SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE (RC) – L’opposizione vota no alla Sorical

Il gruppo d’opposizione in Consiglio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte È Viva ha votato “no” alla Sorical. Questo è avvenuto nel corso del Consiglio comunale che, tra i punti all’ordine del giorno, aveva  la “Legge Regionale 20 aprile 2022, n. 10. Organizzazione dei servizi pubblici locali dell’ambiente. Adesione all’Ente di Governo “Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria” ovvero sull’adesione del Comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte al nuovo Ente Regionale “Arrical”, destinato a gestire, a partire da Gennaio 2023, oltre i rifiuti urbani, le risorse idriche di tutti i comuni della Regione Calabria.

«Il nostro territorio ha delle peculiarità molto particolari in tema di risorse idriche – è stato spiegato in una nota –. Infatti oltre a ricadere nel Parco dell’Aspromonte, il comune è ricco di acqua, nonché dotato di serbatoi e di una rete idrica all’avanguardia. Non ultimo a breve vedrà l’installazione di un nuovo impianto di depurazione grazie ad un bando di recente pubblicazione. Pertanto, con una maggiore razionalizzazione della gestione delle nostre acque ed in particolare con la dovuta attenzione e vigilanza sull’uso inappropriato, si potrà disporre di acqua più che sufficiente per le esigenze di tutta la popolazione.».

«Il nostro gruppo di opposizione – continua la nota – ha come unico scopo la tutela e la difesa degli interessi dei cittadini Eufemiesi, pertanto, in occasione del consiglio comunale ha votato convintamente contro l’adesione del nostro Comune al nuovo Ente Arrical in cui confluirà la Sorical. A nostro giudizio questo passaggio comporterebbe, maggiori disservizi e, soprattutto, la marcata lievitazione delle bollette, difficilmente sostenibili per le tante famiglie già in difficoltà economica».

«Chiediamo all’Amministrazione Violi – conclude la nota – di indire un Consiglio Comunale aperto per fornire ulteriori delucidazioni sulle sue non scelte e di adoperarsi in maniera decisa, con tutti gli strumenti disponibili, legislativi e giudiziari, alla non adesione a questo nuova Autorità». (rrc)

Servizio Idrico, al via la gestione unica Sorical

Sorical è soggetto unico del sistema integrato acque calabresi. È quanto è emerso nel corso della conferenza stampa in Cittadella regionale in occasione di un incontro con i sindaci.

«Appena mi sono insediato – ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – ho trovato la società regionale che si occupa degli acquedotti e degli adduttori in liquidazione; in una situazione bloccata per via del fondo tedesco che impediva l’acquisizione delle quote della multinazionale francese da parte della Regione. In pochi mesi abbiamo fatto quello che in dieci anni hanno cercato di fare tutti senza riuscirci: acquisito le quote vincendo le resistenze tedesche, posto fuori dalla liquidazione Sorical, affidato a Sorical il compito di essere il soggetto unico del sistema integrato delle acque calabresi».

«Oggi – ha aggiunto – siamo con i sindaci a raccolta perché loro e i Comuni che rappresentano sono fondamentali per fare in modo che la nostra regione che è ricchissima di acqua possa averla in tutte le case, perché è assurdo che si patisca la siccità quando ce n’è in abbondanza».

«Ciò che facciamo noi come Regione necessita del contributo dei Comuni e ciò che i Comuni fanno necessita di una Regione che si assuma le proprie responsabilità anche quelle che in passato non si era assunta», ha concluso Occhiuto.

Giovanni Paolo Marati, direttore generale Sorical, ha sottolineato come «bisogna fare squadra, c’è un cambio di paradigma perché la Sorical diventa un braccio operativo dei Comuni, una partecipata, quindi deve esserci un vero lavoro di squadra per farla decollare. Oggi finalmente abbiamo una gestione unica affidata a un soggetto gestore unico».

