Unindustria Calabria presenta le opportunità legate al “Fondo 394”

Unindustria Calabria, insieme a Simest – Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha illustrato le opportunità legate al Fondo 394,  uno strumento pubblico a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU – attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha l’obiettivo di favorire la transizione digitale ed ecologica delle PMI italiane a vocazione internazionale.

Il Fondo, gestito da Simest in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), è stato dotato di 1,2 miliardi di euro – di cui 400 milioni relativi alla quota di cofinanziamento a fondo perduto.

Per il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, «si tratta di un’opportunità di particolare importanza per il sistema produttivo calabrese che contribuirà sia a consolidare il percorso di internazionalizzazione sul quale con grande determinazione Unindustria Calabria punta, nonché ad avviare i percorsi di transizione digitale ed ambientale che consentiranno alle imprese di investire per poter essere maggiormente competitive sul mercato».

«Il nuovo Fondo 394 – ha proseguito Ferrara – sarà uno dei primi progetti del PNRR ad essere attivato e le PMI italiane potranno richiedere finanziamenti agevolati con una quota a fondo perduto che potrà arrivare fino al 25 per cento, senza alcun onere di restituzione».

«Inoltre – ha aggiunto – se l’impresa ha almeno una sede in una regione del Mezzogiorno, la soglia del cofinanziamento a fondo perduto arriva al 40 per cento e alle Pmi del Sud Italia è riservato il 40 per cento dell’intera dotazione del fondo, ossia 480 milioni di euro sui 1,2 miliardi complessivi». (rcz)

I Giovani Industriali a Occhiuto: Più attenzione a competenze e puntare su formazione dei giovani

«Maggiore attenzione alle competenze, puntare più sulla formazione dei giovani e investire le risorse sui professionisti preparati con esperienza e conoscenze specifiche». È quanto hanno chiesto i Giovani Industriali di Unindustria Calabria al neo presidente Roberto Occhiuto, auspicando che «mantenga le tante promesse fatte in campagna elettorale».

«Abbiamo incontrato il neo governatore in campagna elettorale diverse volte. Abbiamo anche ascoltato diversi candidati a consigliere regionale – ha spiegato Umberto Barreca, presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria –. Ai buoni propositi, condivisi insieme ai nostri associati, adesso devono seguire i fatti. Sappiamo che ovviamente è ancora presto ma ci aspettiamo i primi segnali già dalle prime settimane».

«Come ad esempio – ha aggiunto – la ‘task force’ che il presidente Occhiuto nominerà in questi giorni. Attendiamo i nomi e i profili dei 15 giovani che formeranno lo staff del nuovo presidente. Ora si mantengano le promesse fatte».

Nel corso di un incontro con gli associati proprio l’on. Occhiuto aveva promesso la formazione di una squadra di giovani preparati a cui affidare compiti importanti in tema di rifiuti, Pnrr, turismo, sanità e tanto altro. C’è poi un ulteriore tasto fondamentale per la ripartenza, quello della sburocratizzazione.

«Semplificare la macchina burocratica – ha spiegato Barreca – è l’altro tema necessario per favorire le imprese. La burocrazia è sempre più un ostacolo per le nostre aziende ed è necessario velocizzare i tempi di risposta degli uffici pubblici».

«Da anni – si legge in una nota – gli imprenditori italiani e ancor di più quelli calabresi, chiedono dunque ai vari governi, la sburocratizzazione e il ritornello, anche in campagna elettorale, è stato ripreso dai candidati a presidente. Adesso però, in vista anche del Pnrr, tutti chiedono a gran voce che la pubblica amministrazione si modernizzi, perché le opportunità possono sfuggire. Intervenire al più presto e in maniera concreta. È il momento del Sud». (rrc)

E I GIOVANI INDUSTRIALI BATTONO I PUGNI
IL GOVERNO S’IMPEGNI SUL PNRR AL SUD

di ANTONIETTA MARIA STRATI – La Calabria è, letteralmente, a un bivio. Una posizione pericolosa che si sta tirando troppo per le lunghe, da cui se ne potrà uscire solo se si attueranno politiche e interventi concreti, lontani dai soliti slogan ‘faremo’ e dalle solite frasi di circostanza a ricordare quanto è bella e martoriata la Calabria.

