SELLIA MARINA (CZ) – Martedì s’inaugura lo sportello Yes I Start Up Calabria

Martedì 6 maggio, a Sellia Marina, alle 18, nella Casa Comunale di Piazza Antonino Scopelliti, sarà inaugurato lo sportello Yes I Start Up Calabria.

L’apertura dello sportello nasce dalla sinergia tra l’amministrazione comunale ed il progetto Yes I Start Up Calabria, promosso dall’Ente Nazionale per il Microcredito e Regione Calabria.

L’obiettivo è quello di sostenere le migliori idee imprenditoriali, trasformandole in attività economiche sostenibili e durature, in grado di generare occupazione e crescita locale. Il servizio, completamente gratuito, offrirà accompagnamento e assistenza agli aspiranti imprenditori, con particolare attenzione ai giovani e ai soggetti più fragili. Lo sportello YISUC sarà aperto, naturalmente, non solo ai cittadini di Sellia Marina, ma a tutto il comprensorio. 

A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Sellia Marina, Walter Placida. Interverrà Antonello Rispoli, Project Manager dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che illustrerà le opportunità offerte da Yes I Start Up Calabria. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate al Vice Presidente della Giunta Regionale, Filippo Pietropaolo. All’evento prenderanno parte, tra gli altri, i Sindaci dei Comuni del comprensorio. 

L’apertura dello sportello Yes I Start Up Calabria a Sellia Marina rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale tra Ente Nazionale per il Microcredito, Regione Calabria ed enti locali, uniti da un obiettivo comune: promuovere e sostenere l’autoimprenditorialità come leva per la crescita economica e sociale del territorio.

Questa collaborazione consente di mettere a sistema risorse, competenze e strumenti operativi, offrendo un percorso concreto e accessibile a chi desidera avviare una propria attività, soprattutto giovani, donne e persone intenzionate a restare nella propria terra d’origine. L’apertura dello sportello Yes I Start Up Calabria vuole sottolineare che solo attraverso un’azione coordinata e radicata sul territorio è possibile generare un impatto duraturo, contrastare lo spopolamento e costruire un futuro fatto di opportunità ed innovazione per la Calabria. (rcz)

SELLIA MARINA (CZ) – La Festa delle Radici

Domani, a Sellia Marina, si terrà la prima edizione della Festa delle Radici, una manifestazione che celebra le tradizioni, la storia e il legame con un territorio ricco di cultura.

