BADOLATO (CZ) – Weekend dell’Epifania con iniziative e passeggiate nel borgo

Il calendario ufficiale degli eventi natalizi di Badolato si chiuderà nel weekend dell’Epifania con degli eventi curati dalla Pro Loco Badolato Aps/Unpli Calabria e dall’Associazione Culturale “Elicriso”.

Venerdì 05 Gennaio, alle ore 16.15 presso Palazzo Gallelli, nel contesto delle attività progettuali “Badolato C.U.O.R.E. di Calabria”, si terrà un tavolo di lavoro e confronto relativo all’idea-progettuale di una nuova mini guida turistica cartacea di Badolato.

Verrà presentata al pubblico ed agli operatori turistico-commerciali, alle associazioni ed alle istituzioni locali, una bozza della futura brochure turistica che si sta allestendo in lingua italiana ed inglese per la prossima stagione turistica, ormai alle porte con l’arrivo della Settima Santa 2024 (fine Marzo).

L’incontro si terrà all’interno del restaurato Palazzo Gallelli (via Gallelli n.13), al cui interno è già operativo dallo scorso 05 Agosto 2023 un C.A.T./Centro di Accoglienza Turistico-Culturale integrato alla nuova cartellonistica turistica interattiva del borgo. Progetti importanti, quest’ultimi, inaugurati e sostenuti dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Nicola Parretta, che dal 2024 si arricchiranno di ulteriori ed interessanti servizi utili a migliorare tutti quegli aspetti legati all’accoglienza/informazione turistica del sistema paese, in un’ottica integrata borgo-mare e sinergica tra settore pubblico e privato.

L’associazione “Elicriso” e la “Pro Loco Badolato APS”, assieme ai propri volontari Unpli del Servizio Civile Universale, presenteranno altre idee-progettuali correlate alla prossima stampa/diffusione della suddetta mini guida con degli ulteriori itinerari e servizi turistici.

La sera del 05 Gennaio, dalle ore 18.00 in poi, partendo proprio da Palazzo Gallelli, si svolgerà anche una passeggiata guidata tra le viuzze del borgo con un piccolo aperitivo finale.

Il weekend sarà, inoltre, caratterizzato da un Trekking Urbano dell’Epifania che animerà il borgo Sabato 06 Gennaio mattina. Una camminata tra le antiche vie del paese, con raduno previsto alle ore 10.00 in piazza Castello presso il Belvedere “Carmelina Amato”. Il trekking urbano, a partecipazione libera e gratuita, è pensato per offrire a tanti la possibilità di scoprire o riscoprire il centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia e di favorire un momento di aggregazione sociale comunitaria. Una camminata salutare post abbuffate natalizie che aprirà ufficialmente il calendario delle iniziative di promozione turistico-culturale dell’anno 2024 (Anno del Turismo delle Origini e delle Radici), che si articolerà già a partire dalle tante manifestazioni in programma per il periodo Carnevale/Pasqua. (rcz)

BADOLATO (CZ) – Festeggiamenti in onore di Santa Caterina nell’antico borgo

Sabato 25 novembre 2023, nell’antico borgo, si sono svolti i tradizionali festeggiamenti in onore di Santa Caterina V.M. d’Alessandria. Secondo la tradizione, Caterina – giovane cristiana nobile, bella e colta – fu martirizzata nel 305 d.C. ad Alessandria d’Egitto, centro di antiche culture e capitale della tradizione sapienziale cristiana. I testi, tardivi, con il racconto della vita e del martirio sono una “Passio greca” del VI-VII secolo scritta probabilmente con scopi edificanti da un chierico di Alessandria o da un monaco del Sinai, e una Conversio forse del secolo VIII.

Il suo martirio si colloca all’epoca di Massenzio, o Imperatore Massimino, che perseguitarono duramente i cristiani. In occasione di una grande celebrazione sacrificale agli dei voluta dall’imperatore, Caterina, rifiutandosi di aderire, avrebbe così apostrofato il sovrano: «Perché vuoi perdere questa folla con il culto degli dei? Impara a conoscere Dio, creatore del mondo e suo Figlio Gesù Cristo che con la croce ha liberato l’umanità dall’inferno». Fu poi posta, per volontà diretta dell’Imperatore Massimino, su una ruota uncinata e torturata a morte, trafitta fatalmente da una spada. In quel di Badolato, da secoli, si registra una devozione popolare enorme per la Santa alessandrina, considerata quasi una Madonna: “A Madonna ‘e Santa Caterina”.