Di quello, i calabresi non ne hanno bisogno né c’è bisogno di ricordarlo. Quello di cui hanno bisogno, invece, è «un impegno formale verso un vero rilancio del Mezzogiorno», che è stato chiesto dai Giovani Industriali al viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, incontrato nei giorni scorsi nella sede di Confindustria Reggio Calabria.

Alessandro Morelli con Giuseppe Pizzichemi e Umberto Barreca
Il viceministro Alessandro Morelli tra Giuseppe Pizzichemi e Umberto Barreca

Un incontro, quello avvenuto nel Salone di Confindustria a Reggio Calabria, dove il presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Pizzichemi, e il presidente Giovani imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, si sono confrontati sulle problematiche del territorio reggino, con specifico riferimento alle infrastrutture, e le possibilità offerte dalle risorse del Pnrr.

Il presidente Pizzichemi, dopo aver ricordato del convegno di Tropea dove «abbiamo ascoltato attentamente le sue parole percependo concretezza e la visione di come si vuol far cambiare marcia al nostro paese», ha elencato le principale sfide da affrontare e i temi da risolvere se si vuole davvero pensare ad un riscatto per la Calabria.

«Il Pnrr – ha spiegato il presidente dei Giovani Industriali – rappresenta un’opportunità unica, da cogliere al volo con la specifica intenzione di affrontare le numerose problematiche che il nostro territorio soffre da tanti anni. In Calabria i trasporti sono ridotti all’osso, le strade sono vecchie e pericolose, basti pensare alla s.s. 106 soprannominata ‘strada della morte’. Servono infrastrutture moderne, e il cambio di passo deve coinvolgere anche il sistema portuale e aeroportuale».

«Riteniamo necessario – ha evidenziato Pizzichemi – il superamento del codice degli appalti. Esiste un modello europeo molto più snello ed efficiente, che garantisce trasparenza, competitività e legalità. Transizione ecologica e rivoluzione verde non sono temi strettamente legati al suo Ministero ma fanno parte di percorsi comunque vicini ai processi dei trasporti e delle infrastrutture e che riteniamo essenziali. Importante anche lo sviluppo delle zone industriali, che immaginiamo come veri e propri ‘distretti smart’ capaci di ridurre il gap che ci separa dal resto del paese».

Pizzichemi, infine, ha sintetizzato al vice Ministro Morelli quali sono le volontà, e le speranze, del gruppo dei giovani industriali reggini.

«Serve una vera e propria rivoluzione – ha proseguito – il paziente è ormai moribondo. La Calabria necessita di politiche coraggiose e innovative, il momento per metterle in pratica è adesso. Noi ci siamo e continueremo a combattere per questo bellissimo territorio. Caro vice Ministro, è la nostra ultima occasione di riscatto e sviluppo».

Il vice Ministro, dopo aver ascoltato l’intervento del Presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, ha assicurato l’impegno del Governo e del Ministero delle Infrastrutture per quanto concerne le emergenze da risolvere per il rilancio del Sud, illustrando quanto già fatto in questi anni e gli obiettivi da realizzare nel prossimo futuro. (ams)

Unindustria Calabria ha partecipato all’Assemblea nazionale di Confindustria

«Anche la Calabria è pronta a fare la propria parte in un percorso di crescita e sviluppo condiviso idoneo a mettere a frutto tutte le opportunità finalizzate a trasformare il tessuto produttivo in un sistema evoluto, moderno e resiliente». È quanto hanno dichiarato Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, Giovanni Perciaccante, presidente Ance Calabria, Fortunato Amarelli, presidente della territoriale di Cosenza, Daniele Diano, presidente Comitato Piccola Industria e Filippo Arechi, imprenditore della territoriale di Reggio, a conclusione dell’Assemblea nazionale di Confindustria.

