RENDE (CS) – Domani Toni Servillo in scena all’Unical. Oggi presenta il film “Caracas”

Doppio appuntamento con Toni Servillo all’Università della Calabria. Oggi l’attore sarà, alle 18.30 presso il Tau Cinema Campus Unical, per presentare, con Marco D’Amore, il film “Caracas”, tratto dall’opera letteraria “Napoli Ferrovia” di Ermanno Rea. L’ingresso dell’incontro, moderato da Bruno Roberti, è gratuito ma è necessario prenotarsi alla mail prenotazioni_cams@unical.it.

Domani, venerdì 15 marzo alle 20.30 al Teatro auditorium Unical, nell’ambito del cartellone “Meridiano Sud”, ci sarà lo spettacolo “Il fuoco sapiente” di Giuseppe Montesano con Toni Servillo.

“Il fuoco sapiente” è quello che animava i greci e che noi abbiamo perduto. «Ma come abbiamo fatto?». Citando “Il sonno dei prigionieri” di Platone, «oggi le catene non servono più, perché le catene siamo noi stessi. Oggi la caverna buia è ovunque, una velenosa rete invisibile. Sacrifichiamo l’anima e il pensiero al totem elettronico che ci deruba della nostra vita. Vivono per noi le nostre memorie esterne, gli avatar digitali, vivono della nostra morte». Immaginazione attiva, verità, teatro. Il senso stesso di andare a teatro, svuotato, smarrito. (rcs)

RENDE (CS) – Mercoledì l’Unical presenta i corsi di laurea magistrale

Mercoledì 13 marzo l’Università della Calabria, al Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, dalle 10 alle 17, presenta i corsi di laurea magistrale.

Quella dell’Unical, infatti, è una ricca offerta formativa composta da un totale di 38 corsi laurea magistrale, di cui ben 10 internazionali erogati interamente in lingua inglese e 10 corsi in cui è possibile seguire uno dei due anni all’estero e conseguire, in aggiunta, una seconda laurea magistrale estera.

Negli spazi antistanti l’aula magna saranno allestiti alcuni stand informativi suddivisi per aree disciplinari (Area Formazione Educatori e Insegnanti, Area Ingegneria e Tecnologia, Area Medico-Sanitaria, Area Scienze, Area Socio-Economica, Area Umanistica) in cui si potranno chiedere informazioni su requisiti di accesso, obiettivi formativi, internazionalizzazione e sbocchi occupazionali delle lauree magistrali offerte dall’Unical e attività post-laurea (dottorato, master, insegnamento, esami di Stato, scuole di specializzazione).

Contemporaneamente, al primo piano del Centro congressi, nella sala stampa e nella sala A, si terranno dei seminari di presentazione dei corsi di laurea magistrale, tenuti dai docenti, dai coordinatori e dagli studenti che già frequentano le magistrali dell’Università della Calabria. (rcs)

Il programma della giornata

Area Formazione Educatori e Insegnanti – 14.30-17.30 – Sala A Centro congressi
Area Ingegneria e Tecnologia – 14.30-17.30 – Aula Magna
Area Medico-Sanitaria –  10.00-12:50 – Aula Magna
Area Scienze – 10.30-12.40 – Sala A Centro congressi
Area Socio-Economica – ore 10.00-13.30 – Sala stampa Centro congressi
Area Umanistica – ore 14.30-17. 30 – Sala stampa Centro congressi

Molinaro scrive al Sottosegretario Molteni: Scongiurare chiusura Reparto Prevenzione Crimine a Rende

Il consigliere regionale e presidente della Commissione Consiliare antindrangheta, Pietro Molinaro ha chiesto al Sottosegretario all’interno, Nicola Molteni, che ha la delega del Dipartimento della Pubblica sicurezza, la necessità di scongiurare la chiusura del Reparto di Prevenzione e Crimine di Rende.

