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Sirelli

Zazà, il robottino felice di Massimo Sirelli che porta gioia ai bimbi della Calabria

Un grazioso dono ai più piccoli, che arriva dall’artista catanzarese Massimo Sirelli, il papà dei robot d’arte. In un momento difficile come questo, sopratutto per i più piccoli, Sirelli non si è tirato indietro e ha realizzato, per loro, l’illustrazione da colorare di Zazà, il robottino felice, che abbraccia la Calabria.

L’iniziativa, dal titolo Calabria andrà tutto bene e condivisa sui social dallo stesso artista, non è passata inosservata ai Comuni calabresi che, dopo il via libera, hanno voluto regalare un momento di spensieratezza ai loro cittadini più piccoli.

A Sellia, ad esempio, i disegni saranno i protagonisti di una esposizione in un evento a loro dedicato, che sarà organizzato nel piccolo borgo con la presenza dell’artista; a Settingiano, è la ProLoco ad essersi fatta promotrice dell’iniziativa, invitando i bambini a «dare sfogo alla vostra fantasia» e a colorare, con l’aiuto dei genitori, le pagine social. A Sersale, sono arrivati 107 robottini felici che sono stati distribuiti insieme a un astuccio di colori a tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia e, una volta colorati, da inviare alla propria Scuola o al sindaco, Salvatore Torchia.

A Taurianova, il robottino Zazà è protagonista di un racconto da scaricare, leggere, colorare e condividere con l’hashtag #robotzazà per il Maggio dei Libri 2020 a cura di Nadia Macrì. L’idea è nata dall’Associazione Multiculturale Mammalucco e l’Associazione di Volontariato Fraternamente, con il patrocinio della Consulta delle Associazioni di Taurianova.

Il robottino Zazà, è arrivato, infine, anche all’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari” di Catanzaro, i cui alunni di varie classi seguiranno una serie di attività didattiche di scoperta, studio e approfondimento sul percorso dell’artista. I ragazzi, inoltre, hanno dedicato all’artista un video introduttivo: «Come… ditemi come non posso che essere orgoglioso e commosso?» scrive su Facebook Massimo Sirelli, condividendo il video dell’IC “Patari-Rodari”. (rcz)