Camera di Commercio di CZ, KR, VV: Il congedo di Sebastiano Caffo

Manca davvero poco, ormai, alla nascita della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, per effetto dell’accorpamento dei tre Enti.

In quell’occasione, ormai completate dal Commissario governativo ad Acta Bruno Calvetta tutte le procedure previste, si insedierà il Consiglio della nuova camera e verrà eletto il Presidente. Passeranno, così, da cinque a tre gli Enti camerali calabresi, definiti nella neocostituita Camera di Commercio e in quelle di Cosenza e di Reggio Calabria che, invece, rimarranno invariate nella loro specifica connotazione territoriale. 

A conclusione di questo percorso, il Commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia Sebastiano Caffo, che in precedenza ha guidato l’Ente anche da Presidente, così formula il suo saluto di congedo.

Nell’approssimarsi di questo importante evento, desidero rivolgere il mio saluto e la mia gratitudine al territorio nelle sue varie articolazioni ed in particolare a Imprese, Associazioni Imprenditoriali di Categoria e a tutti gli interlocutori e partner istituzionali, con i quali in questi anni abbiamo proficuamente dialogato e lavorato nell’interesse del sistema produttivo e della collettività. La costituzione della nuova Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia attua un passaggio importante per il sistema camerale calabrese, per i singoli territori interessati al processo come pure per quello regionale nel suo complesso.

Si ridisegna un nuovo assetto istituzionale in cui aspetti nostalgici, pur comprensibili, non devono far perdere di vista, invece,  l’apertura a nuove opportunità di sviluppo, certi che la rappresentanza nel nuovo Ente di un’area più vasta e variegata saprà tutelare e valorizzare identità e vocazioni dei vari ambiti di riferimento, nonché il contributo materiale e immateriale conferito da ogni singola Camera ora accorpanda. Per parte sua la Camera di Commercio di Vibo Valentia apporta sicuramente apprezzabili competenze, valori, idee, progetti, risultati, credibilità e affidabilità che sicuramente costituiranno un patrimonio importante per la programmazione e l’operatività del nuovo Ente.

Il cammino fin qui svolto, seppur faticoso e complesso, anche per gli aggravi del susseguirsi di gravi emergenze –pandemica, economica e ora energetica- è stato comunque sempre caratterizzato da inarrestabile attenzione e impegno nel dare aiuti concreti alle imprese e sostegno reale in ogni processo di transizione non solo per superare difficoltà contingenti ma anche per indirizzarle e accompagnarle verso nuove opportunità e modalità di sviluppo. In quest’ottica abbiamo operato attivando progetti ed azioni di formazione e informazione, di innovazione tecnologica, di promozione delle filiere produttive, dell’export, dell’internazionalizzazione, di alternanza Scuola-lavoro e di alta formazione con l’istituzione all’interno dell’Ente di una sede dell’Universitas Mercatorum, di promozione della legalità, del patrimonio culturale e delle risorse territoriali, del comparto turistico con la proposta del relativo Distretto, ma anche processi di semplificazione della Pubblica Amministrazione che hanno riguardato, tra l’altro, la digitalizzazione amministrativa così come la Regolazione del Mercato con potenziamento dei servizi di Mediazione per consentire alle imprese di ottimizzare, tempi, costi, energie.

Consegniamo, dunque, alla nuova gestione un Ente sano, e in più con un patrimonio concreto, rappresentato dal prestigioso e storico complesso del Valentianum, sede istituzionale, che accoglie il nostro Museo d’Arte Lìmen, ricco di pregevoli opere, nonché una liquidità frutto dalla sana gestione di oltre 25 anni, che abbiamo sempre tenuto a garanzia dei dipendenti e che ci ha permesso  di venire incontro alle imprese nella fase più acuta della pandemia. Inoltre, nei giorni scorsi, abbiamo predisposto un bando per aiuti concreti per la crisi energetica, per il quale auspico la ratifica della nuova governance.

Tutto questo ha fatto della Camera di Commercio di Vibo Valentia uno tra i soggetti istituzionali più attivi e propositivi, concreti e dinamici presenti sul territorio provinciale, credibile e affidabile ad ogni livello istituzionale, forte di un metodo di partecipazione e condivisione con le imprese, con ogni  rappresentanza pubblica e privata.

