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L'appello del Centro Agape: Istituire la Giornata nazionale dell'affido familiare

L’appello del Centro Agape: Istituire la Giornata nazionale dell’affido familiare

Istituire la Giornata nazionale dell’Affido. È l’appello che il Centro Comunitario Agape, impegnato da oltre 40 anni nella promozione di questa forma di accoglienza, ha rivolto ai parlamentari calabresi, affinché si attivino per istituire questa giornata.

Di questo, se ne parlerà anche nel convegno Verso la Giornata Nazionale dell’Affido, promosso dal Tavolo nazionale Affido, che raggruppa le Associazioni che in Italia si occupano di affidamento, e a cui parteciperà la Ministra per la Famiglia, la Garante Nazionale per l’Infanzia, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Coordinamento degli assessorati regionali alle politiche sociali e l’ordine Nazionale dei giornalisti.

Sarà anche l’occasione per lanciare la proposta di istituire la Giornata Nazionale dell’Affido il 4 maggio di ogni anno.Una giornata per ricordare che il 4 maggio 1983 il Parlamento Italiano votava la legge 184 la quale stabiliva che “Il minore ha diritto di essere educato nell’ambito della propria famiglia”, ma quando Il minore “è temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, può essere affidato ad un altra famiglia, […] in grado di assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione”; la risposta a quel suo bisogno è un’altra famiglia che lo accolga.

Il Centro Agape, infatti, ha auspicato che «questo principio, che una legge ha riconosciuto, possa avere un momento, ufficiale e stabile, non “celebrativo” ma di riconoscimento del valore dell’accoglienza svolto da migliaia di famiglie italiane, faccia da complemento ad una azione continua di promozione e di attuazione dei principi contenuti nella legge 184/83 e nelle successive modifiche che l’hanno completata. Crescere in famiglia è un diritto che ha quasi 40 anni, ma che deve ancora crescere, e diventare reale e esigibile».

«Anche in Calabria – conclude la nota – dove questo diritto è negato e dove sono un migliaio i bambini calabresi che vivono fuori della famiglia, con linee guida sull’affido approvate dalla regione che da oltre 15 anni attendono di essere applicate». (rrc)