Ambiente e capitale umano per il rilancio dei territori

di ARISTIDE BAVAAmbiente e capitale umano sono elementi chiave nella pianificazione territoriale. E questo concetto è particolarmente importante in un territorio come quello della Locride. Lo afferma il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì che intervenendo al convegno Verso la riforma urbanistica regionale della Calabria a Spezzano della Sila, ha affermato anche che  «sostenibilità e inclusione sono imperativi per il futuro. In quest’ottica anche i Gal devono proiettarsi verso un’idea di urbanistica nuova in cui città e territorio siano finalmente funzionali allo sviluppo sociale e culturale, per la realizzazione di una dimensione di vita a cui dobbiamo contribuire tutti, ciascuno per la propria parte».

Il convegno è stato organizzato dallo stesso Gal Locrideo in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, sezione Calabria, il Parco nazionale della Sila, e i Gal Sila e Kroton. L’obiettivo principale è quello di guardare al futuro, dando priorità nella progettazione degli spazi e dei luoghi, alla socialità e alla vita in armonia con l’ambiente. Lo stesso direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli ha affermato «dopo un lavoro di anni sul territorio, nell’attuazione dei piani per la progettazione dei luoghi, si è passati a una maggiore attenzione al capitale umano. Al centro di questo processo di rinnovamento deve risiedere un impegno profondo per la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione del bene comune, per il presente e per il futuro. Le città e i territori devono trasformarsi in ecosistemi resilienti e a basso impatto, capaci di rispondere alle urgenze climatiche e di offrire una vivibilità eccellente ai cittadini. L’urbanistica contemporanea deve assumere una forte tensione etica e sociale, guardando a un territorio che abbia finalmente come motore e cifra distintiva l’entusiasmo».

Poi,  in relazione al progetto di innovazione sociale “Locride 2025  – Tutta un’altra storia” Antonio Blandi, project manager di Officine delle Idee, partner creativo del Gal Terre Locridee, a sua volta ha affermato: «La cultura è una risorsa vitale per la ridefinizione delle comunità locali e della società, e agisce come potente aggregatore delle aree urbane. Investire nella cultura significa promuovere il benessere collettivo, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile, creando città e società più vibranti, inclusive e dinamiche. Su questo paradigma si poggia il percorso che il Gal Terre Locridee, insieme con Officine delle Idee, sta realizzando nella Locride».

Nelle sue conclusioni il presidente Francesco Macrì ha aggiunto «La riforma urbanistica è un viaggio collettivo verso un futuro in cui le città e i territori siano più vivibili, più giusti e più sostenibili. Un futuro che abbia a cuore il benessere di tutti, in armonia con l’ambiente e con il patrimonio culturale che ci lega al passato. Oggi abbiamo difficoltà a gestire la bellezza, a darle luce, ma è questo che bisogna fare. Perciò ringraziamo Inu Calabria e il presidente, Domenico Passarelli, appena rieletto, per l’importante dibattito aperto, per aver messo sul tavolo idee nuove con l’obiettivo di ripensare il mondo che abitiamo. A lui i migliori auguri per il nuovo mandato, ribadendo il nostro impegno per una stretta collaborazione».

E in tema di collaborazione, proprio il presidente Passarelli ha annunciato la nascita di una nuova rivista sull’urbanistica, prodotta da Inu Calabria in collaborazione con il Gal Terre Locridee e Officine delle Idee. (ab)

Nella Locride la quarta edizione di Polsi Ambiente

Prende il via domani, nella Locride, la quarta edizione di Polsi Ambiente, la tradizionale tre giorni sull’ecologia e sull’ambiente promosso e organizzato da La Discussione e che vede partner il Gal Terre Locridee.

La manifestazione, in programma fino a domenica 23 giugno, si snoderà tra Siderno e Locri, San Luca e il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi.

A dominare il tutto, l’Aspromonte, l’Alpe emigrata in Calabria, con la cima del Montalto, da cui si discenderà verso il versante jonico, nella zona grecanica, dove nel territorio di Roccaforte del Greco ci sarà una simbolica conclusione del convegno, nella base militare abbandonata Usaf.

