Coldiretti Calabria: Oltre 5 mila persone hanno scelto l’agriturismo per ponte 25 aprile

Sono oltre 5 mila le persone che hanno scelto l’agriturismo per il ponte del 25 aprile, sia per soggiornare o per un pranzo usufruendo anche di spazi all’aperto. Lo ha riferito Coldiretti Calabria, sottolineando l’importanza del dato, che conferma, dopo le festività pasquali, l’onda lunga del turismo in Calabria.

«Questi  ponti di primavera rappresentano un grande banco di prova in vista della prossima estate e i primi dati – ha evidenziato Coldiretti – confermano che l’agriturismo è entrato definitivamente nel cuore e nelle abitudini dei turisti grazie al notevole processo di qualificazione del settore che è oggi in grado di offrire servizi diversificati tra loro».

«Da tenere in considerazione – ha detto ancora Coldiretti – che anche la  spesa destinata alla tavola è la voce principale del budget di chi è in vacanza nel ponte della liberazione per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per picnic, cibo di strada o acquistare souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese. Un turismo curioso e intraprendente che vuole mettersi alle spalle gli anni di limitazioni a causa della pandemia».

La Calabria, dunque, per Coldiretti «si sta confermando capace di richiamare un turismo nazionale  e internazionale che può giovarsi di essere contemporaneamente  innovativo e responsabile, coerente con le istanze del nostro tempo. L’agriturismo, anche nel ponte della Festa della Liberazione, con  il suo saper fare squisitamente “Made in Calabria” arricchisce l’offerta turistica, cogliendo così lo spirito di coinvolgimento e apertura facendo apprezzare la Calabria del bello,  del contatto con la natura e del ben fatto con operatori agrituristici che  uniscono i sapori dei prodotti calabresi  d’eccellenza con la creatività e la tecnica degli agrichef e della loro  brigata che sapientemente offrono prodotti a chilometri zero». (rcz)

Marketing territoriale, proseguono gli incontri istituzionali di Tropea in Giappone

Proseguono gli incontri istituzionali, dedicati al marketing territoriali, del sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, in Giappone.

Il primo cittadino, infatti, è protagonista da circa una settimana in diverse destinazioni turistiche, realtà produttive, culturali e commerciali del Giappone, promossa ed organizzata nell’ambito dell’Accordo di cooperazione tra la Città di Tropea e la Ryutsu Keizai University (RKU).

Focus degli incontri, la differenziazione dei target, degli strumenti di promozione e marketing territoriale e delle conseguenti politiche pubbliche locali come chiave di lettura del successo di una destinazione e della sua reputazione globale. L’arte in generale, quella contemporanea in particolare, come uno dei più efficaci attrattori turistici, destagionalizzanti ed internazionali. La valorizzazione del patrimonio identitario e distintivo dei territori, in particolare del decoro urbano e dei giardini monumentali, come vero valore aggiunto competitivo nella proposta esperenziale e nella capacità di accoglienza autentica del cittadino-temporaneo.

