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Legambiente Calabria: Nessuna contraddizione tra i dati di Legambiente e di Arpa. Si intervenga sulle fonti dell’inquinamento

Legambiente Calabria ha ribadito e chiarito che «i punti di campionamento di Arpacal e di Legambiente non coincidono e non vi è nessuna contraddizione tra i rispettivi dati. Legambiente e Arpa, nel caso specifico Arpacal, utilizzano gli stessi protocolli e indagano gli stessi parametri ma in luoghi diversi e con diversi obiettivi».

«L’obiettivo del monitoraggio di Legambiente – viene ricordato – pone l’attenzione al rischio d’inquinamento causato dalla mancanza o inadeguatezza del servizio di depurazione e dalla presenza di scarichi che si riversano nelle acque marine. Le analisi di Goletta Verde integrano e non sostituiscono quelle delle autorità competenti. Differenti sono infatti i punti di campionamento: vengono prelevati in mare, per valutarne la balneabilità, quelli analizzati dalle Arpacal, mentre le analisi di Goletta Verde si concentrano sulle foci dei fiumi e, come sempre ribadito, non sono rappresentative della qualità delle acque di balneazione».

«Inoltre, Legambiente puntualizza che il dato del 58% si riferisce ai punti campionati e non alle acque di balneazione», ha continuato l’Associazione, ricordando come «le analisi e il monitoraggio di Legambiente hanno l’obiettivo di scattare delle fotografie istantanee di una determinata situazione in un determinato momento e non vogliono sostituirsi alle autorità competenti in materia di controlli e di balneazione».

L’associazione ambientalista, poi, riporta l’attenzione sull’importanza di agire in maniera efficace e stringente, con incisività e determinazione su tutte le possibili cause di inquinamento del mare: efficientando i sistemi di depurazione, incrementando il collettamento fognario anche per uscire dalle procedure di infrazione comunitaria, agendo in un’ottica di prevenzione, controllo e sanzione sugli scarichi illegali.

I prelievi di Goletta Verde e Goletta dei laghi vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli). Per la Goletta Verde, il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.  (rcz)