Il programma prevede, alle ore 17.30, il Convegno nella “Sala delle Culture”; interverranno il sindaco Walter Placida, il prefetto Castrese De Rosa, la presidente Fidapa Catanzaro Rossella Barillari, il presidente del Gal Due Mari Francesco Esposito,  la segretaria regionale Cgil Caterina Vaiti, il presidente Confagricoltura Calabria Alberto Statti, il presidente della Provincia Amedeo Mormile, il consigliere regionale e presidente Flag Jonio Ernesto Alecci, l’assessore regionale all’agricoltura caccia pesca trasporti e mobilità Gianluca Gallo, l’artista Luigi Verrino, autore della preziosa scultura di Giuditta Levato e di altre opere collocate sul lungomare e nel centro di Sellia Marina, i nipoti di Giuditta Levato Sonia, Lea e Loris Scumaci, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso; modera Vittorio Giummo.
Alle 19.30 ritrovo in Via San Francesco da Paola, con apertura del “Parco Verde di Pinocchio”, taglio del nastro e benedizione solenne. Il momento più emozionante della serata sarà infatti la scopertura della statua di Giuditta Levato davanti al celebre scultore Luigi Verrino, con l’intitolazione della Piazza proprio a Giuditta Levato.
La struggente scultura raffigura la bracciante agricola, che era incinta di sette mesi del suo terzo figlio, nel preciso momento in cui viene colpita dalla fucilata di chi si contrapponeva all’occupazione delle terre. Era il 28 novembre del 1946, morì all’ospedale di Catanzaro, aveva 31 anni. La statua trasmette tutta la tragedia  di Giuditta Levato, caduta per la terra a Calabricata che, all’epoca ricadeva nel Comune di Albim e oggi nel Comune di Sellia Marina.
La bracciante agricola venne colpita da una fucilata durante l’occupazione delle terre. È ancora viva e struggente la  testimonianza di un figlio di Giuditta, Carmine Scumaci, che l’estate scorsa alla cerimonia del Premio Mar Jonio fondato e presieduto da Luigi Stanizzi, ha raccontato di quando da bambino, a Calabricata, sentì uno sparo e corse per vedere: trovò la mamma a terra col ventre sanguinante, con tanti contadini intorno.
La mamma era incinta, morì dopo qualche giorno col bimbo in grembo. Carmine aveva 9 anni, rimase orfano con un altro fratellino.
Ecco, la statua di Verrino collocata a Sellia Marina per iniziativa meritoria del Comune, raffigura la donna piegata all’indietro per il dolore straziante della fucilata. Molto soddisfatti dell’opera d’arte gli amministratori comunali di Sellia Marina, che hanno voluto  questa grande, memorabile cerimonia. Domani il grande evento proseguirà con la degustazione di prodotti tipici e l’intrattenimento con il Gruppo musica popolare.
«Questa festa – fanno sapere gli organizzatori – rappresenta un’opportunità unica per rendere omaggio ad un sito importante della nostra città. Siamo inoltre orgogliosi di storicizzare Sellia Marina attraverso la figura emblematica di Giuditta Levato, simbolo di impegno e lotta sociale e dedizione. Siamo inoltre entusiasti di poter condividere, insieme a tutta la Comunità, la riapertura del Parco Giochi “Il Parco Verde di Pinocchio”. Il nome è stato scelto con l’ausilio dei 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗖𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗹𝗹𝗶𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗻𝗮, che ringraziamo pubblicamente per la loro preziosa collaborazione.Il parco è un luogo speciale, un mix tra passato e presente, che sarà certamente un punto di riferimento importante per grandi e piccini. La “𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗥𝗮𝗱𝗶𝗰𝗶” non sarà solo un evento, ma una vera e propria kermesse culturale e ricreativa».
«Questa giornata – hanno proseguito – è pensata per riunire famiglie, amici e visitatori, in un’atmosfera di festa e condivisione. Il convegno sarà un momento di riflessione e approfondimento, dove esperti e relatori discuteranno il valore delle radici culturali e storiche della nostra Comunità. È un’opportunità per apprendere di più sulla nostra identità e sul patrimonio che ci unisce».
«La degustazione dei nostri prodotti tipici, sarà un’attrazione imperdibile dell’evento – hanno concluso – perché offrirà l’opportunità di assaporare i deliziosi piatti della nostra tradizione contadina.  Vi aspettiamo numerosi!». (rcz)

A Sellia Marina emoziona il Campo Estivo dell’Unitalsi

Sta regalando emozioni a 35 persone fragili il campo estivo in corso al Villaggio Sirio di Sellia Marina e promosso dall’Unitalsi – Sottosezione di Catanzaro, che si conferma al top nel soddisfare i bisogni speciali di disabili e malati.

Il progetto, promosso dall’Unitalsi, è stato realizzato con il supporto della Parrocchia del S. Rosario e dell’Oratorio di S. Nicola di Sellia Marina, nonché della Parrocchia S. Maria della Pace di Catanzaro, che hanno curato le attività di animazione pomeridiane. Una settimana intensa con un ricco programma di attività ricreative, giochi e spettacoli serali a cura dell’animazione del villaggio.

In programma anche l’esibizione del giocoliere e funambolo Johnny Rope e, per concludere, nella serata di sabato, l’intrattenimento musicale di Enzo Midi Live. Artisti che, attraverso la loro arte, vogliono regalare una serata indimenticabile.

Lo scorso giovedì, l’Arcivescovo Metropolita della Diocesi Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago, si è unito a questa allegra compagnia per condividere l’esperienza. «Bello ed emozionante» sono gli aggettivi che Sua Eccellenza ha utilizzato per descrivere la serata. I ragazzi speciali, con la loro straordinaria bellezza interiore, si sono esibiti in canti e balli davanti a un parterre di ospiti, tra cui la dott.ssa Enzina Falbo, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sellia Marina, e il dott. Pietro Maglio, Presidente del Lions Club Host Catanzaro, sostenitore dell’iniziativa. Gioia, dolcezza e simpatia sono stati gli ingredienti predominanti. In una parola: emozionante.

Progetti concreti come questo devono moltiplicarsi e replicarsi, per il bene delle persone fragili che, anche solo per una settimana, vogliono vivere un po’ di normalità e, perché no, essere al centro dell’attenzione delle persone più fortunate.