Dopo gli incontri istituzionali con i manager di Expo 2025 a Kobe e l’altra intensa tappa di visite con la rete produttivo-agricola dell’isola di Awaji, ieri (venerdì 7 aprile), la delegazione istituzionale calabrese nel Paese del Sol Levante, rappresentata dal primo cittadino con l’assessore agli affari generali Greta Trecate è stata ricevuta ufficialmente dal Governatore della Prefettura di Kagawa, Toyohito Ikeda.
Nel corso del confronto insieme a tutto lo staff della Prefettura, accolti con tutti gli onori e con il tradizionale scambio di doni, i rappresentanti del Principato hanno avuto modo di condividere contenuti e strategie finalizzate sia a costruire accordi di cooperazione a partire dalla valorizzazione dei punti in comune tra le due realtà, tra i quali la produzione di extravergine e gli eventi di arte contemporanea; sia a strutturare, attraverso intese di gemellaggio già avviate, la partecipazione di Tropea ad Expo 2025 ad Osaka.
«Tra gli incontri di questa giornata ricca di stimoli e suggerimenti – fa sapere Macrì – è da sottolineare quello molto proficuo con Tetsuyki Imataky, direttore associato del famoso Festival internazionale d’arte di Setouchi (Setouchi Triennale), manifestazione di arte contemporanea che si svolge dal 2010 ogni tre anni in varie isole del Mare interno di Seto e nelle città costiere di Takamatsu e Tamano in Giappone».
«L’evento – è stato spiegato al sindaco di Tropea – è stato ideato allo scopo di rivitalizzare l’area di Setouchi, ovvero quella che comprende il mare interno di Seto e le relative isole e zone costiere incluse nel Parco nazionale, che ha sofferto in anni recenti di un forte spopolamento; in molte isole (su 700 di queste, solo 150 risultano abitate) vengono utilizzati gli edifici abbandonati come spazi espositivi o come oggetti d’arte essi stessi, e nelle quattro edizioni dal 2010 al 2019 sono state prodotte oltre 200 opere e installazioni di artisti locali e internazionali».
«In particolare, la piccola isola di Naoshima, situata nel Mare Interno di Seto tra le coste di Kagawa (Shikoku) e Okayama, è una delle principali mete di turismo artistico in un viaggio Giappone. È stata convertita oggi in un centro artistico e culturale dal gruppo Benesse, il colosso giapponese dell’istruzione e del welfare, e ospita decine di musei di arte moderna e luoghi d’interesse culturale. Ed ogni anno – è stato spiegato nel corso dell’utilissimo incontro – questa destinazione attira decine di migliaia di appassionati d’arte sia dal Giappone che da Oltreoceano».
«Con gli autorevoli amici giapponesi – prosegue il sindaco – abbiamo condiviso quindi l’attenzione all’arte contemporanea come formidabile azione di marketing territoriale, tra le direttrici istituzionali seguite anche da Tropea, dall’avvio nel 2020 della mostra del famoso artista Alex Pinna al Porto fino a Materia Design Festival, uno dei più importanti eventi del settore in Italia che vedrà il Principato protagonista il prossimo settembre. Un percorso virtuoso che rafforzeremo nella consapevolezza di dover rendere ancora più distintivi e riconoscibili i nostri eventi dal valore e dal ritorno turistico annuale».
Opportunità del turismo crocieristico, strategie di sviluppo delle aree portuali e valore sociale e culturale del decoro urbano e dei giardini, in particolare di quelli storici e secolari.
Sono stati, questi, gli altri contenuti di confronto cordiale e approfondito con il Governatore Ikeda che ha quindi accompagnato sindaco e assessore di Tropea all’interno del famosissimo Giardino storico Ritsurin di Takamatsu (città capoluogo della Prefettura di Kagawa, a nel sud del Giappone, famosa per la produzione di bonsai): completato nel 1745 dopo oltre un secolo di lavori ed oggi uno dei più belli e raffinati di tutto il Giappone, con i suoi stagni, le sue colline, ciliegi, pruni, iris, aceri; con i suoi commoventi 1400 pini storici neri e rossi curati da 1000 giardinieri e la quantità di scorci e di scenari che si aprono a ogni piè sospinto, anche grazie all’imponente Monte Shiun che incombe sul lato ovest.
Al suo interno, in una tradizionale casa Samurai nella quale gli ospiti calabresi hanno avuto, infine, l’opportunità di pranzare nel rispetto scrupoloso di un’identità, tutelata, valorizzata e divenuta tra le icone più attrattive e turistiche del Giappone. (rrm)

Coldiretti Calabria: Presenze e prenotazioni per Pasqua negli agriturismi input positivo per stagione estiva

Coldiretti Calabria ha evidenziato come le presenze e le prenotazioni, registrate nel periodo pasquale negli agriturismi, fa «ben sperare in un input positivo anche per la stagione estiva».