«Una vicenda che, dopo la visita istituzionale in Calabria del Capo della Polizia – ha spiegato – che ha confermato il riordino e quindi la soppressione del presidio di Rende, ha allarmato i sindacati di Polizia e autorevoli rappresentanti di associazioni che da sempre, si battono per la legalità e la sicurezza».

«Occorre incrementare e non indebolire le capacità operative dei presidi presenti sul territorio calabrese – ha sottolineato – una realtà, come testimoniano quotidianamente le indagini della magistratura e le relazioni della Dia, caratterizzata da una delle organizzazioni criminali più radicata, pericolosa e  potente».

«È di tutta evidenza – ha proseguito – che immaginare oggi di chiudere un così importante e specifico  presidio di Polizia, specializzato in pronti e tempestivi interventi anche fuori regione, che ha conseguito dal 2008 ad oggi importanti risultati, potrebbe apparire un segno di debolezza e la non remota possibilità di non poter più garantire il controllo del territorio da parte dello Stato in una provincia, come quella di Cosenza, che è per estensione e per numero di popolazione è la più grande della regione e sicuramente una delle più estese a livello nazionale».

«Nell’elogiare l’importante servizio alla collettività  che svolgono gli uomini e donne della Polizia di Stato occorre –ha ribadito – riconsiderare questo nuovo modello organizzativo, che con la soppressione del Cpa di Rende, sguarnirebbe un intero territorio».

«Un regalo alla criminalità organizzata – ha concluso – oltreché insicurezza per i cittadini che chiedono sempre di più “presidi di sicurezza”». (rcs)

RENDE (CS) – Giovedì al Tau “L’Abisso”

Giovedì 7 marzo, al Teatro Auditorium dell’Unical, andrà in scena L’Abisso, uno spettacolo di e con Davide Enia, tratto dal testo dello scrittore palermitano Appunti per un naufragio (Sellerio Editore / Premio Mondello 2018).

Lo spettacolo rientra nell’ambito del cartellone Meridiano Sud, predisposto dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto da Francesco Raniolo, che è il frutto di un progetto culturale, pedagogico e didattico di ampio respiro e garantirà nell’arco di tutta la stagione un confronto vivo tra teorie e pratiche della composizione scenica lungo un costante scambio dialettico di esperienze tra artisti, studiosi e studenti.

«Quando ho visto il primo sbarco a Lampedusa ero con mio padre – scrive Davide Enia –. Approdarono tantissimi ragazzi e bambine. Era la Storia quella che stava accadendo davanti ai nostri occhi. Nell’arco degli anni sono tornato sull’isola, costruendo un dialogo continuo con i testimoni diretti: pescatori, personale della Guardia Costiera, residenti, medici, volontari e sommozzatori».

Le loro parole e, soprattutto, i loro silenzi sono diventati un racconto, testimonianza storica e percorso esistenziale: «Dalla registrazione delle loro voci – ha continuato Enia – sono emersi frammenti di storie dolorosissime eppure cariche di speranza. Le loro parole aprivano prospettive e celavano abissi».

La messa in scena di Davide Enia fonde diversi registri e linguaggi teatrali: gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, sulle melodie a più voci che si intrecciano fino a diventare preghiere cariche di rabbia quando il mare ruggisce e nelle reti, assieme al pescato, si ritrovano i cadaveri di uomini, donne, bambini.

Il giorno prima della rappresentazione Davide Enia terrà una masterclass rivolta a studenti già opportunamente selezionati. Un cartellone ricco ed eterogeneo quello della nuova stagione del Teatro Auditorium Unical che vuole offrire al pubblico differenti sguardi sull’arte scenica. (rcs)

RENDE (CS) – L’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili promuove l’orientamento

Lo scorso 28 febbraio organizzato dal Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche dell’Unical i rappresentanti delle sezioni locali di Cosenza, Paola e Castrovillari dell’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili hanno offerto agli studenti una panoramica esaustiva sulla professione del commercialista e sulle sue prospettive di lavoro.

