Confartigianato Imprese Calabria: Caro energia costa 21,1 miliardi in più alle piccole e medie imprese

È una vera e propria batosta, quella subìta dalle piccole e medie imprese che, da settembre 2021 a oggi hanno pagato per l’energia elettrica 21,1 miliardi in più rispetto all’anno precedente a causa del caro energia. È l’allarme lanciato da Confartigianato Imprese Calabria, spiegando che «se nei prossimi quattro mesi i prezzi dell’elettricità non diminuiranno, i maggiori costi per i piccoli imprenditori saliranno nel 2022 a 42,2 miliardi in più rispetto al 2021».

Nel dettaglio, la rilevazione di Confartigianato mette in evidenza che gli aumenti del prezzo dell’energia per le piccole aziende con consumi fino a 2000 MWh si traduce in un maggiore costo, tra settembre 2021 e agosto 2022, di 21,1 miliardi di euro rispetto ai dodici mesi precedenti, pari al 5,4% del valore aggiunto creato dalle MPI.

A livello territoriale, sono nove le regioni in cui il boom dei costi dell’elettricità per le MPI supera il miliardo di euro. I maggiori oneri, 4,3 miliardi, li hanno subiti gli imprenditori della Lombardia, seguiti da quelli del Veneto con 2,1 miliardi, dell’Emilia-Romagna (1,9 miliardi), del Lazio (1,7 miliardi), della Campania (1,6 miliardi), del Piemonte (1,6 miliardi), della Toscana (1,6 miliardi), della Sicilia (1,2 miliardi) e della Puglia (1,1 miliardi).

settori più colpiti sono quelli di vetro, ceramica, cemento, carta, metallurgia, chimica, tessile, gomma e plastica e alimentare.

«In Italia – ha rilevato Confartigianato – la velocità di crescita dei prezzi al consumo dell’energia elettrica è decisamente più elevata rispetto a quanto avviene nell’Unione europea: a luglio 2022, infatti, nel nostro Paese il prezzo dell’elettricità è cresciuto dell’85,3% rispetto dodici mesi prima, a fronte del +35,4% della media dell’Eurozona e, in particolare, del +18,1% della Germania e del +8,2% della Francia».

Secondo i vertici di Confartigianato Calabria, vanno subito confermate e potenziate le misure già attuate da questo Esecutivo: azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico, e serve un gesto di responsabilità e solidarietà delle imprese energetiche a salvaguardia dell’intero sistema produttivo nazionale. Vanno anche sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento, in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione. (rcz)

Il confronto di Confartigianato Imprese sulle opportunità del Pnrr

Si intitola Pnrr: Un’opportunità, se colta il dibattito promosso da Confartigianato Imprese Calabria in programma domani mattina, alle 10, nella sede di Unioncamere Calabria.

Intervengono Roberto Matagrano, presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Marco Granelli, presidente Confartigianato Imprese, Rosario Varì, assessore allo sviluppo economico, Paolo Manfredi, responsabile Progetto Speciale Pnrr Confartigianato Imprese.

Andrea Prato, ceo Albatros&Partners, terrà un focus sulle comunità energetiche. Le conclusioni sono affidate a Dalila Nesci, sottosegretaria per il Sud. Modera la giornalista Maria Rita Galati.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, se colta nella maniera adeguata, può essere una opportunità. La misura che si inserisce nel Next Generation EU – NGEU, il fondo approvato dal Consiglio Europeo, ha l’obiettivo di sostenere e supportare la crescita dei Paesi europei. Si tratta di un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme lungo alcune grandi direttrici: accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione all’interno delle aziende e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

Quale percorso intraprendere a livello locale per concretizzare questa imperdibile opportunità di sviluppo e imboccare un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo? (rcz)

Bonus edilizia, le proposte di Confartigianato per sbloccare i crediti anche in Calabria

Confartigianato Imprese Calabria è da mesi impegnata a lottare affinché il superbonus 110% venga rimesso in condizioni di far lavorare la filiera edile. Per questo, ha avanzato delle proposte per sbloccare i creditii anche in Calabria.