Per tanti, nel borgo, questa festa popolare e religiosa è considerata la festa dei “mancusani”, cioè dei cittadini del rione “u mancusu” di Badolato (lato sinistro del borgo), contadini laboriosi denominati in passato “tamarri commati” (con propri piccoli appezzamenti di terra) ed i cui catoja erano ricchi di derrate alimentari e buon vino. Fino a pochi decenni fa, nella comunità locale, Santa Caterina V.M. d’Alessandria era conosciuta come la “Zangàra” (portatrice di pioggia) e si raccontava portasse il primo vero freddo autunnale con l’acqua e la pioggia (ed è proprio quello che si è verificato Sabato 25 Novembre dal punto di vista meteorologico!).

La festa, a cura della Confraternita di Santa Caterina, è stata caratterizzata dalla tradizionale tredicina con tredici giorni di preghiera – dal 12 al 24 Novembre – nell’antica chiesa di Santa Caterina (la chiesa più antica esistente all’interno del centro storico). Sabato 25 Novembre, i festeggiamenti civili sono stati anticipati da una Santa Messa e dalla tradizionale processione per le vie e tra le antiche chiese del paese. La processione si è conclusa con il tradizionale “ballo del ciuccio” e con uno spettacolo pirotecnico in Piazza Castello. Per le vie del rione “mancusu” e del borgo presenti anche zampognari, anticipando di fatto le prossime festività natalizie, e musicisti di strada con il cantastorie Andrea Bressi ed i “Giamberiani Suoni Tradizionali” che hanno poi animato la parte finale della festa. Logicamente non sono mancati gli stand enogastronomici, le tradizionali aperture private dei tanti “catoja” con autentici momenti di convivialità diffusa, la degustazione delle prime zeppole salate che a Badolato si iniziano a friggere proprio a partire dal 25 Novembre per le celebrazioni di Santa Caterina (la zeppola col buco al centro ricorda anche la ruota della tortura della Santa). Importante, infine, l’iniziativa delle consorelle e dei confratelli “paparinari” della Confraternita di Santa Caterina V.M. d’Alessandria (col nuovo priore Totò Scoppa) che si è tenuta nel primo pomeriggio.

Vista anche la grande storia che contraddistingue la vita di Santa Caterina, si è voluto ricordare Giulia Cecchettin, partecipando solidarietà e vicinanza alla famiglia, con un messaggio simbolico contro la violenza sulle donne: per le vie del rione ed in prossimità della Chiesa sono state collocate delle scarpe rosse (che rappresenteranno il sangue delle donne uccise e scomparse a causa della violenza sessista) e prima della processione tutte le donne presenti in chiesa sono state omaggiate di una gerbera rossa (fiore che simboleggia amore sincero, modesto, un amore lontano dall’eccessiva passione, un amore pacato, simbolo di forza e coraggio). (rcz)

BADOLATO (CZ) – Comune, Pro loco e Unpli insieme per la promozione turistica

Si è svolto in data 19 novembre, nell’antico borgo di Badolato (Cz), il primo appuntamento dei percorsi enogastronomici identitari “Catoja e Cocipana” che ha fatto da ponte al prossimo evento in programma per Domenica 10 Dicembre a Badolato Marina. Ambedue le manifestazioni, co-promosse dal Comune di Badolato e dalla Pro Loco Badolato Aps/Unpli Calabria, sono organizzate nel contesto del piano regionale di iniziative di promozione turistica sostenibile 2023 (L.R. 13/1985 – Pac – Funt) della Regione Calabria / Dipartimento Turismo – Calabria Straordinaria. Le manifestazioni rientrano in un programma strategico più ampio di promozione turistico-culturale e di internazionalizzazione denominato “Badolato nel Mondo – Il Mondo a Badolato” in vista del 2024 “Anno del Turismo delle Radici”.