«Un immenso grazie a Mons. Maniago – ha affermato la Presidente di Sottosezione, Angela Vatrano – che dà forza alle nostre iniziative e ci onora sempre della sua presenza. E un grazie di cuore a chi ci ha dato fiducia sostenendo questo progetto: in primis, tutto il direttivo e ogni singolo lavoratore del Villaggio Sirio che aprono per noi porte e cuori; le due menzionate Parrocchie e l’Oratorio che ci hanno dato un aiuto concreto; le imprese Rotundo e Figli, Igea Calabria, Gioielleria Megna, Btech, Muraca, Tassoni Scaccia, Gelateria Fred e la Coop. Giroquadro, per il sostegno economico e/o materiale. Ringrazio anche tante persone che ci hanno omaggiato di dolci per allietare i momenti pomeridiani. Infine, un grazie, anch’esso colmo di riconoscenza, a tutti i volontari Unitalsi e non, che hanno dedicato tempo ed energie, e ai nostri amici speciali, per la gioia che ci danno». (rcz)

A Sellia Marina l’evento sull’autonomia differenziata: è un’opportunità per il Sud o il Nord è egoista?

Domani pomeriggio, a Sellia Marina, alle 17.30, nel Salone della Cultura del Resort Costa Blu, si terrà un incontro-dibattito dal titolo “Autonomia Differenziata: un’opportunità per la rinascita del Sud o un Nord sempre più egoista?”.

L’evento vedrà la partecipazione di importanti personalità del panorama politico ed economico, che si confronteranno su un tema cruciale per il futuro del nostro Paese, ovvero l’autonomia differenziata e le sue implicazioni per le regioni del Sud.

Tra i relatori presenti ci saranno il senatore Nicola Irto, coordinatore regionale del Partito Democratico, Sasso Rossano, coordinatore regionale della Lega, Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, già Presidente del Consiglio regionale della Calabria; Mario Tassone, ex parlamentare e Sottosegretario, Giuseppe Mazzullo, Presidente Nazionale di Cicas; l’economista Matteo Olivieri e il Dr. Giuseppe Nucera, fondatore de “La Calabria che vogliamo”.

Il dibattito sarà introdotto dai saluti di Walter Placida, sindaco di Sellia Marina, e sarà moderato da Santo Strati, direttore del quotidiano Calabria.Live. L’incontro rappresenta un’occasione unica per riflettere su un argomento di grande attualità, analizzando le diverse prospettive e conseguenze di una maggiore autonomia per le regioni italiane, in particolare per quelle meridionali.

«La sfida del decentramento (che è innanzitutto decisionale e riguarda la possibilità di prendere in mano il proprio futuro) include anche la possibilità di creare aziende di credito a carattere regionale o enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale», ha evidenziato Nucera, sottolineando come «riportare dopo tanti anni in Calabria un istituto di credito a carattere regionale, che investa nella crescita del territorio o nel ritorno di cervelli in fuga come parte del proprio mandato, potrebbe certamente ridare nuova linfa alle filiere agroindustriali della nostra regione ed impedire il drenaggio di risorse che annualmente lascia la nostra regione per essere investita altrove».

«Siamo convinti – ha proseguito il già presidente di Confindustria RC – che l’autonomia differenziata possa rappresentare la scintilla in grado di far scattare nuovamente nei calabresi l’orgoglio di appartenenza, e per questo motivo riteniamo che il tempo sia maturo per avviare una discussione seria e non dogmatica sull’argomento, utile soprattutto a scardinare la mentalità assistenziale che ancora prevale in molte aree della nostra Calabria». (rcz)

SELLIA MARINA (CZ) – Omaggio dei Lions al compianto magistrato Emilio Ledonne

Si è tenuto a Sellia Marina un incontro organizzato dal Lions Club di Cropani-Botricello-Sellia Marina-Medio Jonio per omaggiare il compianto magistrato Emilio Ledonne e, allo stesso tempo, premiare don Giacomo Panizza e presentare il libro “Semi di legalità” di Enzo Bubbo.