Tutto questo si è reso possibile soprattutto grazie al personale dell’Ente, a cui va tutto il mio apprezzamento e riconoscenza, per la grande competenza, dedizione e spirito di servizio con cui, sotto la sapiente guida del Segretario generale Bruno Calvetta, a cui pure rivolgo sensi di stima e gratitudine, ha tradotto tradotto gli indirizzi programmatici in azioni concrete con benefici reali per le imprese. Con questo patrimonio di grande valore l’Ente si consegna al nuovo corso, per assumere una fisionomia unica con le Camere di Catanzaro e Crotone, in una visione di sviluppo più vasta e che auspichiamo armonica ed altrettanto efficace.

           

VIBO VALENTIA – Presentato il progetto “Open Knowledge”

La Camera di Commercio di Vibo Valentia ha presentato il Portale Open Data Aziende Confiscate, è parte del progetto del sistema camerale O.K. Open Knowlwdge che trova il suo fondamento nel principio dell’open government, ovvero in un modello di amministrazione volto a rendere procedimenti e decisioni più trasparenti e aperti alla partecipazione collettiva proprio attraverso la condivisione dei contenuti.

Un portale, dunque, «per condividere un importante patrimonio di dati e informazioni – ha sottolineato il Segretario Generale dell’Ente, Bruno Calvetta – e attivare un confronto concreto e sistematico con gli attori pubblici e privati locali per l’individuazione di percorsi comuni, sostenibili e innovativi, finalizzati allo scopo, in stretto coordinamento con la Prefettura e l’Agenzia per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati  alla criminalità», istituzioni presenti all’incontro rispettivamente con il Viceprefetto e Capo di Gabinetto dr. Roberto Micucci e con il Dirigente Giuseppe Quattrone.

Il Portale “Open data Aziende Confiscate”, introdotto dal Responsabile Area Promozione dell’Ente camerale vibonese, Maurizio Caruso Frezza, è parte del progetto del sistema camerale O.K. Open Knowlwdge che trova il suo fondamento nel principio dell’open government, ovvero in un modello di amministrazione volto a rendere procedimenti e decisioni più trasparenti e aperti alla partecipazione collettiva proprio attraverso la condivisione dei contenuti; il coinvolgimento di Istituzioni, imprese, enti del terzo settore, Università ed Enti di Ricerca in azioni sinergiche di conoscenza, monitoraggio e recupero delle aziende confiscate; inoltre, di formazione dei target interessati all’utilizzo e all’elaborazione dei dati del Portale stesso. 

A tutto questo, come ha spiegato Giuseppe Del Medico di Unioncamere Nazionale, responsabile del progetto, si arriva attraverso varie e successive fasi che prendono avvio proprio con la presentazione del portale per proseguire con webinar, utili a diffondere capillarmente la conoscenza dello strumento e a illustrare modalità di accesso e navigazione, dati e loro utilizzo, nonché aspetti del processo di sequestro e confisca; e ancora con Laboratori, per ascoltare le esigenze degli stakeholder e costruire, incrociando anche le informazioni di altre banche dati (a partire dal Registro imprese) percorsi comuni di «conoscenza» sulle imprese confiscate e di supporto alle azioni di reintegro; e infine, un Convegno per illustrare e condividere i risultati raggiunti, le proposte elaborate, le soluzioni possibili. 

Un progetto composito, dunque, in cui il Portale “Open Data Aziende Confiscate” ha centralità per l’analisi, monitoraggio e supporto alle politiche e alle azioni volte a restituire al mercato legale le imprese sottratte alla criminalità organizzata nonché a consentire l’effettivo controllo sociale da parte della collettività sugli interventi in corso d’opera e sugli effetti da essi derivanti, e tanto più funzionale ed efficace in quanto, come ha ricordato nel suo intervento Paolo Cortese, Project manager del Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, informazioni e dati hanno il valore aggiunto della tempestività, poiché vengono aggiornati e resi disponibili in tempo reale.

Così, la Camera di Commercio di Vibo Valentia, guidata dal Commissario Sebastiano Caffo, intende rafforzare un modello di economia orientato ai principi di legalità ed eticità condividendo un importante know how camerale che, orientato al riutilizzo dei beni confiscati, complessivamente preserva anche posti di lavoro, rilanciando l’economia sana di tutto il territorio. (rvv)

VIBO – Camera di Commercio, le nuove misure per mantenere condizioni di ripresa

La Camera di Commercio di Vibo Valentia si attiva per far conoscere le nuove disposizione alle imprese e a tutti i soggetti economici, invitando gli stessi ad osservarle e volerne garantire, per quanto di competenza,  il pieno rispetto. 

