Incontro tra il Presidente del Cda della Fondazione Lions e il sindaco di Locri per promuovere la Locride

L’incontro è stato decisamente fortuito, ma potrebbe aprire la strada ad una interessante collaborazione per promuovere il territorio della Locride e, in particolare, i suoi borghi antichi e i suoi “tesori” archeologici e culturali. Protagonisti l’attuale Presidente  del Consiglio di Amministrazione della Fondazione distrettuale dell’associazione Lions, Franco Scarpino, e il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana.

Si sono incontrati sulla spiaggia di  S. Ilario in occasione di un evento organizzato da amici comuni, per solennizzare una importante ricorrenza  e, memori di un precedente incontro di meno di due anni addietro, quando nella Locride è stato organizzato (a Roccella) un congresso distrettuale Lions, si sono trovati a parlare anche delle potenzialità del territorio della Locride e della ancora scarsa attenzione che impedisce l’exploit del “grande” turismo.

Le considerazioni dei due autorevoli personaggi sono state univoche e Franco Scarpino ha ricordato che è stato precursore, come ex Governatore Lions del Distretto 108 ya (Calabria, Campania Basilicata)  di quello che è indicato come “il nuovo lionismo”, quello, per intenderci che ha avvicinato l’importante associazione internazionale alla partecipazione diretta alla Res pubblica con il  mondo delle istituzioni per  contribuire alla risoluzione dei problemi delle comunità e che, quindi, oggi, nella sua nuova veste di presidente del cda distrettuale Lions, è sempre disponibile ad affiancare le amministrazioni comunali in eventuali ipotesi progettuali finalizzate alla crescita dei territori. Scarpino ha ricordato anche che ha dato l’input ai soci del Distretto Lions di promuovere e valorizzare i borghi antichi facendo approvare dall’assemblea generale Lions una delibera con cui la “valorizzazione dei borghi antichi” è diventato un service collettivo che è stato particolarmente apprezzato anche a livello nazionale.

Il sindaco Giuseppe Fontana, dal canto suo, ricordando l’incontro congressuale lions di Roccella che si è tenuto il 17 e 18 febbraio 2023 nei locali dell’anfiteatro di quella città, che – ha detto – lo aveva particolarmente colpito per le varie iniziative che erano state messe in campo, non ha mancato di esprimere il suo compiacimento per l’auspicata possibilità di nuove collaborazioni tra Lions e amministrazioni comunali del territorio dichiarando subito il suo impegno operativo in questa direzione pronto a valutare eventuali ipotesi progettuali finalizzate alla valorizzazione della Locride e dei suoi centri interni previo il coinvolgimento anche di altri sindaci e amministratori comunali.

Un incontro, dunque, decisamente interessante che arriva, peraltro, proprio in concomitanza con le recenti dichiarazioni del Presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, sul fenomeno dello spopolamento dei centri interni e del suo auspicio che si verifichi un cambio di tendenza «soprattutto per le grandi potenzialità che essi hanno e, quindi, con la possibilità che diventino anche attrattori economici» facendo riferimento proprio alle grandi  risorse che custodiscono. Che vanno dalla cultura, alle tradizioni. alle varie tipicità , tutte cose che  potrebbero essere sfruttate meglio e che costituiscono  un patrimonio inestimabile. Ed è scontato aggiungere che tutto può passare proprio e soltanto dalla grande sinergia che Scarpino e Fontana hanno auspicato. (ab) 

Dagli agricoltori della Locri il grido di allarme siccità: Urgente tavolo di confronto con Regione

di ARISTIDE BAVA – È allarme siccità nella Locride. La Copagri ha organizzato per questo motivo u incontro che si è tenuto nella Biblioteca “Gaudio Incorpora” a Palazzo Nieddu di Locri al quale sono stati chiamati a partecipare amministratori e agricoltori.

Dai numerosi agricoltori presenti è partito un forte grido di “allarme siccità” in perfetta sintonia con sindaci e rappresentanti del Copagri. Lo stesso presidente regionale della Confederazione agricola, Francesco Macrì, dati igrometrici alla mano, ha illustrato con precisione la situazione drammatica che i mutamenti climatici hanno determinato in Calabria e particolarmente nella Locride che – ha detto – è stata bagnata dalla pioggia per l’ultima volta lo scorso novembre 2023.

