Migliaccio Spina, e realizzato dagli allievi Academy della SCC, ha ampliato ulteriormente gli orizzonti del festival. Coinvolgendo il pubblico in un viaggio sensoriale attraverso forme artistiche innovative e stimolanti, questo evento ha aggiunto una dimensione straordinaria all’esperienza complessiva del Gelsomini Film Festival.

Anteprima di “U Cinema” e presentazione nuovo album di Peppe Voltarelli

Durante la serata, è stato presentato in anteprima assoluta il videoclip “Au Cinema”, un progetto coinvolgente e innovativo realizzato dalla Scuola Cinematografica della Calabria con il patrocinio della Calabria Film Commission. 

Il talentuoso artista ha  presentato inoltre il suo nuovo album, “La grande corsa verso Lupiònopolis”, regalando un’esperienza musicale unica.

Voltarelli ha incantato il pubblico non solo attraverso la sua esibizione musicale ma anche in un dialogo coinvolgente con la presentatrice del festival, Maria Teresa D’Agostino. In questo scambio autentico, l’artista ha condiviso storie toccanti del suo passato e presente, offrendo uno sguardo senza filtri sulla sua esperienza artistica e personale.

Attraverso aneddoti e riflessioni, Peppe Voltarelli ha dipinto un quadro emozionante della sua vita, illuminando gli spettatori sulla fonte d’ispirazione dietro la creazione della sua nuova opera musicale. La conversazione è stata un momento di connessione genuina, in cui il pubblico ha potuto cogliere l’anima e la passione che guidano l’artista nella sua ricerca creativa.

«Vogliamo esprimere la nostra sincera gratitudine al Comune di Roccella Jonica, con il sindaco Vittorio Zito in testa, a tutti i partecipanti, agli artisti, ai registi, agli sponsor e a quanti hanno contribuito al successo dell’evento. Con l’entusiasmo generato da questa edizione, guardiamo con fiducia alla prossima, promettendo di continuare a trasformare la Riviera dei Gelsomini in un crocevia per l’arte e la cultura cinematografica» conclude Lele Nucera, dando appuntamento al prossimo anno.

Il reportage delle tre giornate, foto e video, realizzato dagli attori e videomaker Giuseppe Sgambellone e Marilena Futia, è disponibile sulle pagine social Facebook e Instagram della Scuola Cinematografica della Calabria. (rrc)

ROCCELLA JONICA – Il concerto di Capodanno della Rhegium Jazz Orchestra

Lunedì 1° gennaio, a Roccella Jonica, all’Auditorium “Unità d’Italia”, alle 21, si terrà il concerto di capodanno della Rhegium Jazz Orchestra, diretta dai maestri reggini Demetrio Fortugno e Marco Suraci, fondatori dell’organico nato nel 2019 con l’intento di far conoscere l’aspetto orchestrale del jazz attingendo alle risorse musicali del territorio. 

L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vittorio Zito, che ringrazia il prof. Vincenzo Staiano, direttore artistico del Festival Jazz “Rumori Mediterranei”, per il prezioso supporto offerto nell’organizzazione dell’evento. 

La formazione che si esibirà sul palco dell’Auditorium di Roccella sarà composta da quindici elementi: Cristina Larizza (voce), Alessandro Roccisano e Rosario Carbone (trombe), Fausto Miglioresi, Antonello Pensabene e Ilario Roccisano (tromboni), Marco Suraci e Demetrio Fortugno (sax alto), Matteo Diego Scarcella e Domenico Cariddi (sax tenore), Alessandro Monorchio (sax baritono), Saverio Garipoli (pianoforte), Francesco Alampi (chitarra), Nino Scopelliti (contrabbasso) e Federico Placanica (batteria).

Il programma musicale della serata sarà incentrato su pezzi storici del jazz e altri più attuali, nonché sulla rivisitazione in chiave swing di famosi brani natalizi. (rrc)

A Roccella Jonica l’omaggio a Ennio Morricone

di ARISTIDE BAVAIl mito di Ennio Morricone è tornato a splendere nella Locride, in occasione di queste festività natalizie, grazie ad un tributo organizzato per il grande musicista italiano, insignito del premio oscar oltre che grande autore delle più belle colonne sonore del nostro cinema. Tanto grazie all’ Associazione Lions della quale Ennio Morricone era dei soci più acclamati.