Le nuove norme, che entreranno in vigore il 6 Dicembre p.v., riguarderanno i seguenti servizi o attività: -i servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati; -gli alberghi e le altre strutture ricettive; -gli spazi adibiti a spogliatoi e docce con riferimento a: piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, di cui all’art.6 del DL 52/2021, limitatamente per le attività al chiuso. E’ stabilito inoltre l’accesso ed utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale e regionale esclusivamente da parte di soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 previste dalla normativa. 

La Camera di Commercio di Vibo Valentia fa, inoltre,  presente che verrà rafforzato il Piano per l’effettuazione costante dei controlli, anche a campione, da parte delle Forse dell’Ordine finalizzato al pieno rispetto delle disposizioni normative vigenti con particolare riferimento alle condizioni di impiego obbligatorio delle certificazioni verdi Covid-19 (Greenpass)  sui luoghi di lavoro e per  l’accesso della propria clientela per i servizi e attività espressamente indicati dal D.L. n.52 del 22/04/2021 vigente che si riportano, in sintesi, di seguito:1)Trasporto pubblico (incluso trasporto locale e regionale); 2) Servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio  per il consumo al tavolo  al chiuso; 3) Alberghi ed altre strutture ricettive; 4) Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi, sale da ballo, discoteche e locali assimilati; 5)Musei, altri istituti e luoghi della cultura, mostre; 6) Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, di cui all’art.6 del Dl 52/2021, limitatamente alle attività al chiuso nonché agli spazi adibiti a spogliatoi e docce; 7) Sagre e fiere, convegni e congressi; 8) Centri termali, parchi tematici e di divertimento; 9)Centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività al chiuso, servizi formativi ed educativi; 10) Feste conseguenti a cerimonie civili o religiose; 11) Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; 12) Servizi sanitari, centri diagnostici e poliambulatori e similari  (per gli accompagnatori dei pazienti).

Si richiama l’attenzione, pertanto, sull’obbligo, dei titolari o gestori dei servizi e delle attività sopra elencati, di verificare che l’accesso ai predetti servizi e attività avvenga nel rispetto delle disposizioni normative. Questo per evitare, vista la particolare attenzione rivolta dal Governo in tal senso, anche l’applicazione di pesanti sanzioni amministrative nel caso in cui l’accesso ai servizi venisse comunque consentito alle persone che sono sprovviste delle prescritte certificazioni, con conseguente possibile pregiudizio della salute pubblica oltre che di ricadute negative patrimoniali e di immagine sulla singola impresa e sul territorio.

«Nella convinzione, quindi, che gli operatori economici ed i consumatori della provincia di Vibo Valentia continuino a distinguersi, come già fatto fino ad ora, per senso di attenzione e responsabilità verso la collettività economica e sociale –dicono all’unisono il Commissario dell’Ente camerale vibonese Sebastiano Caffo e il Segretario generale Bruno Calvetta – non dubitiamo che che, anche  nell’imminenza delle prossime festività, tutti si atterranno anche a queste nuove regole, continuando ad assicurare il loro pieno contributo alla ripresa economica e sociale del territorio come dell’Italia tutta». (rvv)

VIBO – Alla Camera di Commercio webinar su “Atlante i4.0”

Alla Camera di Commercio di Vibo Valentia, dal 23 novembre prenderanno il via una serie di webinar tematici volti a favorire  l’incontro tra offerta e domanda locale di tecnologie digitali i4.0.

La trasformazione digitale del business ha rivoluzionato il modo di fare impresa oggi richiedendo, per stare al passo coi tempi,  informazione e formazione continua sull’evoluzione di tecniche e tecnologie funzionali ad una migliore governance aziendale e per questo «nell’ambito di una precisa e mirata programmazione, continua a proporre alle imprese programmi di sviluppo di conoscenze e competenze digitali, nel rapporto diretto con esperti,  per un supporto concreto e soluzioni personalizzate» ha spiegato il commissario Sebastiano Caffo.

I webinar sono organizzati in collaborazione con gli esperti di Fab Lab Reggio Calabria e sono rivolti principalmente a imprese, consulenti, professionisti, lavoratori e studenti operanti nella provincia di Vibo Valentia. 

Atlante i4.0 è il primo portale nato per far conoscere le strutture nazionali che operano a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e trasformazione digitale delle imprese. Il portale è un’iniziativa promossa da Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico e, proprio in questo risulta iscritta la struttura che, tra le dodici calabresi registrate, ha dato adesione all’azione formativa dell’Ente camerale vibonese. 