«È indispensabile un rapido intervento per sanare la situazione pregressa attraverso un intervento straordinario da parte dello Stato che metta in campo un compratore di ultima istanza con il coinvolgimento immediato, ad esempio, di Cassa Depositi e Prestiti e Poste S.p.A – si legge in una nota di Confartigianato Imprese – e una conversione dei crediti in titoli negoziabili sul mercato».

Lo scorso anno l’incentivo ha contribuito in maniera rilevante all’aumento del 6% del PIL e adesso, invece, si trova di fronte al blocco del mercato dei crediti di imposta.  Tutto a causa dei numerosi interventi normativi che si sono susseguiti sulla disciplina della cessione del credito, che hanno comportato per le imprese di costruzioni notevoli difficoltà, con una gravissima crisi di liquidità che si ripercuote sull’intero sistema.

Tutto questo è ancor più paradossale se si considera che il settore delle costruzioni è il driver della ripresa economica e, in questo drammatico periodo di congiuntura negativa, ha giocato un ruolo anticiclico. I bonus edilizia avrebbero potuto favorire la ripartenza post Covid dell’economia, ma, dopo aver generato un’enorme aspettativa in cittadini e imprese, l’atteggiamento ondivago del decisore pubblico ne ha depotenziato l’efficacia.

Secondo Confartigianato, inoltre, «è necessario ampliare la platea dei cessionari nei cui confronti le banche e i gruppi bancari possono in ogni caso effettuare la cessione, per consentire un buon assorbimento dei crediti fiscali. È importante  consentire l’utilizzo oltre l’anno 2022 della quota di credito d’imposta non fruita e derivante dalla concessione di sconti in fattura. Infatti, molte imprese che hanno concesso lo sconto in fattura negli ultimi mesi dell’anno 2021 non hanno trovato cessionari disponibili all’acquisto dei crediti. Se non dispongono di capienza fiscale, rischiano di perdere la prima rata annuale per la parte non compensata».

Tra i suggerimenti dell’associazione degli artigiani: riaprire il termine per la trasmissione delle comunicazioni di opzione, scaduto il 29 aprile 2022. «Sono molte le imprese che, per motivi diversi (inerzia di un soggetto terzo incaricato, rifiuto del cessionario per errori formali contenuti nella comunicazione di opzione) non hanno potuto trasmettere (o ritrasmettere) la comunicazione nel termine del 29 aprile. Peraltro, è stata rappresentata l’opportunità di prevedere, a regime, l’eliminazione di un termine rigido almeno per lo sconto in fattura, o di introdurre un termine più ampio. In alternativa, potrebbe essere introdotta la possibilità di una “remissione in bonis».

«Infine – conclude la nota – è importante semplificare e unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione, in modo da garantire tempi ragionevoli e sufficiente certezza tra gli operatori-imprese che confidano nella monetizzazione del credito e rendere interoperabili le piattaforme utilizzate dai diversi istituti di credito al fine di semplificare ed unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione». (rcz)

Confartigianato Imprese Calabria: No al salario minimo per legge

Confartigianato Imprese Calabria ha espresso il suo no in merito alla proposta del salario minimo per legge, rilanciando la presa la presa di posizione del presidente nazionale, Marco Granelli, critico su interventi pubblici vincolanti in materia salariale.

«La determinazione del salario deve continuare ad essere affrontata dalla contrattazione collettiva, per non compromettere il delicato equilibrio fra retribuzione, tutele contrattuali e competitività delle imprese che in Italia è garantito da oltre 70 anni – si legge nella nota di Confartigianato Calabria –. Chiediamoci cosa accadrebbe nel caso in cui il salario minimo legale fosse inferiore a quello stabilito dai contratti collettivi: ne provocherebbe la disapplicazione e, nel caso in cui fosse più alto, si creerebbe uno squilibrio nella rinegoziazione degli aumenti salariali con incrementi del costo del lavoro non giustificati dall’andamento dell’azienda o del settore».