Il tema del convegno: Le bonifiche, ambiente e diritto. In un mondo sempre più devastato da guerre è opportuno pensare fin da subito a rimediare ai gravissimi danni portati al pianeta. I Paesi dell’Unione Europea costituiscono una regione fortunata, avendo creato – grazie anche alle risorse di cui dispongono ed alla intelligente unione da essi voluta – una cultura ecologica ed ambientale all’avanguardia. Ma la casa dell’uomo è una e va curata.

Si chiama Pianeta Terra ed è un corpo unico, che è malato se una sola parte di esso non è sana. Così che il risparmio energetico o la riduzione delle fonti di inquinamento in un determinato territorio (che, anche se vasto come quello dell’UE è sempre parziale) sono ben poca cosa: basta un missile fatto scoppiare – e nel mondo ne sono esplosi a migliaia negli ultimi due anni – o mezzi militari certamente non ecologici che si spostano ed occupano territori, seminando inquinamento e morte, a vanificare le tutele che adottiamo.

Quindi, pace e bonifica sono gli obiettivi, anche ecologici, che dobbiamo perseguire, che ogni nazione, che ogni popolo, che ogni singolo uomo dovrebbe perseguire.

«Polsi Ambiente 2024 presenta quest’anno un programma veramente importante, reso possibile dall’impegno entusiasta della nostra redazione tutta e dall’appoggio dei nostri sponsor istituzionali, il Consorzio PolieCo, all’avanguardia nelle problematiche ambientali e nel contrasto alle ecomafie ed il Gal Terre Locridee, ormai Ente leader nella promozione del territorio della Locride. Nonché da altre Associazioni che ci hanno affiancato, proponendo eventi negli eventi (IusArteLibri Amphisa, con Antonella Sotira Frangipane) e Il Salone della Giustizia e il giornale La Riviera» spiega il promotore Tommaso Marvasi.

Si inizia domani con la sessione del mattino al Grand Hotel President di Siderno, dedicata soprattutto alla green economy, con incontro finale con operatori economici ed analisi di possibilità finanziarie comunitarie. Il dibattito sarà preceduto dall’incontro con gli Studenti del Liceo Classico “Ivo Oliveti” che, quest’anno, nella Giornata della Terra, hanno ripulito spiagge e fiumare delle Locride, manifestando un impegno ed una coscienza sociale ed ecologica che fanno ben sperare per il futuro.

Nel pomeriggio, nella sala della Biblioteca “Gaudio Incorpora” di Palazzo Nieddu, a Locri, la tradizionale sessione giuridica, che esaminerà le problematiche sotto il profilo del diritto e che vedrà la partecipazione di importanti magistrati, docenti universitari ed avvocati.

Sabato 22 giugno la giornata di Polsi, la più suggestiva, quella più strettamente ecologica e significativa e che dà il nome al convegno, per la suggestione che proprio il Santuario evoca.

Particolarmente significativa, infine, la giornata naturalistica, la rilassante gita di domenica 23 giugno nel cuore dell’Aspromonte, che quest’anno ci porterà alla Cima del Montalto (m. 1.995,92 s.l.m.), a farci godere ai piedi della Statua del Redentore in bronzo un panorama mozzafiato su tre mari con l’Etna, la Sicilia e a nord fino alla Sila. In allegato il programma dettagliato.

«Consentite alcuni doverosi ringraziamento a tutte le Autorità Nazionali e Regionali; ai Sindaci Giuseppe Falcomatà, (Città Metropolitana di Reggio di Calabria), Maria Teresa Fragomeni, (Siderno), e Giuseppe Fontana (Locri). Un particolare grazie a Bruno Bartolo, già Sindaco di San Luca, che ha appoggiato l’iniziativa dal suo nascere, quattro anni fa, fino all’ultimo giorno del suo mandato. E, naturalmente, al Rettore del Santuario della Madonna della Montagna, il Rev. Don Tonino Saraco, al Vescovo ed a tutta la Diocesi di Locri» conclude Marvasi.