Il primo webinar su Manifattura additiva e artigianato digitale, si terrà martedì 23 novembre dalle 16.30 alle 18, con intervento dell’Ing. Emanuele Marino e dell’Arch. Maurizio Marrara, che parleranno di realtà dei Fabrications Laboratories: il caso concreto del FabLab Reggio; Calabria Tecnologie di manifattura additiva e sue applicazioni;  Prototipazione – Artigianato digitale e relative applicazioni Q&A.

Il webinar successivo è in programma per Martedì 30 novembre p.v. ore 16.30-18.00, su Applicazioni pratiche i4.0 per le piccole imprese locali, con relatori l’Ing. Emanuele Marino e l’Arch. Maurizio Marrara. Gli argomenti, questa volta, saranno centrati su La realtà degli Hacker space – Cosa fa il FABLAB RC; Applicazioni di tecnologie IoT e di Industrial Internet per migliorare i processi e ottimizzare i costi delle imprese agricole, industriali e del commercio; Cloud, Big Data e Cybersecurity: cosa conviene implementare in una piccola impresa; Applicazioni per il settore turistico; Q&A. 

La partecipazione ai webinars è gratuita e darà la possibilità di concorrere alla selezione di servizi di mentoring specifici con gli esperti del FABLAB; va effettuata entro il 22 Novembre per il primo webinar e il 29 Novembre per il secondo, utilizzando il Modulo reperibile sul sito www.puntoimpresadigitale.camcom.it ed è aperta fino ad esaurimento posti, con ammissione in ordine cronologico di presentazione.

Ai partecipanti verrà rilasciato attestato di partecipazione previa compilazione, se non già effettuata, del questionario di digital assessment SElFI4.0 (solo per imprese, consulenti e professionisti) reperibile sul sito www.puntoimpresadigitale.camcom.it. (rvv)

VIBO – La Camera di Commercio eroga contributi per la partecipazione della Wine Week di Milano

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, al fine di consentire alle imprese di partecipare al Milano Wine Week 2021, in programma dal 2 al 10 ottobre, ha erogato dei contributi sotto forma di voucher, che verrà liquidato, nei limiti delle risorse stanziate, fino al 78% delle spese ammissibili (al netto dell’Iva) e comunque fino ad un massimo di € 1.100  per domanda presentata da una singola impresa.

Destinatari dell’iniziativa, sono le imprese che svolgono attività di produzione di uva di produzione propria, produzione di vini da uve, produzione di sidro e di altri vini a base di frutta, in base a criteri, modalità e termini specificati nell’apposito bando pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente www.vv.camcom.it, Home page-Sezione News, unitamente alla modulistica corrispondente. A pena di esclusione, la richiesta di contributo deve essere presentata dalle ore 09:00 del 14/09/2021 alle ore 21:00 del 21/09/2021. Sono ammissibili al contributo le spese relative alla quota di partecipazione all’evento Wine Business City o agli altri eventi della Milano Wine Week previsti nell’ambito dell’edizione 2021.

«Il settore vitivinicolo dell’area del vibonese, vanta un’importante storia e  in questi ultimi anni grazie alle nuove generazioni di viticultori – ha dichiarato il Commissario della Camera di Commercio, Sebastiano Caffoha dato prova di un rinnovato dinamismo, dimostrando di poter essere una importante risorsa per la nostra economia grazie alla volontà di fare rete tra produttori e alla capacità di proporre vini di eccellenza partendo dalla valorizzazione dei  vitigni autoctoni,  procedendo con ricerca e sperimentazioni per produzioni di qualità».

«Un settore, dunque – ha proseguito – dal grande potenziale,  fortemente competitivo a cui bisogna offrire occasioni di maggiore visibilità per la conquista di nuove quote di mercato sia interno che internazionale. La vetrina del Milano Wine Week è a questo sicuramente funzionale. Ecco perché abbiamo voluto offrire alle nostre imprese vitivinicole un contributo, concreto e specifico per la partecipazione all’evento, favorendole nel cogliere un’importante opportunità di crescita professionale e di business, che si concretizzerà nel confronto con gli altri produttori e soprattutto con i buyers, sicuramente interessati a scoprire i vini e i vitigni tipici della nostra provincia».

«Dal Magliocco allo Zibibbo – ha detto ancora – e ai tanti altri vitigni autoctoni, le nostre Cantine possono offrire una serie di interessanti proposte con un’autentica storia inscindibile dal nostro territorio. Sono sicuro che nei prossimi anni la provincia di Vibo e la Calabria in generale, farà parlare molto dei sui vini e dei suoi vitigni, anche come risorsa fondamentale per alimentare un turismo enogastronomico che oggi ha grandi potenzialità di sviluppo».