Presenti, anche Natale Mazzuca, in qualità di vicepresidente nazionale, e Dario Lamanna, Rosario Branda e Monica Perri.

«Un’assemblea, quella odierna di Confindustria, svoltasi a Roma presso il Palazzo dello sport, dichiara Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria, come al solito, molto partecipata, che ha visto il Presidente, Carlo Bonomi assoluto protagonista di una nuova stagione che deve aprirsi per il nostro Paese» ha dichiarato Ferrara, sottolineando come «Confindustria vuole porsi, con le sue energie, al servizio delle istituzioni in un momento cruciale nel quale le grandi opportunità devono necessariamente coniugarsi con le competenze, la velocità e la visione strategica di sistema affinché le stesse possano tramutarsi in positive ricadute economiche e sociali».

«La presenza del Presidente del Consiglio Mario Draghi – ha proseguito – che, nel corso dell’assemblea ha confermato che almeno il 40% del PNRR sarà destinato al Mezzogiorno, al fine di realizzare un Sud più forte e meglio connesso con il resto del paese, nell’interesse dell’Italia e dell’Europa è un’ulteriore testimonianza continua Ferrara di come il nostro sistema sia un interlocutore credibile».

«In tale ottica – ha concluso – le imprese possono e debbono avere un ruolo da protagonista nella costruzione di un paese competitivo e, contestualmente capace di mettere in campo energie ed investimenti che creano sviluppo e lavoro». (rrm)

Elezioni / Unindustria Calabria ha incontrato i candidati alla presidenza della Regione

I vertici di Unindustria Calabria hanno incontrato i quattro candidati alla presidenza della Regione Calabria, dove hanno esposto i loro programmi davanti agli organi di rappresentanza di Unindustria, sia in presenza, nella misura in cui le normative anti Covid lo hanno permesso, sia collegati su piattaforma.

«È stato un momento particolarmente importante – ha dichiarato Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria – perché anche noi abbiamo avuto, in maniera chiara e netta, l’occasione per riproporre e rilanciare all’attenzione della classe politica, dopo poco più di un anno, un’idea di sviluppo ed una strategica visione di crescita su cui poter costruire un progetto nella consapevolezza e nel quadro di una condivisione collettiva responsabile che si propone di rappresentare la cornice ed il fil rouge su cui costruire interventi ed azioni, nonché destinare risorse finanziarie che, nei prossimi mesi, saranno significativamente cospicue (Recovery Fund, Next Generation e Programmazione Comunitaria 2021/2027)».

«Visione e progetto – ha aggiunto – che abbiamo già avuto modo di declinare nel documento “Calabria 2030 – competitiva, aperta, inclusiva” avanzate nel corso dei mesi precedenti e che abbiamo arricchito e rilanciato a Luglio con il documento programmatico “Calabria & Sviluppo – Missione 2030 – Uniti per creare valore” che contiene i punti fermi attraverso i quali Unindustria intende rilanciare la propria proposta di sviluppo all’interno di una competizione elettorale particolarmente importante e decisiva per il futuro della nostra regione».

«Ora, è più che mai necessario – ha proseguito – volgere lo sguardo al domani costruendo le condizioni per programmare il futuro e la ripresa, occorre un’assunzione di responsabilità da parte di tutti per riprendere in mano il nostro destino, perché la Calabria sarà quello che noi calabresi tutti insieme – politica, imprese, sindacati, istituzioni finanziarie e cittadini – decidiamo che possa e meriti di essere».

«Per tornare a crescere serve, però – ha proseguito – un progetto di lungo respiro accompagnato da una coerente visione di sviluppo e da pochi, ma ben definiti obiettivi e strategiche priorità. Orizzonti di crescita più duraturi nel tempo e con prospettive di medio termine; dunque sempre meno di affanno quotidiano e di consenso elettorale. Le nostre imprese hanno testa e cuore in questa terra. Ed è quella terra che bisogna difendere, sviluppare e preservare per le generazioni future».