Segnali positivi, dunque, che confermano la voglia degli italiani di evadere «nonostante il tempo incerto del fine settimana  e le preoccupazioni per la guerra in Ucraina. Questi giorni di pioggia comunque – ha commentato Coldiretti Calabria – hanno ristorato le campagne e aumentato le fluenze dei fiumi che alimentano gli invasi. Anche la neve, che è caduta sui rilievi contribuirà a tonificare le falde».

«Certo – ha aggiunto Coldiretti – non si può dire che tutto è risolto, ma come si dice nel gergo contadino “abbiamo messo fieno (acqua in questo caso) in cascina”».

Come evidenziato da un’analisi svolta dall’Associazione agrituristica, Terranostra Calabria, «le prenotazioni ci sono e anche le presenze, anche per periodi più lunghi, sono soddisfacenti».

«Siamo in questo periodo – ha detto Adriana Tamburi, presidente di Terranostra Calabria – quasi al sold out in tutto il territorio, con punte di tutto esaurito per i pranzi di Pasqua e pasquetta. La partecipazione alle più importanti rassegne nazionali e anche il recente villaggio Coldiretti di Cosenza stanno contribuendo ad aumentare appeal e reputazione nei confronti della Calabria».

Si assiste ad un turismo nazionale e gli agriturismi sono gettonatissimi anche perché consentono di stare all’aria aperta ma anche di recarsi al mare, nei borghi e vivere le tradizioni e i suggestivi riti pasquali,  e naturalmente la campagna e la montagna. E poi, c’è la ricerca del buon cibo  con un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche con una cucina che promuove tutta la filiera delle produzioni agricole, invidiate e, purtroppo, spesso copiate, in tutto il mondo. La multifunzionalità delle aziende agricole, favorisce una vasta possibilità di offerte; secondo i dati dell’ultimo censimento Istat in Calabria sono 2049 le aziende con attività connesse, 37 si dedicano all’agricoltura sociale, 94 le fattorie sociali e 595 gli agriturismi e altre vanno dall’artigianato alla produzione di energia rinnovabile etc.

«A far scegliere le aziende agrituristiche – ha sottolineato la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche turismo esperienziale». (rcz)

CATANZARO – L’assessore Borelli: Il weekend ha messo in evidenza potenzialità turistiche della città

L’assessore comunale al Turismo di Catanzaro, Antonio Borelli, ha evidenziato come «il weekend che si è appena concluso ha messo in evidenza quante e quali potenzialità turistiche la città di Catanzaro abbia a sua disposizione».

«Nei due giorni – ha aggiunto – in cui il Fondo Ambiente Italiano ha coinvolto centinaia di persone nella scoperta di alcuni luoghi della cultura di grande importanza per la città, abbiamo visto come una programmazione delle attività, il coinvolgimento di figure professionali qualificate e l’azione sinergica tra istituzioni e operatori della cultura e della ricettività sia la strada da seguire nella definizione della strategica di marketing territoriale da adottare».

«Il fulcro – ha proseguito Borelli – non può che essere il ragionamento per nicchie turistiche e in quest’ottica l’ennesima testimonianza ci arriva dall’entusiasmante percorso sportivo dell’Us Catanzaro, i cui successi hanno riacceso la passione trasformandola anche in ricaduta economica positiva. E ancora: le registrazioni di “Italia’s Got Talent” sono state l’occasione per aprire il Politeama e la città a tanti visitatori. Si è creata la domanda e molti operatori hanno risposto con gioia, dimostrando che la creazione delle condizioni di contesto ottimali stimolano la crescita».

«Da qui – ha ha detto ancora l’assessore – si giunge, quindi, al tema degli investimenti: la ricaduta sociale degli investimenti pubblici, soprattutto nel contesto turistico, non può che essere misurabile ed effettiva. Da ciò ne deriva la consapevolezza che le scelte attuate in tema di politiche di marketing territoriale devono tenere conto di quanto queste impatteranno concretamente sugli operatori. Allo stesso tempo, credo che questa impostazione consenta agli operatori stessi di poter pianificare investimenti privati capaci di qualificare sempre di più l’offerta ricettiva, culturale, enogastronomica così da innescare, sulla base della fiducia reciproca tra imprese e istituzioni, un circolo virtuoso di sviluppo».