L’iniziativa è stata denominata “Obiettivo Uni.Co” e mira a fornire agli studenti universitari una visione chiara e approfondita della professione del commercialista e delle sue molteplici opportunità. Il progetto ha il patrocinio del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e la Cassa nazionale dottori commercialisti, Fondazione Ungdcec e dell’International union young accountants (Iuya).

L’inizio dei lavori dell’incontro è stato caratterizzato dai saluti dei rappresentanti istituzionali, tra cui Francesco Cataldi, presidente dell’Ungdcec, Elbano De Nuccio, presidente del Cndcec, Serena Giannuzzi, delegata dell’Ungdcec per il tirocinio e i rapporti con le Università, e il prof. Franco Ernesto Rubino, coordinatore del corso di laurea in Economia aziendale presso l’Università della Calabria. A moderare il tutto Alfredo Iannitelli dell’Ordine di Castrovillari e delegato di giunta nazionale dell’Unione.

Durante l’incontro, i professionisti hanno condiviso le proprie esperienze e competenze. La partecipazione attenta e coinvolta della sala ha enfatizzato ulteriormente l’importanza di eventi formativi come questo nel fornire una comprensione completa della professione del commercialista e nell’aiutare gli studenti a prepararsi al mondo post universitario. Tra i temi affrontati, spiccano l’evoluzione della professione contabile, le nuove specializzazioni emergenti nel settore, l’importanza dell’appartenenza all’albo Professionale e le opportunità offerte dal sistema economico attuale. Inoltre, sono stati approfonditi argomenti legati al welfare professionale.

Nel dettaglio, per la rappresentanza di Cosenza, l’argomento trattato è stato: “Gli sviluppi della professione di commercialista, le nuove specializzazioni e l’importanza di appartenere ad un albo professionale per creare valore al sistema economico”. Erano presenti Pier Maria Prisco, presidente Ungdcec Cosenza, il segretario Ugo Cannizzaro e il consigliere dei Probiviri, Francesco Blasi, il consigliere Giuseppe Orsino e Rita Turano, presidente dei Probiviri. Per Paola, invece, hanno partecipato le consigliere Valentina Suriano e Raffaella De Lio e Nazareno Di Renzo, presidente Ungdcec di Paola, che hanno trattato il tema: “L’iter per diventare commercialisti”. Mentre per Castrovillari, la presidente Ungdcec Castrovillari Emanuela Maritato, e Paolo Rende, delegato Cde per l’ordine, hanno approfondito la questione riguardante: “Gli strumenti di welfare e i profili reddituali del commercialista”.

All’evento ha preso parte anche la professoressa Maria Concetta Carnevale, docente dell’Uniocal, che ha arricchito il dibattito con il suo contributo accademico. Si è mostrata estremamente soddisfatta di questa iniziativa e visibilmente emozionata, considerando che molti dei presenti erano stati suoi alunni. La sua partecipazione ha aggiunto un valore significativo alla discussione, offrendo un’esperienza diretta e una prospettiva unica sul percorso accademico e professionale dei giovani studenti.

L’importanza di tali iniziative risiede nella volontà dell’Ungdcec di promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione della professione del commercialista tra gli studenti universitari, fornendo loro gli strumenti necessari per valutare e pianificare il proprio percorso di studio e carriera. Queste iniziative non solo informano gli studenti sulle opportunità professionali disponibili ma anche li guidano nel comprendere le competenze richieste e le prospettive di carriera nel settore. Infine, contribuiscono a creare una connessione diretta tra il mondo accademico e quello professionale, facilitando il passaggio dall’istruzione formale alla pratica. (rcs)

RENDE (CS) – Domani, martedì 5 marzo, all’Unical si parla di giovani con Dia

Domani, martedì 5 marzo 2024, presso l’University Club dell’Unical (in via Pietro Bucci, Arcavacata di Rende) dalle ore 15 alle ore 17, si terrà un evento dedicato all’inclusione e al sostegno del percorso universitario dei giovani con Dsa. Il convegno, aperto al pubblico, è promosso dalle associazioni studentesche Alfarma e Esa.