L’iniziativa ha riguardato un partecipato incontro sulla legalità per ribadire, ancora una volta, che le forze dell’ordine e le leggi non bastano per combattere il crimine: serve invece una partecipazione attiva di tutti i cittadini per creare una cultura della legalità, che parta anche dai gesti concreti di vita quotidiana ed esempi di rettitudine da seguire. Non sono mancati i modelli concreti da emulare, in una sala consiliare gremita in ogni ordine di posto. La legalità non è un concetto astratto per il Lions Club di Cropani-Botricello-Sellia Marina-Medio Jonio, ma un valore prezioso da tutelare e salvaguardare se si vuole costruire una Calabria diversa, una Calabria senza corruzione e violenza. Il service, annunciato dalla cerimoniera di club Angela Pugliese, è stato promosso in memoria del magistrato Emilio Ledonne, già Procuratore generale della Corte d’appello di Bologna e Procuratore nazionale aggiunto antimafia.

Il magistrato, originario di Zagarise, era anche professore e referente del Dipartimento ‘ndrangheta e cosa nostra, ed era quindi uno dei massimi esperti di mafia. Alla presenza della moglie Maria Opipari e dei figli Pasqualino e Fara è stato tracciato il profilo di uomo dello Stato, di magistrato serio e preparato, schivo ma deciso nella lotta alla ‘ndrangheta. Al magistrato è stato consegnato il “Premio Legalità” alla memoria. Altro “Premio Legalità” è stato consegnato a don Giacomo Panizza, sacerdote antimafia.

Occasione dell’incontro è stata la presentazione del libro “Semi di legalità” del professore Enzo Bubbo, edito dalla casa editrice “Officine editoriali” da Cleto. L’incontro è stato moderato dal giornalista Luigi Stanizzi, fondatore del premio Mar Jonio, il quale ha fra l’altro rammentato con enfasi che «fare il mafioso non è una scelta che conviene». Esaltando la figura di Ledonne, ha messo in rilievo come i famigliari del magistrato hanno vissuto “in solitudine e angoscia i timori legati alle reazioni che avrebbero potuto subire, da parte di malviventi, a seguito delle inchieste».

Grande commozione quando Stanizzi ha invitato tutti i presenti ad alzarsi, in onore e memoria di Emilio Ledonne. Il sindaco Francesco Mauro nel suo incisivo intervento, ha da parte sua parlato di Sellia Marina, dove peraltro aveva casa l’alto magistrato, come «paese in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, tanto da costituirsi parte civile nel processo “Basso profilo”». Il primo cittadino Francesco Mauro si è soffermato sulla stima di cui godeva Ledonne per la sua autorevolezza e serietà.

La presentazione del libro del prof. Bubbo è stata impreziosita ed arricchita dalla recitazione a cura dell’associazione culturale “Eschilo” di Sellia Marina, che ha inscenato un’intervista immaginaria a Nicola Gratteri e un’intervista doppia a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, ed ha recitato la poesia “Udii nel tempo” della poetessa Tessa Rubini. Hanno recitato Valentina Falbo, Maria Doria, Salvatore Cannistrà, Alessio Servino, Luciano Leuzzi, Vanessa Fotino.

Lo scrittore Enzo Bubbo ha paragonato il suo libro d’esordio a una tela su cui più persone hanno impresso pennellate di legalità, per alimentare desideri e allontanare disastri. Per il professore di lettere di Petronà senza l’incontro meraviglioso con Emilio Ledonne non sarebbe nato il suo libro. Incontro avvenuto nell’estate del 2003 a Cropani in occasione del Premio Mar Jonio.

Don Giacomo Panizza, prete bresciano che vive in Calabria dal 1976, fondatore di “Progetto Sud” che dà lavoro dignitoso a centinaia di persone, ha argomentato sulle strategie di inclusione sociale della straordinaria comunità lametina, capace di dare opportunità a chi non ha voce e in grado di palare di giustizia in un contesto dove purtroppo non mancano minacce, richieste estorsive, intimidazioni. In un territorio così difficile, sono state determinanti e coraggiose le decisioni dei disabili ospitati nella struttura, e lo sono tutt’ora. Don Panizza, che con il racconto della sua vita ha incantato l’uditorio, si è chiesto come mai in diverse aree come quella Jonica non esistono le Associazioni Antiracket. Ce ne vorrebbero mille Don Giacomo Panizza e Associazioni Antiracket in Calabria.