«Perché la Calabria che desideriamo – ha spiegato – è semplicemente una Calabria normale, coesa ed efficiente nella quale il merito possa davvero rappresentare il vero ascensore sociale. Coesione, coraggio e lungimiranza: sono questi gli unici elementi per un nuovo approccio ai temi dello sviluppo e della crescita nella nostra regione. Anche per questo la Calabria ha bisogno, in un virtuoso percorso di legalità, di uno straordinario impegno collettivo».

«Nessuno può tirarsi indietro – ha concluso – nessuno può volgere lo sguardo da un’altra parte, nessuno può più distrarsi: ce lo chiede la nostra coscienza civile ed il nostro senso di responsabilità».

Tutti i candidati – dott.ssa Amalia Bruni, dott. Luigi de Magistris, on. Roberto Occhiuto, on. Mario Oliverio – hanno manifestato ed espresso vivo apprezzamento e condivisione per la piattaforma programmatica elaborata dagli industriali calabresi, condividendo, in particolare quali priorità da affrontare con urgenza, l’implementazione – in termini di efficienza ed efficacia – dell’apparato burocratico amministrativo, il contesto infrastrutturale ed il rilancio del ciclo degli investimenti pubblici e privati. (rcz)

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Successo per “Sila, sport e turismo”

Si è chiusa, con successo, la manifestazione Sila, Sport e Turismo,  organizzata dal Comitato Regionale CSAIn Calabria in partnership con Unindustria Calabria.

La tre giorni di sport e cultura, all’insegna dell’insegna dell’associazionismo per promuovere la pratica sportiva e il territorio silano, potenziale volano di sviluppo per un’economia che, legata agli eventi sportivi, tenga conto dello straordinario contesto territoriale e della cultura enogastronomica locale.

Un evento multidisciplinare inserito nel progetto nazionale Nasc – Nuove Attività Sportive Contro la sedentarietà dopo il Covid, che l’Ente di promozione sportiva CSAIn sta promuovendo per il recupero di coloro i quali, a causa dell’isolamento obbligato legato alla pandemia, hanno rinunciato ad ogni forma di attività fisica, incrementando, così, la già ampia categoria dei sedentari.

Dopo i saluti istituzionali da parte del Presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero e del Presidente di CSAIn Calabria, Amedeo Di Tillo, sono intervenuti Stefania Rota, Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Cosenza, nonché Presidente del Consorzio di Tutela dei Salumi di Calabria Dop, il nutrizionista sportivo e manager dello sport, Simone Gallo e il Presidente del Corso di Laurea in Scienze Turistiche dell’Università della Calabria, Tullio Romita.

L’imprenditrice Stefania Rota ha relazionato sulla qualità, la sostenibilità e l’economia circolare sottolineando come la qualità, oggi, sia legata alla sicurezza alimentare e al rispetto dell’ambiente e di come le aziende debbano intraprendere un percorso virtuoso che coniughi, al contempo, sostenibilità, impegno ed attenzione verso il territorio e verso l’economia locale.

La ricerca del benessere che passi attraverso una corretta alimentazione e il miglioramento dello stato fisico è stato l’argomento dell’intervento di Simone Gallo, che, forte della sua preparazione acquisita in Italia e America e del ruolo di formatore CSAIn, ha proposto l’organizzazione di seminari di educazione alimentare da attivare in seno al progetto NASC.

Della necessità di una formazione specifica e di una politica di valorizzazione delle risorse naturali e strutturali si è detto fermamente convinto il prof. Tullio Romita, che è anche Direttore del Master di Turismo delle Radici e componente del tavolo tecnico scientifico sul “Rilancio della montagna”, per il quale il Pnrr rappresenta un’occasione straordinaria da cogliere appieno.

Ha concluso il Convegno, il Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, secondo il quale «fra il mondo sportivo e quello imprenditoriale c’è una piena condivisione di valori e che, anticipando gli argomenti che saranno oggetto di confronto con i candidati alla Presidenza della Regione Calabria, ha manifestato fiducia verso la particolare attenzione che, da parte della Regione Calabria, dovrà essere riservata allo sport».