L’evento di Domenica 19 Novembre è stato aperto, a partire dalle ore 16.00 c/o la Sala Consiliare del Municipio (C.so Umberto I n.192), con la sessione preliminare “Mediterraneo da gustare e vivere” che ha visto protagonista la presentazione del libro “Maramenti – Viaggio tra i ricordi della cucina tipica calabrese” di Barbara Froio. Alla presentazione ha partecipato la stessa autrice e sono intervenute Rossana Tropea (consulente alimentare), Lidia Cipriani (docente e chef), Daniela Trapasso (insegnante e moderatrice). Tra gli interventi anche quello di Pia Russo, assessore del Comune di Badolato, che ha portato i saluti istituzionali del Sindaco Giuseppe Nicola Parretta e dell’Amministrazione Comunale, spiegando quali sono le attività poste in essere dalla stessa Amministrazione Comunale per la promozione turistico-culturale di Badolato. A seguire, tra le vie del centro storico, si è svolto un itinerario storico-culturale ed enogastronomico alla scoperta del borgo con visita alla Chiesa di Santa Caterina nel rione “u mancusu” ed della Mostra Fotografica Storica su Badolato, allestita all’interno di Palazzo Gallelli, con una piccola degustazione finale presso un caratteristico “catojo” locale (con pane casareccio, olio extra vergine d’oliva fresco e vino rosso nuovo).

Per l’occasione intervistiamo Pietro Piroso, Presidente della Pro Loco Badolato Aps (associazione locale che ha coordinato la realizzazione dell’evento): «Un pomeriggio semplice ed indimenticabile, quello trascorso a Badolato borgo con tanti amici ed ospiti provenienti da varie province calabresi, per riscoprire le nostre origini, la nostra identità e cultura popolare, le nostre tradizioni enogastronomiche le nostre radici. Radici che la globalizzazione e la pubblicità commerciale cercano di trasformare, facendoci dimenticare di come cucinavano in maniera sana, genuina ed autentica le nostre mamme e le nostre nonne, del loro modo di vivere nel rispetto del tempo e delle persone, di quel sentimento di condivisione e solidarietà che albergava nelle nostre comunità. Vogliamo ringraziare qui chiunque abbia collaborato alla buona riuscita di questo primo appuntamento e l’Amministrazione Comunale di Badolato ed il Sindaco Giuseppe Nicola Parretta per aver creduto e sostenuto questo tipo di iniziative, che rientrano in un programma strategico più ampio di promozione turistico-culturale e di internazionalizzazione denominato “Badolato nel Mondo – Il Mondo a Badolato”, in vista del 2024 “Anno del Turismo delle Radici” sui cui noi puntiamo molto».

A chiusura evento registriamo anche le dichiarazioni di Barbara Froio che, emozionata, sottolinea: «Raccontare di Maramenti nei catoja di Badolato ci ha fatto tornare indietro nel tempo, respirando sapori e saperi, condividendo emozioni e ricordi. Perché i piatti della nonna non sono fine a se stessi, ma servono a ricordare persone e luoghi, a rendere reale un ricordo che sembrava sbiadito, a non farci dimenticare chi siamo e da dove veniamo. E allora ben vengano questi incontri che servono ad allacciare presente e passato, ad indirizzarci verso un futuro più responsabile, più umano e meno meccanizzato. Grazie per la bella serata che si è conclusa degnamente e in sintonia con il clima respirato durante la presentazione di Maramenti con la passeggiata per le rughe di Badolato avvolte nell’oscurità e con la degustazione presso un caratteristico “catojo” di Badolato. Grazie ancora a Guerino Nisticò e Pietro Piroso (Pro Loco Badolato) per l’impegno e il certosino lavoro, Daniela Trapasso, Rossana Tropea, Lidia Cipriani. E poi ancora grazie all’assessore Pia Russo, al Sindaco Giuseppe Nicola Parretta ed alll’Amministrazione Comunale di Badolato». (rcz)

Badolato alla Borsa del Turismo delle Origini

C’era anche Badolato alla seconda edizione di “Roots-In” / Borsa Internazionale del Turismo delle Origini e delle Radici di Matera.

Il “Turismo delle Radici” (su cui il Ministero Affari Esteri & Ministero del Turismo stanno puntando molto col progetto “2024-Anno del Turismo delle Radici”) è un’offerta turistica strutturata attraverso appropriate strategie di comunicazione, che coniuga alla proposta di beni e servizi del terzo settore (alloggi, eno-gastronomia, visite guidate) la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani residenti all’estero e degli italo-discendenti che, vale la pena ricordarlo, sono stimati in un bacino di utenza che sfiora gli 80 milioni di persone. Al tavolo di coordinamento e progettazione nazionale, presieduto dal Maeci/Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, partecipano da sempre 80 soggetti tra amministrazioni centrali, autorità locali, centri accademici e di ricerca e associazioni, tutti interessati “alla realizzazione e alla promozione di un’offerta turistica integrata a livello nazionale dedicata alle comunità italiane nel mondo”.