Al service dei Lions ha presenziato l’Arma dei Carabinieri di Sellia Marina, rappresentata dal maresciallo Lia Bonerba, che ha definito la legalità come “elemento imprescindibile per una crescita ordinata di una società e come strumento di diritto naturale”. A Lia Bonerba, Vanessa Fotino, Enzo Bubbo e Luigi Stanizzi sono stati consegnati ufficialmente i gagliardetti Lions Club.

Anche dall’uditorio non sono mancati i contributi di riflessione che sono stati molto coinvolgenti: quello dell’infaticabile cerimoniere di circoscrizione Pietro Funaro (che ha ricordato come il club ogni anno assegni un premio ai testimoni di legalità), dei soci Lions Salvatore Russo (che ha puntato il dito contro le deficienze del sistema giustizia, e chiedendo «lo Stato vuole davvero sconfiggere la mafia?») e Felice Raso Costabile (che ha esaltato la funzione sociale dei lions per la legalità), e Domenico Garcea (che si è detto compiaciuto per il tema ed il successo dell’incontro). Presenti il libraio Carlo Scaccia, Paolo Dragone presidente della Consulta giovanile di Cropani e numerose altre autorità, nonché rappresentanti di altri club Lion
s.
Molto appassionato il saluto e l’intervento di Luca Cirella, presidente del club, secondo il quale «non c’è legalità se alle parole non seguono i fatti ed il dott Emilio Ledonne è stato testimone di legalità con il suo esempio di vita».

La presidente di zona VI del Lions Club, Filomena Zungri, ha ribadito più volte «l’esigenza improcrastinabile di valorizzare, anche nelle scuole, storie esemplari di persone che hanno dato voce a una morale e non sono scese a compromessi con il crimine organizzato». Ha concluso l’incontro il presidente della seconda circoscrizione Maurizio Bonanno che ha stigmatizzato la rassegnazione e ha ricordato al folto uditorio il motto dei Lions: «we serve», che si traduce nel servire la comunità di appartenenza senza secondi fini e solo per il bene comune.

A questo service ne seguiranno altri, sempre organizzati dai Lions, sul tema della legalità, con l’obiettivo di fare breccia soprattutto nelle coscienze dei giovani, vera scommessa e vero investimento per un futuro migliore per la Calabria ed i calabresi. (rcz)

SELLIA MARINA (CZ) – Walter Placida si candida a sindaco

Walter Placida ha deciso di candidarsi a sindaco di Sellia Marina. L’annuncio è stato fatto durante l’incontro tenutosi nella nuova sala del consiglio comunale sul tema “Impegno, valori e competenze per un nuovo progetto di città”, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, rappresentanti della comunità, e membri della stampa locale.

«È con grande entusiasmo e dedizione – ha detto Placida – che oggi annuncio la mia disponibilità alla candidatura a Sindaco di Sellia Marina. Ho il privilegio di vivere in questa comunità e sento il dovere di contribuire al suo sviluppo e al suo benessere. Il mio impegno nei confronti di Sellia Marina è stato testimoniato negli anni attraverso il mio lavoro nel settore oleario e il ruolo di presidente di Confagricoltura della provincia di Catanzaro. Ora, desidero portare questa esperienza e questa dedizione al servizio della nostra città, lavorando insieme per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità che ci attendono».

«Sellia Marina – ha aggiunto – ha bisogno oggi di disegnare il proprio futuro con una squadra di lavoro che conosca i processi di trasformazione nazionali ed europei in atto e che dia risalto e valorizzazione al suo vasto territorio con le sue complessità e peculiarità».

Ha concluso Placida: «Invito tutti i cittadini a partecipare attivamente a questo percorso per costruire insieme una comunità che offra occasioni e prospettive di crescita con l’obiettivo principale di non lasciare indietro nessuno attraverso una visione chiara delle strategie da attuare. Insieme possiamo costruire un futuro luminoso per Sellia Marina». (rcz)

SELLIA MARINA (CZ) – Venerdì l’incontro su “Impegno, valori e competenze per un nuovo progetto di città”

Venerdì 23 febbraio, a Sellia Marina, alle 18. nella Sala Consiliare, si terrà l’incontro Impegno, valori e competenze per un nuovo progetto di città con Walter Placida, presidente di Confagricoltura della provincia di Catanzaro.

La manifestazione, moderata dal giornalista Matteo Pirritano, sarà l’occasione per interagire e confrontarsi su idee, proposte e progetti per il miglioramento e la crescita del territorio.