Un tour nella Locride per gli Accademici della Cucina di Fermo

di ARISTIDE BAVAGli accademici della cucina di Fermo, ben nota città delle Marche, hanno effettuato un tour nella Locride e in altre zone della provincia reggina,  dopo aver fatto una puntata a Crotone dove hanno visitato il Museo e la località turistica di Le Castella. La delegazione, guidata da Fabio Torresi, e forte di una ventina di persone ha fatto capo all’Hotel President, dove è stata ricevuta dal delegato Aic “Costa dei Gelsomini” Giuseppe Ventra e dal segretario Luciano Tornese.

Da qui il gruppo di Fermo si è mosso per visitare altri centri della Locride rimanendo una settimana sul territorio da dove, poi, ripartirà oggi. In particolare gli ospiti marchigiani dopo aver visitato la cittadina di Siderno hanno voluto visitare subito la splendida Gerace e il borgo antico di Siderno superiore dove hanno gustato una cena tipica locale da “zio Salvatore”.

Hanno quindi voluto visitare anche il territorio reggino e più particolarmente Scilla, Chianalea, Pentedattilo e, ovviamente Reggio Calabria con sosta obbligata al Museo per vedere i bronzi di Riace e sul lungomare. Ancora un piccolo tour, quindi, anche nella zona tirrenica con tappa a Seminara e poi una visita a Tropea dove hanno ammirato anche la Chiesa di Piedigrotta oltre a gustare successivamente il ben noto tartufo di Pizzo.

In serata, quindi a Mammola per una cena a base di stocco , la tradizionale specialità del borgo interno della fascia ionica reggina. Nell’ultima giornata utile anche una mattinata sulla spiaggia, dove qualche coraggioso ha fatto anche il bagno e nel pomeriggio una visita a Stilo e presso la Madonna dello Scoglio di Stignano, località ormai ben nota in tutta Italia.

Un tour decisamente ben concepito che ha permesso ai componenti dell’Accademia di Fermo di conoscere aspetti e luoghi della provincia reggina, e non solo, di cui si sono dichiarati molto soddisfatti. Ovviamente, com’è tradizione delle sezioni dell’ Accademia della cucina di tutta Italia grande attenzione è stata prestata alle pietanze locali. (ab)

Domani nella Locride il presidente dell’Aia Carlo Pacifici

di ARISTIDE BAVA Il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Carlo Pacifici, sarà ospite domani del territorio della Locride per un evento di significativa importanza. 

La sala riunioni della sezione Aia di Locri  sarà, infatti,  intitolata al sidernese Mimmo Archinà, già figura di eccellenza nel mondo dell’arbitraggio e del volontariato, e in particolare  dello scautismo nazionale. L’evento è, appunto, previsto domani in una giornata volutamente  dedicata alla sua figura di uomo, di sportivo e di educatore sul tema L’arbitro e lo Scout.

Mimmo Archinà è scomparso prematuramente nell’ottobre del 2020 stroncato da una grave malattia. L’evento avrà luogo presso il Palazzo della cultura di Locri, in via Trieste,  dove è prevista la presenza dei vertici dell’Aia con gli stessi presidente della sezione di Locri Anselmo Scaramuzzino e, soprattutto, del presidente nazionale Carlo Pacifici  (insediatosi all’importante incarico lo scorso settembre) e le testimonianze del magistrato ed ex scout Salvatore Dolce, di Stefano Archinà, componente del Comitato Nazionale AIA e Giulio Archinà, capogruppo Agesci del Siderno I°.