«Il salario minimo stabilito per legge, quindi,  sminuirebbe il ruolo svolto dalla negoziazione tra le parti sociali per l’individuazione di trattamenti economici congrui e coerenti, rischiando di colpire anche le tutele collettive e i sistemi di welfare integrativi – continua ancora Confartigianato Imprese Calabria –. La contrattazione collettiva garantisce già condizioni e strumenti per sostenere i redditi e individuare modalità per migliorare la produttività. Questo vale soprattutto  nell’artigianato e nelle piccole imprese per cui la contrattazione collettiva è anche lo strumento che ha consentito di individuare soluzioni su misura per le esigenze organizzative e di flessibilità di imprese appartenenti a settori e con mercati spesso estremamente diversi fra di loro  assicurando, nel contempo, importanti tutele collettive ai lavoratori, anche attraverso il proprio consolidato sistema di bilateralità».

«Il tema della crescita dei salari in Italia resta, invece, fortemente legato a quello della crescita del PIL, rimasta al palo a causa delle gravi inefficienze strutturali del nostro Paese, dell’elevato costo del lavoro, del gap di competitività con le imprese di altri Stati determinato, ad esempio, dal superiore costo dell’energia, dalle politiche di rigorosa austerity che hanno portato ad una consistente riduzione della buona spesa pubblica e degli investimenti pubblici – conclude Confartigianato Imprese Calabria –. Ecco, forse sarebbe il caso di ripartire da qui per assicurare un concreto sostegno a lavoratori ed imprese». (rcz)

A Expo Dubai Confartigianato Imprese Calabria per parlare di cibo, fashion e design

Confartigianato Imprese Calabria ha partecipato a Expo Dubai 2020, con l’evento Calabria, food, fashion and design, per promuovere la moda, il design e l’agroalimentare calabrese. Un progetto, questo, voluto per affiancare al settore food il mondo dell’artigianato identitario della moda, dai tessuti agli abiti più di tendenza, che con il cibo si uniscono sperimentando sinergie e contaminazioni tra il gusto e l’estetica, per una comunicazione globale in cui la stimolazione visiva accentua l’esperienza culinaria.

Valorizzazione delle produzioni artigianali, nuovi mercati, crescita economica e internazionalizzazione: sono queste alcune delle parole chiave che rappresentano la base del programma 2022 di Confartigianato Calabria, partendo da Dubai expo 2020, un ulteriore tappa dell’azione di sostegno alle imprese calabresi sul fronte dell’export.

In questo scenario si collocano gli eventi dedicati all’artigianato di qualità Calabrese, non solo tradizionale ma anche innovativo, a Dubai Expo 2020, finanziate dalla Regione Calabria, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana a Dubai. È la prima esposizione che si tiene in Medio Oriente, Africa o Asia meridionale: una occasione irripetibile per decine di imprese che hanno potuto scoprire e condividere una narrativa degli Emirati su un palcoscenico globale, raccontando e mettendo in mostra storie di qualità ed eccellenze a livello globale.

Nell’hotel Hilton di Dubai che ha ospitato l’evento è stata allestita una mostra/esposizione di prodotti rappresentativa delle produzioni alimentari tipiche calabresi. La mostra /esposizione è stata preceduta dalla proiezione di materiali video che hanno rappresentato le produzioni artigianali e alimentari insieme con il paesaggio turistico della regione.

«L’attività che abbiamo svolto a Dubai – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano – è una delle tappe di un percorso che proseguirà per tutto il 2022 a supporto dalle imprese calabresi che vogliono confrontarsi su mercati internazionali e rendere sempre più riconoscibile l’unicità delle nostre produzioni».

Si ringraziano le aziende partecipanti Astorino Pasta, Casearia Crotonese Brugnano, C.G.F. Food – Migliarese Conserve Alimentari, Fabbrica Tessile Bossio, Gatti Libero Di Giovanni Gatti, G Design Italy Di Luigia Granata, Muraca Srl, Olearia Chiera, Romano Liquirizia, Sartoria Fm Di Felicia Mazza, Terra Dei Fichi – Azienda Agricola.