«Intendiamo aprire – ha detto Walter Placida – un dibattito franco e leale su Sellia Marina per assicurare alla città prospettive realistiche di sviluppo sostenibile». (rcz)

A Sellia Marina il IV Trofeo “Sergio Mirante – Nuota con noi”

Si è svolto, a Sellia Marina, il quarto Trofeo Sergio Mirante – Nuota con noi, dedicato al giovane improvvisamente mancato il 29 ottobre 2019 e organizzato dall’Associazione “Sergio Mirante”, dal Comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e dal Comune di Sellia marina. La manifestazione si è svolta nelle acque antistanti il lungomare di Sellia marina con la partecipazione di centinaia di atleti provenienti dalle regioni di tutt’Italia, suddivisi nelle diverse categorie.

«Un privilegio essere qui, in una giornata bellissima e all’insegna dello sport, nel ricordo sempre vivo di Sergio Mirante che, col suo profilo sportivo, umano e professionale di valente architetto, incarnava alla perfezione il binomio sport-cultura, importantissimo per aiutare i ragazzi a diventare adulti, grazie ai valori di lealtà e rispetto dell’avversario che lo sport riesce a rafforzare», ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.

«Un binomio che si è dimostrato essere un modello vincente anche alle recenti Universiadi (i giochi mondiali riservati agli atleti universitari) – ha aggiunto – dove l’Italia ha concluso al quarto posto portando a casa ben 56 medaglie (prima in Europa e quarta al mondo dietro a Cina, Giappone e Corea del Sud) e superando le 44 medaglie dell’edizione 2019 svolta a Napoli. Numeri mai raggiunti ai giochi mondiali universitari per la delegazione azzurra. Risultati che testimoniano come lo sport universitario italiano è vivo e cresce di giorno in giorno, facendo sbocciare talenti ed eccellenze».

Presenti, al taglio del nastro, anche il presidente regionale della Fin, Alfredo Porcaro, il presidente della Provincia di Cz, Amedeo Mormile, il presidente di Confagricoltura, Walter Placida, il sindaco di Sellia Marina, Francesco mauro, il presidente del Consiglio comunale di Sellia Marina, Giuseppina Frangipane e il Tenente della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina, Dalila De Lisa.

«Anche quest’anno l’iniziativa ha avuto un grande successo – ha proseguito Mancuso – riuscendo nell’intento di valorizzare una disciplina sportiva come il nuoto, completa, sinonimo di salute e benessere, che insegna a non arrendersi alle prime difficoltà. Lo sport che la maggior parte dei genitori vorrebbe che i propri figli praticassero. Da sempre capace di accendere l’interesse di una moltitudine di ragazzini e giovani nuotatori, grazie alla capacità di fare sistema, su tutto il territorio, della Federazione nazionale, delle società di nuoto diffuse, dei tecnici e degli appassionati molto attenti a coltivare talenti e farli crescere. Il tutto nel ricordo di Sergio, che aveva fatto del nuoto il suo sport per eccellenza, una passione che sapeva trasmetteva anche ai più piccoli».

«È in cantiere per i prossimi mesi, da parte del Consiglio che presiedo – ha annunciato – l’ intenzione di migliorare la legge regionale sullo sport, che deve essere dotata di risorse cospicue per la promozione delle varie discipline e per la realizzazione e riqualificazione dell’impiantistica sportiva in tutte le realtà della Calabria».

«Un ringraziamento – ha concluso – va a Patrizio Mirante e Maria Teresa Madia che, nel ricordo di Sergio, stanno promuovendo, assieme all’associazione (composta da numerosi amici del loro figlio), anno dopo anno, lodevoli iniziative volte al sociale ed allo sport che danno speranza a tanti giovani del territorio. Giornate come questa servono a suscitare emozioni e, come diceva qualcuno, a risvegliare la speranza dove prima c’era solo rassegnazione». (rcz)

Il 20 agosto a Sellia Marina il quarto trofeo “Sergio Mirante / Nuota con noi”

Domenica 20 agosto, a Sellia Marina, si terrà la quarta edizione del Trofeo Sergio Mirante – Nuota con noi. Alla manifestazione, che include la gara di mezzo fondo sprint di 3 km nelle acque antistanti il lungomare e a cui prenderanno parte centinaia di atleti provenienti da tutta Italia, parteciperà il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso.