Il tema centrale sarà incentrato su come favorire una piena democrazia dell’apprendimento, offrendo strumenti operativi e strategie pratiche per garantire l’inclusione e il successo accademico di tutti gli studenti.

Tra i relatori illustri dell’evento vi saranno il presidente nazionale di Aid, Silvia Lanzafame, insieme al professore associato di Psicologia clinica presso l’Università della Calabria, Francesco Craig, e la pedagogista e formatrice Aid nonché professoressa a contratto di didattica speciale presso l’Università di Torino, Barbara Urdanch.

Ad aprire il convegno saranno i saluti istituzionali del presidente dell’associazione studentesca Alfarma, Giuseppe Arena, del vicepresidente dell’associazione studentesca Esa, Vincenzo Cananzi, e della delegata alle attività concernenti l’integrazione degli studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento nell’ateneo, Antonella Valenti.

La moderazione sarà affidata a Alessandra Stricagnoli, consigliera del corso di laurea in Scienze dell’educazione e del corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche.

La partecipazione all’evento è gratuita e l’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 393 37 51 310, oppure inviare una email a cosenza@aiditalia.org

Questo incontro si propone come un’importante opportunità di confronto e di approfondimento su tematiche cruciali legate alla promozione di una democrazia dell’apprendimento inclusiva e accessibile a tutti. (rcs)

RENDE (CS) – “Leggere per… ballare” al Tau dell’Unical con lo spettacolo di danza “Pinocchio”

Al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria il 19 e 20 marzo, andrà in scena lo spettacolo di danza “Pinocchio”.

Lo spettacolo rientra nella manifestazione “Leggere per… ballare”, un progetto ideato da Rosanna Pasi e realizzato dalle scuole di danza che fanno parte della Federazione nazionale associazione scuole di danza. Nasce per inserire le scuole di danza nella produzione di progetti/spettacolo per il teatro ragazzi. Si ispira sempre ad un testo letterario e/o poetico condiviso coi docenti della scuola istituzionale. La conferenza stampa di presentazione è prevista per il 18 marzo alle 17,30.

Le scuole di danza “Ilaria Dima”, “Hale Bopp”, “Accademia della danza” ed il Liceo Coreutico “da Fiore” di Rende, grazie anche al patrocinio dei comuni di Montalto Uffugo, Cerzeto e Luzzi, con l’Università della Calabria, hanno deciso di realizzare lo spettacolo per gli istituti comprensivi e coinvolgere genitori, prof, docenti e cittadini. Deus ex machina è il maestro Antonio De Luca che gestisce la direzione organizzativa. Cuore e passione, talenti e storie. Regista del progetto è il maestro Arturo Cannistrà, che si avvale di un gruppo di lavoro importante. Sarà presente, straordinariamente, anche Rosanna Pasi, presidente della Federazione nazionale delle associazioni di scuole di danza (Fnasd).

«La danza come linguaggio della formazione», racconta Il maestro Antonio De Luca. Uno spettacolo di danza per il teatro dei ragazzi, dunque, fatto dai ragazzi, che parte sempre dalla lettura di un libro. Perché si fa? «Per interagire con la scuola, che è quella che frequentano i bambini la mattina. Per fare ciò abbiamo preso lo strumento che la scuola riconosce: il libro». Creando, peraltro, occasioni per frequentare il teatro che è un luogo di comunicazione straordinario, non solo per chi sta in palcoscenico ma anche per chi guarda dalla platea.

Il liceo coreutico “Gioacchino da Fiore”, per la prima volta in Italia, ha creato una sinergia pubblico-privata per favorire l’iniziativa. “Vorrei ringraziare pubblicamente la dirigente scolastica, Brunella Baratta, che ha sposato immediatamente, senza esitazioni, il nostro progetto”, chiosa De Luca.