«Ecco perché – ha concluso – mi preme ricordare come ci siano ancora un paio di giorni per partecipare all’importante bando regionale per il “sostegno alle imprese ricettive regionali per il rafforzamento e la qualificazione dell’offerta e l’innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa».

Il Comune di Catanzaro, nei mesi scorsi, ha espressamente richiesto e sollecitato una misura di questo tipo perché riteniamo che uno strumento del genere possa fortemente contribuire a migliorare la capacità attrattiva della città e delle sue strutture di accoglienza turistica: mi auguro che gli operatori colgano questa grande opportunità. (rcz)

TREBISACCE (CS) – Turismo, Giunta comunale visione di sviluppo con operatori

Nella Sala Consiliare del Palazzo di Città di Trebisacce, si è svolto un incontro tra la Giunta comunale, guidata dal sindaco Alex Aurelio con la rete commerciale, turistica ed imprenditoriale della città.

Pianificazione e programmazione condivisa. Definizione dell’identità della destinazione turistica. Destagionalizzazione e rafforzamento della capacità attrattiva e della proposta. Differenziazione dei target. Marketing territoriale. Comunicazione e consolidamento di una reputazione extra-regionale, nazionale ed europea. Misurazione dei risultati di ogni investimento turistico. Analisi e comparazione con le migliori esperienze nel settore. Finalizzazione allo sviluppo dei diversi turismi di tutte le altre progettazioni strategiche per il governo complessivo del territorio.

Sono, queste, le parole chiave della visione e dell’impegno istituzionale sottesi all’obiettivo di costruire progressivamente una riconoscibilità nazionale ed internazionale della destinazione Trebisacce, illustrate dal sindaco Aurelio nel corso dell’incontro.

All’incontro, coordinato da Lenin Montesanto, responsabile della comunicazione istituzionale e delle azioni di marketing territoriale della Città, oltre al primo cittadino sono intervenuti anche gli assessori Leonardo Petrone che ha parlato di un vero e proprio manifesto turistico che la Giunta Municipale vuole da oggi condividere con la Città; Daniela Nigro che ha ribadito come gli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale saranno tutti fuori stagione e Claudio Roseto che ha sottolineato la coerenza della pianificazione urbanistica della Città con gli indirizzi e le linee guida illustrate sul turismo; ha illustrato il progetto di valorizzazione e rilancio dei giardini nella cornice del turismo esperenziale come nuovo orizzonte per la destinazione Trebisacce ed ha definito come scelta etica quella dell’Esecutivo di non organizzare costosi ed effimeri concerti estivi.

Hanno portato il loro contributo al confronto anche la presidente della Proloco Titty Cardamone, che si è soffermata sul valore strategico della formazione nella progettazione della nuova destinazione turistica; il presidente Assopec Andrea Franchino che ha definito importantissima e motivo di orgoglio per la Città la partecipazione al Salone di Nizza, parlando espressamente di coraggio dell’Amministrazione Comunale nel mettere in campo un indirizzo strategico così determinato sul turismo emozionale ed esperenziale, che va nella direzione giusta e che probabilmente risulterà inizialmente impopolare.

Ed ancora, lo storico Ludovico Noia, che ha espresso  soddisfazione per la proposta ed il metodo illustrato da sindaco e assessori, in particolare per il richiamo al patrimonio storico, identitario e culturale distintivo sul quale recuperare senso di appartenenza e capacità di comunicazione e offerta turistica; l’artista Roberta Proto che ha rilanciato il valore e lo strumento di promozione turistica della Fornace, vero e proprio marcatore identitario della città e, infine, il direttore del sito archeologico di Broglio Tullio Masneri che ha ricordato la funzione propulsiva che nel quadro di questa nuova visione di rilancio turistico può e deve avere il patrimonio identitario distintivo di Italus, di Italìa e degli Enotri di cui il parco archeologico di Broglio resta icona, testimonianza e formidabile chiave di sviluppo.

