Un minuto di raccoglimento, a mezzogiorno di Ferragosto: la Calabria e i calabresi potrebbero dedicare 60 secondi di commossa attenzione all’immane rovina che il fuoco ha portato in Aspromonte e in gran parte della Calabria. Un pensiero prima di tutto alle vittime, poi alla natura, all’ambiente distrutto. Alla memoria di un verde che non c’è più.
L’idea l’ha lanciata l’ex direttore della sede Rai calabrese, l’ing. Demetrio Crucitti, e Calabria.Live l’ha colta subito promuovendola e sostenendola. È un modo di farci sentire tutti uniti di fronte a questa tragedia, di cui il responsabile è solo l’uomo. Il fuoco ha distrutto, ma qualcuno l’ha appiccato.
Un minuto di silenzio di cui, ovviamente, questo giornale non intende in alcun modo fare uso strumentale o di stupida propaganda: è un modo di coinvolgere la comunità – i giornali servono anche a questo – per far sentire a chi sta lontano che nessuno è rimasto inerte: un minuto per riflettere sulla stupidità dell’uomo che non difende la sua terra e lascia solo cenere per le generazioni che verranno. (s)