Giornata della Podolica Calabrese, Ara a sostegno degli allevatori

Si è conclusa, con successo, a Spezzano della Sila, la 17esima Giornata della Podolica Calabrese, organizzata da Ara – Associazione Regionale Allevatori Calabria.

l Centro Sperimentale Dimostrativo dell’Arsac di Molarotta da 17 anni è sede del “Centro Genetico per la selezione della Linea Femminile delle Bovine di Razza Podolica” ed annualmente ospita nelle proprie strutture il Progetto di Selezione di Manzette Podoliche, a valenza nazionale, fortemente voluto dalla Regione Calabria, realizzato sulla base di una convenzione stipulata tra l’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), l’Ara Calabria e l’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) di Perugia.

Notevole il numero di partecipanti con allevatori provenienti dal Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata, oltre che dalla Calabria. Presente anche una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Camigliatello, San Giovanni in Fiore e Crotone.

La manifestazione è iniziata con l’asta delle manze selezionate. A seguire si è svolto il convegno “La podolica in Calabria”, moderato da Fabio Petrillo, divulgatore Arsac, nel quale sono stati illustrati dall’ARA Calabria e dall’Anabic i risultati del progetto, lo stato dell’allevamento in Calabria, le prospettive future e le opportunità per gli allevatori. Sono intervenuti: il presidente e il direttore di Ara Calabria, rispettivamente, Michele Colucci e Filomena Citraro; il presidente e il direttore Anabic, rispettivamente Luca Panichi e Stefano Pignani.

È stato un momento di confronto tra il mondo imprenditoriale, le associazioni di settore e la componente politico-istituzionale, rappresentata quest’ultima dal Dipartimento Agricoltura Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria con gli interventi dei dirigenti del Settore 1-Coordinamento delle attività Dipartimentali, Usi Civici Biodiversità, Francesca Palumbo, anche presidente Comissione Biodiversità, e del Settore 6-Ambiente e Zootecnia, Giovanni Pandullo e del dirigente generale del Dipartimento, Giacomo Giovinazzo.

Le conclusioni del convegno sono state affidate al commissario dell’Arsac, Fulvia Caligiuri e all’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

Molto significativo il confronto aperto dall’assessore che ha voluto ascoltare con attenzione le voci degli allevatori.

Ara Calabria prosegue il suo lavoro al fianco e a sostegno degli allevatori ed esprime apprezzamento per il proficuo dialogo instaurato con l’assessore Gallo.

Al termine dell’evento, a cura delle Organizzazioni dei Produttori (O.P) che afferiscono all’Ara Calabria (Agroalimentare Assolac, Associazione Produttori Ovini-Caprini della Calabria, A.Pro.Zoo e A.P.Z.-Associazione Produttori Zootecnici, A.R.S.-Associazione Regionale Suini, Cereal Latte Kr, Fattoria della Piana, Società Cooperativa Agricola L’Ovile di Cirene) è stato offerto un pranzo rurale a base di latte e carne di Calabria. (rcs)

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Il 9 novembre la Giornata della Podolica Calabrese

Il 9 novembre, al Centro Sperimentale Dimostrativo Arsac di Spezzano della Sila, si terrà la Giornata della Podolica Calabrese, giunta alla 17esima edizione.

Organizzata dall’Ara – Associazione Regionale Allevatori Calabria, la manifestazione rappresenta un appuntamento tradizionalmente molto sentito degli allevatori provenienti da regioni quali il Molise, l’Abruzzo, la Puglia, la Basilicata, oltre che dalla Calabria, nel quale ogni anno si ritrovano nel suggestivo luogo dell’altopiano silano, qual è il centro sperimentale dell’Arsac di Molarotta, per scambiarsi conoscenze, esperienze e discutere sull’allevamento di una razza, la Podolica, che è espressione di territorialità, di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, benessere degli animali, produzioni di qualità, oltre che per partecipare attivamente alla vendita delle manze selezionate, le vere protagoniste della manifestazione.

Il Centro Sperimentale Dimostrativo dell’ Arsac di Molarotta da 17 anni è sede del “Centro Genetico per la selezione della Linea Femminile delle Bovine di Razza Podolica” ed annualmente ospita nelle proprie strutture il “Progetto di Selezione di Manzette Podoliche”, a valenza nazionale, fortemente voluto dalla Regione Calabria, realizzato sulla base di una convenzione stipulata tra l’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), l’Ara Calabria e l’Anabic (Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne) di Perugia.