Ferrara ha, altresì, sottolineato che le «opportunità derivanti dai fondi del Pnrr, e da quelli previsti dalla programmazione 2021 – 2027, possono e devono invertire il trend degli anni passati, favorendo, al contrario, una crescita stabile e duratura che vada ben oltre il 2026. Certamente – prosegue Ferrara – il problema è spendere le risorse, ma la questione cruciale è rappresentata dalla capacità di spendere bene, e, soprattutto in maniera efficace nei modi, nei tempi e nelle entità finanziarie programmate. A tal proposito, è necessario che la politica e la burocrazia si facciano trovare pronte».

In chiusura, il Presidente Di Tillo ha voluto ringraziare tutti i presenti fra i quali la delegata del Coni di Cosenza, Francesca Stancati, la Vice Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Crotone, Antonella Gullà, il Consigliere Regionale Fipav Gianni Giuda e, per CSAIN, i Consigliere Regionali Francesco Benefico ed Emanuele Mastroianni, il Responsabile del Progetto di Psicopedagia dello Sport Amedeo Pingitore, il Responsabile Regionale del Settore Ginnastica Artistica e Ritmica Sandro Mangiarano e i Referenti Teterritoriali Valeria De Bilio (CSAIn Catanzaro), Francesco Mirenda (CSAIn Vibo Valentia) e Franca Ferrami (CSAIn Cosenza) che ha moderato il convegno. (rcs)

CATANZARO – Mercoledì la presentazione della manifestazione “Sila, Sport, Turismo”

Mercoledì 1° settembre, a Catanzaro, nella sede di Unindustria Calabria, alle 11, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione Sila, Sport, Turismo, in programma dal 3 al 5 settembre.

L’evento, organizzato dal Comitato Regionale di CsaIn Calabria in stretta partnership con Unindustria Calabria, si svolgerà nella suggestiva località di Camigliatello Silano, nel Comune di Spezzano Sila. Nel corso della tre giorni si svolgeranno stage, motoraduni, momenti dedicati alla formazione, convegni, escursioni e modellismo sportivo.

«Questa iniziativa – ha dichiarato il presidente di CsaIn Calabria, Amedeo Di Tillo – rientra tra le attività promosse nell’ambito del progetto Nasc (Nuove attività sportive contro la sedentarietà dopo il Covid) che, come Ente, stiamo portando avanti sul piano nazionale per dare una spinta alla ripartenza di tutte le attività: non solo sportive ma anche culturali e sociali».

«Il “Sila, sport e turismo” – ha proseguito Di Tillo – rappresenta al meglio la sinergia messa in campo con il mondo imprenditoriale per creare le condizioni affinché si possa sviluppare il turismo e supportare tutte le associazioni che operano tra mille difficoltà per la crescita della nostra Regione».

Di “sinergie positive” e “sfide da vincere” parla anche il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara.

«A mio avviso – ha spiegato – occorre puntare molto più di quanto si è fatto fino ad ora sulla promozione territoriale, sulla produzione locale e su tutte quelle specificità che rendono attrattivo il nostro territorio. Riuscire a rilanciare il turismo con tutto il suo indotto significherebbe dare un impulso formidabile allo sviluppo di tutta la nostra economia». (rcz)

Pnrr e Fondi strutturali, Ferrara (Unindustria): Rafforzare capacità amministrativa degli Enti attuatori

Il presidente di Unindustria Calabria, ha dichiarato che «le anticipazioni del Rapporto Svimez 2021 “L’economia e la società del Mezzogiorno” fotografano e confermano, ahimè, per il prossimo futuro un’Italia ancora a due velocità. Le stime infatti prevedono una ripresa economica fortemente differenziata nel biennio 2021-22 a sfavore del Sud che rischia di accentuare ulteriormente il divario tra le due aree del paese».