«Ci avviamo oggi – ha scandito il sindaco – a sperimentare ed a condividere con tutti gli attori del settore un metodo di progettazione turistica e di promozione delle destinazione; un metodo che non inventiamo noi ma che mutuiamo da altre e più virtuose esperienze di governo dei flussi turistici».

«Stravolgeremo – ha continuato – l’approccio stesso alla spesa pubblica per il turismo: ai costosi concerti di un’ora in piazza nel bel mezzo di agosto, alla presenza di visitatori che di fatto hanno già scelto per motivi diversi di fermarsi in vacanza a Trebisacce, preferiremo investimenti ragionati in promozione della nostra destinazione su mercati diversi, in periodi diversi per attrarre target diversi di potenziali turisti».

«Così come abbiamo iniziato a fare – ha spiegato – con la nostra prossima partecipazione, per la prima volta nella storia cittadina, al Salone di Nizza in Costa Azzurra, insieme a Tropea e ad altre famose e virtuose destinazioni turistiche nazionali. Dobbiamo sforzarci tutti di superare, in ogni territorio, quel cliché miope del considerarci e presentarci spesso come le città o la regione più bella del mondo, con il mare ed i paesaggi più emozionanti del pianeta, rischiando però di auto-esaltarci senza alcuna reale comparazione e soprattutto senza preoccuparci di costruire messaggi e contenuti distintivi con cui competere con efficacia nei mercati internazionali».

«Trebisacce – ha ricordato – ha conquistato fino ad oggi 9 bandiere blu, risultato importante del quale ringraziamo tutti i sindaci e le amministrazioni comunali che ci hanno preceduto. Ma quale è stato e qual è il ritorno effettivo, in termini economici, di questi riconoscimenti che – ha chiarito – vanno sicuramente confermati? La comparazione: Tropea può vantare meno bandiere blu di Trebisacce, ma nel solo 2022 ha incassato circa 4 milioni di euro per il successo di presenze turistiche qualificate, da gennaio a dicembre ed ombrelloni aperti fino a fine ottobre».

«Perché la bellezza – ha sottolineato il primo  ittadino, citando e ringraziando il collega di Tropea Giovanni Macrì – da sola non basta, la bellezza va governata».

Esprimendo, infine, il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale per la straordinaria risposta e partecipazione all’iniziativa, il sindaco ha annunciato che con questo stesso metodo di dialogo ed ascolto, ispirato alla trasparenza delle azioni e progetti di governo, saranno organizzati con cadenza periodica altri incontri con la Città su temi e questioni diverse. (rcs)

Turismo, grandi adesioni intra e fuori regione per l’avviso sui viaggio d’istruzione

La vicepresidente della Regione, Giusi Princi, ha reso noto che «il bando sul turismo montano ha registrato grande interesse con tantissime adesioni provenienti non solo dalla Calabria, ma anche dalle limitrofe Sicilia, Basilicata, Campania e Puglia, alle quali, per la prima volta, è stato aperto l’Avviso».

Si tratta di un Avviso pubblico promosso dal Dipartimento Turismo, d’intesa con il settore Istruzione, avente ad oggetto “Viaggi di Istruzione per la promozione del Turismo Scolastico Montano”.

Gli istituti scolastici che hanno ottenuto il contributo per la realizzazione di un viaggio d’istruzione all’interno di uno dei Comuni montani della Calabria sono infatti complessivamente oltre 100, con richieste provenienti da varie province delle regioni coinvolte, tra cui Potenza, Messina, Lecce, Caltanissetta, Matera, Salerno, Caserta. Per la Calabria, gli istituti destinatari del finanziamento sono: 34 dalle Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; 26 per la Provincia di Cosenza; 24 per quella di Reggio Calabria.

