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Piantato l'albero in ricordo di Peppino Impastato

VIBO VALENTIA – Piantato l’albero in ricordo di Peppino Impastato

Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo – sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura – istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell’artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski.

Il Giardino dei Giusti è un giardino dedicato ai Giusti, ossia le donne e gli uomini che in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, hanno lottato per i diritti umani e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani. 

Anche quest’anno, come dal 2018 (escluso l’anno 2020, quello del primo lockdown dovuto all’emergenza sanitaria) il Liceo Statale V. Capialbi per l’occasione ha piantato un albero, nella giornata del 9 marzo, per ricordare e celebrare un Giusto del nostro secolo, Peppino Impastato. Peppino ci ricorda come e quanto sia importante battersi contro la mafia e ci impegna a dare il nostro contributo per una società più giusta ogni giorno e in ogni situazione.

Alla manifestazione erano presenti la Professoressa Anna Murmura coordinatrice del progetto, il Dirigente Ing. Antonello Scalamandrè, il Vicepreside Antonio Natale, Don Peppino Fiorillo, già presidente di Libera, l’Assessore del Comune di Vibo Valentia Michele Falduto e alcuni componenti del Comitato scolastico dei diritti umani istituto dalla Professoressa Murmura e composto da studenti di tutta la scuola.

Durante l’incontro, che si è svolto nel cortile del Liceo Capialbi, molti dei presenti hanno espresso un pensiero su questa importantissima giornata. Vogliamo ricordare soprattutto le parole di Don Fiorillo che afferma: “Gli alberi lavorano in silenzio e nell’umiltà, lavorano attraverso le radici, lavorano senza essere visti” e conclude il suo discorso dicendo: “Siamo in un mondo di spettacolo e dovremmo abituarci a lavorare in silenzio e profondità proprio come fanno gli alberi”.

È molto bello pensare che il ricordo di un uomo venga affidato ad un albero, che si possa attraversare questo giardino immaginando che quell’uomo continui ad esistere e a compiere del bene, tra i rami di quella pianta. 

Molto significativo è stato anche il discorso dell’assessore del quale ci ha particolarmente colpito una frase importantissima: “La mafia si deve sconfiggere e solo attraverso noi è possibile farlo”; devono essere proprio i giovani protagonisti di questo cambiamento perché se questo cambiamento ci sarà, ne potremo usufruire tutti e, soprattutto, le future generazioni.

Il nostro liceo e il nostro comitato sono molto contenti di partecipare a questa bellissima iniziativa e questo è stato possibile, soprattutto, grazie al Dirigente e alla Professoressa Murmura, coordinatrice dell’iniziativa nonché del Comitato Scolastico diritti umani. (Clelia MarinoSara Staropoli)