Confartigianato Imprese Calabria a Expo Dubai ha promosso gli Artigiani

Confartigianato Imprese Calabria prosegue l’azione di sostegno alle imprese calabresi sul fronte dell’export: in questo scenario si è collocata l’organizzazione degli eventi dedicati all’artigianato di qualità Calabrese, non solo tradizionale ma anche innovativo, a Dubai Expo 2020, finanziate dalla Regione Calabria, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana a Dubai.

 È la prima esposizione che si tiene in Medio Oriente, Africa o Asia meridionale: una occasione irripetibile per decine di imprese che hanno potuto scoprire e condividere una narrativa degli Emirati su un palcoscenico globale, raccontando e mettendo in mostra storie di qualità ed eccellenze a livello globale.

Un evento, quello organizzati dall’associazione degli artigiani calabresi, che ha consentito – grazie al supporto della Camera di Commercio Italiana a Dubai – di poter avviare una interlocuzione con il mondo produttivo locale, fornendo una ulteriore occasione di visibilità per la promozione delle produzioni regionali. Una vetrina per le nostre aziende che sono state apprezzate dai buyers per la qualità dei prodotti.

Gli artigiani:  mani che costruiscono bellezza è stato il titolo dell’evento che si è svolto a Dubai, lo scorso 25 marzo, nella prestigiosa cornice del Fairmont Hotel, dedicato alla promozione dell’artigianato identitario e tradizionale di qualità della Calabria, che ha promosso i settori dell’Oreficeria, della ceramica, del tessile, della lavorazione del legno, con l’obiettivo di favorire i processi di internazionalizzazione concreti delle imprese e del tessuto produttivo calabrese.

Nell’hotel che ha ospitato l’evento è stata allestita una mostra/esposizione dei prodotti, preceduta dalla proiezione di materiali video che hanno rappresentato le produzioni artigianali insieme con il paesaggio turistico della regione.

«Incentivare l’internazionalizzazione di un comparto è un processo di sviluppo che diventa significativo ed economicamente rilevante, in un contesto regionale, solo se c’è un numero significativo di imprese che partecipano – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Imprese Calabria –. Inoltre per quanto attiene all’artigianato l’internazionalizzazione ha forti riflessi anche sul contesto territoriale di produzione. Esso infatti oltre che economica è una risorsa culturale e sociale, grande bagaglio di esperienze e conoscenze che sono parte integrante di ogni impresa artigiana, valore aggiunto per quanto attiene al turismo esperienziale, con la possibilità di attivare veri e propri itinerari del sapere artigiano».

Si ringrazia per la partecipazione le aziende Agazio Mellace Ceramiche Artistiche Tradizionali, Calzoleria Reda, Centro Ceramiche Souvenir By Franco Mellace, Ceramiche Condò, Ceramica Spoleti La Regina, Cunsolo Rocco, Deco Art di Gallo Concetta, Enzo Ferraro, Ideart Di Antonio Commodaro, Il Tornio, Iointagliolegno, Irò Ceramiche Artistiche Di Giuliana Furrer, Linardi Vincenzo Orafo, Orafo Luigi Mungo, Posella Pipe Di Vitaliano Posella, Tina Soriano Orafo. (rcz)

Expo Dubai, il 23 e 24 marzo due iniziative di Confartigianato Imprese Calabria

Sono due gli eventi che Confartigianato Imprese Calabria ha organizzato, per il 23 e 24 marzo all’Expo di Dubai, per promuovere e valorizzare l’esperienza dei nostri imprenditori a valore artigiano, ambasciatori della qualità e del “saper fare” della regione.