Dalla Sila all’Aspromonte, diverse le richieste degli istituti intra e fuori Regione equamente distribuite per i territori montani calabresi, i cui comuni sono stati dettagliatamente riportati nell’Avviso. Il bando è stato particolarmente significativo, in quanto permetterà alle scuole di utilizzare il contributo regionale, quale importante occasione per facilitare lo scambio culturale tra giovani di realtà locali diverse, rendendoli messaggeri di valori culturali, storici e ambientali differenti.

«Il viaggio alla scoperta delle aree di montagna della Calabria sarà un’opportunità di aggregazione e condivisione delle grandi bellezze che anche in chiave montana sa offrire la nostra Terra – ha aggiunto Princi – ma diventerà ancora più strategico perché, l’averlo rivolto anche agli istituti scolastici delle regioni limitrofe, su impulso del Presidente Roberto Occhiuto, permetterà ad un flusso importante di utenti, come gli studenti, di conoscere ed apprezzare i nostri territori, incentivando anche un turismo destagionalizzato, occasione tra l’altro di forte impulso per il settore economico di tutta la Calabria».

«Tutte le operazioni amministrative sono state ottemperate con grande celerità, ogni richiesta di chiarimento o supporto proveniente dalle istituzioni scolastiche interessate è stata prontamente accompagnata e soddisfatta. Pertanto – ha concluso Giusi Princi – intendo rivolgere un sentito ringraziamento al Direttore generale del Dipartimento Turismo, Antonella Cauteruccio, ed a tutto il personale del Dipartimento che con grande spirito di servizio ha permesso il raggiungimento dell’obiettivo». (rcz)

Il sindaco di Tropea Macrì: Serve strategia di medio-lungo termine

Il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, ha evidenziato come per il turismo «serve una strategia di medio-lungo termine». Per il primo cittadino, infatti, «sui turismi non si può più improvvisare o muoversi alla giornata».

«La grande e vera sfida glocale delle destinazioni turistiche a tutti i livelli, locale regionale e nazionale — ha spiegato – si misura sulla capacità delle classi dirigenti di volere e sapere raccogliere, analizzare ed utilizzare dati e percezioni, prima, durante e dopo qualsiasi campagna di marketing e di posizionamento sui diversi mercati. Non può avere alcuna efficacia misurabile e duratura un qualsiasi evento sedicente turistico, tanto più una campagna ad hoc o la stessa partecipazione ad eventi fieristici ad esempio, in assenza di numeri, analisi dei target e degli scenari su cui confrontarsi e proporsi rispetto alle diverse domande di turismi su scala internazionale».

«È, questo – ha continuato Macrì – il metodo di progettazione che consideriamo irrinunciabile sin dal nostro insediamento. Lo condividiamo del resto con tutta la rete degli operatori commerciali, imprenditoriali e turistici ai quali siamo grati per la sinergia. E su questo binario privilegiato, che è di misurazione costante e che continua a portarci anno dopo anno risultati superiori anche alle nostre aspettative, continueremo a confrontarci anche con esperti territoriali, regionali e nazionali, per continuare ad esportare nel mondo non solo l’esperienza Tropea ma un modello replicabile per altri territori ed altre istituzioni». (rvv)

 

A Berlino la Calabria in cerca di turisti per tutte le stagioni

Da domani la Regione Calabria sarà presente all’ITB Berlin, la più importante esposizione internazionale professionale dedicata al mondo del turismo e dei viaggi.

Il Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità, dal 7 al 9 marzo, presenterà l’offerta turistica sostenibile calabrese all’interno del padiglione Italia, a cura di Enit, l’Agenzia Nazionale Italiana per il Turismo.

Oltre 1400 metri quadrati in cui saranno presenti gli stand dedicati alle regioni italiane, tra cui la Calabria che parteciperà da protagonista, rappresentata da tour operator e strutture ricettive.

