I segretari generali di Uil Calabria e Uiltec Calabria, rispettivamente Santo Biondo e Vincenzo Celi, hanno chiesto alla Regione di predisporre un Piano Industriale per la Sorical, «per valorizzare il percorso intrapreso», ossia l’uscita dallo stato di liquidazione.
Per i sindacalisti, infatti, servirebbe un Piano «serio capace di rispondere non solo alle gravi carenze infrastrutturali della rete idrica regionale, ma capace di sviluppare quella capacità progettuale per intercettare le risorse messe in campo dalle politiche di coesione nazionali ed europee, il Pnrr, le cui scadenze impongono scelte risolute, veloci, ma allo stesso tempo che non abbiano carattere emergenziale».
«Un fatto positivo – hanno spiegato – insieme a quello di qualche settimana fa che ne ha reso completamente pubblico l’assetto societario, al quale guardiamo da tempo come questione determinante per il Servizio Idrico Regionale. L’accelerazione impressa dal Presidente Roberto Occhiuto sul riordino del servizio idrico regionale, deve trovare sintesi, adesso, nel non più rinviabile affidamento, da parte dell’Autorità Rifiuti e servizio idrico della Calabria, del Servizio idrico integrato Regionale, ad un unico soggetto gestore che possa consentire di intercettare le diverse linee di finanziamento Nazionali e Comunitarie per un concreto rilancio degli investimenti».
«Da questo punto di vista – si legge nella nota di Biondo e Celi – crediamo che i presupposti per individuare in Sorical il soggetto in questione siano presenti, e chiediamo parimenti la stessa determinazione dimostrata dal Governo Regionale anche al Commissario dell’Autorità, Ing. Bruno Gualtieri».
«Per come sosteniamo da tempo – hanno ribadito – il futuro del sistema idrico integrato calabrese si gioca sulla capacità di mettere a frutto gli investimenti e di sviluppare temi quali: efficientamento della rete idrica, attuazione della legge regionale sul ciclo integrato delle acque, investimenti nell’organizzazione del lavoro e nelle infrastrutture, sviluppo delle nuove tecnologie, piano occupazionale. È evidente che quanto accaduto negli scorsi mesi, con la perdita di importanti risorse per l’infrastruttura idrica, dovrà rimanere fatto isolato. Pertanto, è opportuno che la Regione Calabria si doti di soggetti strutturati, capaci di governare il processo di rilancio del servizio idrico regionale, per non rischiare di perdere l’ennesima occasione».
Per Biondo e Celi, «con la definitiva uscita di Sorical dallo stato di liquidazione crediamo che gli elementi per dare finalmente avvio al processo di transizione di cui il settore idrico regionale necessita ci siano. La Regione Calabria può concretamente invertire la rotta ed avere finalmente quello che da tempo sosteniamo: un sistema idrico integrato, che dalla captazione arrivi alla depurazione ed alla distribuzione ai cittadini».
«Anche sul tema della depurazione – hanno concluso – ci pare di rilevare un’attenzione particolare da parte del Governatore Occhiuto, al quale intendiamo lanciare l’invito a valorizzare il percorso attraverso certamente le scelte che dovranno seguire al passaggio importante di ieri, ma nel contempo l’avvio del confronto con il sindacato anche sul servizio idrico integrato Regionale. Lo riteniamo un ulteriore passaggio virtuoso del processo che si sta sviluppando in relazione al rilancio di un settore strategico per la ripresa della nostra Regione e che siamo convinti al Presidente Occhiuto non sfuggirà». (rcz)