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Successo per il Forum Famiglie ferite ed educazione dei figli del Centro Agape e Associazioni familiari

Successo per il Forum Famiglie ferite ed educazione dei figli del Centro Agape e Associazioni familiari

Nei giorni scorsi, a Reggio, nella sala conferenze della Chiesa del crocifisso, si è svolto il Forum Famiglie ferite ed educazione dei figli – Sfide per la Chiesa e le Associazioni promosso dal Forum Provinciale delle Associazione Familiari, dal Centro Comunitario Agape e dalla Parrocchia.

Nel suo saluto, don Marco Scordo ha ricordato l’impegno della parrocchia che ospita da anni il Consultorio Diocesano richiamando la necessità di pensare a nuove strategie pastorali che aiutino le famiglie ad aggregarsi, a socializzare, arricchendo la partecipazione alla messa domenicale con  altri momenti d’incontro conviviali

Giuliano Quattrone, direttore della testata NeM-nessuno escluso Mai,  ha moderato l’incontro che ha registrato i diversi interventi con i quali ci si è interrogati in particolare su come possono essere accompagnati giovani, coppie e famiglie verso un percorso di una vera e propria Educazione all’amore che porti loro ad incarnare la cultura dell’amore scardinando la cultura dell’io. Su come intervenire sulle coppie in crisi per contrastare il dilagante fenomeno delle separazioni, dei divorzi e delle conflittualità che vedono soprattutto i figli vittime di questi fallimenti.

Per Leonardo Trione, consulente e mediatore familiare, uno dei massimi esperti nazionali  nel campo autore di diverse pubblicazioni, le famiglie che fanno fatica si sentono sole e senza punti di riferimento, bisogna pertanto cercare di intercettarle, ascoltarle e accompagnarle. Mancano infatti o sono sporadici i supporti alla genitorialità e se la coppia è fragile si giunge presto alla separazione.

Nell’esperienza della comunità dell’alleanza della sua Diocesi si cercato di fare rete con le parrocchie e le associazioni e con tutte gli enti e le agenzie che si occupano di promuovere la famiglia attraverso iniziative di evangelizzazione e di formazione. La Chiesa in tutte le sue articolazioni ha un ruolo importante per ascoltare, accompagnare e sostenere le diverse fragilità e gli operatori pastorali che si occupano della preparazione al matrimonio devono avere una formazione mirata che li aiuti a leggere i cambiamenti della famiglia e acquisire strumenti idonei per intervenire. 

Diversi gli interventi dei soggetti locali, la famiglia Riso del Forum delle associazioni familiari ha posto l’accento sulla grave crisi che vive la famiglia nel nostro territorio con una incidenza delle separazioni che colpisce il 50% delle coppie e di quanto lavoro bisogna fare per cercare di contrastare il fenomeno almeno per  alleviare le conseguenze sulla vita dei figli, attività che il Forum tenta di fare attraverso le varie associazioni aderenti.

Per la famiglia Marino di Agape è importante per tutte le coppie l’associazionismo familiare come opportunità di condivisione di percorsi di crescita e di mutuo aiuto.

Don Mimmo Cartella, assistente dell’ufficio pastorale della famiglia, «è importante valorizzare i corsi di preparazione al matrimonio che non possono essere puri adempimenti senza registrare per le coppie una continuità nella partecipazione alla vita della Chiesa ed ha confermato l’attenzione con la quale il Vescovo segue il progetto pastorale per la promozione ed il sostegno della famiglia».

Don Nino Iachino, citando le esperienze delle comunità e dei servizi per le donne in difficoltà, le parrocchie devono essere più vicine a queste opere-segno nate nella chiesa locale.

Piergiuseppe Marcelli, presidente del Consultorio Diocesano, ha raccontato il servizio che da decenni svolge di ascolto e di accompagnamento delle coppi, attività che s’intende rilanciare mettendola a disposizione di tutta la rete ecclesiale e civile.               

Giusi Nuri, Presidente della Coop Soleinsieme, che attraverso il lavoro segue diverse donne che provengono da situazioni di sofferenza e di fragilità, è importante che chiesa, associazioni facciano rete coinvolgendo anche gli Enti pubblici e per questi motivi si sta cercando di promuovere un protocollo di collaborazione tra diversi soggetti con la finalità di accompagnare le madri sole con figli minori

Concludendo i lavori, Mario Nasone, presidente di Agape, ha affermato che «di fronte alla gravità di queste sfide serve alzare l’asticella degli impegni da parte di tutta la comunità ecclesiale ma anche di quella civile, attivando delle vere e proprie antenne in tutto il territorio di soggetti in grado di intercettare i disagi delle famiglie ferite e per questo servirebbero investimenti soprattutto in formazione e in servizi di ascolto e di accompagnamento». (rrc)