Il Segretario Generale dell’Ente, Bruno Calvetta ha evidenziato come «continua senza sosta la politica di sostegno concreto della Camera di Vibo Valentia alle imprese con interventi diretti a dare slancio, soprattutto in questa particolare e delicata fase di ripresa, non solo a settori tradizionali della nostra economia ma anche a quelli emergenti che dimostrano capacità di scalare i mercati con valide strategie aziendali e con prodotti di qualità altamente concorrenziali. E il settore vitivinicolo provinciale ha sicuramente queste peculiarità, è senza dubbio una risorsa a cui l’Ente camerale vibonese guarda con attenzione, segnalando occasioni di crescita e accompagnandolo nel cogliere opportunità». (rvv)

 

VIBO VALENTIA – Dalla Camera di Commercio un bando per la ristorazione

La Camera di Commercio di Vibo Valentia procede all’erogazione di contributi a fondo perduto, questa volta a favore delle imprese del settore “ristorazione”, con l’obiettivo di favorire l’uso di prodotti a km0 e anche i produttori locali.

L’accesso ai benefici, destinati alle micro, piccole e medie imprese del territorio appartenenti allo specifico settore, è regolato –con indicazione di criteri, modalità, termini e  modulistica- dall’apposito bando pubblicato sul sito istituzionale www.vv.camcom.it, home page, sezione News.

Tra gli interventi ammessi a finanziamento rientrano le spese per ideazione grafica, progettazione e realizzazione di menù digitale che incorpora la tecnologia Qr code o similari per descrivere al cliente i piatti proposti, la provenienza e le caratteristiche delle materie prime utilizzate; poi, menù che utilizzano almeno tre categorie di prodotti e/o materie prime di origine locale fornite da imprese del luogo, con conseguente tracciabilità ed evidenza descrittiva nel menù in forma digitale e/o tradizionale;  inoltre, l’uso di strumenti di marketing digitale per realizzare e/o aggiornare il sito internet multilingue, per sistemi di interazione immediata tramite App di messaggistica, oltre che, tra l’alttro, per la dotazione di Software e/o servizi di digital marketing finalizzati allo sviluppo del “branding” aziendale e/o marketing conversazionale, individuazione di nuovi target; realizzazione di specifiche campagne promozionali attraverso mailing, mobile e/o social media.

Per il Commissario dell’Ente, Sebastiano Caffo «In questa complessa e delicata fase di ripartenza le imprese vibonesi non possono essere lasciate sole e, dopo le gravi difficoltà e i danni patiti nel lungo periodo di emergenza sanitaria, hanno soprattutto necessità di aiuti diretti e concreti per sviluppare il loro potenziale di eccellenza e attrattività, per riposizionarsi sul mercato e conquistare anche nuovi spazi strategici. Per questo –sostiene Caffo- quanto più possibile secondo le disponibilità di bilancio, abbiamo scelto di intervenire con l’erogazione di contributi a fondo perduto, in questo caso destinati alle imprese della ristorazione, e con un duplice obiettivo: favorire il miglioramento dei livelli di qualità attraverso strumenti di marketing digitale oltre che l’uso di prodotti locali per sostenere anche la ripresa delle attività della filiera agro-alimentare e, dunque, i produttori locali. In sostanza abbiamo voluto creare un link tra la ristorazione e i produttori vibonesi, gettando così le basi per una collaborazione reciprocamente vantaggiosa, che auspichiamo, immediata e duratura».

«In altre parole – ha specificato il Commissario – i produttori locali diventano fornitori di riferimento per i ristoratori che, a loro volta, offrono una vetrina privilegiata ai prodotti di eccellenza a Km 0 oltre che qualificare la proposta ai propri clienti con prodotti di eccellenza, all’insegna di tradizione, gusto, genuinità».

«Coerentemente alla programmazione dell’Ente – ha dichiarato il segretario generale, Bruno Calvettaanche questa volta l’intervento sostiene concretamente le imprese nei loro piani di ripresa e sviluppo, incentivando i processi di modernizzazione attraverso la digitalizzazione e, allo stesso tempo, promuovendone l’identità, soprattutto nel legame col territorio. Una strategia che ha come prospettiva un circuito economico virtuoso, con un sistema di rete forte e qualificato tra gli operatori vibonesi per uno sviluppo integrato e sostenibile, diffuso e competitivo». (rvv)

VIBO – Dalla Camera di Commercio contributi a fondo perduto per le imprese

È stato pubblicato, dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, il bando voucher digitali 14.0, che prevede contributi a fondo perduto a favore delle aziende.