«Ci stiamo allineando e stiamo diventando come altre regioni che hanno fatto questo percorso una ventina di anni fa”. Il soggetto gestore “dovrà cercare di risolvere – ha detto Marati – i tanti problemi del settore, dovuti anche a una scarsa attitudine all’investimento nel servizio idrico integrato. Mi auguro di dare un contributo per far partire il servizio idrico integrato nella regione Calabria che è stata negli ultimi decenni il fanalino di coda del Centrosud».

«Saper affrontare in modo opportuno tutte le progettazioni e le realizzazioni degli interventi – ha proseguito – e quindi incrementare il livello di investimenti sul territorio che attualmente è molto basso. La media europea ha superato gli 80 euro abitante annui, la gestione in economia del sud del paese è al di sotto dei 10 euro per abitante annui. Questa situazione è insostenibile perché significa che il livello del servizio continua a deteriorarsi invece che migliorare».

«Siccome mi pare che la Regione Calabria abbia il dovere di garantire alle generazioni future un servizio migliore – ha concluso – è necessario iniziare a fare investimenti per migliorare lo stato delle infrastrutture, ridurre le perdite e migliorare il livello del servizio per i cittadini».

Nel cronoprogramma presentato, si legge di investimenti per migliorare la qualità del servizio da parte della Regione, oltre che un assoluto protagonismo dei Comuni e tariffe sostenibili da parte di ArriCal. Insomma, quella presentata è una «nuova Sorical» capace di garantire acqua di qualità e mare pulito alla Calabria.

Importante, poi, l’ottimizzazione delle risorse idriche calabresi attraverso uso plurimo degli invasi calabresi per mitigare – si legge nel dossier – gli effetti dei cambiamenti climatici sulla disponibilità di risorsa; superare le criticità sulla continuità del servizio razionalizzando la distribuzione delle risorse; ridurre le perdite idriche, assicurare acqua di buona qualità. Previsto, anche, l’ottimizzazione del servizio dei driver. Sul lato del recupero energetico, si pensa di razionalizzare l’uso dell’idroelettrico, efficientare gli impianti engivori con l’obiettivo di ridurre i costi in tariffa.

Per quanto riguarda i processi depurativi, si punta a una gestione efficiente ed efficace dei 539 depuratori presenti in Calabria, eliminare gli scarichi in ambiente e tutelare l’ambiente e il mare, «motori dell’economia calabrese».

Nel documento, il piano dei finanziamenti pubblici prevede, per il Piano Invadi, 3 interventi per 41,9 milioni di euro complessivi (Regione), FSC Patto per la Calabria, per l’ingegnerizzazione delle reti idriche con un finanziamento di 12,7 milioni da parte di Sorical. Per il Progetto Bandiera, a spese della Regione, per 29,5 milioni, è previsto il completamento della centrale idroelettrica Menta. Per il rischio idrogeologico, da parte di Sorical saranno stanziati 3,8 milioni e, infine, AP Min Salute Regione Calabria, 3,2 milioni da Sorical per due interventi nei nuovi ospedali.

Il piano è diviso in due fasi: la prima partirà a gennaio 2023, con il subentro di Sorical nell’attività di lettura/ fatturazione / riscossione, per poi proseguire, nel secondo semestre del 2023, con la ricognizione, due diligence, il trasferimento degli asset e gestioni operative del segmento idrico. La Fase 2.2., sempre dal secondo semestre del 2023, prevede ricognizione, due diligence, il trasferimento degli asset e gestioni operative segmenti fognatura e depurazione. (rcz)

Autorità Idrica, Brunetti scrive a Occhiuto: Sbagliato affidare il servizio idrico a Sorical

Il sindaco f.f del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, ha inviato una lettera al presidente della Regione, Roberto Occhiuto e all’Anci Calabria, in cui “biasima” l’unilaterale decisione di affidamento del servizio idrico integrato alla So.Ri.Cal SpA, nonché dell’approvazione dello schema regolatorio di convergenza, quale frutto di un’autonoma intesa tra l’Ente Regionale ed il Commissario straordinario dell’Autorità calabrese, nominato dal medesimo Presidente regionale.

