SI STA CONCRETIZZANDO L'IDEA DELL'UNIVERSITÀ MAGNA GRAECIA DI APRIRE UNA SEDE CON LA LINK UNIVERSITY;
IN CALABRIA MEDICINA VUOLE FARE IL TRIS CROTONE: OBIETTIVO UNA TERZA FACOLTÀ

IN CALABRIA MEDICINA VUOLE FARE IL TRIS
CROTONE: OBIETTIVO UNA TERZA FACOLTÀ

di SANTO STRATI – L’idea di aprire una terza Facoltà di Medicina in Calabria, e più precisamente a Crotone d’intesa con la Link University, non è malvagia. Anzi, coinvolgere la Città pitagorica e i suoi ragazzi in questo progetto sembra particolarmente felice, anche se il Senato accademico dell’Unical sta facendo scintille per impedirne la nascita. A Crotone andrebbero le facoltà di Medicina, Infermieristica e Fisioterapia, secondo il progetto esposto dal Rettore uscente dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, che è anche presidente del Coruc (l’organo che raggruppa i rettori della Calabria e svolge funzioni di coordinamento del sistema universitario regionale.

Sta succedendo quanto avvenne a Catanzaro quando l’Unical annunciò l’intedimento di aprire a Cosenza Una Facoltà di Medicina a indirizzo tecnologico. Una guerra di campanile, una stupida guerra di campanile dove non ci sono vincitori o vinti, ma sicuramente un perdente: il sistema universitario calabrese.I dubbi del Senato accademico cosentino riguardano la qualificazione scientifica del percorso formativo che vi vuole delineare. “Troppi dubbi” – affermano al Senato accademico di Unical – viste le carenze e le competenze specifiche della Link Campus University. Ma è una ragione valida o sono, come al solito, pretestuose motivazioni per tenere “salda” la posizione dell’Unical in ambito medico scientifico? Secondo il Senato accademico il sistema universitario regionale deve ambire a rafforzarsi sempre di più anche con iniziative nell’ambito della formazione medico-infermieristica da attivarsi presso la Città di Crotone. In buona sostanza, viene contestato il metodo fin qui seguito dal Coruc (la cui convocazione – affermano – è stata irrituale) e si insiste sulla opportunità che ci sia l’impegno di vigilanza perché gli eventuali nuovi corsi rispondano ad alti standard di qualità, in un contesto di rete che conduca a percorsi di eccellenza. Aspettiamo di vedere cosa succede, ma intanto ci sia permesso di obiettare che queste posizioni di intransigenza non aiutano la Calabria, né tanto meno sono a vantaggio di una popolazione scolastica universitaria cherichiede attenzione e formazione. (s)

di FRANCESCO CANGEMI – Incredibile ma vero, dopo tante polemiche per l’attivazione all’Unical, la Calabria potrebbe avere un terzo corso di laurea in Medicina. Questa volta si tratta di Crotone e l’ateneo di Catanzaro è ben lieto di attivare una collaborazione con Link Campus University nella città pitagorica.

È in programma per questa mattina alla Cittadella di Germaneto una riunione del Coruc, il Comitato regionale universitario di coordinamento della Calabria, dove si discuterà sulle proposte di attivazione di nuovi corsi di laurea per l’anno 2024/2025. Proprio in questa riunione si discuterà del nuovo corso di laurea interateneo in Medicina, Infermieristica e Fisioterapia attivato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro in collaborazione con la Link University, ateneo privato.

La Link University è un nome che, recentemente, i calabresi hanno imparato a conoscere per via dell’ex prorettore Carlo Maria Medaglia che il governatore Roberto Occhiuto aveva scelto come nuova guida dell’Arpacal ma che la Procura di Roma, proprio a pochissimi giorni dalla nomina calabrese, ha messo agli arresti domiciliari per frode tributaria per fatti che si sono consumati proprio quando era docente e prorettore della stessa università privata. La Link Campus University è stata fondata a Roma nel 1999 dall’ex ministro democristiano Vincenzo Scotti, su impulso di Guido De Marco e Francesco Cossiga, con il supporto di Luciano Consoli, come filiazione italiana dell’Università di Malta. Scotti ha ricoperto la carica di presidente dell’università per vent’anni.  L’intento era quello di essere una sorta di scuola di formazione per gli statisti di domani. Dal 2020 l’ateneo è di proprietà di Francesco Polidori, fondatore e patron di Cepu, gruppo che era stato azionista sin dal 2004. Polidori era stato anche un cofondatore della Link Campus. Dal 2021 il rettore è Carlo Alberto Giusti, già professore all’Università telematica e-Campus nonché presidente della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. Link University è noto per essere un ateneo strettamente legato alle tematiche socio-umanistiche e, per questo, sorprende che stia per attivare una convenzione con l’ateneo di Catanzaro per quanto riguarda le materie mediche.

Dall’Università Magna Graecia del capoluogo di regione sembrano aver premuto il piede sull’acceleratore visto che il rettore Giovambattista De Sarro, nella sua qualità di presidente del Coruc ha convocato per oggi una riunione proprio per discutere dei nuovi corsi di laurea da attivare. De Sarro, che il Primo novembre lascerà il ruolo di rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro a Giovanni Cuda, ha firmato un decreto che fissa tutti i punti per la collaborazione con l’ateneo privato. Qualcuno ha visto delle tempistiche sospette visto l’imminente scadenza di De Sarro ma il diretto interessato, intervistato dalla Gazzetta del Sud, rimanda al mittente tutte le critiche e sostiene con forza la decisione.  Chi si oppone all’accordo fra Umg e Link, l’Università della Calabria di Arcavacata di Rende su tutti, fa notare che l’ateneo romano, come già detto, si occupa soprattutto di materie socio-umaniste ma la convenzione con l’ateneo di Catanzaro sembra bypassare la questione quando, nell’accordo, recita che «La Link si impegna, a reclutare e mettere a disposizione degli istituendi Corsi di studio: 10 Professori di Prima fascia, di cui almeno 6, individuati congiuntamente dai due Atenei, svolgeranno il proprio impegno didattico e di ricerca presso entrambe le Università». A Germaneto stamattina si prospetta una giornata di battaglia. (frc)