«È di tutta evidenza –  ha aggiunto – che tutto ciò testimonia le debolezze strutturali dell’economia meridionale ma, ovviamente, non può e non deve indurre ad una sorta di rassegnazione sulle traiettorie previsionali, ma, al contrario, deve provocare una decisa reazione volta a cogliere tutte le opportunità che il futuro prossimo ci offre in relazione alle misure ed ai nuovi strumenti economici messi a disposizione dall’Europa, certamente mai visti prima».

Ferrara, infatti, ha sostenuto che, per fare la differenza sarà necessario il corretto utilizzo dei Fondi del Pnrr e di quelli previsti dalla programmazione 2021/2027, e che «esiste l’opportunità di invertire un trend che ha caratterizzato gli anni passati con un continuo calo di investimenti pubblici soprattutto in infrastrutture al Sud».

«L’errore da non commettere – ha evidenziato – è quello di effettuare interventi a pioggia dal respiro corto. Al contrario- auspica-  è essenziale programmare e realizzare interventi di ampio respiro che favoriscano una crescita stabile e duratura che vada ben oltre il 2026. Tuttavia, perché ciò avvenga è indispensabile che le amministrazioni destinatarie delle risorse finanziarie siano capaci di utilizzarle in maniera efficace, nei modi, nei tempi e nelle entità finanziarie programmate».

«Il problema – ha proseguito – non è solo quello di avere tanti soldi a disposizione, ma la capacità di saperli spendere e di spenderli bene».

Gli stanziamenti tra poco inizieranno ad arrivare ma, incalza Ferrara, la nostra burocrazia è pronta?

«Ed è proprio per questo – ha detto ancora – che non bisogna farsi trovare impreparati ed occorre agire al più presto per rafforzare le capacità amministrative degli enti attuatori delle misure pubbliche».

«Come ben rilevato anche da Bankitalia – ha ricordato – nel recente report riguardante l’economia della Calabria, esiste un deficit di competenze all’interno della PA che riflette le difficoltà delle amministrazioni e degli enti pubblici nella progettazione e realizzazione delle opere pubbliche. Tale fenomeno, diventa ancora più rilevante in considerazione del fatto che Il Pnrr assegna un ruolo cruciale nella attuazione degli interventi anche agli enti locali. Questo apre inevitabilmente il problema del come accompagnare e sostenere le amministrazioni in questo complicato compito anche in funzione della necessità di accelerare gli investimenti pubblici in risposta alla crisi pandemica».

«Ne è ben consapevole, infatti, anche la Svimez – ha fatto notare Ferrara – che a tal proposito si spinge a proporre di strutturare centri di competenza territoriale, formati da specialisti nella progettazione e attuazione delle politiche di sviluppo, che in raccordo con i principali attori del territorio siamo in grado di supportare le amministrazioni pubbliche che devono gestire la spesa».

«Insomma – ha concluso Ferrara – è necessario precostituire le condizioni attuative per passare dagli stanziamenti alla spesa effettiva, altrimenti rischiamo di veder passare enormi risorse senza avere la capacità di metterle a terra e determinare il mutamento dei parametri strutturali della Calabria e del Mezzogiorno». (rrm)

 

A Tropea i Giovani di Unindustria Calabria: Southworking come nuova idea di sviluppo

I giovani di Unindustria Calabria scelgono Tropea, borgo dei borghi 2021, per parlare di lavoro al Sud, South working e contaminazioni.

L’attenzione è tutta sulle nuove forme di lavoro, al Sud. Un’area geografica dalla quale ci si accorge finalmente, che è possibile imparare le migliori strategie di sopravvivenza, e dove è più che mai necessario ottimizzare le migliori strategie di sviluppo. 

South working non come risposta alla pandemia, ma come nuova idea di sviluppo.  

A condurre la serata, la giornalista Concetta Schiariti, che ha instradato magistralmente tutti gli interventi su di un treno che la Calabria e il Sud non possono più perdere. 