A partire dalle ore 9 ci sarà l’esposizione e la sfilata degli esemplari podolici. L’apertura dell’asta sarà a cura del presidente dell’Ara Calabria, Michele Colucci, alla presenza di un “battitore” esperto, coadiuvato da personale qualificato.

Durante la manifestazione, alle ore 11.30 si svolgerà anche un convegno nel quale verranno illustrati dall’Ara Calabria e dall’Anabic i risultati del progetto, lo stato dell’allevamento in Calabria, le prospettive future e le opportunità per gli allevatori. Interverranno il direttore di Ara Calabria, Filomena Citraro; il direttore Anabic, Stefano Pignani; il presidente Anabic, Luca Panichi.

Sarà un momento di confronto tra il mondo imprenditoriale, le associazioni di settore e la componente politico-istituzionale, rappresentata quest’ultima dal Dipartimento Agricoltura Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria con gli interventi dei dirigenti del Settore 1-Coordinamento delle attività Dipartimentali, Usi Civici Biodiversità, Francesca Palumbo e del Settore 6-Ambiente e Zootecnia, Giovanni Pandullo e del dirigente generale del Dipartimento, Giacomo Giovinazzo.

Tra gli argomenti che verranno trattati, l’attuazione in Calabria della legge nazionale 194/2015 e della legge regionale n. 14/2018 riguardante la Salvaguardia della Biodiversità vegetale e animale che nel corso del 2023 ha visto l’iscrizione nell’apposito Registro-Sezione zootecnica delle seguenti razze a rischio erosione: il suino nero, la capra aspromontana e, in corso di registrazione, la podolica e la capra nicastrese. L’iscrizione di queste razze nell’apposito registro è condizione necessaria per consentire alle aziende di poter accedere alle opportunità previste dal nuovo piano strategico della PAC, Reg. UE n. 2115/2021 del PSP per il settore zootecnico.

Le conclusioni del convegno saranno affidate al commissario dell’Arsac, Fulvia Caligiuri, che ospita l’iniziativa, e all’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo. (rcs)

Gal Sila Sviluppo ha approvato la strategia di sviluppo locale

L’assemblea dei soci e del partenariato del Gal Sila Sviluppo ha approvato, all’unanimità, la strategia di sviluppo locale del territorio del Gal a valere sulla programmazione dell’approccio Leader 2023-2027.

L’approvazione è avvenuta nel corso della riunione svoltasi a Spezzano della Sila.

Il titolo della strategia è l’acronimo Sila, corrispondente a quattro parole chiave caratterizzanti la strategia: Sostenibilità, Integrazione, Lentezza e Autenticità.

Sostenibilità dello sviluppo, nelle sue diverse accezioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale per rigenerare gli equilibri territoriali, umani ed economici secondo natura, buon senso e integrità.

Integrazione sul territorio dell’agire comune e cooperazione tra componente pubblica e privata, tra settori dell’economia, tra generazioni, saperi e conoscenze, finalizzati al raggiungimento di un comune obiettivo di sviluppo locale equo e diffuso. 

Lentezza, intesa come rispetto dei ritmi della natura e come esperienza di vivere il territorio ammirandone la bellezza, degustando il sapore, annusando i profumi, raggiungendo e toccando l’ecosistema ambientale e sociale. 

Autenticità, delle scelte sulla quale costruire una nuova visione strategica del lavorare insieme fondata sulla creazione e distribuzione di valore, sul lavoro delle persone, delle istituzioni, della società civile e delle imprese, puntando sull’identità e tipicità locale, sul protagonismo delle comunità e sull’inclusione è sull’accessibilità.

