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Giovani Industriali

I Giovani Industriali a Occhiuto: Più attenzione a competenze e puntare su formazione dei giovani

«Maggiore attenzione alle competenze, puntare più sulla formazione dei giovani e investire le risorse sui professionisti preparati con esperienza e conoscenze specifiche». È quanto hanno chiesto i Giovani Industriali di Unindustria Calabria al neo presidente Roberto Occhiuto, auspicando che «mantenga le tante promesse fatte in campagna elettorale».

«Abbiamo incontrato il neo governatore in campagna elettorale diverse volte. Abbiamo anche ascoltato diversi candidati a consigliere regionale – ha spiegato Umberto Barreca, presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria –. Ai buoni propositi, condivisi insieme ai nostri associati, adesso devono seguire i fatti. Sappiamo che ovviamente è ancora presto ma ci aspettiamo i primi segnali già dalle prime settimane».

«Come ad esempio – ha aggiunto – la ‘task force’ che il presidente Occhiuto nominerà in questi giorni. Attendiamo i nomi e i profili dei 15 giovani che formeranno lo staff del nuovo presidente. Ora si mantengano le promesse fatte».

Nel corso di un incontro con gli associati proprio l’on. Occhiuto aveva promesso la formazione di una squadra di giovani preparati a cui affidare compiti importanti in tema di rifiuti, Pnrr, turismo, sanità e tanto altro. C’è poi un ulteriore tasto fondamentale per la ripartenza, quello della sburocratizzazione.

«Semplificare la macchina burocratica – ha spiegato Barreca – è l’altro tema necessario per favorire le imprese. La burocrazia è sempre più un ostacolo per le nostre aziende ed è necessario velocizzare i tempi di risposta degli uffici pubblici».

«Da anni – si legge in una nota – gli imprenditori italiani e ancor di più quelli calabresi, chiedono dunque ai vari governi, la sburocratizzazione e il ritornello, anche in campagna elettorale, è stato ripreso dai candidati a presidente. Adesso però, in vista anche del Pnrr, tutti chiedono a gran voce che la pubblica amministrazione si modernizzi, perché le opportunità possono sfuggire. Intervenire al più presto e in maniera concreta. È il momento del Sud». (rrc)