Nei giorni scorsi, infatti, su invito del Presidente della Commissione Consiliare “Assetto del territorio”, Giuseppe Sera, il Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti è stato audito per illustrare le novità del servizio idrico integrato, alla luce delle recenti determinazione dell’Autorità idrica della Calabria di affidamento del servizio per l’intero ambito territoriale della Regione Calabria al gestore unico So.Ri.Cal SpA.

Nel consegnare una copia della lettera ad ogni componente della Commissione consiliare, Brunetti ne ha ripercorso i tratti salienti, evidenziando che nel vigente quadro legislativo «le regioni provvedono a disciplinare il governo del rispettivo territorio mentre le competenze degli enti locali sono esercitate attraverso l’ente di governo dell’ambito – prima Autorità Idrica della Calabria (Aic), oggi Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria Arrical – ed afferiscono alle funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all’utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo».

Inoltre ha aggiunto che «dal 13 aprile 2022 e per un anno, in conseguenza dei decreti del Presidente della Giunta Regione Calabria di nomina del Commissario Straordinario della suddetta nuova Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (Arrical), è stata soppressa l’Aic e per effetto decaduti gli organi democraticamente e normativamente rappresentanti gli oltre 400 comuni calabresi».

Per di più, nella nota inviata al Presidente Occhiuto, è stato segnalato «che – salva la necessità che i Comuni calabresi siano celermente rappresentati nell’ Arrical e valutino l’acquisizione di quote della So.Ri.Cal SpA, nel limite idoneo a poter esercitare congiuntamente il controllo analogo – l’urgenza risiede nel fatto che gli enti devono approvare i rispettivi bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 nel termine del 31 dicembre 2022».

In conclusione, il sindaco f.f. ha apprezzato l’attenzione riservata da tutti i Consiglieri – di maggioranza e di minoranza – e posto l’attenzione sulla fondamentale collaborazione inter istituzionale – manchevole sulla questione da parte della Regione – che deve caratterizzare il cammino nella direzione di traguardare in modo “ordinato e partecipato”, senza strappi, l’indispensabile sviluppo del servizio idrico teso a qualificare le prestazioni rivolte alle utenze, liberando i Comuni dal “peso” della storica –ed oramai anacronistica – funzione gestoria.

Il Presidente Sera ha rimarcato che il processo di aggregazione nella prospettiva dell’unico gestore non può e non deve prescindere dal fattivo ruolo dei Comuni e delle associazioni dei consumatori e degli utenti. (rrc)

 

Gestore unico servizio idrico, Bevacqua (PD): Occhiuto non ha rispetto per il Consiglio regionale

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Bevacqua, è intervenuto sulla questione del Gestore unico del servizio idrico, sottolineando che «Occhiuto continua ad andare avanti a colpi di annunci e iniziative solitarie. Nessun rispetto per il Consiglio regionale».

«Appena qualche giorno fa – ha ricordato – eravamo tornati in Consiglio regionale per modificare, per la terza volta, il provvedimento di istituzione dell’Autorità idrica per recepire i rilievi dell’Anac. Come gruppo del Pd, avevamo messo in evidenza la mancanza, da parte di questo centrodestra, della capacità di individuare un percorso legislativo razionale ed efficace, essendosi manifestato un livello di approssimazione inaccettabile».

«In realtà, si tratta,  ancora una volta, di un annuncio  vuoto di contenuti  – ha detto ancora Bevacqua – in quanto abbiamo davanti soltanto un decreto del commissario straordinario Bruno Gualtieri che individua formalmente in Sorical il soggetto Gestore unico. Prima di concludere l’iter, insomma, ci sarà molta strada da percorrere. Non è ben chiaro, infatti, come e in che forme avverrà il passaggio delle quote societarie da Sorical ai Comuni. Fra l’altro, il trasferimento del 40% delle azioni sembra non garantire il controllo analogo che la legge affida ai sindaci. Non si comprende, poi, come avverrà da parte di Sorical l’acquisizione di tutto il segmento della depurazione, così come dubbi operativi insistono sull’ipotesi di una riscossione affidata a Sorical (non si capisce se in house o attraverso una concessionaria esterna)».