Tra i suddetti soggetti – giusto per citare degli esempi – rientrano l’Anci con tanti Comuni Italiani e Calabresi, le Regioni Italiane con la Regione Calabria, Università Italiane con l’Università della Calabria, l’Associazione de “I Borghi più Belli d’Italia”, l’Unpli/Unione delle Pro Loco Italiane, Associazioni di categoria ecc. ! Soggetti, quest’ultimi, che erano operativi e presenti alla fiera turistica lucana grazie anche alla realizzazione di conferenze, laboratori formativi, momenti di confronto, workshop B2B con incontri diretti tra sellers nazionali e buyers internazionali. 

Badolato, dunque, presente allo stand della Regione Calabria, ha portato materiale promozionale turistico-culturale, con foto del Borgo  – simbolo di accoglienza, contaminazioni culturali, valorizzazione di antiche tradizioni, caso studio internazionale del fenomeno della “diaspora” (tra emigrazione ed immigrazione) e luogo del turismo delle origini –  che erano ben impresse nella comunicazione grafica ufficiale di “Calabria Straordinaria”. 

Alla fiera turistica, grazie ad un avviso specifico pubblicato nei mesi scorsi dalla Regione Calabria e su propria autonoma iniziativa privata, hanno altresì partecipato alcuni operatori turistici di Badolato, guidati da Fernando Cossari e Guerino Nisticò, proponendo proposte di viaggio e soggiorno a Badolato e nel territorio del Basso Ionio calabrese nei vari incontri B2B avuti in due giorni con decine di Tour Operator internazionali provenienti da Usa, Canada, Argentina, Germania, Svizzera, Belgio, UK e Italia. 

« Ormai da due anni – hanno dichiarato i due operatori turistici – partecipiamo attivamente a questo importante appuntamento fieristico. Lunedì 20 e Martedì 21 Novembre, partecipando ai workshop B2B (incontri specifici tra Tour Operator ed operatori del settore turistico internazionale), abbiamo presentato il nostro progetto “Travel Calabria Experience” del Tour Operator “Ferdinandea Travel” col suo nuovo sito-web e relativi prodotti, pacchetti e servizi turistici per le stagioni 2024/2025. Dal nostro punto di vista, e secondo quanto riferito da tanti esperti in questi ultimi mesi, il turismo del “ritorno alle origini” – cosa peraltro da noi sperimentata ed ormai consolidata in questi ultimi anni di attività in Calabria – ha un ruolo benefico di rivitalizzazione di tanti borghi e piccoli paesi lontani dalle rotte più battute dal turismo di massa e di concreta destagionalizzazione dei flussi.

«A Matera poi, grazie a “Roots-In” – hanno continuato – abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a conferenze e convegni tematici, laboratori formativi, degustare la cucina tipica autentica lucana, rivisitare con occhi diversi i Sassi di Matera, scambiare opinioni con colleghi ed amici grazie a confronti pro-positivi per il futuro, avviare nuovi rapporti di collaborazione, vivere belle esperienze e sorprese tra cui un incontro con un Tour Operator italo-argentino i cui nonni e parenti materni erano originari proprio di Badolato. Un’esperienza importante e proficua che consentirà di metterci subito al lavoro per definire al meglio la stagione turistica 2024, puntando molto al turismo delle radici e delle origini». (rrm)

BADOLATO (CZ) – Al via i percorsi enogastronomici identitari “Catoja e Cocipana”

Al via i percorsi enogastronomici identitari “Catoja e Cocipana”: primo appuntamento il 19 novembre nel borgo, secondo appuntamento il 10 dicembre in Marina.