I contributi, sotto forma di voucher sono destinati alle imprese di tutti i settori economici che ne faranno richiesta secondo criteri, termini e modalità previste dall’apposito bando pubblicato sul sito istituzionale www.vv.camcom, home page, sezione News. 

L’intervento, che si inquadra nelle attività previste dal Piano Transizione 4.0 e del progetto “Punto Impresa Digitale” (Pid),  persegue e prosegue la promozione  e la diffusione della cultura e della pratica digitale tra gli operatori economici come leva strategica di sviluppo competitivo, anche attraverso approcci green oriented del tessuto produttivo locale. 

I progetti di innovazione tecnologica finanziabili, si riferiscono infatti, tra l’altro e solo per citarne alcuni, ad interventi di robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo-macchina; manifattura additiva e stampa 3D; prototipazione rapida; internet delle cose e delle macchine; big data e analytics; intelligenza artificiale; oltre che a 

sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; sistemi fintech; sistemi Edi, electronic data interchange; geolocalizzazione; tecnologie per l’in-store customer experience; system integration applicata all’automazione dei processi; tecnologie della Next Production Revolution (NPR); programmi di digital marketing; soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica. 

«È una nuova ed ulteriore opportunità che vogliamo dare alle nostre imprese – ha dichiarato il Commissario della Camera di Commercio di Vibo Valentia, Sebastiano Caffoper favorire i loro investimenti produttivi soprattutto in questo momento in cui serve non solo incoraggiarli ad avere speranza quanto invece aiutarli concretamente nella ripresa delle attività e nel programmare il futuro con fiducia e ottimismo. Da qui il nostro intervento di erogazione di contributi a fondo perduto alle imprese per modernizzare processi produttivi e gestionali in modo da essere concorrenziali su un mercato dinamico e in continua evoluzione. La digitalizzazione, verso cui ormai è orientato il mondo moderno in ogni sua espressione –sottolinea Caffo– rappresenta infatti un guadagno in efficienza, rapidità, controllo a tutto vantaggio dell’immagine aziendale, del rapporto con i propri stakeholders, quindi, del proprio business».

«Digitalizzare  ha dichiarato il Segretario dell’Ente, Bruno Calvettavuol dire infatti semplificare e risparmiare utilizzando la tecnologia con soluzioni diverse a secondo delle proprie necessità. È quello che serve oggi alle imprese ed è quello che la Camera di Commercio di Vibo Valentia, interprete delle loro esigenze e interlocutore attento, propone con indicazioni coerenti alle dinamiche dei mercati e con finanziamenti reali per attivare interventi utili che diventano così sostenibili». (rvv)

La Camera di Commercio di Vibo prima in Italia per adesioni delle imprese al ‘Cassetto Digitale’

Un prestigioso primato, per la Camera di Commercio di Vibo Valentia, che è prima in Italia e in Calabria, per il secondo anno consecutivo, per le adesioni in percentuali, da parte delle sue aziende, al Cassetto Digitale,  uno strumento tecnologico che, sulla piattaforma www.impresa.italia.it, creata da Infocamere per conto delle Camere di Commercio, consente all’imprenditore, dotato di identità digitale, di accedere gratuitamente e in piena autonomia – da pc, smartphone e tablet- ai suoi dati aziendali, per condividerli in modo rapido e semplice con i propri partner o per utilizzarli secondo le sue specifiche necessità.

È quanto è emerso dai dati diffusi da Infocamere.

Soddisfazione viene espressa dal Segretario generale dell’Ente, Bruno Calvetta che, anche nella sua funzione di Conservatore del Registro Imprese, parla di «un successo significativo che attesta come la Camera di Commercio di Vibo Valentia, in un’ottica di sistema,  stia effettivamente sostenendo il processo di innovazione delle sue imprese con strumenti concreti e tanto più efficaci in quanto accompagnati da campagne di informazione e formazione atte a sensibilizzare gli stessi imprenditori all’uso dei mezzi digitali per la semplificazione amministrativa e per ottimizzare, tempi, risorse, risultati».

«Un risultato che – ha aggiunto – si realizza non solo per le politiche attive e coerenti dell’Ente ma anche grazie all’impegno e alla condivisione del personale camerale, a cui va merito e plauso per la competenza, la capacità e la dedizione con cui assicurano i servizi agli utenti, ascoltando le loro esigenze e fornendo prontamente indicazioni e soluzioni. Anche questo è il punto di forza della Camera di Commercio di Vibo Valentia che, sebbene di piccole dimensione, si conferma efficiente e virtuosa». 