Scaramuzzino introdurrà i lavori e porterà i saluti di tutti gli arbitri della Sezione. Saranno presenti a Locri anche tutti gli undici presidenti delle altrettante sezioni Aia della Calabria, la moglie Agnese Tassone e tanti suoi estimatori. Per la città di Locri sarà anche presente il sindaco Giuseppe Fontana, e per la Regione Calabria l’assessore Regionale alle Politiche e Lavoro, Giovanni Calabrese. Prevista anche la presenza dei vertici dell’Aia regionale con Franco Longo, presidente Cra e del Presidente Fgc Lnd Cr – Calabria Saverio Mirarchi.

Il nome di Mimmo Archinà, evoca positivi ricordi a Siderno e nell’intera Locride. Era in via prioritaria  un punto di riferimento locale dell’Associazione Italiana Arbitri dove aveva  ricoperto per molti anni un ruolo di primo piano nel settore tecnico arbitrale. Ma era anche apprezzato per la sua attività sociale e per le sue doti di uomo e di professionista in quanto sempre dedito al volontariato attivo. (ab)

Love Melodies, il pezzo musicale delle due artiste della Locride che sta riscuotendo successo

di ARISTIDE BAVA Una bella soddisfazione per la clarinettista Barbara Franco e la pianista Antonella Di Natale, due talentuose artiste della Locride che hanno inciso Love Melodie” un pezzo musicale di grande impatto che sta riscuotendo enorme successo su tutti gli store digitali. La pubblicazione del brano è stata curata dalla Music Macrì Productions diretta da Alessandro Macrì.

I brani incisi sono: Se, tema della colonna sonora del Film Cinema Paradiso di E. Morricone, Song from a secret garden di (Anonimo), C’era una volta il West di E. Morricone, Calender di Quew, Oblivion – Tema di A. Piazzolla.

In questi brani si può notare la grande sensibilità interpretativa e la raffinata tecnica delle due valenti musiciste che vantano già una lunga esperienza. Barbara Franco, di Gerace dopo aver conseguito la laurea presso il Conservatorio di Musica statale “F.Cilea” di Reggio Calabria, ha seguito vari corsi di alto perfezionamento con Calogero Palermo ( Primo Clarinetto del Royal Concertgebouw di Amsterdam).

Vive a Gerace ed è docente di musica di ruolo presso la locale Scuola Ssecondaria di primo grado statale, ha collaborato in qualità di professore d’orchestra con il Teatro dell’Opera di Roma e l’Orchestra “Mosaico Barocco” di Venezia e con l’Orchestra della Franciacorta con sede in Prov.di Brescia.

Già in passato Barbara Franco ha inciso e pubblicato il Concerto del compositore geracese dell’800 Paolo Savoja per Clarinetto e Pianoforte – Tema e Variazioni dall’Opera “Un Ballo in Maschera” di G. Verdi. Recentemente ha conseguito la laurea in Musica Antica e clarinetto storico presso il Conservatorio di musica statale “Staninslao Giacomantonio” di Cosenza.

La pianista Antonella Di Natale ha condotto gli studi di pianoforte presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Ha svolto attività concertistica in buona parte d’Italia e nel 2010 ha anche ottenuto il Primo premio città di San Remo presso il Teatro Ariston al Festival della creatività categoria Musica. Ha collaborato con una prestigiosa Scuola di Musica Toscana e si è esibita come accompagnatrice al pianoforte in Francia Grasse e a Malta. Svolge attività come Docente nella scuola Statale. (ab)

Turismo, si guarda al futuro

di ARISTIDE BAVATurismo nella Locride, bisogna guardare al futuro e dare vita ad un piano turistico strategico e, anche, di rivitalizzazione dei comuni. È lo stimolo principale di un progetto denominato Ita-Ca e del brand “Riviera Cristallina”, del quale la giunta comunale di Siderno, con una deliberazione  dell’11 aprile (n° 80), ha approvato lo schema sottoscrivendone l’adesione con un Memorandum of Understanding. Si tratta di un’idea progettuale – informa una nota dell’amministrazione comunale – del console onorario d’Italia a Cancun in Messico (seconda destinazione turistica al mondo per numero di visitatori) Filippo Strano che punta a far diventare la fascia Ionica reggina «un polo turistico internazionale, nazionale e locale di altissimo livello, con spiagge paradisiache, stabilimenti balneari eccellenti, ricco in cultura e storia, ideale per lo sport, vivace, attivo e incentrato sul benessere e la ecosostenibilità, sia per i turisti che per i residenti tutto l’anno, attirando una clientela esclusiva, in particolare per la balneazione, la ristorazione, lo shopping e le esperienze culturali uniche».