Nelle prossime settimane, il calendario degli eventi autunnali di Badolato (Cz) – nato da un coordinamento tra il Comune di Badolato, le Associazioni locali, le Parrocchie e le Confraternite Religiose – si arricchirà di due importanti percorsi enogastronomici identitari denominati “Catoja e Cocipana” (due luoghi-simbolo per e della comunità locale e della cultura popolare). Il primo appuntamento si svolgerà Domenica 19 Novembre nell’antico borgo, luogo ricco di antichi “catoja”; il secondo appuntamento è in fase di programmazione per Domenica 10 Dicembre a Badolato Marina (con le collaborazioni di cittadini, commercianti ed operatori turistici locali ed altre importanti organizzazioni del territorio come ad esempio l’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi). Un percorso tra i rioni storici della frazione Marina – in cui sono presenti ed ancora attivi forni a legna pubblici, detti appunto “cocipana” – ufficialmente nata nel Marzo del 1952 a seguito della consegna dei primi alloggi popolari ai badolatesi dopo il terremoto del 1947 e l’alluvione del 1951.

Le due manifestazioni, co-promosse dal Comune di Badolato e dalla Pro Loco Badolato Aps/Unpli Calabria, sono organizzate nel contesto del piano regionale di iniziative di promozione turistica sostenibile 2023 (L.R. 13/1985 – Pac – Funt) della Regione Calabria / Dipartimento Turismo – Calabria Straordinaria. Entrambe le manifestazioni rientrano in un programma strategico più ampio di promozione turistico-culturale e di internazionalizzazione denominato “Badolato nel Mondo – Il Mondo a Badolato” in vista del 2024 “Anno del Turismo delle Radici” (così formalmente deciso dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e dal Ministero del Turismo). Un lungo ed intenso percorso strategico di eventi ed attività promozionali, il cui avvio ufficiale verrà sancito Domenica 19 Novembre con un interessante evento che si articolerà, tra pomeriggio e sera, nell’antico borgo di Badolato col seguente programma: Ore 16.00 c/o Sala Consiliare del Municipio (C.so Umberto I n.192) “Mediterraneo da gustare e vivere”, presentazione del libro “Maramenti – Viaggio tra i ricordi della cucina tipica calabrese” con: Barbara Froio, autrice; Rossana Tropea, consulente alimentare; Lidia Cipriani, docente e chef; Pia Russo, assessora e Daniela Trapasso, moderatrice.

A seguire, tra le vie del centro storico, si terrà un itinerario storico-culturale ed enogastronomico alla scoperta del borgo con visita e degustazione finale presso “catojo” locale. Il primo appuntamento sarà, altresì, caratterizzato dalla presentazione del progetto artistico-culturale “Un giorno all’improvviso” a cura di Armonie d’Arte, Nastro di Mobius e L’Altro Teatro. (rcz)

BADOLATO (CZ) – Giornata nazionale del veicolo d’epoca il 24 settembre

Il 24 settembre è la giornata nazionale del veicolo d’epoca, iniziativa promossa da Asi per divulgare il patrimonio del motorismo storico italiano e tutelarlo. In questa giornata si organizzano raduni in tutte le piazze italiane per far conoscere la bellezza e la storia di questa cultura.

Domenica 24 settembre, Badolato ospiterà tre club calabresi: Nausicaa Veteran Car Club di Soverato, Catanzaro Corse di Catanzaro e Accademia Cosentina di Cosenza nel suo meraviglioso borgo, dove ci sarà il raduno delle auto d’epoca, con un’interessante giornata alla scoperta del patrimonio artistico, culturale e culinario badolatese. (rcz)

A Badolato il documentario di Aleo e Mottola co-prodotto dall’Accademia di Belle Arti di CZ

Domani sera, a Badolato, alle 21, a Piazza San Nicola, sarà proiettato, in anteprima il documentario dal titolo Le voci dentro, realizzato dagli studenti Antonio Aleo e Maurizio Gallella Mottola e co-prodotto dall’Accademia.

Oltre ai registi e al direttore Piccari, l’incontro vedrà la partecipazione di Amelia Lasaponara, coordinatrice del Dipartimento di Didattica dell’Arte dell’Accademia, e del sindaco di Badolato, Giuseppe Nicola Parretta.

«L’Accademia è entusiasta del lavoro di Aleo e Gallella Mottola. Quando, poco più di un anno fa, abbiamo scelto Badolato per la nostra Summer School, lo abbiamo fatto con l’intento di costruire un dialogo serrato con il territorio che portasse a riflessioni e quindi ad azioni votate a contribuire allo sviluppo del paese. Il documentario dei due studenti dell’Accademia è esattamente ciò che ci aspettavamo di realizzare, ciò per cui abbiamo avviato il percorso di apertura dell’Aba all’esterno, al mondo che la circonda. È proprio questo tipo di azioni quello a cui ci riferiamo quando parliamo di “Spop-art”, arte contro lo spopolamento dei centri storici», ha spiegato Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia catanzarese. 