Il tributo a Ennio Morricone è stato organizzato, in forma congiunta, dai Lions Club di Locri, Taurianova, Polistena, Siderno e Roccella, e si è tenuto mercoledì sera presso il Parco dei Principi di Roccella. Un concerto che  ha polarizzato l’attenzione del grande pubblico. È stato un vero successo ed ha suscitato tante emozioni. Protagonisti  della serata Cosimo Ascioti ( alla tromba), Barbara Franco (al clarinetto), Antonella di Natale ( al piano) con la splendida voce di Tiziana Scimone. Un quartetto bene assortito che ha riscosso applausi a scena aperta. La serata è iniziata, com’è tradizione dell’associazione Lions, con l’esibizione dell’ Inno Nazionale. Poi il via ufficiale all’omaggio a Ennio Morricone con il quartetto di artisti che ha iniziato a suonare e cantare alcune delle più belle composizioni del compianto premio Oscar. In rapida successione sono state, infatti, eseguite, La Califfa, C’era una volta in America, Per un pugno di dollari, Gabriel’s Oboe, Le vent e le, L’Incontro, Una pistola per Ringo, C’era una volta il West, Nuovo cinema Paradiso, Il ritorno di Ringo, Love Affair, la  Leggenda del Pianista sull’oceano.

Le esibizioni sono state intermezzate dalla breve presentazione dei vari brani con il richiamo ai film ad essi ispirati. Poi, uniche eccezioni al tributo a Ennio Morricone due pezzi dal sapore natalizio , la celeberrima White Cristmass e Wat a wonderfull a Word “pezzo” di grande impatto musicale portato al successo da Louis Armstrong che ha fatto da colonna sonora a molti film. I prolungati applausi del pubblico hanno poi costretto i quattro musicisti al “bis” di C’era una volta il West, colonna sonora portante del celebre film interpretato da Claudia Cardinale, Henry Fonda e Charles Bronson.

Durante il concerto il maestro Cosimo ascioti si è anche soffermato sulla vita di Ennio Morricone tracciando un excursus dei suoi successi. Sugli scudi i presidenti dei Club che hanno organizzato la serata, Antonio Zuccarini, Pasquale  Iozzo, Rosalba Sciarrone,  Caterina Origlia e Lorenzo Maesano che hanno agito d’intesa con i presidenti Lions di zona 2 e zona 3, rispettivamente Vincenzo Mollica e Domenico Leonardo  e con lo stesso presidente di Circoscrizione Sandro Borruto che, a conclusione della serata, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa in omaggio a Ennio Morricone che – lo ricordiamo – era anche un socio dell’ Associazione Lions.

La serata, unitamente alla presenza di molti lions della provincia reggina ha registrato anche la presenza del presidente della Fondazione Distrettuale, Pippo Ventra e  di vari officers del Distretto 108 ya. (ab)

ROCCELLA JONICA – Sabato il concerto di Nicola Piovani

Sabato 23 dicembre, a Roccella Jonica, alle 21, all’Auditorium Comunale, si terrà il concerto di Nicola Piovani per la 20esima edizione della Stagione Teatrale della Locride “Note a Margine” del Centro Teatrale Meridionale, con la direzione artistica di Domenico Pantano.

Il programma della XXX Stagione Teatrale della Locride 2023-2024, messo a punto dal Centro Teatrale Meridionale, si svolgerà fino ad aprile, nelle città di Roccella Ionica e di Locri. La rassegna si avvale del patrocinio del Comune di Roccella, del Comune di Locri e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, ed è co-finanziata dall’Assessorato regionale alla Cultura della Regione Calabria.

Sulla scia di memorie e aneddoti, Nicola Piovani ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. Sul palco con lui, Marina Cesari (sax), Marco Loddo (contrabbasso), Vittorino Naso (percussioni).

La magnifica cornice è affidata ai disegni del grande Milo Manara, con cui Piovani ha collaborato in più occasioni. Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma.

Presentato per la prima volta al Festival di Cannes con il titolo “Lecon concert”, lo spettacolo racconta al pubblico il tragitto e la ricerca poetica del compositore durante il suo lavoro con gli indimenticabili registi con cui ha collaborato, attraverso immaginarie stazioni di un viaggio musicale in libertà.

Nicola Piovani nato è un musicista poliedrico, accademico, autore di meravigliose colonne sonore, canzoni, musiche di scena, opere liriche, ha ricevuto onorificenze, tra cui il titolo di Chevalier dans l’ordre des Arts et des lettres, e numerosi premi, tra cui quattro David di Donatello, cinque Nastri d’Argento, Globo d’Oro alla carriera e il Premio Oscar nel 1999 per le musiche del film La vita è bella di Roberto Benigni.

«Ospitare un artista contemporaneo tra i più importanti del panorama musicale mondiale, premio Oscar, all’interno della nostra rassegna – afferma il Direttore artistico Domenico Pantano – ci inorgoglisce e rappresenta una grande occasione per il territorio». «Il nostro obiettivo è creare eventi di altissimo valore artistico e ampliare l’offerta culturale della regione – sottolinea ancora Pantano -; ci stiamo riuscendo, malgrado tutte le difficoltà, grazie al supporto di amministratori consapevoli e lungimiranti e grazie soprattutto al pubblico che premia il nostro lavoro e le nostre scelte». «Venite a teatro – conclude il Direttore – perché il teatro è una grande opportunità di crescita culturale e umana». (rrc)

 

A Roccella Jonica al via il Gelsomini Film Festival

Prende il via domani, a Roccella Jonica, la seconda edizione del Gelsomini Film Festival, in programma fino a venerdì 22 dicembre. La kermesse è organizzata dalla Scuola Cinematografica della Calabria e col patrocinio della Calabria Film Commission e alla collaborazione del Comune di Roccella Ionica.