Il progetto mira a coinvolgere, ognuno per la propria parte, le amministrazioni comunali, le imprese del territorio, i cittadini e gli investitori e  parte anzitutto dalla rigenerazione del tessuto sociale, dalla riattivazione dei paesi e dei loro centri, sviluppando il marchio identificativo “Riviera Cristallina” e il business plan per il lancio commerciale del prodotto turistico, sfruttando al meglio la trentennale esperienza maturata dal suo ideatore a Cancun per ottenere importanti ricadute economiche legate al turismo tutto l’anno. Siderno, centro più popoloso del comprensorio in cui si vuole sviluppare il progetto, aderisce in maniera convinta a ogni proposta tesa alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico, potendo contare su un territorio capace di un’offerta turistica completa, che va dalla spiaggia al centro storico collinare e si estende fino al monte Ginarra, con la sua necropoli che testimonia un insediamento preistorico.

Lo stesso Console Strano, dopo la sottoscrizione ha voluto dichiarare che «la firma del Memorandum of Understanding con il Comune di Siderno rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione della visione della Riviera Cristallina come una destinazione turistica di eccellenza e un centro di innovazione sostenibile».

«Questa partnership – ha detto – rafforza il nostro impegno nell’incanalare risorse e sforzi verso lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra regione, offrendo opportunità uniche per residenti e visitatori di vivere esperienze indimenticabili e contribuendo alla promozione di uno sviluppo armonioso e responsabile del nostro territorio. Sono fiducioso – ha concluso – che insieme possiamo realizzare grandi cose e lasciare un’impronta positiva per le generazioni future».

È innegabile che un progetto di questo tipo possa servire al rilancio del territorio, soprattutto se suffragato da una strategia complessiva capace di guardare con attenzione al futuro e programmare un coinvolgimento complessivo dei Comuni della Locride che si qui si sono mossi in maniera autonoma. Il territorio è dotato di ricchezze turistiche di notevole portata ed è forte di strutture archeologiche molto apprezzate dai turisti e di centri interni ricchi di fascino, di storia e di cultura. Un territorio, dunque, che attende solo di essere valorizzato per come merita e questo progetto potrebbe costituire un primo importante passo per la sua rivitalizzazione turistica e il suo rilancio economico. (ab)

 

Sinergia tra enogastronomia e cultura per valorizzare il territorio della Locride

di ARISTIDE BAVALa delegazione della Locride – Costa dei Gelsomini, dell’Accademia Italiana della cucina, riprenderà domenica il suo percorso culinario alla scoperta delle realtà gastronomiche del territorio della Locride, indirizzato anche ad incentivare un settore turistico strategico  dal punto di vista economico, ovvero il turismo enogastronomico. 

Il delegato dell’importante associazione, Giuseppe Ventra, ha infatti programmato per il 10 marzo un incontro degli Accademici della Associazione a Caulonia dove, in contrada Marano, presso la trattoria “Da Marcello” è previsto un pranzo  a base di prodotti tipici del territorio accompagnato dal buon vino di una cantina  calabrese riservato ,appunto, ai soci della delegazione locridea.

Con questo primo incontro del 2024 riprende, quindi, la strategia promozionale del territorio attivata dall’Accademia della cucina nell’ottica di una rilettura attualizzata del turismo enogastronomico che non si limita solo  alla componente culinaria ma, come precisa il delegato Giuseppe Ventra , indirizzato ad una precisa sinergia anche con l’aspetto culturale del territorio.