Un territorio, quindi, ancora più emblematico proprio per la gravità della situazione sotto molti aspetti. Anche il presidente provinciale di Copagri, Vincenzo Lentini, ha analizzato «le conseguenze tragiche coltura per coltura – dagli olivi al bergamotto agli agrumeti e al grano»   della crisi idrica in cui versa il territorio. Giuseppe Arone, Vice Presidente provinciale Copagri, ha espresso l’interesse circa la denuncia avanzata dagli agricoltori assicurando un forte intervento. Anche gli amministratori comunali presenti, in sintonia con i vertici di Copagri, hanno inoltre espresso preoccupazione non soltanto per i problemi economici derivati alla popolazione più legata all’agricoltura ma anche per la razionalizzazione della fruizione dell’acqua potabile già in atto in molti Comuni del territorio.

Un dato emerso prepotentemente è stato quello della carenza di acqua nella Locride che deriva anche dalla penuria dei bacini di raccolta – è stato detto – che è molto al di sotto della loro capienza media per quelli in funzione e, purtroppo, sono a secco completo dighe realizzate, ma non attivate.  A tal proposito il presidente Macrì ha sottolineato che «benché siano operativi progetti per una più efficiente raccolta di riserve idriche e di distribuzione sul territorio, i tempi di realizzazione – anche volendo considerare le soluzioni più ottimistiche – sono di anni. Un tempo, comunque, troppo lungo per garantire la sopravvivenza, perché di ciò si tratta, di centinaia di imprenditori agricoli».

Di particolare interesse è stata la proposta avanzata da alcuni dei molti coltivatori presenti, ovvero la richiesta  di un aiuto per la realizzazione di pozzi artesiani, con una facilitazione burocratica che possa semplificare  l’iter per l’ottenimento dei permessi e, soprattutto, con la riduzione delle gabelle relative al possesso di pozzi.

È emerso ,infine,  nel corso della riunione, la necessità di un  impegno diretto  di tutti i 42 Comuni della Locride per fare sentire in maniera adeguata  il disagio di un territorio che è stato colpito in maniera violenta dal fenomeno della siccità anche se diffusa oggettivamente in tutto il Meridione con la richiesta precisa, dell’attuazione di un tavolo di confronto urgente presso la Regione Calabria, con l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, ed il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il Ministro Lollobrigida, in modo che si possa operare  in termini di monitoraggio e determinazioni immediate per contrastare la crisi idrica. (ab)

Ambiente e capitale umano per il rilancio dei territori

di ARISTIDE BAVAAmbiente e capitale umano sono elementi chiave nella pianificazione territoriale. E questo concetto è particolarmente importante in un territorio come quello della Locride. Lo afferma il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì che intervenendo al convegno Verso la riforma urbanistica regionale della Calabria a Spezzano della Sila, ha affermato anche che  «sostenibilità e inclusione sono imperativi per il futuro. In quest’ottica anche i Gal devono proiettarsi verso un’idea di urbanistica nuova in cui città e territorio siano finalmente funzionali allo sviluppo sociale e culturale, per la realizzazione di una dimensione di vita a cui dobbiamo contribuire tutti, ciascuno per la propria parte».

Il convegno è stato organizzato dallo stesso Gal Locrideo in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Urbanistica, sezione Calabria, il Parco nazionale della Sila, e i Gal Sila e Kroton. L’obiettivo principale è quello di guardare al futuro, dando priorità nella progettazione degli spazi e dei luoghi, alla socialità e alla vita in armonia con l’ambiente. Lo stesso direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli ha affermato «dopo un lavoro di anni sul territorio, nell’attuazione dei piani per la progettazione dei luoghi, si è passati a una maggiore attenzione al capitale umano. Al centro di questo processo di rinnovamento deve risiedere un impegno profondo per la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione del bene comune, per il presente e per il futuro. Le città e i territori devono trasformarsi in ecosistemi resilienti e a basso impatto, capaci di rispondere alle urgenze climatiche e di offrire una vivibilità eccellente ai cittadini. L’urbanistica contemporanea deve assumere una forte tensione etica e sociale, guardando a un territorio che abbia finalmente come motore e cifra distintiva l’entusiasmo».