«Per non parlare dei debiti ereditati da Sorical, sui quali permane il silenzio assoluto – ha proseguito –. Peraltro, oltre alla solita “annuncite”, si conferma un atteggiamento della giunta regionale che non è più tollerabile. Dall’inizio della legislatura, chiediamo che vengano rispettate le prerogative e i compiti del Consiglio regionale che, invece, vengono puntualmente calpestati. Su temi così importanti, serve un diverso tipo di concertazione e coinvolgimento, altrimenti il rischio è quello di andare avanti in maniera confusa e di dovere ripetutamente tornare indietro per procedere a continui aggiustamenti delle proposte di legge e dei provvedimenti successivi».

«Il Pd chiede, per l’ennesima volta – ha concluso – che il Consiglio torni ad essere il luogo istituzionale della discussione e del confronto e non sia più il semplice passacarte dell’esecutivo regionale. Inoltre, la “rivoluzione” che si vorrebbe produrre nel settore idrico, non può avvenire a freddo ovvero senza un preventivo coinvolgimento dei sindaci e dei loro organi di rappresentanza. Anche in questo caso, come è stato per i rifiuti, i primi cittadini, che hanno competenza sulla materia, sono stati messi di fronte al fatto compiuto, senza alcuna preventiva sinergia ed efficace concertazione». (rrc)

 

Occhiuto: A Sorical la gestione di tutte le fasi delle acque in Calabria

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha reso noto che «va avanti così, in modo spedito, il percorso verso la creazione di una multiutility che gestisca tutte le fasi, operative e amministrative, delle acque in Calabria».

«L’Autorità rifiuti e risorse idriche – che abbiamo istituito con una riforma fortemente voluta dall’esecutivo regionale -, attraverso una delibera del commissario straordinario Bruno Gualtieri – ha proseguito – ha infatti individuato formalmente Sorical quale soggetto gestore unico del servizio idrico integrato».

«Era l’obiettivo – ha spiegato – che ci eravamo prefissati già nelle prime settimane dopo il mio insediamento come presidente della Regione, e di questo scenario avevo ampiamente parlato anche in campagna elettorale». 

«In soli 12 mesi – ha aggiunto – abbiamo concluso un iter che altri avevano immaginato – e mai portato a termine – di fare in anni e anni. Un fatto storico».

«Il mio governo – ha detto ancora Occhiuto – ha modificato strutturalmente il modello di governance dei rifiuti e dell’idrico, attraverso l’accentramento in un’unica Autorità e attraverso la nomina di un commissario straordinario». 

«Allo stesso tempo, parallelamente – ha detto ancora il Governatore – abbiamo lavorato alla società che doveva gestire i servizi relativamente al settore idrico».

«Negli scorsi mesi – ha ricordato – abbiamo fatto in modo – con un delicato accordo, siglato lo scorso giugno, con i francesi di Veolia – che la parte privata uscisse dalla Sorical, pubblicizzando la società, favorendone l’uscita dalla liquidazione, e facendo in modo che fosse controllata al 100% dalla Regione». 

«Portato a termine questo fondamentale passaggio – ha detto ancora – conclusosi poche settimane fa, il commissario straordinario dell’Ato, Bruno Gualtieri, ha proceduto con l’individuazione del soggetto gestore dell’idrico, sottoscrivendo una specifica convenzione con l’amministratore unico di Sorical, Cataldo Calabretta». 

«Questa intesa – ha spiegato – prevede una serie di step, che si andranno a concretizzare seguendo un preciso cronoprogramma».

«Sorical – all’interno del capitale della società entreranno presto anche i Comuni – acquisirà il controllo della distribuzione dell’acqua, della depurazione, e della parte relativa alla riscossione. Attività che al momento vengono gestite dagli enti locali», ha riferito Occhiuto.