«Compito dell’ Accademia della cucina – dice Ventra che ha organizzato l’incontro unitamente al suo diretto collaboratore Luciano Tornese – è certamente quello di esaltare principalmente l’aspetto culinario privilegiando tradizioni e realtà economiche del territorio che ci stiamo sforzando di far conoscere anche nelle altre regioni italiane grazie al “filo diretto” che abbiamo con le altre delegazioni italiane supportato dal  circuito privilegiato della nostra Accademia nazionale».

«Ci siamo resi conto, però – ha aggiunto – e questa è una considerazione pienamente  condivisa da tutta la nostra associazione, che noi, soprattutto nella Locride, possiamo, e dobbiamo, offrire, unitamente ad una buona enogastronomia, anche altri importanti aspetti che possono fare la differenza. Mi riferisco, in particolare, agli aspetti culturali che possono offrire i nostri centri interni».

«Soprattutto in una realtà come questa della Locride – ha prosegito – sarebbe un peccato non sfruttare anche il grande patrimonio  di specifici territori notoriamente  ricchi di indiscutibili  tesori archeologici e culturali oltre che  di una storia millenaria. Noi vogliamo muoverci in questa direzione e ripartiamo da Caulonia dove alcuni nostri accademici offriranno specifici spunti di riflessioni che saranno da canovaccio per questa nuova annata sociale».

Un discorso certamente da condividere, quello di Ventra, anche alla luce di quello che gli esperti del settore chiamano “turismo esperenziale”, indirizzato principalmente ad offrire unicità identitarie e deve anche contare su “ambasciatori” che siano capaci di valorizzare le offerte dei loro territori  a partire dagli stessi cittadini residenti  che si devono sentire orgogliosi della storia e delle bellezze della loro terra e sfruttare al meglio, anche e soprattutto dal punto di vista economico, la sinergia tra cultura e gastronomia.

Un turismo enogastronomico diverso e più completo, insomma, che consente non solo di entrare in contatto con una buona filiera produttiva del cibo ma permette di visitare e comprendere altre interessanti identità culturali con percorsi a dir poco originali capci di stimolare la curiosità dei potenziali turisti. (ab)

Alla Bit di Milano riflettori accesi sulla Locride

di ARISTIDE BAVAAlla Bit di Milano i riflettori si sono accesi, come anticipato, sul territorio della Locride grazie alla presenza e agli interventi del Gal Terre Locridee  nel padiglione di Calabria Straordinaria dove il presidente del Gal, Francesco Macrì, il direttore Guido Mignolli e la dottoressa Maria Elena Filippone, accompagnati dal manager di Officine Delle Idee, Antonio Blandi hanno parlato a lungo delle potenzialità del territorio, con la presentazione del progetto turistico-culturale Locride 2025 – Tutta un’altra storia.

È stato ampiamente spiegato che “Locride 2025”, la cui programmazione è già in corso, è indirizzato a dare vita a un racconto corale, capace di narrare il paesaggio culturale e sociale del territorio per un turismo innovativo e inclusivo. La Locride, già candidata a Capitale italiana della Cultura, è ritenuta infatti un mosaico unico, le cui tessere sono costituite da una grande varietà di beni culturali e ambientali, legati tra loro da un patrimonio immateriale esclusivo, conservato ed espresso in comunità locali anch’esse uniche per antropologia, tradizioni, storia e ambiente.

Alla Bit si è parlato di Turismo delle radici, di Turismo religioso dell’importanza della tutela del patrimonio naturale e del turismo sostenibile e delle arre protette ma anche e soprattutto della rete dei Borghi certamente una risorsa di eccellenza per il turismo regionale  che inseriti nel grande patrimonio culturale, storico e sociologico rappresentano tante piccolo perle incastonate nel cuore dei territori e sono sinonimo di bellezza, peculiarità e tradizioni, tramandate di generazione in generazione. Alla Bit erano presenti anche gli operatori turistici della Jonica Holidays, decisamente soddisfatti per l’attenzione che i tour operator hanno prestato alle offerte della Locride.

