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Briatico

L’OPINIONE / Giusy Staropoli Calafati: Calabria terra di bellezze che non si può discutere in una sola vacanza

di GIUSY STAROPOLI CALAFATI – La Calabria è una magnissima colonna. È terra di Telesio che filosofizzò con il suo naturalismo, una Cosenza intera; terra di Cassiodoro che agli ampi ribalti d’aria di Squillace fece làscito di vivi pensieri; terra di San Francesco da Paola che dall’alto suo divino, tiene sott’occhio una regione intera; terra di Gioacchino da Fiore padre indiscusso di tutte le eresie; terra di Tommaso Campanella che fece il suo volo libero con penne alle ali di filosofia sacra e profana; terra di Corrado Alvaro che raccontò di polso un Aspromonte morto e vivo abitato da una quantità di gente varia; terra di Leonida Repaci che si diede la speranza di averne parlato sempre bene, abbastanza e per bene di questa casa nostra.

Terra di Francesco Perri che osò ripercorrere per iscritto, i tempi e i luoghi dei viaggi emigranti dall’Italia alla ‘Meirca e del ritorno; terra di Saverio Strati che con gli sforzi della mente fu caparbio scrittore di immagini appartenenti a un Sud che non può mai finire; terra di Lorenzo Calogero che lasciò diari e mari di pensieri per i numeri di naviganti pronti a salpare; terra di Franco Costabile che a colpi di poesia scoperchiò una Calabria tale e quale a quella reale, nell’identità sua d’essere calabrese; terra di Mimmo Rotella che riportò nella grandezza dei ritratti illuminati dal gusto, una superba terra oltre le venticate pronte a soffiare sopra e sotto il ponte della sua Catanzaro natale; terra di Pitagora che figurò una vita di numeri infinitamente aritmici irrefrenabili nella conta e nello stile; terra di Natuzza Evolo, mamma di Paravati con figli in tanti mondi diversi e sempre uguali, che accolse sulle sue carni e nel suo cuore un Dio che dopo Eboli in Calabria ci è venuto e ci è restato… La Calabria è terra di bellezza, da vedere, che non si può discutere in una sola vacanza di mare. (gsc)