Sarà, inoltre, ospite della Regione il Comune di Gerace.

Durante la tre giorni di Berlino andrà in scena il turismo naturalistico e le attività outdoor della nostra regione: dal rafting, lungo le Gole più lunghe d’Italia, all’arrampicata, fino agli sport acquatici, passando per quelli d’aria. E ancora, la Calabria dei borghi e una destinazione da scoprire in modo lento: a piedi grazie a sentieri e cammini, in mountain bike lungo la Ciclovia dei Parchi.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’offerta turistica della Regione verrà anche raccontata la Calabria Four Seasons, con un focus sul turismo esperienziale e culturale nel borgo di Gerace, tra i borghi più belli d’Italia.

Inoltre, tra gli eventi previsti all’interno dello spazio espositivo Enit, si terrà la presentazione della guida “The Most Beautiful Borghi of Italy – The Charm of Hidden Italy” e dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”.

Sono 16 i borghi calabresi inclusi tra i “Borghi più belli d’Italia: Aieta, Altomonte, Badolato, Bova, Buonvicino, Caccuri, Chianalea di Scilla, Civita, Fiumefreddo Bruzio, Gerace, Morano Calabro, Oriolo, Rocca Imperiale, Santa Severina, Stilo e Tropea.

Una “Calabria Straordinaria” che verrà raccontata ai buyer internazionali e al mercato tedesco, primo Paese per presenze e spesa turistica sul territorio italiano. (rcz)

L’enogastronomia, una forza aggiunta del potenziale turistico della Locride

di ARISTIDE BAVAL’enogastronomia è una forza aggiunta del potenziale turistico della Locride. Le “eccellenze” in questo campo sono tante e anche dall’estero in tempi abbastanza recenti sono arrivati importanti riconoscimenti che hanno incrementato l’immagine positiva delle produzioni locali dislocate sul territorio.

Un esempio abbastanza importante è quello del  caciocavallo di Ciminà. Ha ottenuto la denominazione Deco ed è presidio Slow Food. Da molto tempo il  profumato formaggio locrideo è stato inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agro-alimentari tradizionali. Nella piccola cittadina di Ciminà viene prodotto ancora artigianalmente, coagulando il latte con caglio naturale.

Si ottiene cosi la toma che viene lasciata inacidire, non mettendo il sale, quanto basta a ottenere una pasta elastica che viene tagliata a pezzi, messa in acqua calda, lavorata energicamente con un particolare mestolo di legno “a cucchjara”. Si dà poi con le mani la forma desiderata che può essere allungata, rotonda o “a palumbella”. Poi i caciocavalli vengono immersi in acqua salata “a sermurata”, ottenuta facendo bollire acqua e sale, dove rimamgono per un tempo diverso in base alla forma e alla grandezza.

Ed ecco pronto un prodotto che, seppure di “nicchia”, è fortemente attrattivo per il territorio. Anche se la ricetta è dettagliata, però, ci vogliono le mani abili e l’esperienza per renderlo al “top” del suo gusto. Anche per questo è una prerogativa del Comune di Camini. E ,poi, per fare altro esempio, parliamo anche del Vino Greco di Bianco che in molti ormai chiamano “Il nettare degli Dei”, Si produce pressocchè esclusivamente nei comuni di Casignana e di Bianco ( e in alcune zone di Gerace).

È un passito unico al mondo. Il vino Greco necessita per la su a produzione di ambienti particolari Un vino dolce, ottimo dopopasto, che si porta appresso anche il fascino di avere una storia millenaria proprio perché considerato “Il nettare degli Dei” e negli ultimi anni è stato accostato alla Villa Romana di Casignana che non a caso, fra i tanti ambienti impreziositi da raffinati mosaici, può vantare anche una superba raffigurazione musiva di Bacco ebbro. Un chiaro riferimento alla lavorazione e al commercio del vino greco, risalente alla seconda metà dell’VIII secolo a.C. , anche in epoca romana. Ed è quasi un piccolo miracolo, ancora oggi, l’antica presenza dei vigneti nell’aria circostante l’area archeologica della Villa Romana.