Confartigianato prosegue dunque l’azione di sostegno alle imprese calabresi sul fronte dell’export che, dopo la partecipazione alla più importante fiera specialistica del settore food di Dubai, mercoledì 23 e giovedì 24 marzo volerà di nuovo negli Emirati Arabi per promuovere le eccellenze calabresi con due distinti eventi. L’intenso lavoro operativo promosso e portato avanti nei mesi scorsi dalla Confartigianato, in partnership con la Camera di Commercio italiana a Dubai e finanziato dalla Regione Calabria, avrà una ulteriore occasione di visibilità per la promozione delle produzioni regionali. Una vetrina per le nostre aziende che potranno, quindi, essere apprezzate dai buyers per la qualità dei prodotti.

Calabria, food, fashion and design, vale a dire la promozione dell’artigianato, della moda, del design e dell’agroalimentare della Calabria, è il tema dell’evento del 23 marzo. Nell’hotel che ospiterà il convegno verrà allestita una mostra/esposizione di prodotti rappresentativa delle produzioni alimentari tipiche calabresi e dell’artigianato calabrese in particolare il settore della moda e del design innovativo.

La mostra /esposizione sarà preceduta dalla proiezione di materiali video che rappresenteranno le produzioni artigianali e alimentari insieme con il paesaggio turistico della regione. All’iniziativa parteciperà una selezione di buyers selezionati dalla Camera di Commercio italiana a Dubai che potranno conoscere e ammirare le produzioni calabresi e avere tutte le informazioni necessarie.

Made in Calabria expo Dubai gli artigiani: mani che costruiscono bellezza, è invece il tema dell’evento dedicato alla promozione dell’artigianato identitario e tradizionale di qualità della Calabria, l’appuntamento organizzato il 24 marzo sempre a Dubai. Si pone pertanto l’obiettivo di promuovere il sistema produttivo calabrese in particolare l’artigianato identitario e tradizionale di qualità: Orafi, ceramica, tessile, e legno ma anche favorire i processi di internazionalizzazione concreti delle imprese e del tessuto produttivo calabrese.

Una occasione per diffondere e valorizzare le opportunità dei mercati relativi agli emirati arabi, creare le condizioni che possano dare vita a collaborazioni tra imprese calabresi e degli emirati arabi stabili e durature che possano contribuire alla crescita del sistema produttivo calabrese artigianale e di qualità.

«Sono molte le imprese nostre associate che hanno aderito con entusiasmo alle due distinte iniziative, testimoniando con i loro prodotti la qualità ed unicità delle lavorazioni, contribuendo a valorizzare un’immagine positiva della nostra regione all’estero– ha dichiarato il segretario regionale Silvano Barbalace –. Nel progetto “Calabria, food, fashion and design” abbiamo voluto affiancare al settore food il mondo dell’artigianato identitario della moda, dai tessuti agli abiti più di tendenza, che con il cibo si uniscono sperimentando sinergie e contaminazioni tra il gusto e l’estetica, per una comunicazione globale in cui la stimolazione visiva accentua l’esperienza culinaria».

«L’evento “Made in Calabria expo Dubai” – ha concluso – gli artigiani: mani che costruiscono bellezza”, invece, è un’iniziativa dedicata esclusivamente al mondo dell’artigianato con una numerosa rappresentazione delle produzioni più significative della regione, dall’oreficeria al tessile, dal legno alla ceramica». (rrm)

Bonus edilizia, Confartigianato Imprese Calabria scrive a Occhiuto: Il Dl Sostegni danneggia il comparto

Roberto Matagrano, presidente di Confartigianato Imprese Calabria ha scritto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, chiedendo l’intervento della Regione nel sollecitare la modifica nel DL sostegni Ter, ed in particolare dell’articolo 28, che «ha introdotto una forte restrizione al sistema delle cessioni del credito nelle operazioni legate alle agevolazioni di riqualificazione energetica ed edilizia degli immobili».

L’associazione chiama in causa le istituzioni locali, come già fatto con i parlamentari calabresi alcuni nei giorni precedenti, affinché attraverso lo strumento della Conferenza Stato Regioni, possa arrivare la giusta sollecitazione al Governo nazionale e, una volta per tutte, venga stabilizzato in modo chiaro il quadro normativo di riferimento, nell’interesse dei cittadini e degli operatori economici.