Da citare i coreografi che hanno realizzato tutta l’opera, coadiuvati dal maestro e regista Arturo Cannistrà. Si tratta di Ilaria Dima per la “scuola di danza Ilaria Dima”, Erica Spaltro per “Hale Bopp danza”, Simona Altomonte per “Accademia della danza”, Gemma Cesario e Melania Scudiero per il “Gioacchino Da Fiore”. Tutor esterno, anche in questo caso, Antonio De Luca. (rcs)

A Rende col Rotary si è parlato di “Osare la pace promuovendo accoglienza e integrazione”

Nei giorni scorsi, all’Hotel S. Francesco di Rende si è svolto l’incontro sul tema Osare la pace in un mondo di conflitti, organizzato dal Rotary Club Cosenza Sette Colli per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di stringente attualità.

L’iniziativa, in linea con la scelta da parte del Rotary International di dedicare il mese di Febbraio alla costruzione della pace e alla prevenzione dei conflitti, ha visto gli interventi di Giorgio Marcello, ricercatore di Sociologia generale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria, e di Pino Fabiano, direttore regionale della Fondazione Migrantes in Calabria presso l’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.

Dopo i saluti di Francesco Bozzo, Presidente del RC Cosenza Sette Colli, la parola è passata a Luigi Caputo, Presidente della Commissione Immagine Pubblica e Comunicazione del Club e moderatore dell’incontro, il quale ha ricordato l’impegno profuso dal Rotary sin dalla sua nascita per la promozione della pace, in un percorso ideale che lega il fondatore Paul Harris al Presidente in carica del Rotary International, Gordon R. McInally, che proprio alla pace, da lui definita come “il terreno su cui la speranza mette radici”, ha inteso pensare quando ha ideato il tema “Creiamo speranza nel mondo”, scelto per l’a.r. 2023/24. Caputo ha poi posto l’attenzione sulla preoccupante realtà che stiamo vivendo, ricordando gli sforzi che Papa Francesco sta compiendo invitando non solo i governanti, ma tutti noi a mettere sempre al centro la parola pace per superare conflitti e divisioni operando nel rispetto delle diversità e sul cammino dell’integrazione e dell’accoglienza.

Non a caso, ha ribadito Caputo, «la pace non viene mortificata solo con le guerre tra gli stati e gli eserciti. I conflitti sono all’ordine del giorno e fanno parte del nostro quotidiano quando – per citare un verso di Khorakhanè, una canzone di Fabrizio De Andrè – un uomo ti incontra e non si riconosce, e ogni terra si accende e si arrende la pace».

La parola è passata poi a Giorgio Marcello, che nella sua relazione ha posto anzitutto l’attenzione sulle linee di conflitto che oggi solcano il terreno della convivenza minacciando la pace. Le guerre, l’emergenza climatica, la crisi migratoria e, su tutte, le disuguaglianze, che secondo Marcello rappresentano il segno più eloquente delle disfunzioni dell’economia. Per fronteggiare questi fenomeni complessi e interconnessi, a dire di Marcello occorre elaborare un “lessico di pace” che non si riduca a puro verbalismo auto consolatorio, ma che invece porti a prendere coscienza dei conflitti in corso, per favorire la maturazione di una coscienza politica popolare e diffusa. Diventa quindi decisivo, ha ribadito Marcello, «capire dove si è seduti nel conflitto, con la consapevolezza che le conseguenze della crisi in atto non colpiscono infatti tutti allo stesso modo, ma sono sopportate soprattutto dai più deboli del pianeta».