Il reportage, che è un’analisi demo-etno-antropologica su Badolato, sullo spirito di accoglienza che ne pervade i vicoli e sulla tenacia nel resistere e contrastare le migrazioni che generano lo spopolamento delle aree interne, sarà proiettato per la sezione cinema “Ciak, si beve!” del progetto di residenze artistiche “MigraMenti” curato dal Teatro del Carro “Pino Michienzi”, che organizza lo SPAc Festival.

«Teatro del Carro condivide in pieno lo spirito che è alla base della riflessione “Spop – art” – ha spiegato Luca Michienzi, direttore artistico della Compagnia –. Siamo infatti convinti che attraverso l’arte sia possibile preservare in modo creativo e innovativo l’identità e la vitalità dei nostri centri storici in cittadine e paesi periferici, utilizzando l’arte come strumento di riqualificazione e attrazione culturale. Operazione che con la residenza artistica MigraMenti realizziamo dal lontano 2012. Ben vengano pertanto collaborazioni come questa con l’Accademia delle Belle arti di Catanzaro che possano contribuire a riportare la vita e l’energia in questi luoghi meravigliosi che hanno ancora tanto da dirci, creando nuove opportunità per la comunità locale». (rcz)

BADOLATO (CZ) – Calabria prima Italia chiede una fiera di formaggi e un caciocavallo di nome “Re Italo”

I più antichi storici affermano che il nome Italia sia nato, circa 3500 anni fa, nell’attuale territorio della Calabria e che significhi “terra dei vitelli”. Il primo re di questo popolo è stato Italo, uomo buono e saggio, il quale ha istituito i “sissizi” (cioé i pasti comuni) per avere la pace tra le sue genti e celebrò con il “bue di pane” gli animali domestici per ringraziarli del loro aiuto nei lavori agricoli.

Essendo terra di vitelli, la Calabria fin dalle più remote antichità ha sempre prodotto ottimi formaggi tanto è che oggi il caciocavallo più emblematico è detto proprio “silano”.

Traendo spunto da questi dati storici, l’associazione culturale “Calabria Prima Italia” (fondata nell’aprile 1982 da Domenico Lanciano, allora bibliotecario comunale di Badolato) esorta le istituzioni locali e regionali, i caseifici e tutte le aziende attinenti alla produzione e lavorazione del latte ad esaminare la possibilità di realizzare in Calabria una vera e propria “Fiera dei formaggi” per promuovere meglio e di più i prodotti tipici della nostra regione. Le località dove effettuare tale manifestazione potrebbero essere tante: dalla Sila alle Serre, dal Pollino all’Aspromonte, dal crotonese al lametino, dalla zona di Soverato a quelle a vocazione più pastorale e commerciale.

Inoltre, Domenico Lanciano chiede al Consorzio del Caciocavallo Silano di intitolare tale prodotto “Re Italo” come omaggio a colui che ha trasformato in stanziale e agropastorale il suo popolo già nomade. Oltre a caratterizzarlo ancora meglio, tale denominazione potrebbe aiutarne molto di più la diffusione nel resto d’Italia e soprattutto all’estero come già avviene per il vino Re Italo e l’amaro Re Italo.

Ricordiamo che il 21 giugno (nel solstizio d’estate) l’associazione “Calabria Prima Italia” ha realizzato in Davoli Marina (Cz) la prima “Festa del nome Italia” (con il conseguente “Premio Prima Italia” 2023) e che a Lamezia Terme, organizzato da Pino Campìsi delle Acli, esiste un “Premio Re Italo” dedicato alle aziende più attive pure nel diffondere le eccellenze del territorio dove è nato il nome Italia.

Inoltre, numerose sono le realtà produttive intitolare a Re Italo che avrebbero bisogno di un proprio Consorzio o Circuito commerciale per ottenere migliori e maggiori vantaggi e visibilità. (rcz)

La Compagnia Teatrale BA17 approda a Badolato e danza il suo Nóstos

La Compagnia teatrale BA17 al Badolato Tarantella Festival ha portato il progetto Nòstos, regalando cinque serate dedicate completamente alla danza popolare, con i suoi misteri, le sue movenze eleganti e ritmate, le sue figure.