La manifestazione, come ogni anno, è organizzata dall’Associazione “Sergio Mirante”, dal Comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto (FIN) e dal Comune di Sellia Marina.

Mancuso considera «un privilegio l’invito a una manifestazione che ricorda il giovane nuotatore Sergio Mirante improvvisamente mancato a ottobre 2019 e che, col suo profilo umano e professionale di valente architetto, incarnava alla perfezione il binomio sport-cultura che rientra nelle buone pratiche del vivere».

«Il nuoto, diversamente da tante altre discipline che hanno registrato un segno meno rispetto all’anno precedente – ha detto Mancuso –presenta successi eclatanti. È evidente che dietro c’è senz’altro l’entusiasmo indotto dalle performance di campioni che hanno accesso l’interesse di una moltitudine di ragazzini e giovani nuotatori, ma il successo è dovuto soprattutto alla capacità di fare sistema di cui danno prova, su tutto il territorio, la Federazione nazionale, le società di nuoto diffuse, i tecnici e gli appassionati molto attenti a coltivare talenti e farli crescere».

«Un ringraziamento va a Patrizio Mirante e Maria Tersa Madia che, nel ricordo di Sergio – ha concluso – stanno promuovendo, assieme all’intraprendente associazione (composta da numerosi amici del loro figlio), anno dopo anno, un’iniziativa rilevante che dà speranza ai nostri giovani. Lo sport serve anche a questo: a suscitare emozioni e, come diceva qualcuno, a risvegliare la speranza dove prima c’era solo rassegnazione». (rcz) 

“La rana e lo scorpione” quale futuro per la Calabria? Il divario Nord-Sud nell’analisi lucida e spietata di Busetta

“La rana e lo scorpione. Ripensare il Sud per non essere né emigranti né briganti”, questo il titolo dell’ultimo libro del prof. Pietro Massimo Busetta, statistico ed economista tra i più apprezzati nel panorama nazionale.

Il libro del professore siciliano è stato presentato martedi 27 giugno a Sellia Marina, all’interno del resort “Costa Blu”. Diversi gli ospiti all’evento moderato dal direttore di Calabria Live Santo Strati, tra questi l’ex deputato Mario Tassone e l’accademico pontificio Mauro Alvisi.

Un appello alla mobilitazione civile e democratica, quello del professor Busetta, per evitare che l’Italia si spacchi ulteriormente, allargando il divario tra nord e sud.

Padrone di casa dell’evento l’imprenditore Giuseppe Nucera, presidente del movimento “La Calabria che vogliamo” e già presidente di Confindustria Rc.

Secondo Nucera, «la Calabria deve tornare in mano ai calabresi, basta con i manager che arrivano da fuori regione e soprattutto basta con un sud schiavo e succube del nord, impossibilitato a progettare e costruire un futuro diverso, più vicino alle proprie potenzialità».

«“La questione Sud” è rimasta irrisolta, immobile. Le tanto attese risorse del Pnrr andranno spese entro il 2026, poi saremo chiamati tutti a pagare il conto e restituire all’Unione Europea quanto ricevuto. La quota spettante al Mezzogiorno – ha evidenziato Nucera – è scesa dal 70% al 40%, una perdita devastante per il nostro territorio, decisamente bisognoso di risorse che le spettavano di diritto. Ringrazio il prof. Busetta per la sua presenza e la sua opera, una sorta di “sentinella” rispetto alle necessità del Mezzogiorno e le differenze oramai datate tra Nord e Sud. Il cambiamento – ha sottolineato l’ex presidente di Confindustria Rc- sono gli uomini a realizzarlo, soprattutto chi è ai posti di vertice».

«Negli ultimi anni abbiamo avuto una classe politica, di destra e di sinistra, incapace di affrontare e risolvere i problemi della Calabria. E’ arrivato il momento di dire basta, ricostruendo una classe politica e dirigenziale capace di abbinare a capacità, competenze e visione a un sentimento di sincero attaccamento al territorio che solo chi è nato in Calabria può avere», ha concluso Nucera.

L’accademico pontificio Mauro Alvisi ha posto l’attenzione sulla mancanza di un modello che impedisce al Sud di costruire un futuro differente e accorciare le distante rispetto al Nord.