Come sostenuto da Papa Francesco nella sua enciclica “Laudato sì”, è proprio la distanza dai poveri la causa principale della difficoltà delle élite politiche e intellettuali di comprendere – e aiutare altri a comprendere – la gravità della crisi in atto. Occorre quindi, secondo Marcello, anche imparare a vedere le cose da un’altra prospettiva, ovvero invertire lo sguardo. Parafrasando Levinas, è utile chiedersi chi sia il rifugiato e prendere coscienza della intrinseca ambiguità della cittadinanza occidentale, che protegge alcuni ed esclude altri, rivelando così la sua violenza implicita.

Il forestiero, il rifugiato, il richiedente asilo che bussa alle nostre porte rivela a noi stessi chi siamo. Ci mette nelle condizioni di riconoscerci come esiliati, semi-innocenti e semi-colpevoli allo stesso tempo, nelle città che abitiamo. «E quanto più alziamo muri per impedire agli altri di accedervi, tanto più», ha concluso Marcello «si riduce la nostra semi-innocenza e cresce la nostra semi-colpevolezza».

È stata poi la volta di Pino Fabiano, che, partendo dall’analisi dei conflitti che investono il mondo, molti dei quali, come quelli in Sud Sudan e in Myanmar, risultano di gran lunga dimenticati dai più perché lontani dai riflettori dei media, ha esposto dati relativi al fenomeno migratorio, divenuto ormai una costante che va al di là dei proclami dei governanti e che interessa tutto l’Occidente.

Proseguendo nella sua esposizione, Fabiano ha quindi ribadito la necessità di intraprendere sul territorio percorsi di accoglienza e integrazione, elementi di concretezza utili a costruire davvero una società più giusta e inclusiva in cui la dignità umana non venga mai mortificata. In conclusione, Fabiano ha illustrato alcuni progetti che sul territorio della Diocesi di Cosenza-Bisignano porta avanti la Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana nato allo scopo di promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei riguardi dei migranti, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza.

«È stata una bella occasione – ha dichiarato al termine dell’incontro Francesco Bozzo, Presidente del RC Cosenza Sette Colli – per riflettere insieme su una tematica come quella della pace, che in teoria sembra così semplice da comprendere, ma che in pratica si rivela così complessa da realizzare. Ringrazio tutti gli intervenuti e i relatori», ha concluso Bozzo, «per aver dato vita a un incontro ricco di stimoli». (rcs)

RENDE (CS) – A JazzAmore arriva la Eric Darius band domani, martedì 27 febbraio

Sarà la Eric Darius band a calcare le scene di JazzAmore per il secondo appuntamento al Teatro Auditorium Unical previsto per martedì 27 febbraio.

Giunta alla terza stagione, la rassegna promossa da Mk Live con il sostegno del Ministero della Cultura e dell’Università della Calabria, prosegue con il live del sassofonista, cantautore, produttore e interprete americano Eric Darius che, con la sua produzione e le sue performance in giro per il mondo, sta rompendo gli schemi del jazz moderno.

Ad accompagnare Darius saranno Emiliano Pari, Antonio Castrovillari, Alex Lofoco, Enzo Astone e le incursioni vocali di Roberta Gentile.

Con il suo salto iconico e caratteristico e l’energia accattivante della folla durante le sue esibizioni dal vivo, il sassofonista si contraddistingue per una visione artistica in continua evoluzione, spingendo senza paura tutti i confini musicali fondendo in modo innovativo il jazz con elementi di R&B, hip-hop, funk, pop e molto altro.

Con otto album acclamati a suo nome, Eric Darius continua a essere una forza singolare sulla scena musicale, aprendo nuovi percorsi e colmando i divari generazionali.

Ad oggi, ha collezionato cinque singoli di successo n. 1 e 17 successi radiofonici nella top 10 della classifica del jazz contemporaneo di Billboard. È stato il miglior artista jazz dell’anno del Sesac nel 2015, il miglior jazz, sassofonista, compositore, produttore e musicista dell’anno dei Citril Starz Awards nel 2017 e, più recentemente, è stato selezionato come artista dell’anno al Rehoboth Beach Jazz Festival per il 2022.