«Questo traguardo – ha aggiunto il Commissario dell’Ente, Sebastiano Caffo – che si inquadra in un trend di crescita e di risultati lusinghieri raggiunti dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia, grazie anche alla puntuale gestione amministrativa del Segretario Generale, dimostra come gli imprenditori stiano acquisendo sempre maggiore consapevolezza della valenza del patrimonio informativo delle Camere di Commercio, disponibile e utile per le esigenze dell’impresa. Soprattutto in questo particolare periodo storico il Cassetto Digitale dell’Imprenditore, già attivo dal 2017, ha dimostrato la sua lungimiranza e utilità, rappresentando un esempio concreto di come impresa e pubblica Amministrazione possano dialogare in modo continuativo e funzionale proprio attraverso la fruizione degli strumenti digitali, confermando, inoltre, il ruolo decisivo delle Camere di Commercio sia nell’evoluzione tecnologica delle singole realtà locali come del Sistema Paese nel suo complesso». (rvv)

In copertina, Bruno Calvetta e Sebastiano Caffo

VIBO – Dalla Camera di Commercio contributi a fondo perduto per turismo e rilancio economia locale

La Camera di Commercio di Vibo Valentia, guidata dal commissario Sebastiano Caffo, ha pubblicato un bando volto «a sostenere il comparto turistico, fondamentale e trainante per tutta l’economia locale dell’economia locale, privilegiando ora quegli strumenti che possono garantire massima visibilità aziendale e migliore posizionamento dei prodotti, per consentire continuità e rilancio aziendale creando in anticipo le condizioni di massima operatività, che, auspichiamo, possano essere presto concretamente possibili e normativamente ammesse».

L’Ente camerale vibonese ha, infatti, previsto l’erogazione di contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese del settore turistico -alberghiere ed extra-alberghiere- che hanno sede legale o unità locali nella provincia di Vibo Valentia per investimenti mirati all’acquisizione di beni e servizi diretti a migliorare la qualità dell’offerta in termini di turismo digitale e sostenibile e a supportare la promozione sui mercati nazionali ed esteri, anche attraverso l’implementazione e la gestione di strategie di comunicazione e commercializzazione che integrano, nella “destinazione turistica”, itinerari atti a dare risalto alle risorse attrattive del Distretto turistico dell’area vibonese. 

In particolare, possono candidarsi imprese, consorzi o società consortili come anche le reti di imprese; il contributo è preordinato alla realizzazione e/o aggiornamento sito internet multilingue ottimizzato per visualizzazione testi ed immagini per canale mobile, app e/o social media, inclusa eventuale produzione di nuovi contenuti multimediali video e fotografici dell’azienda, sui servizi/prodotti e sulla destinazione, nonché per soluzioni di booking e/o di e-commerce diretto; tecnologie per la navigazione; Utilizzo di Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet; Sistema di geo-localizzazione e geo-referenziazione.

Criteri, modalità, termini e modulistica per candidarsi ad ottenere i relativi benefici sono specificati nel relativo Bando pubblicato sito istituzionale www.vv.camcom.it -Home page, sezione News. 

«La ripresa economica della nostra provincia – sottolinea il Commissario Caffo – soprattutto in questa momento, alle porte della stagione estiva, non può che ripartire dal rilancio del settore turistico che movimenta tutti i comparti produttivi locali in un sistema di interazioni e utilità reciproche, richiedendo gli interventi più idonei a veicolare un’offerta di eccellenza quanto ad accoglienza, prodotti e servizi di qualità. Questo intervento, che innanzitutto ha il suo punto di forza nella concessione di contributi a fondo perduto, dunque di aiuti diretti e concreti alle imprese- persegue poi l’obiettivo di favorire l’innovazione tecnologica delle stesse attraverso l’uso degli strumenti digitali oggi più diffusi e funzionali alla più immediata presentazione dell’offerta aziendale e alla migliore relazionalità con utenti/clienti».