A dare il benvenuto agli ospiti, nella città di Tropea, è Nino Macrì, sindaco della perla del tirreno, il quale già in prima battuta dimostra di non avere dubbi, e presenta Tropea come una delle più importanti scommesse del Sud, per il Sud. 

«La città è pronta ad accogliere chiunque desidera trasferirsi a Tropea – dice Macrì – dove ormai è alta ed eccellente la qualità della vita. È questa la nuova comfort zone, dove vivere e lavorare. Tropea è finalmente in grado di dire la sua, grazie al prestigio di una meta ormai ambita da ogni parte del mondo. È nel momento in cui gli ospiti diventano residenti, che si può parlare di vantaggio economico e di sviluppo sociale. E a Tropea tutto è possibile».

«Tropea, con i giovani imprenditori – esordisce Rocco Colacchio, presidente Confindutria Vibo Valentia – vede protagonista una Calabria che vuole fare, una Calabria giovane che scommette sul presente e parla di futuro».

«In Calabria, così come nel resto del mondo, secondo i canoni rispetto ai quali l’individuo sviluppa la sua vita all’interno del contesto delle comunità, il lavoro deve rappresentare la libertà. E lo smart working, ha permesso di continuare a vivere avendo un’identità lavorativa – così il presidente dei giovani imprenditori di Vibo Valentia, Natale Santacroce –. Il Sud vuole essere contaminato. Il south working vuole essere contaminazione di idee, progetti e azioni. Guardare al Sud come posizione strategica di lavoro. E noi giovani imprenditori calabresi crediamo nel south working come mezzo di avvicinamento del Nord con il Sud del paese».

Da Tropea dunque viene lanciato un segnale forte. Un pezzo di Calabria che riparte con competenze che permettono di competere con le economie internazionali.

Sburocratizzare per sviluppare il mezzogiorno e ripartire. Un concetto importante al quale seguono gli interventi del vice ministro per le infrastrutture, Alessandro Morelli, e del sottosegretario di Stato per il Sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci. 

«Lavorare dal Sud e dalle periferie – sostiene l’on. Dalila Nesci, che si dichiara orgogliosa di presenziare a un evento così importante nella sua Tropea – potrà consentire un deciso sviluppo delle aree interne. Serve puntare sulle infrastrutture, esse sono le uniche soluzioni capaci di velocizzare la coesione territoriale. Il south working è un opportunità per guardare i nostri territori. Rivoluziona il concetto sulle aspettative non solo di lavoro, ma di vita. Consente ai limiti di diventare  opportunità. In Calabria – continua – guardiamo al progresso, ma poi siamo tutti paesani. Il South working, non sconvolge l’identità anzi, la stabilizza in un processo che se avviato consente il necessario confronto con il resto del mondo. Apprendere dagli altri, e mettere in pratica, nelle proprie realtà, ciò che si è imparato». 

Non è poi mancata la questione ponte sullo Stretto. 

«Arrivati a Reggio è impensabile doversi fermare per proseguire in traghetto – afferma il vice ministro Alessandro Morelli –.  Il Ponte sullo Stretto deve essere il ponte dell’Italia e dell’Europa». 

Un south working attivo sin dalle prime battute, che si basa sul concetto di libertà e di lavoro: Libertà di scegliere, libertà di essere nomadi digitali. 

A concludere i lavori, Aldo Ferrara, presidente Unindustria Calabria.

«Questa terra ha tutte le potenzialità per diventare centro del mondo – dice –. Il Sud lo è stato, deve solo recuperare il tempo perduto. I giovani imprenditori calabresi, con “lavorare al Sud”, questa sera, hanno presentato la vera “Calabria che lavora”. Non più teorie sui tavoli tecnici, ma realtà al centro dei luoghi».  (gsc)

Rinviataassemblea pubblica di Unindustria Calabria

È stata rinviata, a dopo le ferie estive, l’assemblea pubblica di Unindustria Calabria, dal titolo Ripartire per il Futuro, a causa di un sopraggiunto impegno istituzionale del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il quale parteciperà, insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad una missione diplomatica a Parigi.