Poi,  in relazione al progetto di innovazione sociale “Locride 2025  – Tutta un’altra storia” Antonio Blandi, project manager di Officine delle Idee, partner creativo del Gal Terre Locridee, a sua volta ha affermato: «La cultura è una risorsa vitale per la ridefinizione delle comunità locali e della società, e agisce come potente aggregatore delle aree urbane. Investire nella cultura significa promuovere il benessere collettivo, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile, creando città e società più vibranti, inclusive e dinamiche. Su questo paradigma si poggia il percorso che il Gal Terre Locridee, insieme con Officine delle Idee, sta realizzando nella Locride».

Nelle sue conclusioni il presidente Francesco Macrì ha aggiunto «La riforma urbanistica è un viaggio collettivo verso un futuro in cui le città e i territori siano più vivibili, più giusti e più sostenibili. Un futuro che abbia a cuore il benessere di tutti, in armonia con l’ambiente e con il patrimonio culturale che ci lega al passato. Oggi abbiamo difficoltà a gestire la bellezza, a darle luce, ma è questo che bisogna fare. Perciò ringraziamo Inu Calabria e il presidente, Domenico Passarelli, appena rieletto, per l’importante dibattito aperto, per aver messo sul tavolo idee nuove con l’obiettivo di ripensare il mondo che abitiamo. A lui i migliori auguri per il nuovo mandato, ribadendo il nostro impegno per una stretta collaborazione».

E in tema di collaborazione, proprio il presidente Passarelli ha annunciato la nascita di una nuova rivista sull’urbanistica, prodotta da Inu Calabria in collaborazione con il Gal Terre Locridee e Officine delle Idee. (ab)

Nella Locride la quarta edizione di Polsi Ambiente

Prende il via domani, nella Locride, la quarta edizione di Polsi Ambiente, la tradizionale tre giorni sull’ecologia e sull’ambiente promosso e organizzato da La Discussione e che vede partner il Gal Terre Locridee.

La manifestazione, in programma fino a domenica 23 giugno, si snoderà tra Siderno e Locri, San Luca e il Santuario della Madonna della Montagna di Polsi.

A dominare il tutto, l’Aspromonte, l’Alpe emigrata in Calabria, con la cima del Montalto, da cui si discenderà verso il versante jonico, nella zona grecanica, dove nel territorio di Roccaforte del Greco ci sarà una simbolica conclusione del convegno, nella base militare abbandonata Usaf.

Il tema del convegno: Le bonifiche, ambiente e diritto. In un mondo sempre più devastato da guerre è opportuno pensare fin da subito a rimediare ai gravissimi danni portati al pianeta. I Paesi dell’Unione Europea costituiscono una regione fortunata, avendo creato – grazie anche alle risorse di cui dispongono ed alla intelligente unione da essi voluta – una cultura ecologica ed ambientale all’avanguardia. Ma la casa dell’uomo è una e va curata.

Si chiama Pianeta Terra ed è un corpo unico, che è malato se una sola parte di esso non è sana. Così che il risparmio energetico o la riduzione delle fonti di inquinamento in un determinato territorio (che, anche se vasto come quello dell’UE è sempre parziale) sono ben poca cosa: basta un missile fatto scoppiare – e nel mondo ne sono esplosi a migliaia negli ultimi due anni – o mezzi militari certamente non ecologici che si spostano ed occupano territori, seminando inquinamento e morte, a vanificare le tutele che adottiamo.

Quindi, pace e bonifica sono gli obiettivi, anche ecologici, che dobbiamo perseguire, che ogni nazione, che ogni popolo, che ogni singolo uomo dovrebbe perseguire.