«Il provvedimento – ha dichiarato Matragrano esprimendo la preoccupazione di Confartigianato al presidente Occhiuto – infatti, ha avuto un impatto fortemente negativo nei confronti delle imprese che operano nel comparto delle costruzioni – edilizia e installazione impianti – che in Calabria conta (dati Istat) 10.775 Mpi, di cui il 56,5% artigiane, che impiegano 24.265 addetti. Quotidianamente raccogliamo, presso le nostre strutture associative, il disagio di chi già si trova ad affrontare le gravi ripercussioni connesse all’aumento dei prezzi delle materie e al difficile approvvigionamento delle stesse e ora è ulteriormente colpito e disorientato dall’ennesima norma che cambia, in corsa, le regole del gioco».

«La situazione – si legge ancora nella nota di Confartigianato Imprese Calabria – risulta particolarmente pesante per quelle imprese che hanno garantito ai cittadini di poter fruire delle agevolazioni, attraverso lo sconto in fattura o l’acquisizione del credito direttamente dal consumatore, e che ora si trovano con la difficoltà, se non l’impossibilità, di cedere a loro volta il credito, con negative ripercussioni sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulla tenuta occupazionale».

Matragrano evidenzia, quindi, «gli effetti perversi che tali norme hanno, non soltanto perché, in prima battuta, provocano un blocco nell’operatività di tante imprese oneste e responsabili, ma anche per le negative ripercussioni che producono su cittadini e consumatori che hanno fatto affidamento sulla possibilità di utilizzare l’agevolazione per adeguare i propri immobili ai più elevati standard di efficienza energetica e di sicurezza sismica. Blocco di operatività che, in ultima analisi, quindi, oltre a non garantire una veloce transizione green che rappresenta uno dei più ambiziosi progetti dell’Unione europea, può comportare un “raffreddamento” della ripresa economica e, conseguentemente, del positivo andamento del PIL anche in questa Regione». (rcz)

Bonus edilizia, Confartigianato Calabria ai parlamentari: Si modifichi articolo 28 del Dl sostegni

Confartigianato Imprese Calabria si appella ai parlamentari calabresi, affinché modifica «le disposizioni introdotte con l’art. 28 del Dl Sostegni ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia, ha portato incertezza e complicazioni».

Il presidente regionale di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano, ha rilanciato il contenuto della lettera che il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha inviato al Presidente del Consiglio Mario Draghi, spiegando che «avevamo già dichiarato che pur condividendo le finalità di contrastare l’uso distorto degli incentivi del settore casa, la norma, così come concepita rischiava di bloccare un mercato che stava iniziando a riprendersi e a trainare la ripresa grazie al bonus facciate ed al super bonus del 110% sulle ristrutturazioni».

Ma il provvedimento contenuto nel DL sostegni Ter che pone nuovi oneri a carico delle imprese, sproporzionati rispetto anche ai piccoli interventi in cui il costo supera il beneficio, rischia di bloccare i cantieri, soprattutto per l’impossibilità di rendere liquidi crediti già riconosciuti ai clienti con il meccanismo dello sconto in fattura, ma non ancora comunicati all’Agenzia delle Entrate”.

In sostanza, la stretta sullo sconto in fattura e la cessione del credito contenuta nell’art. 28 del DL sostegni-ter, pubblicato  in Gazzetta Ufficiale, è solo l’ultimo e più lampante esempio di come si cerchi di affrontare un problema, quello delle frodi legate al meccanismo della cessione dei crediti, penalizzando però la stragrande maggioranza delle imprese che lavorano seriamente e cercano di pianificare le loro attività su basi certe.

Confartigianato sollecita al Presidente del Consiglio un intervento urgente per definire in modo chiaro e stabile il quadro di riferimento normativo degli incentivi in materia di edilizia e chiama in causa i parlamentari calabresi al fine di rendersi parte attiva di questa modifica.