«Al termine di questo percorso – ha concluso – avremo finalmente una multiutility regionale unica in grado di governare tutte le fasi dell’idrico in Calabria. Una semplificazione che porterà enormi vantaggi per gli utenti e per le amministrazioni locali». (rcz)

Uil Calabria: Sia predisposto un Piano industriale per Sorical

I segretari generali di Uil Calabria e Uiltec Calabria, rispettivamente Santo Biondo e Vincenzo Celi, hanno chiesto alla Regione di predisporre un Piano Industriale per la Sorical, «per valorizzare il percorso intrapreso», ossia l’uscita dallo stato di liquidazione.

Per i sindacalisti, infatti, servirebbe un Piano «serio capace di rispondere non solo alle gravi carenze infrastrutturali della rete idrica regionale, ma capace di sviluppare quella capacità progettuale per intercettare le risorse messe in campo dalle politiche di coesione nazionali ed europee, il Pnrr, le cui scadenze impongono scelte risolute, veloci, ma allo stesso tempo che non abbiano carattere emergenziale».

«Un fatto positivo – hanno spiegato – insieme a quello di qualche settimana fa che ne ha reso completamente pubblico l’assetto societario, al quale guardiamo da tempo come questione determinante per il Servizio Idrico Regionale. L’accelerazione impressa dal Presidente Roberto Occhiuto sul riordino del servizio idrico regionale, deve trovare sintesi, adesso, nel non più rinviabile affidamento, da parte dell’Autorità Rifiuti e servizio idrico della Calabria, del Servizio idrico integrato Regionale, ad un unico soggetto gestore che possa consentire di intercettare le diverse linee di finanziamento Nazionali e Comunitarie per un concreto rilancio degli investimenti».

«Da questo punto di vista – si legge nella nota di Biondo e Celi – crediamo che i presupposti per individuare in Sorical il soggetto in questione siano presenti, e chiediamo parimenti la stessa determinazione dimostrata dal Governo Regionale anche al Commissario dell’Autorità, Ing. Bruno Gualtieri».

«Per come sosteniamo da tempo – hanno ribadito – il futuro del sistema idrico integrato calabrese si gioca sulla capacità di mettere a frutto gli investimenti e di sviluppare temi quali: efficientamento della rete idrica, attuazione della legge regionale sul ciclo integrato delle acque, investimenti nell’organizzazione del lavoro e nelle infrastrutture, sviluppo delle nuove tecnologie, piano occupazionale. È evidente che quanto accaduto negli scorsi mesi, con la perdita di importanti risorse per l’infrastruttura idrica, dovrà rimanere fatto isolato. Pertanto, è opportuno che la Regione Calabria si doti di soggetti strutturati, capaci di governare il processo di rilancio del servizio idrico regionale, per non rischiare di perdere l’ennesima occasione».

Per Biondo e Celi, «con la definitiva uscita di Sorical dallo stato di liquidazione crediamo che gli elementi per dare finalmente avvio al processo di transizione di cui il settore idrico regionale necessita ci siano. La Regione Calabria può concretamente invertire la rotta ed avere finalmente quello che da tempo sosteniamo: un sistema idrico integrato, che dalla captazione arrivi alla depurazione ed alla distribuzione ai cittadini».

«Anche sul tema della depurazione – hanno concluso – ci pare di rilevare un’attenzione particolare da parte del Governatore Occhiuto, al quale intendiamo lanciare l’invito a valorizzare il percorso attraverso certamente le scelte che dovranno seguire al passaggio importante di ieri, ma nel contempo l’avvio del confronto con il sindacato anche sul servizio idrico integrato Regionale. Lo riteniamo un ulteriore passaggio virtuoso del processo che si sta sviluppando in relazione al rilancio di un settore strategico per la ripresa della nostra Regione e che siamo convinti al Presidente Occhiuto non sfuggirà». (rcz)

d’Ippolito (M5S): Pubblicizzazione Sorical allontana dal trovare gestore unico

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe d’Ippolito, ha dichiarato che «l’acquisto delle quote private da parte di Sorical non è affatto una svolta storica, ma allontana dall’individuazione del gestore unico del servizio idrico integrato della Calabria».

«Mi rincresce ripeterlo per l’ennesima volta – ha ribadito – si doveva costituire una società idrica dei Comuni. Soltanto i Comuni  hanno la gestione della depurazione, che è un aspetto del servizio idrico integrato». 