«Polsi Ambiente 2024 presenta quest’anno un programma veramente importante, reso possibile dall’impegno entusiasta della nostra redazione tutta e dall’appoggio dei nostri sponsor istituzionali, il Consorzio PolieCo, all’avanguardia nelle problematiche ambientali e nel contrasto alle ecomafie ed il Gal Terre Locridee, ormai Ente leader nella promozione del territorio della Locride. Nonché da altre Associazioni che ci hanno affiancato, proponendo eventi negli eventi (IusArteLibri Amphisa, con Antonella Sotira Frangipane) e Il Salone della Giustizia e il giornale La Riviera» spiega il promotore Tommaso Marvasi.

Si inizia domani con la sessione del mattino al Grand Hotel President di Siderno, dedicata soprattutto alla green economy, con incontro finale con operatori economici ed analisi di possibilità finanziarie comunitarie. Il dibattito sarà preceduto dall’incontro con gli Studenti del Liceo Classico “Ivo Oliveti” che, quest’anno, nella Giornata della Terra, hanno ripulito spiagge e fiumare delle Locride, manifestando un impegno ed una coscienza sociale ed ecologica che fanno ben sperare per il futuro.

Nel pomeriggio, nella sala della Biblioteca “Gaudio Incorpora” di Palazzo Nieddu, a Locri, la tradizionale sessione giuridica, che esaminerà le problematiche sotto il profilo del diritto e che vedrà la partecipazione di importanti magistrati, docenti universitari ed avvocati.

Sabato 22 giugno la giornata di Polsi, la più suggestiva, quella più strettamente ecologica e significativa e che dà il nome al convegno, per la suggestione che proprio il Santuario evoca.

Particolarmente significativa, infine, la giornata naturalistica, la rilassante gita di domenica 23 giugno nel cuore dell’Aspromonte, che quest’anno ci porterà alla Cima del Montalto (m. 1.995,92 s.l.m.), a farci godere ai piedi della Statua del Redentore in bronzo un panorama mozzafiato su tre mari con l’Etna, la Sicilia e a nord fino alla Sila. In allegato il programma dettagliato.

«Consentite alcuni doverosi ringraziamento a tutte le Autorità Nazionali e Regionali; ai Sindaci Giuseppe Falcomatà, (Città Metropolitana di Reggio di Calabria), Maria Teresa Fragomeni, (Siderno), e Giuseppe Fontana (Locri). Un particolare grazie a Bruno Bartolo, già Sindaco di San Luca, che ha appoggiato l’iniziativa dal suo nascere, quattro anni fa, fino all’ultimo giorno del suo mandato. E, naturalmente, al Rettore del Santuario della Madonna della Montagna, il Rev. Don Tonino Saraco, al Vescovo ed a tutta la Diocesi di Locri» conclude Marvasi.

Un tour nella Locride per gli Accademici della Cucina di Fermo

di ARISTIDE BAVAGli accademici della cucina di Fermo, ben nota città delle Marche, hanno effettuato un tour nella Locride e in altre zone della provincia reggina,  dopo aver fatto una puntata a Crotone dove hanno visitato il Museo e la località turistica di Le Castella. La delegazione, guidata da Fabio Torresi, e forte di una ventina di persone ha fatto capo all’Hotel President, dove è stata ricevuta dal delegato Aic “Costa dei Gelsomini” Giuseppe Ventra e dal segretario Luciano Tornese.

Da qui il gruppo di Fermo si è mosso per visitare altri centri della Locride rimanendo una settimana sul territorio da dove, poi, ripartirà oggi. In particolare gli ospiti marchigiani dopo aver visitato la cittadina di Siderno hanno voluto visitare subito la splendida Gerace e il borgo antico di Siderno superiore dove hanno gustato una cena tipica locale da “zio Salvatore”.

Hanno quindi voluto visitare anche il territorio reggino e più particolarmente Scilla, Chianalea, Pentedattilo e, ovviamente Reggio Calabria con sosta obbligata al Museo per vedere i bronzi di Riace e sul lungomare. Ancora un piccolo tour, quindi, anche nella zona tirrenica con tappa a Seminara e poi una visita a Tropea dove hanno ammirato anche la Chiesa di Piedigrotta oltre a gustare successivamente il ben noto tartufo di Pizzo.