Ed ancora, come non evidenziare l’oro verde della provincia reggina, ovvero il bergamotto.che ha suscitato l’interesse dell’Unesco. La valenza del processo di valorizzazione e di identità di questo prodotto grazie anche a coraggiosi imprenditori che hanno mantenuto, a dispetto della crisi del passato, le loro preziose piantagioni adesso è immensa. Negli ultimi anni è diventato un autentico prodotto di nicchia e sta prendendo piede nei mercati di tutto il mondo.

Può essere usato per la preparazione di tantissime cose, a partire dal campo cosmetico. E, poi, dal liquore al torrone, dal panettone a gustose pietanze che arricchiscono le tavole e danno un gusto eccezionale. Può avere anche un effetto benefico e balsamico per le vie respiratorie.. Tre prodotti d’elite che sono solo alcune delle punte d’eccellenza che si producono sul territorio ma che si accompagnano a tanti altri prodotti che potrebbero veramente risolvere la crisi economica del territorio e fare da traino per il suo sviluppo turistico se opportunamente accomunati alle tante altre attrattive che fanno parte dell’immenso potenziale del territorio della Locride.

Conferma di ciò è arrivata anche dal recente Congresso Lions che si è tenuto a Roccella. Piccoli assaggi di questio prodotti sono stati consegnati agli ospiti arrivati da altre parti della Calabria nonchè dalla Campania e dalla Basilicata ed hanno ottenuto un  grande successo. (ab)

 

Bit Milano: La Calabria vuol diventare una meta turistica di serie A

Prima giornata alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano: la Calabria punta a diventare un forte attrattore turistico e secondo il Presidente Occhiuto bisogna far diventare la regione una meta turistica di serie A.

«La Calabria deve ripartire – ha detto il presidente Occhiuto –. Dico sempre ai miei collaboratori che quando riusciamo a fare delle buone cose, come attraverso questo bellissimo stand presente alla Bit di Milano che è uno dei più belli della Fiera, è sempre poco rispetto a quello che ancora bisogna fare per dimostrare le vocazioni straordinarie della nostra regione. La Borsa Internazionale del Turismo di Milano è un’occasione importante, perché sono presenti 500 buyer provenienti da 54 Paesi del mondo. Noi abbiamo la necessità di investire a sostegno degli imprenditori turistici che già operano in Calabria, e renderli più forti e più capaci, ma abbiamo anche la necessità di attrarre altri investitori, perché sarebbe un peccato che un territorio con 800 km di costa, con borghi straordinari, con i nostri Bronzi di Riace e tutti i vessilli della Magna Graecia, insomma con tanta cultura e il mare straordinario, venga percepita come una meta turistica di serie B. La Calabria non lo merita, e allora dobbiamo lavorare per farla diventare quello che può essere: una meta turistica di serie A, migliorando l’offerta ma anche il sistema dei collegamenti, consentendo magari ai turisti di Tropea di muoversi facilmente per andare a Reggio per vedere i Bronzi».

La Calabria alla Bit di Milano

«Questi – ha detto conversando con i giornalisti il Governatore – sono i nostri obiettivi di governo, quindi, bene la promozione perché è importante valorizzare le notevoli ricchezze della Calabria, ma soprattutto investire per fare in modo che i turisti che vengono nella nostra regione, ritornino potendo dire di aver fatto un’esperienza straordinaria. Io sto lavorando al settore del turismo da pochi mesi – ha concluso il presidente della Regione – e credo che oltre a fare la promozione bisogna saper realizzare un buon prodotto confezionato perché si possa vendere. Per cui, più investimenti nella qualità della ricezione turistica e nella logistica dei collegamenti. Lo stiamo facendo, si può fare e si può dimostrare che anche nel turismo la Calabria può essere governabile». (rrm)