«L’altro, come noto – ha spiegato ancora – è la gestione degli acquedotti, in capo a Sorical. Senza un gestore unico dei due aspetti non si possono ricevere finanziamenti pubblici e nemmeno un centesimo del Pnrr. Sono convinto che, a partire dai leghisti, tanti tra gli entusiasti rifiutino di vedere – rimarca D’Ippolito – il buio tunnel in cui si è infilata la Regione». 

«Ancora – ha proseguito – è stata chiusa su due piedi la partita dei mancati investimenti di Sorical, che dovevano e potevano essere compiuti, al contrario di quanto sostengono diversi esponenti politici. Si tratta di milioni di euro della Regione che, come sempre, pagano i cittadini calabresi. Aggiungo che Sorical non ha rispettato gli obblighi previsti dalla convenzione di affidamento, ha lasciato perdere la manutenzione e ci ha consegnato una rete peggiore di un colabrodo». 

«Distacchi, rotture delle condotte e abusivismo imperano dappertutto, ma Sorical è rimasta nascosta». «Ancora, non è dato sapere – ha detto il parlamentare M5S – se l’amministrazione regionale abbia provveduto ad una completa ricognizione sui debiti di Sorical, posta, ricordo, in liquidazione, nei quali rientrano i rapporti con le banche tedesche, che hanno rinunciato al pegno a condizioni sconosciute e che, pertanto, potrebbero allo stato decidere di rivalersi sulla Regione, magari costringendola ad esborsi pesanti, se non insostenibili». 

«Sulla depurazione vorrei capire come intenda muoversi il presidente Roberto Occhiuto in merito al rapporto tra Comuni e Sorical. Tutti questi argomenti – ha concluso D’Ippolito – non possono essere ignorati o elusi dalle forze politiche calabresi». (rp)

Sorical pubblica, la soddisfazione del Centrodestra

Grande soddisfazione è stata espressa dal gruppo reggino di Forza Italia in Consiglio regionale per l’acquisizione delle azioni di parte privata da parte della Società Risorse Idriche Calabresi Spa (alias Sorical), sottolineando che si tratta dell’ennesimo «risultato frutto di una programmazione, di una visione chiara di quello che deve essere il futuro della nostra Regione».

«Un tassello importante – si legge in una nota – nel quadro della complessiva riorganizzazione del Sistema Calabria. Il Presidente Occhiuto, oltre ad essere coerente con i suoi programmi e con gli impegni presi in campagna elettorale, si dimostra sempre più determinato e lungimirante. Detenere il 100%, quindi il controllo totale del sistema idrico, apre le porte ad una serie di novità basilari nello stravolgimento dello status quo in tema idrico».

«Eravamo accanto a Roberto Occhiuto in campagna elettorale – conclude la nota – quando annunciava ai calabresi che avrebbe messo in atto questa strategia se fosse stato eletto, e lo siamo ancora oggi nel supportarlo in questa azione propedeutica alla multiutility. La rivoluzione Occhiuto è iniziata da tempo… avanti così, per il riscatto della Calabria!».

La consigliera regionale della LegaSimona Loizzo, ha evidenziato come «la Regione Calabria pone solidi basi per attivare il servizio idrico integrato e aprire una nuova fase di investimenti nel settore dell’acqua».

«Solo grazie alla caparbietà del presidente Occhiuto – ha aggiunto l’esponente della Lega – è stato possibile chiudere l’accordo con il socio privato e la banca tedesca che deteneva un pegno sulle azioni del gruppo francese Veolià. Questo processo, più volte annunciato in passato, non è mai stato portato a compimento».