Il maestro Francesco Nicastro e la performer Angelica Artemisia Pedatella hanno lavorato con decine di persone provenienti da ogni parte, italiani e stranieri, insegnando i passi della tarantella calabrese originale e spiegandone la dimensione sociologica e misterica. Il progetto Nóstos – Teatro e Danza del Sud è l’ultima creatura del team BA17, nato nel gennaio scorso all’interno della programmazione della compagnia e votato a raccontare ancora una volta la Calabria nella sua totale complessità e bellezza.

Il progetto prevede non solo la divulgazione della danza tradizionale, ma del mondo culturale e sonoro che ruota attorno ad essa. Dopo aver debuttato questa estate, lo scorso 3 agosto con lo spettacolo “Miti e leggende d’Italia” in collaborazione con i Duosfera – Giulio Tampalini e Daniele Fabio – il progetto approdato al festival di Badolato ha lanciato un percorso inedito di formazione, in cui tecnica della danza e cultura si sintetizzano in un insegnamento inedito.

«La cosa più importante – spiega Angelica Artemisia Pedatella – quando si esprime artisticamente se stessi è essere consapevoli dell’intenzione interiore. Il movimento puro non esiste. Gli animali e i bambini quando si muovono sono animati da una intenzione. Non si tratta di un ragionamento razionale, ma di una dimensione interiore che cresce grazie alle suggestioni che si è in grado di raccogliere. Raccontare il mondo culturale popolare mentre si allena il corpo significa trasformare se stessi. Questo è un grande progetto di formazione che abbiamo in mente da tempo e che finalmente è al suo debutto». Saranno infatti attivati da ottobre, con due incontri già nel mese di settembre, i corsi di formazione di danza popolare e di recitazione organizzati e tenuti dagli artisti della Compagnia Teatrale BA17 all’interno del progetto di formazione “Cpa – Centro Per le Arti”, la cui prima sede sarà attiva a Lamezia Terme.

Anche questa iniziativa rientra nel macroprogetto Rinascimento calabrese che ormai da due anni la Compagnia porta avanti, raccontando la Calabria attraverso workshop, spettacoli, opere audiovisive e narrazioni che mirano a ricostruire la vera identità di questa terra.

«Rinascimento Calabrese – continua Angelica Artemisia Pedatella, ideatrice del programma – è nato nel momento in cui, realizzando le riprese del nostro primo grande progetto “Mamè”, mi sono resa conto che non sapevo cosa fosse la Calabria, o meglio non riuscivo a mettere insieme in un unico quadro, in una definizione semplice e focalizzata la enorme varietà e la complessità culturale e materiale di questa terra antichissima e misteriosa. La ho sempre vista “selvaggia” ma solo perché nasconde davvero mille segreti. L’aspetto più importante che ho rilevato è che il Rinascimento italiano deve moltissimo alla Calabria ma questo non è scritto da nessuna parte. Lo sappiamo in pochi. Da quel momento il mio obiettivo insieme alla Compagnia BA17 è stato quello di portare in luce, pezzo per pezzo, i frammenti di questo mosaico pazzesco».

«È un lavoro lungo e impegnativo – ha proseguito – ma pieno di straordinarie sorprese. Così raccontiamo la storia drammatizzandola, riprendiamo le pietre lasciando che narrino l’identità dei territori, insegniamo la danza popolare per resuscitare la verità delle movenze antiche e cerchiamo contemporaneamente di indurre nelle persone il desiderio di formazione artistica. Un popolo che si forma e si cura della propria crescita personale è un popolo che riporta sul termometro della bellezza la sua mentalità. Si parla tanto di mentalità dei calabresi ma le iniziative per migliorare anche la parte immateriale di questa regione, la percezione delle persone, è un tema su cui non c’è una pianificazione consapevole e programmata».

«Si fanno miriadi di iniziative in cui la gente partecipa di lato o, ancor peggio, assiste passivamente – ha aggiunto –. Non dico che non ci sia formazione, ma questa non è orientata secondo quelle che sono le esigenze di un risveglio dell’identità culturale della regione. Un’operazione del genere, che noi stiamo cercando di attuare, permetterebbe una reale crescita di tanti settori: se la gente è creativa e consapevole, qualunque sia il campo in cui esercita il proprio ingegno, questo sarà una crescita di tutti e del territorio. Una integrazione tra eventi, opere realizzate e formazione è quello che ci proponiamo di fare. Abbiamo sempre coinvolto i territori, scoperto interazioni straordinarie con altre menti creative».