Il Gelsomini Film Festival è un omaggio all’arte cinematografica e alla creatività locale, guidato con passione dalla Scuola Cinematografica della Calabria, che ha già fatto brillare Siderno Superiore nell’edizione precedente.

Arte e Coinvolgimento Sensoriale a “La Meccanica del Cuore”

Una delle gemme dell’evento sarà l’happening artistico “La Meccanica del Cuore”, curato con maestria da Bernardo Migliaccio Spina e realizzato con creatività dagli allievi della SCC. Questo viaggio sensoriale coinvolgerà il pubblico il 20  alle 17 e il 22 alle 16.30 in un’esperienza unica e stimolante presso Palazzo Bottari. L’happening, aperto a gruppi di 10 persone ogni mezz’ora, promette un coinvolgimento profondo e suggestivo.
Spettacoli Dal Vivo e Proiezioni Coinvolgenti

Il programma del festival abbraccia spettacoli dal vivo e proiezioni coinvolgenti, con un’aggiunta imperdibile. 

Cinque cortometraggi, selezionati tra i migliori prodotti cinematografici sostenuti dalla Calabria Film Commission, saranno proiettati il 21 alle 18.30 all’ex Convento dei Minimi, offrendo una vetrina al talento locale (“Ancella d’amore” di Emanuela Muzzupappa, “Fuliggine” di Domenico Pisani, “Lo sport nazionale” di Andrea Belcastro, “L’ultimo Asino” di Angelo Urbano, “Las memorias perdidas de los arbores” di Antonio La Camera). 

“Il Calapranzi”, curato con maestria da Francesco Aiello e gli allievi della SCC,  il 21 alle 17.30 presso Palazzo Bottari porterà sul palco una performance che unisce talento e creatività. 

Venerdì 22 alle 22.30 all’ex Convento dei Minimi la proiezione del docufilm “La Vera Leggenda di Tony Vilar”, diretto da Giuseppe Gagliardi con la partecipazione speciale di Peppe Voltarelli, sarà un momento di narrazione cinematografica originale ed indimenticabile.

Incontri Esclusivi con i Maestri del Cinema: Fabio Mollo

Il Gelsomini Film Festival offre l’opportunità unica di incontrare figure di spicco del panorama cinematografico. 

Mercoledì 20 alle 16 presso l’ex Convento dei Minimi il regista di fama internazionale, Fabio Mollo, terrà una masterclass, rivelando gli intricati dettagli del suo processo creativo. 

La sera del 20 alle 21 la proiezione del docufilm “Semidei”, premiato al Festival di Venezia, offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi nella bellezza e nel mistero dei Bronzi di Riace, guidati dallo sguardo sensibile e innovativo di Mollo e della coregista Alessandra Cataleta.

Incontri Esclusivi con i Maestri del Cinema: Mimmo Calopresti

Giovedì alle 21 presso l’ex Convento dei Minimi, l’incontro con Mimmo Calopresti promette di essere una serata di confronto e ispirazione, approfondendo la sua carriera e offrendo uno sguardo esclusivo alle scene del docufilm “Versace” e alla proiezione di “Romanzo Radicale” sulla vita di Marco Pannella.

Anteprima del Videoclip “AU CINEMA” di Peppe Voltarelli

Un momento di particolare eccitazione sarà l’anteprima del videoclip realizzato con gli attori della Scuola Cinematografica della Calabria “AU CINEMA” di Peppe Voltarelli: venerdì 22 alle 21 presso l’ex Convento dei Minimi l’’artista, già noto per la sua carriera musicale e la partecipazione in “La Vera Leggenda di Tony Villar”, sarà presente per introdurre personalmente questo lavoro esclusivo.

Lezioni di Recitazione

Mercoledì 20 alle 17 presso l’ex Convento dei Minimi, i docenti della Scuola Cinematografica offriranno una lezione aperta dedicata ai bambini.  Mentre Giovedì dalle 17 i docenti SCC offriranno ad adolescenti e adulti uno sguardo approfondito sulle pratiche e le teorie della recitazione cinematografica e teatrale. 