«Per tornare al titolo scelto dal prof. Busetta, la rana non ha ancora capito come si tratta lo scorpione. Il problema è tutto qui, senza un modello capace di imprimere una visione forte e chiara del Mezzogiorno che si vuole costruire, il Sud non riuscirà mai a crescere e resterà condannato», ha spiegato Alvisi.

Di un partito immaginario dal nome “Pon” (Partito Unico del Nord) ha parlato l’economista Matteo Olivieri.

«Quando i meridionali si trovano intorno ai tavoli che contano spesso non sono in grado di esprimere un punto di vista comune. Gli interessi sono quelli di industrializzare ancora di più il Nord, magari non esiste concretamente un Pon ma di certo il settentrione è poco interessato allo sviluppo del Sud. In economia parliamo di “white elefants” in presenza di investimenti talmente costosi che diventano improduttivi e causano povertà. Quando abbiamo avuto l’ultimo Ministro allo sviluppo economico meridionale? La chiave è qui, nella potenza e gli interessi del Nord al cospetto della debolezza del Sud», ha concluso Olivieri.

L’on. Tassone, più volte deputato ed ex Sottosegretario con delega al Mezzogiorno, ha parlato di un’assunzione di responsabilità da parte della classe politica meridionale, che prima di guardare alle possibili ingiustizie provenienti dal Nord deve guardarsi allo specchio e fare un esame di coscienza.

«Bisogna fare camminare le idee. La corruttela esiste ma va combattuta e tenuta a bada, il problema è di carattere culturale e di sensibilità. Alcune operazioni assolutamente dannose le abbiamo fatte noi meridionali o la classe politica del Nord? Serve una riflessione tra di noi, per capire se c’è ancora entusiasmo, una fiammella di speranza. Sull’autonomia differenziata – ha evidenziato Tassone – servirebbe una lotta feroce. Io sono amico del Ministro Calderoli ma il suo dl è davvero una repubblica federale che affosserebbe definitivamente il Mezzogiorno».

Chiusura di evento affidata alle conclusioni di Busetta. L’autore del libro evidenzia del legame tra la formazione di una classe dirigente all’altezza e la scuola a tempo pieno, «è importante avere una cultura adeguata. Bisogna ripartire da una consapevolezza collettiva, solo cosi potremo cambiare la situazione. Se non possiamo essere briganti non vogliamo nemmeno essere migranti ma ancora oggi purtroppo lo siamo. I nipoti oramai tornano al Sud solo per i funerali dei nonni, questa è una ferita al cuore e non deve più accadere».

Busetta, da attento economista e statistico, ha snocciolato una serie di dati che hanno aiutato a cristallizzare la situazione con ancor più chiarezza.

«Gli ultimi dati relativi all’occupazione raccontano di un rapporto occupati di 1 a 2 per l’Emilia Romagna e di 1 a 4 per la Calabria. Questi numeri fanno capire che il problema del Mezzogiorno è enorme. Con 20 milioni di cittadini, il Sud è il sesto paese europeo e rappresenta il 33% dell’Italia. Siamo dentro la lampada ma abbiamo bisogno di qualcuno che la strofini, è un sistema che sta affossando tutti. Il capitale umano utilizzato altrove è sprecato, Bankitalia lo dice chiaro: se investi 1 euro al nord ne hai indietro 1, se investi 1 euro al sud ne hai 4. Per rilancio del Sud servirebbe 1 milione di posti di lavoro altrimenti non usciremo mai dal tunnel. Come si potrebbe intervenire? Tanti gli strumenti, una completa detassazione al Sud uno di questi. Le Zes in teoria rappresentano un’importante occasione ma non in questo modo. In Campagnia e Puglia funzionano, in Calabria e Sicilia invece sono ferme. Noi siamo unitari – ha concluso Busetta lanciando un allarme futuro – ma forse qualcuno potrebbe pensare che stare insieme non è utile. Ci sono nazioni europee che si sono completamente rilanciate dopo la divisione, penso alla Slovacchia ad esempio».

Un’analisi lucida e a tratti spietata, che non risparmia dure critiche e che con la metafora che dà il titolo al libro evidenzia l’harakiri che il Nord perpetua verso sè stesso ancor prima che nei confronti del Sud.

Tra passato, presente e futuro, il libro mette in evidenza come l’approccio verso le problematiche del Mezzogiorno sia stato sempre “leggero”, con le storiche problematiche del sud che rimangono irrisolte. (rcz)