Il territorio del Gal si caratterizza fortemente per il valore ambientale, naturalistico e di biodiversità del proprio territorio, ricadendo in larga parte all’interno del Parco Nazionale della Sila, e allo stesso tempo per una significativa e riconoscibile tipizzazione di elementi paesaggistici (collina-montagna-alta montagna), socio-culturali e di produzioni agricole, agroalimentari e selvicolturali di qualità. L’obiettivo della strategia è di continuare a lavorare nel processo di definizione di una destinazione turistica slow e di qualità in cui assumono rilievo i prodotti del territorio ed i servizi di fruizione sostenibile e accessibile delle risorse cibo e paesaggistico-ambientali, sviluppati e integrati a sistema secondo logiche di sostenibilità. Per far diventare i territori più “attrattivi” rispetto all’innovazione, allo sviluppo economico, occupazionale e sociale e per contribuire a frenare ed invertire il fenomeno di spopolamento in atto.

Si tratta, cioè, di un processo attrattivo che parte dall’incremento dei flussi turistici sostenibili all’interno dell’Area, quale fattore mobilitante dello sviluppo economico-occupazionale e sociale

Altri aspetti di rilievo che emergono dalle lezioni apprese e sui quali è stata costruita la strategia di intervento 2023-2027, tra di loro interconnessi, sono agire attraverso progetti locali di Comunità e cooperativi e semplificare la gestione delle Azioni strategiche programmate.

Elemento caratterizzante della strategia saranno i c.d. Progetti complessi, che vedranno beneficiari partenariati pubblico-privati per la pianificazione e gestione dell’offerta turistica locale, attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali, culturali paesaggistiche ed enogastronomiche. (rcs)

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Si presenta il libro “Amara verità”

Domani pomeriggio, alle 18, nella Sala Consiliare del Comune di Spezzano della Sila, sarà presentato il libro Amara verità – Le responsabilità dello Stato nell’ingiustificata voragine del debito sanitario calabrese di Carlo Guccione.

Dopo i saluti di Salvatore Monaco, sindaco di Spezzano della SilaMatteo Lettieri, sindaco di Celico e Francesca Pisani, sindaco di Casali del Manco, modera Francesco Mannarino, giornalista. Sarà presente l’autore. (rcs)

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Sabato l’evento “Il Meridione e l’Europa”

Sabato 20 novembre, alle 18, nella Sala di rappresentanza del Convento San Francesco di Paola di Spezzano della Sila, è in programma l’evento Il Meridione e l’Europa – Storie, geografie e attualità delle disuguaglianze territoriali, organizzato dall’eurodeputato Greens/Efa Piernicola Pedicini, vicepresidente del Movimento 24 Agosto – Equità territoriale.

Intervengono Salvatore Monaco, sindaco Spezzano della Sila, Marco Curcio, consigliere del Comune di Spezzano della Sila con delega ai Fondi Comunitari PNRR, Mario Cosenza, referente regionale M24AET Calabria, Paolo Mandoliti, economista M24AET Calabria, Salvatore Iazzolino, docente di Lettere, ex sindaco di Casole Bruzio, e Piernicola Pedicini.

Presenta Gianluca Mendicino, consigliere al comune di Spezzano della Sila con delega allo sport, promozione del territorio e comunicazione.

Ad arricchire l’evento, l’esibizione di musica popolare de La Brigata Fra’ Diavolo, con l’esecuzione di alcuni brani dell’album ‘Musiche Meridionali’ e ‘Terre del Sud’.

«Queste serate sono il proseguimento di un percorso di incontri inaugurato ad agosto nelle aree interne della Campania – ha spiegato Pedicini –  con cui ci poniamo l’obiettivo di rafforzare il dibattito sul Sud, che sul piano nazionale è volutamente sbilanciato sulle inefficienze di quest’area del Paese, rispetto al ricco e produttivo Nord».

«Per declinare questi concetti – ha proseguito – abbiamo scelto una formula che è una sfida alla comunicazione politico istituzionale così come la conosciamo: è soprattutto attraverso la musica, scritta nei dialetti del Sud, che raccontiamo la storia del Mezzogiorno e ribadiamo alcuni concetti, come quello di identità, di equità territoriale, di una storia spesso dimenticata. Sabato al Convento San Francesco Di Paola, a Spezzano della Sila, affronteremo questi temi, ma parleremo anche delle opportunità che al Sud potrebbero dispiegarsi con l’attivazione di particolari canali europei che potrebbero consentire lo sviluppo e la valorizzazione delle vocazioni proprie del Mezzogiorno». (rcs)

 

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Ritorna la Festa della Musica

Prende il via domani, a Spezzano della Sila, la 22esima edizione della Festa della Musica, organizzata dal Comune.