In serata, quindi a Mammola per una cena a base di stocco , la tradizionale specialità del borgo interno della fascia ionica reggina. Nell’ultima giornata utile anche una mattinata sulla spiaggia, dove qualche coraggioso ha fatto anche il bagno e nel pomeriggio una visita a Stilo e presso la Madonna dello Scoglio di Stignano, località ormai ben nota in tutta Italia.

Un tour decisamente ben concepito che ha permesso ai componenti dell’Accademia di Fermo di conoscere aspetti e luoghi della provincia reggina, e non solo, di cui si sono dichiarati molto soddisfatti. Ovviamente, com’è tradizione delle sezioni dell’ Accademia della cucina di tutta Italia grande attenzione è stata prestata alle pietanze locali. (ab)

Domani nella Locride il presidente dell’Aia Carlo Pacifici

di ARISTIDE BAVA Il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, Carlo Pacifici, sarà ospite domani del territorio della Locride per un evento di significativa importanza. 

La sala riunioni della sezione Aia di Locri  sarà, infatti,  intitolata al sidernese Mimmo Archinà, già figura di eccellenza nel mondo dell’arbitraggio e del volontariato, e in particolare  dello scautismo nazionale. L’evento è, appunto, previsto domani in una giornata volutamente  dedicata alla sua figura di uomo, di sportivo e di educatore sul tema L’arbitro e lo Scout.

Mimmo Archinà è scomparso prematuramente nell’ottobre del 2020 stroncato da una grave malattia. L’evento avrà luogo presso il Palazzo della cultura di Locri, in via Trieste,  dove è prevista la presenza dei vertici dell’Aia con gli stessi presidente della sezione di Locri Anselmo Scaramuzzino e, soprattutto, del presidente nazionale Carlo Pacifici  (insediatosi all’importante incarico lo scorso settembre) e le testimonianze del magistrato ed ex scout Salvatore Dolce, di Stefano Archinà, componente del Comitato Nazionale AIA e Giulio Archinà, capogruppo Agesci del Siderno I°.

Scaramuzzino introdurrà i lavori e porterà i saluti di tutti gli arbitri della Sezione. Saranno presenti a Locri anche tutti gli undici presidenti delle altrettante sezioni Aia della Calabria, la moglie Agnese Tassone e tanti suoi estimatori. Per la città di Locri sarà anche presente il sindaco Giuseppe Fontana, e per la Regione Calabria l’assessore Regionale alle Politiche e Lavoro, Giovanni Calabrese. Prevista anche la presenza dei vertici dell’Aia regionale con Franco Longo, presidente Cra e del Presidente Fgc Lnd Cr – Calabria Saverio Mirarchi.

Il nome di Mimmo Archinà, evoca positivi ricordi a Siderno e nell’intera Locride. Era in via prioritaria  un punto di riferimento locale dell’Associazione Italiana Arbitri dove aveva  ricoperto per molti anni un ruolo di primo piano nel settore tecnico arbitrale. Ma era anche apprezzato per la sua attività sociale e per le sue doti di uomo e di professionista in quanto sempre dedito al volontariato attivo. (ab)

Love Melodies, il pezzo musicale delle due artiste della Locride che sta riscuotendo successo

di ARISTIDE BAVA Una bella soddisfazione per la clarinettista Barbara Franco e la pianista Antonella Di Natale, due talentuose artiste della Locride che hanno inciso Love Melodie” un pezzo musicale di grande impatto che sta riscuotendo enorme successo su tutti gli store digitali. La pubblicazione del brano è stata curata dalla Music Macrì Productions diretta da Alessandro Macrì.

I brani incisi sono: Se, tema della colonna sonora del Film Cinema Paradiso di E. Morricone, Song from a secret garden di (Anonimo), C’era una volta il West di E. Morricone, Calender di Quew, Oblivion – Tema di A. Piazzolla.

