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L'OPINIONE / Santo Gioffré: La Regione inaugura a Sud l'autonomia fiscale e sociale differenziata

L’OPINIONE / Santo Gioffré: La Regione inaugura a Sud l’autonomia fiscale e sociale differenziata

di SANTO GIOFFRÈ – Mentre i Padani, con l’appoggio del leghista del PD, Bonaccini, si mangeranno lo Stato che continuerà a fornire, loro, servizi socio-sanitari d’eccellenza, le suddette Regioni del Nord si terranno, completamente, la fiscalità prodotta sul loro territorio. Fiscalità di pregio che si ricava dalle ricchezze che la Repubblica, da 72 anni, fornendo, loro ,servizi, infrastrutture, industrie, autostrade, alta velocità, turismo, recupero dei centri storici, prestiti, facilitazioni bancarie, fiscali e commerciali, leggi speciali di supporto alla produzione, ha facilitato e permesso di generare.

Queste Regioni useranno gli introiti derivanti dalla fiscalità che rimarrà, esclusivamente, sui loro territori, per differenziare il loro sviluppo e i loro servizi, dal resto dell’Italia, rendendoli, sempre più ricchi e attraenti. Il Centro-Sud sarà ridotto a solo mercato di consumo coloniale. Saremo degradati a rango di parassiti- vagabondi e avremo il diritto, oltre alla carità compassionevole del Nord, di vivere finché potremo consumare gli scarti di mercato che dal Nord stesso arriveranno, come, per es. la sanità. I cosiddetti  ambulatori sanitari di Rosarno per le fasce deboli, sono il primo esempio di Autonomia Differenziata Accettata. La Calabria diventa la prima Regione, governata dai fascio-leghisti, che accetta, totalmente e subdolamente, il suo status di povertà e subalternità, senza tentare alcuna resistenza o intentare violente proteste, come la situazione imponeva, perché annichilita e depressa in quanto Colonia Politica di Salvini.

Questo razzista padano, visto le magliette indossate e gridate, che inneggiavano all’odio verso il Sud, vede raggiungere l’apoteosi al suo capolavoro politico. Il progetto di portare la Lega e i fascisti al Sud, fin dall’inizio, aveva questo scopo: occupare i territori meridionali, in assenza di forze politiche popolari, per annichilirli e disinnescare, così, resistenze alla disintegrazione politico-sociale dell’Italia. E le condizioni per la riuscita del progetto, le ha trovate tutte.

L’Italia Meridionale, negli ultimi 40 anni, è un concentrato d’ignoranza, di mancata scolarizzazione. Terra dove il voto di scambio è inteso unica mercificazione del senso totale di perdizione da parte della gente. Salvini ha trovato un territorio sotto il controllo capillare della ‘ndrangheta e la comparsa, frequente, di forme estreme di giustizialismo gridato, ma inefficace, che ha creato, solo, insicurezza e ostilità indistinta verso lo Stato. Tutte queste condizioni, sono state brodo di coltura per i fascio-leghisti, al fine d’attuare il loro progetto di dissezionare dell’Italia. Insomma, aprire ambulatori, garantiti e sostenuti dalla Regione Calabria, per le fasce popolari deboli e disadattate, cioè, per tutti, perché tutta la Calabria è in quelle condizioni, partendo dal presupposto che siamo la Regione più povera d’Italia, e tale saremo condannata a rimanere, significa che siamo tutti morti.

Che siamo destinati a morire come cani rognoso. Accettare ciò, partendo da quel presupposto, perché il governo della Regione è in mano a chi, al Nord, con scientifica logica, opera contro di noi, è infame oltre che mortificante per la nostra Storia e per la Repubblica. Lo meritiamo, ve lo meritate! Un Popolo che non sente orgoglio della propria esistenza, è giusto che sia scarto e servo dei popoli forti di una Nazione. (sg)