«Oggi, grazie al gioco di squadra dei tecnici della Regione e del Commissario Cataldo Calabretta – afferma ancora Loizzo – si è arrivati alla conclusione del percorso di pubblicizzazione. Sorical, da 10 anni il liquidazione, finalmente esce dal limbo e diventa strumento strategico della Regione per tornare, dopo anni di immobilismo, ad investire in un settore vitale per i cittadini calabresi e le imprese. Come capogruppo della Lega, siamo orgogliosi del lavoro fatto fino ad oggi dal commissario Cataldo Calabretta che ha saputo mettere ordine nei conti della società affinché si creassero tutti i presupposti per giungere a questo primo grande traguardo. Ora bisogna accelerare con l’uscita dalla liquidazione ed affidare il servizio alla nuova Sorical per consentire alla Calabria di partecipare ai bandi pubblici per ammodernare le reti idriche e acquedotto. Ai calabresi – conclude l’esponente della Lega – va reso un servizio idrico efficiente e a costi sostenibili».

Il commissario regionale della LegaGiacomo Saccomanno, ha dichiarato che «per la Sorical adesso arriva il momento di dimostrare la vera capacità di incidere e gestire una macchina che ha bisogno di rilancio e maggiore organizzazione».

«Bene ha fatto Occhiuto – ha proseguito – a rilevare le quote del privato ad un euro per azione e bene ha fatto Calabretta ad insistere su questa unica strada percorribile. Ora però bisogna regolare il rapporto con il ceto bancario alfine di poter proseguire nel percorso di cambiamento e di riorganizzazione del servizio. Certamente Occhiuto e Calabretta hanno le idee chiare e sapranno come muoversi per raggiungere definitivamente il risultato prefisso. L’importante è aver messo le fondamenta per poter costruire il resto del palazzo».

Anche il già consigliere regionale Pietro Molinaro ha espresso soddisfazione per il risultato, «al quale in pochi abbiamo creduto, sin dalla nomina di Cataldo Calabretta (03/9/2020) Commissario Liquidatore».

«Un obiettivo da molti osteggiato e da qualcuno sottovalutato – ha ricordato Molinaro – perseguito e portato a termine da una persona seria e competente, nel primario interesse generale dei cittadini calabresi, che ha trovato nel Presidente Occhiuto la necessaria volontà politica e la forte determinazione e lungimiranza. Adesso il via alla progettazione e realizzazione degli investimenti, la razionalizzazione gestionale per il necessario risparmio idrico e garantire l’acqua a tutti e per tutto l’anno con tariffe eque e sostenibili. Una garanzia per il futuro dell’acqua bene comune di cui la Calabria è ricca». (rrm)

La Sorical è diventata pubblica

La Sorical è diventata al 100% della Regione. La Società Risorse Idriche Calabresi, alla presenza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha acquisito le azioni proprie dal socio privato Acque di Calabria S.p.a. (Gruppo Veolia).

L’operazione è stata resa possibile dalla disponibilità del socio privato a consentire la ripubblicizzazione quale presupposto per la gestione unitaria del servizio anche al dettaglio con il miglioramento della qualità per gli utenti. L’operazione ha ricevuto il necessario consenso della banca finanziatrice.

La cessione del pacchetto azionario ha determinato la pubblicizzazione della società, passaggio fondamentale per avviare la gestione del servizio idrico integrato regionale e partecipare ai bandi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«È un giorno storico per la Calabria», ha dichiarato il presidente Occhiuto.

«La Regione, dopo mesi di scrupolose trattative  – ha spiegato – ha chiuso un importantissimo accordo con il Gruppo Veolia: da oggi la Sorical è ufficialmente una società pubblica».

«Adesso – ha proseguito – ci sono tutte le condizioni per porre la Sorical fuori dalla procedura di liquidazione, per riorganizzare la sua mission, per costruire una nuova strategia per il futuro».

«Avevo raccontato questo mio obiettivo – ha concluso – durante la campagna elettorale, ed oggi compiamo un altro passo decisivo verso la costituzione di una multiutility regionale che si occupi dell’intero ciclo integrato delle acque.

Un risultato enorme, che la Regione inseguiva da anni e che adesso possiamo finalmente toccare con mano. 

Ringrazio i miei collaboratori per il prezioso lavoro e, in modo particolare, il capo di gabinetto, Luciano Vigna, che ha seguito da vicino l’evolversi di questa operazione». (rcz)