In questi brani si può notare la grande sensibilità interpretativa e la raffinata tecnica delle due valenti musiciste che vantano già una lunga esperienza. Barbara Franco, di Gerace dopo aver conseguito la laurea presso il Conservatorio di Musica statale “F.Cilea” di Reggio Calabria, ha seguito vari corsi di alto perfezionamento con Calogero Palermo ( Primo Clarinetto del Royal Concertgebouw di Amsterdam).

Vive a Gerace ed è docente di musica di ruolo presso la locale Scuola Ssecondaria di primo grado statale, ha collaborato in qualità di professore d’orchestra con il Teatro dell’Opera di Roma e l’Orchestra “Mosaico Barocco” di Venezia e con l’Orchestra della Franciacorta con sede in Prov.di Brescia.

Già in passato Barbara Franco ha inciso e pubblicato il Concerto del compositore geracese dell’800 Paolo Savoja per Clarinetto e Pianoforte – Tema e Variazioni dall’Opera “Un Ballo in Maschera” di G. Verdi. Recentemente ha conseguito la laurea in Musica Antica e clarinetto storico presso il Conservatorio di musica statale “Staninslao Giacomantonio” di Cosenza.

La pianista Antonella Di Natale ha condotto gli studi di pianoforte presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Ha svolto attività concertistica in buona parte d’Italia e nel 2010 ha anche ottenuto il Primo premio città di San Remo presso il Teatro Ariston al Festival della creatività categoria Musica. Ha collaborato con una prestigiosa Scuola di Musica Toscana e si è esibita come accompagnatrice al pianoforte in Francia Grasse e a Malta. Svolge attività come Docente nella scuola Statale. (ab)

Turismo, si guarda al futuro

di ARISTIDE BAVATurismo nella Locride, bisogna guardare al futuro e dare vita ad un piano turistico strategico e, anche, di rivitalizzazione dei comuni. È lo stimolo principale di un progetto denominato Ita-Ca e del brand “Riviera Cristallina”, del quale la giunta comunale di Siderno, con una deliberazione  dell’11 aprile (n° 80), ha approvato lo schema sottoscrivendone l’adesione con un Memorandum of Understanding. Si tratta di un’idea progettuale – informa una nota dell’amministrazione comunale – del console onorario d’Italia a Cancun in Messico (seconda destinazione turistica al mondo per numero di visitatori) Filippo Strano che punta a far diventare la fascia Ionica reggina «un polo turistico internazionale, nazionale e locale di altissimo livello, con spiagge paradisiache, stabilimenti balneari eccellenti, ricco in cultura e storia, ideale per lo sport, vivace, attivo e incentrato sul benessere e la ecosostenibilità, sia per i turisti che per i residenti tutto l’anno, attirando una clientela esclusiva, in particolare per la balneazione, la ristorazione, lo shopping e le esperienze culturali uniche».

Il progetto mira a coinvolgere, ognuno per la propria parte, le amministrazioni comunali, le imprese del territorio, i cittadini e gli investitori e  parte anzitutto dalla rigenerazione del tessuto sociale, dalla riattivazione dei paesi e dei loro centri, sviluppando il marchio identificativo “Riviera Cristallina” e il business plan per il lancio commerciale del prodotto turistico, sfruttando al meglio la trentennale esperienza maturata dal suo ideatore a Cancun per ottenere importanti ricadute economiche legate al turismo tutto l’anno. Siderno, centro più popoloso del comprensorio in cui si vuole sviluppare il progetto, aderisce in maniera convinta a ogni proposta tesa alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico, potendo contare su un territorio capace di un’offerta turistica completa, che va dalla spiaggia al centro storico collinare e si estende fino al monte Ginarra, con la sua necropoli che testimonia un insediamento preistorico.

Lo stesso Console Strano, dopo la sottoscrizione ha voluto dichiarare che «la firma del Memorandum of Understanding con il Comune di Siderno rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione della visione della Riviera Cristallina come una destinazione turistica di eccellenza e un centro di innovazione sostenibile».