Per quanto riguarda  “Tutta un’altra storia” ricordiamo che era lo slogan che si è accompagnato alla candidatura della Locride a Capitale della cultura 2025. Una candidatura che poi non ha superato le selezioni facendo accantonare le speranze del Gal Terre Locridee e della Città Metropolitana che avevano creduto nella possibilità che almeno l’ipotesi progettuale potesse superare la fase di selezione e consentire alal Locride di ritrovarsi tra le finaliste per avere la visibilità che il territorio, per le sue immense potenzialità, avrebbe ampiamente meritato. Così non è andata, ma il Gal Terre Locridee non accantonò l’ambizioso progetto evidenziando che quello era il punto di partenza per dare spinta al territorio e continuò l’ipotesi progettuale.

Adesso, appunto, alla Bit il Gal Terre Locridee ha trovato il momento per far accendere nuovamente i riflettori sul territorio della illustrando proprio il progetto turistico-culturale “Locride 2025 – Tutta un’altra storia”. Una vetrina di indubbia importanza per l’intero territorio. Gli obiettivi che si portava appresso la candidatura della Locride a Capitale della cultura erano quelli di consentire un contributo in termini di azioni da inserire in un  percorso sinergico  delle comunità del territorio. E più precisamente un’azione strutturale, capace di impegnare e sostenere l’intero processo attraverso la proposta del coinvolgimento permanente della gente alle decisioni tende presente che la partecipazione è considerata azione fondamentale per rafforzare la consapevolezza, ridare entusiasmo e voglia di fare, innescare processi di crescita realmente efficaci.

Quindi azioni di sistema, collegate ai settori indicati, alle relative fragilità, alla forza che ne deriva e alle finalità individuate. Azioni che mettono in campo strutture di governance territoriale e di settore, seguendo un percorso capace di produrre risultati interessanti e proficui Un sistema capace di fare della Locride un insieme di comunità molto compatte, con alto livello di progettualità intorno a indirizzi di intervento coordinati e condivisi. Tutta un’altra storia, dunque, continua. (ab)

L’OPINIONE / Francesco Meduri: Lavorare a un collegamento gratuito tra il Tito Minniti e la Locride

di FRANCESCO MEDURIAd annunciare l’arrivo di  Ryanair ha Reggio Calabria è stato Michael O’Leary, Ceo della compagnia low cost da oltre 180 milioni di passeggeri l’anno. Previste 8 nuove rotte ancora in via di definizione.

È una grande opportunità per tutta la provincia reggina con una stima annua di oltre  400 mila  nuovi passeggeri, oltre 100mila dal solo Aeroporto di Milano Bergamo. E’ chiaro che tutto questo rappresenta per la fascia jonica un’occasione unica ed imperdibile che va sfruttata programmando e stuzzicando, magari anche con piccoli e mirati incentivi, i nuovi viaggiatori.   Il punto di forza di Ryanair è sicuramente rappresentato dalle tariffe low cost e quindi presumibilmente avremo un flusso di turisti che arriverà attratto da prezzi davvero contenuti. La locride, come tutta la fascia jonica reggina, potrebbe puntare a conquistare questo bacino di nuovi utenti attraverso iniziative mirate.

La mia idea è che la politica insieme alle associazioni e le attività commerciali,  possa lavorare per offrire un servizio ai passeggeri che atterrano a Reggio Calabria, proponendo magari un trasferimento gratuito da/per la Locride, soggetto magari ad un requisito minimo di almeno due notti in strutture convenzionate. Un vero e proprio voucher per muoversi gratuitamente da e per l’Aeroporto Tito Minniti. In questo modo probabilmente si riuscirebbe a veicolare nella fascia jonica reggina un numero maggiore di visitatori nuovi, non solo i classici emigranti che ritornano nel periodo estivo.  

Ricordiamoci sempre che la locride ha una grande offerta dal punto di vista del territorio, ma anche dell’enogastronomia e della tradizione culturale. Probabilmente il titolo di Capitale della Cultura avrebbe rappresentato insieme ai nuovi voli, un grande spinta turistica, senza precedenti. Credo comunque che sia una il tempo di questa nuova sfida, che non possiamo pensare di vincere con le armi attuali, bisogna cambiare visione e offrire servizi.

