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Dr Faustus

PORTIGLIOLA (RC) – Salines e Siravo, il Doctor Faustus, tra Miti&Storia

Il Festival del Teatro Classico di Portigliola stasera, 5 agosto, entra nella storia grazie al Doctor Faustus, una originale messa in scena di Carlo Emilio Lerici del Teatro Belli di Roma con protagonisti il grande Antonio Salines ed Edoardo Siravo (che del Festival di Portigliola “Tra Miti e Storia” è anche direttore artistico). È un debutto, in anteprima nazionale, di grande suggestione, che presenta un adattamento del classico moderno di Christopher Marlowe co-prodotto dal Comune di Portigliola e dal Teatro Belli di Roma.

La stagione 2019 del Festival del Teatro Classico di Portigliola, quindi, è pronta a regalare nuove emozioni che faranno entrare la rassegna “Miti e Storia” nel novero dei grandi festival nazionali. Dopo le suggestioni regalate dall’Edipo di Giuseppe Pambieri e l’esaltante successo di pubblico riscosso dal Povero Pluto di Vito Cesaro, la manifestazione che ha dato nuova linfa vitale al Teatro Greco Romano di Locri Epizephiri ospiterà infatti per la prima volta un debutto nazionale destinato a lasciare un ricordo indelebile nel pubblico, il Doctor Faustus di Christopher Marlowe.

L’opera, tradotta in versi da Rodolfo Wilcock e diretta da Carlo Emilio Lerici, è la prima pièce teatrale prodotta dal Teatro Belli di Roma in collaborazione con il Comune di Portigliola e vedrà muoversi sulla scena due mostri sacri della recitazione italiana, il direttore artistico del Festival Edoardo Siravo e Antonio Salines. I due interpreti, che incarneranno rispettivamente i protagonisti Faustus e Mefistofele, saranno affiancati da Francesca Bianco, Fabrizio Bordignon, Gabriella Casali, Giuseppe Cattani, Germano Rubbi, Roberto Tesconi e Anna Paola Vellaccio. A questo già nutrito e straordinario cast si aggiungeranno Salvatore Galluzzo, Annalisa Giannotta, Yonoris Marizan, Federica Modafferi, Giulia Palmisano, Giuseppe Sgambellone e Mariachiara Spatari, attori della scuola di recitazione locale Locriteatro, chiamati a interpretare i sette vizi capitali, che avranno la possibilità di misurarsi per la prima volta con grandi maestri della recitazione nazionale. La messa in scena, resa ulteriormente drammatica dalle musiche di Francesco Verdinelli e dai costumi di Annalisa Di Piero, promette di regalare fortissime emozioni nel ripercorrere il dramma dello studioso così avido di conoscenza da decidere di avventurarsi nel campo della magia nera.

Guidato da questa bramosia, Faustus sceglierà infatti di peccare continuamente e consapevolmente, senza riuscire mai a tornare sulla retta via. Peccherà scendendo a patti col diavolo, peccherà di superbia e, anche se pieno di paure e rimorsi, continuerà a peccare anche quando avrà ormai perso tutto. Una parabola con la quale Marlowe criticò i pensatori illuministi che vogliono ampliare sempre di più la conoscenza umana riesumando il concetto antico di hybris, la “tracotanza” greca che ricordava all’individuo la sua finitezza.

Un appuntamento dall’immensa qualità artistica, certamente da non mancare, che segnerà uno spartiacque nella storia del Festival e mostrerà una volta di più la capacità della Locride di produrre e ospitare eventi di importanza nazionale. (rs)