«Questa partnership – ha detto – rafforza il nostro impegno nell’incanalare risorse e sforzi verso lo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra regione, offrendo opportunità uniche per residenti e visitatori di vivere esperienze indimenticabili e contribuendo alla promozione di uno sviluppo armonioso e responsabile del nostro territorio. Sono fiducioso – ha concluso – che insieme possiamo realizzare grandi cose e lasciare un’impronta positiva per le generazioni future».

È innegabile che un progetto di questo tipo possa servire al rilancio del territorio, soprattutto se suffragato da una strategia complessiva capace di guardare con attenzione al futuro e programmare un coinvolgimento complessivo dei Comuni della Locride che si qui si sono mossi in maniera autonoma. Il territorio è dotato di ricchezze turistiche di notevole portata ed è forte di strutture archeologiche molto apprezzate dai turisti e di centri interni ricchi di fascino, di storia e di cultura. Un territorio, dunque, che attende solo di essere valorizzato per come merita e questo progetto potrebbe costituire un primo importante passo per la sua rivitalizzazione turistica e il suo rilancio economico. (ab)

 

Sinergia tra enogastronomia e cultura per valorizzare il territorio della Locride

di ARISTIDE BAVALa delegazione della Locride – Costa dei Gelsomini, dell’Accademia Italiana della cucina, riprenderà domenica il suo percorso culinario alla scoperta delle realtà gastronomiche del territorio della Locride, indirizzato anche ad incentivare un settore turistico strategico  dal punto di vista economico, ovvero il turismo enogastronomico. 

Il delegato dell’importante associazione, Giuseppe Ventra, ha infatti programmato per il 10 marzo un incontro degli Accademici della Associazione a Caulonia dove, in contrada Marano, presso la trattoria “Da Marcello” è previsto un pranzo  a base di prodotti tipici del territorio accompagnato dal buon vino di una cantina  calabrese riservato ,appunto, ai soci della delegazione locridea.

Con questo primo incontro del 2024 riprende, quindi, la strategia promozionale del territorio attivata dall’Accademia della cucina nell’ottica di una rilettura attualizzata del turismo enogastronomico che non si limita solo  alla componente culinaria ma, come precisa il delegato Giuseppe Ventra , indirizzato ad una precisa sinergia anche con l’aspetto culturale del territorio.

«Compito dell’ Accademia della cucina – dice Ventra che ha organizzato l’incontro unitamente al suo diretto collaboratore Luciano Tornese – è certamente quello di esaltare principalmente l’aspetto culinario privilegiando tradizioni e realtà economiche del territorio che ci stiamo sforzando di far conoscere anche nelle altre regioni italiane grazie al “filo diretto” che abbiamo con le altre delegazioni italiane supportato dal  circuito privilegiato della nostra Accademia nazionale».

«Ci siamo resi conto, però – ha aggiunto – e questa è una considerazione pienamente  condivisa da tutta la nostra associazione, che noi, soprattutto nella Locride, possiamo, e dobbiamo, offrire, unitamente ad una buona enogastronomia, anche altri importanti aspetti che possono fare la differenza. Mi riferisco, in particolare, agli aspetti culturali che possono offrire i nostri centri interni».

«Soprattutto in una realtà come questa della Locride – ha prosegito – sarebbe un peccato non sfruttare anche il grande patrimonio  di specifici territori notoriamente  ricchi di indiscutibili  tesori archeologici e culturali oltre che  di una storia millenaria. Noi vogliamo muoverci in questa direzione e ripartiamo da Caulonia dove alcuni nostri accademici offriranno specifici spunti di riflessioni che saranno da canovaccio per questa nuova annata sociale».

Un discorso certamente da condividere, quello di Ventra, anche alla luce di quello che gli esperti del settore chiamano “turismo esperenziale”, indirizzato principalmente ad offrire unicità identitarie e deve anche contare su “ambasciatori” che siano capaci di valorizzare le offerte dei loro territori  a partire dagli stessi cittadini residenti  che si devono sentire orgogliosi della storia e delle bellezze della loro terra e sfruttare al meglio, anche e soprattutto dal punto di vista economico, la sinergia tra cultura e gastronomia.