«Adesso il nostro intento è di implementare al massimo questa nostra vocazione – ha evidenziato –. Il Rinascimento calabrese non è solo l’esecuzione del nostro lavoro di ricerca, ma un dialogo costante con la gente attraverso la condivisione della nostra arte».

I corsi di danza popolare saranno dunque una parte essenziale del programma di formazione.

«Questa nostra antica arte della danza – conclude il maestro Francesco Nicastro – ci ha già messo in contatto ormai da tempo con altre realtà artistiche del sud. Forti legami di amicizia ci legano alla Puglia e non solo. Raccontiamo la nostra storia ballando. La straordinarietà del progetto Nóstos è proprio questo ritorno alle radici. In questi giorni badolatesi tante persone si sono avvicinate alla nostra tarantella e ne hanno scoperto i benefici psicofisici».

«Non si tratta, infatti, del semplice ballare sciolto – ha aggiunto – ma di una danza che fa bene alla colonna vertebrale, alla psiche, che libera il movimento, che dà un ritmo al respiro, che aumenta la consapevolezza del corpo oltre ad educare la mente».

Nóstos è una parola greca, il suo significato di “desiderio sofferto di tornare”, di voglia di casa e di radici riguarda la possibilità di ritrovare se stessi. Fu il grande viaggio di Ulisse nel Mediterraneo e oggi è il grande progetto culturale di questo team di artisti che ritrova le proprie radici e vi conduce gli altri. Sulle pagine social della Compagnia è possibile trovare tutte le informazioni per accedere ai corsi e per partecipare alle diverse iniziative. (rcz)

BADOLATO (CZ) – Prima edizione per “Badolato labour and organization workshop”

Il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (Dises) dell’Università “Federico II” di Napoli ha organizzato a Badolato borgo, dal 13 al 15 luglio 2023, un convegno internazionale su temi di economia del lavoro e organizzazione delle imprese.

Le giornate di studio e confronto si sono tenute all’interno del restaurato “Palazzo Gallelli”, grazie al patrocinio istituzionale del Comune di Badolato.

Al convegno hanno partecipato più di 30 esperti economisti nazionali e internazionali con contributi di ricerca su temi inerenti alle recenti riforme e agli sviluppi del mercato del lavoro, nonché del loro impatto sulle imprese e le famiglie. Tra le tematiche trattate, hanno spiccato temi di forte attualità quali l’impatto della regolamentazione del lavoro sulle scelte di fertilità e di investimento nell’istruzione dei figli, e il ruolo delle distorsioni del mercato del lavoro sulla produttività delle imprese.

Tra i relatori presenti, riconosciuti esperti internazionali quali: Sonia Bhalotra (University of Warwick – Inghilterra), Francis Kramarz (Crest-Ensae – Francia) e Marco Pagano (Università di Napoli Federico II – Italia).

Il convegno è stato promosso ed organizzato dai professori Roberto Nisticò, Tommaso Oliviero e Annalisa Scognamiglio dell’Università “Federico II” di Napoli, con il sostegno finanziario del progetto Fra (Finanziamento della Ricerca di Ateneo) intitolato “Towards a Comprehensive Assessment of Labour Market Reforms” e finanziato dalla stessa Università “Federico II” di Napoli, e con il supporto logistico del Polo di Badolato dell’Associazione degli Operatori Turistici “Riviera e Borghi degli Angeli”.

Gli ospiti hanno avuto modo di godersi anche una vacanza lenta e rigenerante, tra borgo e mare, con esperienze eco-culturali e culinarie autentiche e con un tour guidato alla scoperta del centro storico di Badolato con visita alla Chiesa di Santa Caterina V.M. d’Alessandria e con diverse degustazioni di piatti e prodotti tipici in antiche cantine (“catoja”) e ristoranti locali.

Per tutti gli ospiti presenti – diversi accompagnati dai propri partner e figli – si è trattato di giornate uniche ed indimenticabili, caratterizzate dal forte senso di accoglienza ed ospitalità della comunità turistica del luogo che continua a lavorare e credere in un pro-positivo processo di internazionalizzazione del territorio. (rcz)