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Da Soverato la proposta di Michele Drosi: Far nascere nuovo Pd "socialista, riformista e garantista"

Da Soverato la proposta di Michele Drosi: Far nascere nuovo Pd “socialista, riformista e garantista”

È da Soverato che parte l’idea di «un nuovo Partito Democratico socialista, riformista e garantista, più attrattivo e convincente, con un programma serio e puntuale, in grado di esaltare i nostri princìpi umanitari di fronte alle punte di razzismo mai sopite e ai populismi e sovranismi di ogni sorta, di riconnettere le lotte per l’uguaglianza sostanziale a quelle contro le discriminazioni e le urgenze del presente a una visione del futuro». A proporlo Michele Drosi, presidente provinciale del Partito Democratico, scrittore e pubblicista, ha lanciato da Soverato in occasione della presentazione del suo ultimo libro Pd, la disfatta e la rinascita.

In tanti hanno partecipato al dialogo proposto dalla libreria “Non ci resta che leggere” tra lo stesso autore, il giornalista Francesco Pungitore e il consigliere regionale Ernesto Alecci. Al centro della riflessione la “crisi di identità” della sinistra, la necessità di un dibattito “ampio e plurale” per ricostruire l’alternativa al centrodestra, l’urgenza di proporre idee, modelli e valori alternativi al “sovranismo meloniano”.

Tanta autocritica, anche molto dura, e la proposta di un partito capace di «uscire dalla mera logica del potere» per tornare a «incontrare la gente», combattendo razzismo, populismo e sovranismo, riunendo le lotte per l’uguaglianza sostanziale e contro le discriminazioni. Un partito con un programma serio e puntuale, per rispondere alle urgenze del presente e proiettarsi con una visione del futuro, riconnettendosi con i principi sociali e umanitari.

Queste le idee portanti del discorso di Drosi che ha toccato anche altre tematiche. Tra uno sguardo alle prossime elezioni europee, un accenno alle tematiche dello sviluppo locale e regionale (con numerose stoccate all’attuale governatore calabrese) e una riflessione sul grande tema dell’autonomia differenziata, Drosi si è soffermato, in particolare, sulla “crisi del regionalismo”.

«Che cosa è accaduto della scommessa regionalista della Costituzione italiana, a distanza di quasi ottant’anni dalla sua adozione? E le Regioni, a cinquant’anni dalla loro nascita, sono state capaci di esprimere e curare gli interessi delle proprie comunità di riferimento?», sono state le domande che hanno alimentato un’interessante discussione tra i relatori.

Nel contesto dell’iniziativa, sono state ricordate le figure di Assunta Di Cunzolo, fondatrice del movimento femminista e amministratrice comunale di Soverato, appena venuta a mancare, e Giovanni Puccio, storico ex dirigente del Pd.

«Il dibattito sull’identità del Partito Democratico e sulla direzione futura che deve prendere è un argomento centrale del discorso politico italiano. Drosi ha dato un contributo significativo a questa discussione, proponendo una visione alternativa e progressista», ha detto nelle sue conclusioni il consigliere regionale Alecci. (rcz)