Un turismo enogastronomico diverso e più completo, insomma, che consente non solo di entrare in contatto con una buona filiera produttiva del cibo ma permette di visitare e comprendere altre interessanti identità culturali con percorsi a dir poco originali capci di stimolare la curiosità dei potenziali turisti. (ab)

Alla Bit di Milano riflettori accesi sulla Locride

di ARISTIDE BAVAAlla Bit di Milano i riflettori si sono accesi, come anticipato, sul territorio della Locride grazie alla presenza e agli interventi del Gal Terre Locridee  nel padiglione di Calabria Straordinaria dove il presidente del Gal, Francesco Macrì, il direttore Guido Mignolli e la dottoressa Maria Elena Filippone, accompagnati dal manager di Officine Delle Idee, Antonio Blandi hanno parlato a lungo delle potenzialità del territorio, con la presentazione del progetto turistico-culturale Locride 2025 – Tutta un’altra storia.

È stato ampiamente spiegato che “Locride 2025”, la cui programmazione è già in corso, è indirizzato a dare vita a un racconto corale, capace di narrare il paesaggio culturale e sociale del territorio per un turismo innovativo e inclusivo. La Locride, già candidata a Capitale italiana della Cultura, è ritenuta infatti un mosaico unico, le cui tessere sono costituite da una grande varietà di beni culturali e ambientali, legati tra loro da un patrimonio immateriale esclusivo, conservato ed espresso in comunità locali anch’esse uniche per antropologia, tradizioni, storia e ambiente.

Alla Bit si è parlato di Turismo delle radici, di Turismo religioso dell’importanza della tutela del patrimonio naturale e del turismo sostenibile e delle arre protette ma anche e soprattutto della rete dei Borghi certamente una risorsa di eccellenza per il turismo regionale  che inseriti nel grande patrimonio culturale, storico e sociologico rappresentano tante piccolo perle incastonate nel cuore dei territori e sono sinonimo di bellezza, peculiarità e tradizioni, tramandate di generazione in generazione. Alla Bit erano presenti anche gli operatori turistici della Jonica Holidays, decisamente soddisfatti per l’attenzione che i tour operator hanno prestato alle offerte della Locride.

Per quanto riguarda  “Tutta un’altra storia” ricordiamo che era lo slogan che si è accompagnato alla candidatura della Locride a Capitale della cultura 2025. Una candidatura che poi non ha superato le selezioni facendo accantonare le speranze del Gal Terre Locridee e della Città Metropolitana che avevano creduto nella possibilità che almeno l’ipotesi progettuale potesse superare la fase di selezione e consentire alal Locride di ritrovarsi tra le finaliste per avere la visibilità che il territorio, per le sue immense potenzialità, avrebbe ampiamente meritato. Così non è andata, ma il Gal Terre Locridee non accantonò l’ambizioso progetto evidenziando che quello era il punto di partenza per dare spinta al territorio e continuò l’ipotesi progettuale.

Adesso, appunto, alla Bit il Gal Terre Locridee ha trovato il momento per far accendere nuovamente i riflettori sul territorio della illustrando proprio il progetto turistico-culturale “Locride 2025 – Tutta un’altra storia”. Una vetrina di indubbia importanza per l’intero territorio. Gli obiettivi che si portava appresso la candidatura della Locride a Capitale della cultura erano quelli di consentire un contributo in termini di azioni da inserire in un  percorso sinergico  delle comunità del territorio. E più precisamente un’azione strutturale, capace di impegnare e sostenere l’intero processo attraverso la proposta del coinvolgimento permanente della gente alle decisioni tende presente che la partecipazione è considerata azione fondamentale per rafforzare la consapevolezza, ridare entusiasmo e voglia di fare, innescare processi di crescita realmente efficaci.

Quindi azioni di sistema, collegate ai settori indicati, alle relative fragilità, alla forza che ne deriva e alle finalità individuate. Azioni che mettono in campo strutture di governance territoriale e di settore, seguendo un percorso capace di produrre risultati interessanti e proficui Un sistema capace di fare della Locride un insieme di comunità molto compatte, con alto livello di progettualità intorno a indirizzi di intervento coordinati e condivisi. Tutta un’altra storia, dunque, continua. (ab)