«Sappiamo che potranno esservi modifiche nel corso dell’esame in Parlamento per la conversione in legge, ma abbiamo bisogno di certezze fin da subito perché l’impatto negativo lungo tutta la filiera è reale – si legge ancora nella nota –.Chiediamo di procedere subito con lo stralcio dell’articolo 28 del DL Sostegni ter e di modificarlo per rendere possibile almeno due cessioni dei crediti fiscali e, in ogni caso, cessioni plurime nei confronti di soggetti istituzionali (banche, assicurazioni e soggetti iscritto all’albo degli intermediari finanziari)».

«Soltanto così – ha spiegato il Presidente di Confartigianato – sarà possibile, per le imprese e i consumatori, utilizzare le opportunità dei bonus edilizia e contribuire sia al rilancio dell’economia sia al raggiungimento degli obiettivi europei di efficienza energetica». (rcz)

Confartigianato Imprese Calabria ricorda a 50 anni dalla morte Pasquale Squillace

Confartigianato Imprese Calabria ricorda, a 50 anni dalla morte, il cavalier Pasquale Squillace, fondatore della “Squillace Edilizia”, «un esempio di laboriosità ed ingegno, il cui spessore umano, oltre alla grande passione per la propria fabbrica e per la propria città, hanno lasciato un segno profondo nella comunità in cui è vissuto che ancora lo ricorda con grande commozione».

«Rimasto orfano giovanissimo, subito dopo la guerra ha lavorato a Velletri come mastro muratore – si legge nel ricordo di Confartigianato Imprese Calabria –. Rientrato a Catanzaro ha collaborato con il fratello Filippo, entrambi Mastri Muratori, alla costruzione della Torre Tonnina di Catanzaro Lido contribuendo anche attraverso tecniche costruttive ideate e applicate nello stesso cantiere. La passione, la creatività ma soprattutto la forza di volontà e la dedizione che l’hanno sempre caratterizzato l’hanno portato a guardare avanti con lungimiranza: quando si rende conto che il lavoro di mastro gli sta stretto, inizia a costruire nel 1952 prima blocchi e tubi di cemento e poi parte con la fabbrica di pavimenti in graniglia che diventerà un riferimento per tutto il meridione».

«La fabbrica – continua il ricordo – sorge e si sviluppa nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, radicandosi nel tessuto sociale di una comunità che cresce anche grazie alle opportunità di lavoro offerte. Il continuo rapporto con costruttori e tecnici di ogni parte di Italia e la passione per l’edilizia portano Squillace ad ideare e brevettare un “mattone antisismico».

«Dopo tanti anni di impegno, nel 1961, arriva l’attestato più alto per un lavoratore : “Cavaliere del Lavoro” – si legge ancora nella nota di Confartigianato Imprese –. I familiari raccontano con commozione che si sentiva tanto un artigiano semplice e laborioso e alla notizia di tale onorificenza accolse il messo prefettizio con schiva ed educata incredulità».

«Il Cavaliere Pasquale Squillace muore il 30 gennaio 1972, all’età di 61 anni – conclude la nota –. Tutti i parenti lo ricordano ancora oggi come un catanzarese orgoglioso affezionato alla sua città, infatti il duro lavoro e impegno non lo scoraggiavano mai dalla sua passeggiata domenicale sul corso importante del centro. E noi vogliamo ricordarlo perché la sua figura incarna le migliori qualità del saper fare artigiano calabrese: la creatività e la generosità di chi mette a disposizione la fatica quotidiana, quella che affronta le criticità e le difficoltà portando un contributo alla crescita di tutta la comunità e guarda al bene collettivo come proprio. Aziende che la nostra associazione continua a sostenere e valorizzare con orgoglio».

La messa in suffragio per i 50 anni dalla morte del Cavalier Pasquale Squillace si svolgerà domani, domenica 30 gennaio, nel cimitero di Santa Maria. (rcz)