Le serate saranno curate dalle giornalista Maria Teresa D’Agostino(rrc)

 

ROCCELLA JONICA (RC) – Il Festival di danza e musica della Locride continua con il concerto “Sei danze antiche”

Il Festival di danza e musica della Locride continua giovedì 19 ottobre, alle ore 21.00, presso l’Auditorium Comunale di Roccella Ionica, con il concerto “Sei danze antiche”, della Senocrito Orchestra, produzione Accademia Senocrito.

Le musiche del calabrese Leonardo Vinci e lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi saranno eseguite dall’orchestra dell’accademia locridea, vera e propria eccellenza musicale del territorio, diretta dal Maestro Saverio Varacalli, con la partecipazione del soprano Ilenia Morabito, del mezzosoprano Andreina Drago.

Prosegue il Festival ideato e organizzato dal Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano, con il patrocinio del Comune di Roccella e della Regione Calabria – Calabria Straordinaria, dopo il grande successo dello spettacolo “Omaggio a Ennio Morricone” che si è svolto domenica scorsa. Teatro gremito e pubblico entusiasta, infatti, per la produzione del Teatro Verdi di Montecatini Terme, già insignita dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La coinvolgente direzione artistica del Maestro Andrea Albertini e le splendide esibizioni dell’ensemble Le Muse, tutto al femminile, con la voce solista di Daniela Placci, hanno saputo costruire un magico viaggio nella musica del Maestro Morricone e nella storia del cinema italiano e internazionale. Un’apertura d’eccezione per un cartellone che si presenta di altissimo livello.

Il prossimo concerto in programma propone l’esecuzione della suite più conosciuta del musicista nato a Strongoli, Leonardo Vinci, uno dei massimi esponenti della scuola operistica napoletana settecentesca. In questa raccolta unica di musica da ballo, il compositore mostra tutta la verve della sua vivacissima invenzione ritmica e melodica, forgiata dalla consuetudine con la scrittura operistica.

Il viaggio nella scuola napoletana, nota in tutta Europa nel XVIII secolo come vera e propria fucina musicale molto innovativa per l’epoca, continua con uno dei suoi più alti rappresentanti, Giovanni Battista Pergolesi, e la sua più celebre opera, la composizione sacra Stabat Mater.

Un percorso tra generi musicali diversi, espressioni artistiche di periodi storici differenti, storie ricche di emozioni in grado di coinvolgere il pubblico di tutte le età: è questo l’intento perseguito dal direttore Domenico Pantano che ha operato con accuratezza le scelte del programma.

Il Festival continuerà il 22 ottobre con l’esibizione dell’Orchestra di Fiati di Delianuova, il 29 ottobre con il concerto di Tony Esposito, Il viaggio di Ulisse; infine il 25 novembre chiuderà il cartellone il Gran Galà di Danza. (rrc)

Il sindaco Metrocity Versace: Locride comunità che dimostra di voler invertire la rotta

Per il sindaco f.f. della Metrocity Rc, Carmelo Versace, «quando si parla della Locride non si può non richiamare al concetto di coesione sociale. Mi riferisco al tema dei diritti, alla sanità, alla mobilità, al lavoro. Oggi questa comunità dimostra di voler invertire una tendenza che dura ormai da decenni».

«Da parte nostra noi faremo la nostra parte. Purtroppo in questi anni questo territorio è stato oggetto di tagli selvaggi sotto l’aspetto degli investimenti pubblici. Non è facile ma dobbiamo provarci. La coesione sociale è un obiettivo assolutamente imprescindibile per la crescita del territorio. A Roccella ad esempio esiste una comunità che quotidianamente lavora per l’accoglienza delle persone in difficoltà. Mi riferisco ai migranti e agli arrivi delle persone che vengono accolte con tanta dignità, in un contesto solidale di straordinario valore, senza clamori, lontano dai riflettori», ha detto Versace, partecipando al dibattito Calabria e coesione sociale, svoltosi a Roccella Jonica nell’ambito della “settimana della cultura 2023” a Borgo Carafa.

All’incontro, insieme a Versace, hanno partecipato il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito, il sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano Michele Conia, il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ed il sociologo Francesco Rao.

«Coesione sociale significa anzitutto uguaglianza nei diritti – ha poi affermato il Consigliere metropolitano Michele Conia – garantire l’uguaglianza significa applicare in maniera autentica i principi costituzionali sui quali è fondata la nostra Repubblica: quello dell’uguaglianza formale, per il quale ognuno di noi nasce con i medesimi diritti sulla carta, e soprattutto quella sostanziale, con la possibilità, che le istituzioni hanno il dovere di garantire, di mettere tutti i cittadini nelle medesime condizioni, a partire dalle persone svantaggiate che devono essere sostenute ed aiutate».

«Gli esempi che mi vengono in mente riguardano le mense scolastiche – ha concluso –, ma anche lo sport per le persone disabili. Sono temi sui quali le istituzioni devono intervenire, rimuovendo gli ostacoli che generano disuguaglianze e discriminazioni». (rrc)