«Proprio per questo – ha aggiunto – e nell’ottica di azioni mirate e coordinate che segnano la nostra politica istituzionale a favore delle imprese altre interventi in corso, sosteniamo anche l’informazione e la formazione sugli strumenti tecnologici per un loro più consapevole e funzionale utilizzo. Vogliamo così accelerare quei processi di scambio tra domanda e offerta turistica per far si che le nostre imprese siano pronte a ripartire subito ottimizzando ogni possibile occasione e prospettiva di crescita per loro oltre che a beneficio del territorio in termini di crescita economica ed occupazionale. È la ragione per cui abbiamo voluto che il contributo alla singola impresa fosse collegato anche alla promozione dell’area estesa del Distretto Turistico Vibonese per quanto attiene a visibilità, itinerari turisti, collaborazione e sinergia tra gli operatori del sistema produttivo locale». (rvv)

VIBO – Sebastiano Caffo nominato commissario straordinario della Camera di Commercio

Prestigioso incarico per Sebastiano Caffo, che è stato nominato commissario straordinario della Camera di Commercio di Vibo Valentia.

A nominarlo, con proprio decreto, il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, riconoscendolo «in possesso dei requisiti e dell’esperienza adeguata ad esercitare le suddette funzioni».

L’’accelerata agli accorpamenti delle Camere di Commercio impressa dal D.L. n. 104 del 14 agosto u.s., cosiddetto Decreto Rilancio, con la previsione della decadenza degli organi camerali già scaduti ed operanti in regime di prorogatio, aveva posto molti Enti, tra cui quello di Vibo Valentia, in attesa della nomina di un Commissario straordinario che assicurasse continuità e rappresentatività nelle attività istituzionali.

Sebastiano Caffo, assommando le funzioni proprie degli organi istituzionali, in continuità, riprende così la guida dell’Ente economico territoriale, consapevole – ha detto il neo Commissario – degli oneri e delle responsabilità del ruolo, ma, allo stesso tempo, orgoglioso e determinato nel proseguire, con rinnovato spirito di servizio, un percorso già intrapreso a supporto e tutela del nostro territorio e delle nostre imprese, soprattutto nel perdurare di un periodo di grandi difficoltà per la pandemia ancora in atto e fortemente delicato per il processo di accorpamento in progress, in cui massimo sarà l’impegno affinché, nella nascente Camera unica (Vibo Valentia-Catanzaro-Crotone), alla realtà locale e al sistema produttivo sia assicurata adeguata rappresentanza, nonché il mantenimento della sede di Vibo Valentia con i relativi servizi alle imprese».
Una nuova sfida per Caffo, con compiti sicuramente importanti e gravosi.
«Proprio per questo – ha detto il Commissario – ringrazio il ministro Patuanelli e il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, per la fiducia accordatami nell’attribuirmi un ruolo così rilevante, che accetto, per un senso di responsabilità verso il territorio e le imprese ma anche nella consapevolezza di poter contare su una forte squadra, quella formata dal personale della Camera di Commercio, a cui va la mia piena fiducia e il mio apprezzamento, perché ha sempre lavorato e lavora bene, con precisione e dedizione, per offrire servizi di alto livello, nonostante le poche risorse a disposizione».
«Professionisti che, sicuramente – ha aggiunto – in un contesto allargato sapranno integrarsi creando valore per il territorio della Calabria centrale, dove l’unità e il lavoro corale saranno presupposti indispensabile per lo sviluppo del sistema imprenditoriale, dunque, economico e sociale. Inoltre, sentitamente ringrazio, per il percorso fatto insieme in tanti anni, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Vibo Valentia, nonché il segretario Generale, Bruno Calvetta, che hanno sempre operato con impegno a tutela delle imprese, in particolare in questo ultimo periodo, destinando, ad Aziende in difficoltà, tutti i fondi esistenti a ristoro di danni subiti per la pandemia. Ringrazio poi le Associazioni di Categoria, i rappresentanti istituzionali e i soggetti attivi del territorio, con i quali, in questi anni, abbiamo mantenuto un’interlocuzione costante e costruttiva, che è mia intenzione riattivare, per dare nuovo slancio ad interventi già intrapresi e alla costruzione di nuove progettualità».
«La Camera di Commercio – ha sottolineato Caffo – è patrimonio delle aziende, alimentato solo dai diritti camerali che queste versano e che l’Ente a loro restituisce creando per valore e opportunità, sostenendo in particolare le realtà produttive con maggiori difficoltà o in fase di Start-up, che proprio nel sistema camerale, oltre che nelle Associazioni di Categoria, devono trovare supporto per la crescita dimensionale e per la qualificazione professionale dei collaboratori come degli stessi imprenditori. Ecco –conclude il Commissario- in questa nuova fase, in sostanza cambia il ruolo ma non cambiano obiettivi e metodo: tutela e competitività di territorio e imprese nella dialettica e nel confronto aperto e costruttivo». (rvv)