Dal condividere il palco con artisti vincitori del Grammy Award come Prince, Mary J. Blige, Jamie Foxx, David Foster e George Benson per citarne alcuni; alle apparizioni televisive in The X Factor di Fox e Mob City di Tnt, alla gestione del suo SagiDarius Etichetta musicale, ospite annuale del San Diego Smooth Jazz Festival, del Mexico Jazz Experience e del Paris Smooth Jazz Festival, l’impatto di Eric sull’industria musicale è innegabile.

Con i suoi innumerevoli riconoscimenti e il suo impegno nel fare la differenza attraverso l’educazione musicale nelle scuole, Eric Darius è un faro di talento e dedizione senza precedenti nel mondo dell’intrattenimento di oggi.

Appuntamento al TAU, dunque, martedì 27 febbraio alle 21,00. Biglietti in prevendita su: https://link.dice.fm/EricDariusBand. Sarà possibile acquistare i ticket anche presso Inprimafila, in via Guglielmo Marconi 140 a Cosenza, oppure direttamente ai botteghini la sera del concerto.
Ticket Ridotto UniCal per studenti, docenti e personale UniCal che esibiranno il tesserino UniCal. Apertura botteghino: 19, apertura porte: 20:30, inizio spettacolo: 21. Per altre info: info@mklive.it (rcs)

RENDE (CS) – Successo per l’evento benefico “Sasà prepara il campo”

Successo per l’evento benefico “Sasà prepara il campo” con Sasà Calabrese ed il suo gruppo intervallato dai monologhi a cura degli attori dell’associazione Confluenze.

L’evento, che si è tenuto lo scorso 23 febbraio, presso il Palacultura Giovanni Paolo II in via Rossini a Rende, era finalizzato alla raccolta fondi del service “Un gol per la speranza” progetto per la realizzazione di una scuola calcio in Gambia.

Per i giovani d’Africa il calcio spesso rappresenta un’importante opportunità di riscatto sociale, il Lions Club Cosenza Castello Svevo, con “Un goal per la speranza” si è posto l’obiettivo di creare in Gambia una scuola calcio in grado di formare ed individuare talenti.

La serata ha visto la mirabile esibizione di Sasà Calabrese accompagnato dallo straordinario Tarcisio Molinaro alla batteria e dal talentuoso Fabio Guagliardi al pianoforte e alla fisarmonica, che hanno proposto un repertorio fatto sia di propri pezzi che di di grandi classici della musica italiana, tutti uniti dal filo conduttore della condizione di chi vive la marginalità e dalla necessità di dare una speranza a chi non ce l’ha.

L’esibizione di Sasà è stata intervallata dagli attori di Confluenze, Carmelo Giordano, Rocco Malivindi e Marco Tiesi, che si sono esibiti con grande professionalità e partecipazione in monologhi di grande effetto, sempre legati allo stesso filo conduttore.

La serata è stata magistralmente condotta dalla giornalista Rosalba Baldino, dal cui libro, peraltro, sono stati estratti due dei quattro monologhi degli attori di Confluenze.

Molto importate è stata la partecipazione da parte dei soci del Club e di tutti gli amici che hanno voluto dare il loro contributo alla serata, che infatti ha fatto registrare il pressoché soldout della sala del Palacultura.

Il finale ha visto il racconto della storia vera di Alex, giovane migrante, che dal Gambia è riuscito dopo un viaggio estenuante e quasi impossibile ad approdare nel porto sicuro di Cosenza, dove il cuore di chi ha veramente cuore, gli ha fornito il riferimento, il sostegno e soprattutto, come lui stesso ha detto, il futuro.

A chiusura della serata i Cuccioli del Lions Club Cosenza Castello Svevo, capitanati dalla vulcanica Francesca Daniele, già presidente di Confluenze, hanno portato sul palco la bandiera del Gambia, in segno di fraternità ed amicizia con i bambini gambiani. (rcs)