Per la mia iniziativa sentirò i colleghi Presidenti delle Pro Loco limitrofe e solleciteremo i sindaci e i loro organismi, perché si lavori sui collegamenti (in concomitanza con l’orario dei voli) e sull’eventuale voucher gratuito per chi alloggerà almeno due notti in strutture convenzione (b&b, Hotel, ecc).

Sono sicuro che si troveranno adeguati fondi per lo sviluppo promozionale e turistico, dando priorità ad iniziative concrete. Allo stesso tempo vanno sbloccati i bandi e le assegnazioni di alloggi e strutture che i vari comuni hanno a disposizione ma che risultano ancora inutilizzate. (fm)

[Francesco Meduri è presidente della Pro Loco di Martone]

La cultura per rilanciare anche il territorio

di ARISTIDE BAVA – «Fare cultura significa anche dare spinta sociale ed economica al territorio». È di questo avviso il presidente del premio letterario “Città di Siderno”, Domenico Catalano che, dopo il grande successo ottenuto dalla cerimonia di premiazione della 19esima edizione di quel concorso  ha voluto rimarcare che il premio ha raggiunto «un respiro sempre più nazionale con uno spessore culturale che s’innalza ancora ulteriormente nel panorama di una cultura vissuta con impegno e passione» e, soprattutto, ha portato indubbio benefico all’immagine della Città, «che oggi più che mai  rimarca la necessità di una rigenerazione culturale ed urbana, capace di far riacquistare quel ruolo di leader che un tempo rivaleggiava con le migliori contendenti territoriali».

Un obiettivo d’altra parte che rimane alla base degli intendimenti del fondatore del premio, il compianto Aldo De Leo che si è sempre posto l’obiettivo  di contribuire con questo premio a costruire una città più evoluta forte di un progetto capace di dare un giusto contributo alla crescita civile e sociale di Siderno. Secondo Catalano è arrivato il tempo di creare un nuovo modo di fare cultura e per questo, anche in previsione del ventennale del premio ci si sforzerà di dare al premio una grade spinta in avanti.

Questa necessità, però, avverte Catalano si porta appresso il bisogno che tutti insieme, in sede locale, a partire dalla civica amministrazione, e ognuno per la propria parte, si sforzino di interagire e creino le strategie utili al rilancio di Siderno e del territorio. In questo contesto Domenico Catalano lancia anche una sua idea: quella di partire dalle piccole cose ma anche di cercare di valorizzare i nostri Borghi antichi.

«Non basta più rispolverare i vecchi palazzi e riportarli all’antico splendore, bisogna andare oltre con costanza. Tanto per fare un esempio, – dice – consideriamo il nostro Borgo Antico di Siderno Superiore: negli anni sono stati  restaurati i palazzi storici, vedi Palazzo De Mojà, Falletti, Botteghe artigiane, anfiteatro, rifacimento in pietra di vie stradine interne ecc.».

Nella sostanza afferma Catalano, che è anche consigliere comunale di minoranza questo risveglio culturale deve servire anche a dare vita ad «uno sviluppo locale», «che significa mettere in atto un insieme di politiche per la gestione del territorio. Ovvero progettualità, azioni che concorrono a rafforzare un determinato territorio, per renderlo più vivibile e attrattivo sotto molteplici aspetti (sociale, economico, ambientale). Si tratta quindi di un quadro di riferimento ampio, all’interno del quale si devono muovere diversi attori locali (pubblici, privati, non profit).

E quindi  supportare i soggetti locali impegnati nella messa a punto di strategie e di percorsi progettuali di crescita, che portino benefici concreti nei contesti sui quali agiscono. Nella sostanza  la spinta propulsiva della cultura  dovrà servire  anche al rilancio  del territorio, del suo turismo e della sua economia. (ab)