Una sei giorni dedicata alla musica, che si aprirà con il concerto, alle 18, a Piazza delle Fontane, dell’Hosteria di Giò. Si prosegue, poi, mercoledì 27, alle 21, nella Sala Rappresentanza del Comune, con OrCheStrana – Come un pozzo vuoto, da una idea di Francesco Panaro. Dirige l’orchestra Nicola Pisani, il testo è di Giacomo Carbone. Le voci recitanti sono Giancarlo FaresSara Valerio. Special guest Ettore Fioravanti (batteria), Luca Garlaschelli (contrabbasso). Coordinamento regia di Roberta Giuditta.

Giovedì 28, alle 18, a Piazza delle Fontane, Reverse Waves. Venerdì 29, alle 21, sempre a Piazza delle Fontane, il concerto dei Cumededè. Sabato 30, per il 15° Memorial Fernando Tota,. Alle 18, la sfilata fino a Piazza delle Fontane. Alle 20.45, il Gran Concerto Bandistico Città di ConversanoAss. G. Piantoni diretto dal Maestro Susanna Pescetti.

Chiude la rassegna, il 31 ottobre, alle 21, nella Sala di Rappresentanza del Comune, il Mediterranean Acoustic Orchestra(rcs)

VALORIZZAZIONE DEL TURISMO RELIGIOSO
SCOPRIRSI IN CALABRIA TESTIMONI DI FEDE

La Regione Calabria scopre le grandi opportunità offerte dal cosiddetto turismo religioso: nel nome di San Francesco di Paola viene rimodulata un’offerta turistica e di accoglienza che può riservare straordinarie sorprese. La Calabria è oltremodo ricca di testimonianze della fede, con santuari, conventi basiliani, basiliche, minuscole chiesette dalla bellezza incomparabile e il turismo religioso mostra un crescente interesse del visitatore-turista che vuole scoprire il passaggio della devozione e l’avvincente offerta votiva che è facile rinvenire un po’ dappertutto, dalle grandi città ai piccoli borghi. Tutte le località hanno un patrimonio artistico-religioso sorprendente e stupisce che fino ad oggi (a parte la fiera di Paola dedicata al turismo religioso) non sia stato dato l’opportuno spazio a questo importante segmento dell’offerta turistica.

Ci ha pensato l’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso che ha “sposato” il progetto della “Rete di San Francesco di Paola” e convinto la Regione a finanziare ulteriormente un progetto che già dispone quasi 17 milioni di euro per costituire una rete tra i Comuni di Corigliano Rossano, Paola, Spezzano della Sila e Paterno Calabro, con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile e incentivare la fruizione del patrimonio culturale e il turismo religioso. Il progetto, coordinato da Ernesto Rapani, è stato illustrato ieri a Germaneto nella Cittadella regionale “Jole Santelli” dallo stesso assessore affiancato dai sindaci di Paola,   Roberto Perrotta, Spezzano della Sila Salvatore Monaco e Paterno Calabro Lucia Papaianni e in rappresentanza del Comune di Corigliano-Rossano, dall’assessore al turismo Tiziano Caudullo.

Il ricco programma di investimenti, di cui l’amministrazione di Paola è capofila, ha già superato la fase selettiva della manifestazione di interesse promossa dal ministero delle Infrastrutture e trasporti, nell’ambito del programma di azione e coesione (Pac) Infrastrutture e Reti 2014-2020, e punta alla realizzazione di interventi infrastrutturali e di soluzioni Ict, al potenziamento infrastrutturale e all’introduzione di mobilità innovativa finalizzati ad aumentare l’accessibilità ai siti e ai beni culturali da parte di turisti e residenti, considerato che nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i santuari e i monasteri calabresi di San Francesco di Paola. Il progetto dovrà essere realizzato entro il 2023.  l’idea è quella di migliorare l’accessibilità turistica di un’ampia porzione di quella che fu la Calabria Citeriore che vede: dal lato tirrenico Paola, dal lato ionico Corigliano-Rossano e, nell’entroterra, Spezzano della Sila e Paterno Calabro. Tutte città legate alla figura di San Francesco di Paola. Luoghi nei quali il Santo ha esercitato la sua profonda opera spirituale. Il progetto intende creare un legame funzionale fra i territori interessati, ripercorrendo le tappe della vita del Santo. La rete ha l’intento di unire i Comuni non solo sotto l’aspetto territoriale e strutturale, ma anche attraverso il comune sentire culturale e religioso che unisce le realtà coinvolte nel progetto e sede di Santuari realizzati nel corso della sua esistenza dal Patrono della Calabria e dalla gente di mare. Può, senza dubbio, aspirare a diventare uno dei principali attrattori e volano di sviluppo non solo per il turismo religioso ma anche per la crescita di nuove forme di turismo esperienziale e “lento” che stanno nascendo intorno alla figura del Santo, a quale i calabresi sono particolarmente devoti.

Nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i Santuari ed i Monasteri calabresi di San Francesco di Paola i cui fedeli sono presenti numerosi nei 4 continenti, ma anche il parco della Sila della Riserva Biosfera Mab Unesco, ben 8 riserve e parchi, il Codex Purpureus Rossanensis (Patrimonio dell’Umanità Unesco), una delle due principali stazioni sciistiche della Sila e quindi del Sud Italia, il più grande parco acquatico di divertimenti sempre nel Sud Italia, 5 centri storici tra cui proprio Corigliano-Rossano, capitale Bizantina del Meridione e centro aragonese che vede la massima espressione nel Castello Ducale restaurato e fruibile, attrattori turistici che fanno di questa area il bacino di utenza turistico più significativo della Calabria, ma con oggettive difficoltà di accesso causate da: inadeguati strumenti di informazione, inadeguata offerta di Trasporto Pubblico Locale; assenza di integrazione dell’offerta di trasporto urbano e intercomunale.

L'assessore Orsomarso e i sindaci della Rete di San Francesco di Paola
L’assessore al Turismo Fausto Orsomarso e i sindaci della Rete di San Francesco di Paola

Secondo l’assessore Orsomarso «La Regione non solo sposerà questo progetto importante, ma lo sosterrà integrandolo con ulteriori investimenti, attraverso una riformulazione più complessiva del turismo calabrese. Penso a nuovi processi formativi che devono avvenire in questo settore, ma anche agli sforzi nel campo dell’immagine che si possono concretizzare grazie ai prodotti realizzati dalla Film Commission. Ci sono tanti investimenti che si possono integrare per favorire un maggiore sviluppo del turismo in Calabria. Abbiamo creduto in questi sindaci e sosterremo il progetto, che possiamo definirlo della ripartenza della Calabria».

Soddisfatti i sindaci coinvolti nel progetto che, secondo Perrotta (Paola) «ha un grande rilievo: è stata la presidente Santelli a credere per prima a questa idea. Di certo, è una grande chance per Paola, che ogni anno accoglie migliaia e migliaia di pellegrini». Secondo l’assessore alle Politiche per lo sviluppo del turismo di Corigliano Rossano, Caudullo «La rete dei Comuni che si costituisce con questa idea mette in moto processi virtuosi, spingendo verso una mobilità sostenibile, intelligente e integrata».

«È un’occasione di rinascita per quest’area, dopo un periodo drammatico come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria. Ma è anche – ha affermato la sindaca di Paterno Calabro, Papaianni – la dimostrazione che l’unità fa la forza e favorisce la crescita dei territori».

«Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto – ha dichiarato infine il sindaco di Spezzano della Sila, Monaco – perché va nella direzione corretta di un turismo che tende a qualificare l’esistente e ampliare i servizi».  (rrm)

17 milioni di euro dal Mit per il progetto “La Rete di San Francesco”

Si chiama La Rete di San Francesco l’ambizioso progetto che vede protagoniste quelle città calabresi legate alla figura di San Francesco di Paola.

Il progetto, che è stato inserito tra gli interventi finanziabili da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti, riceverà un finanziamento di quasi 17 milioni di euro, e vede come capofila il Comune di Paola e, in rete, i Comuni di Corigliano Rossano, Paterno calabri e Spezzano della Sila.

L’idea, alla base del progetto proposto, è quella di migliorare l’accessibilità turistica di un’ampia porzione di quella che fu la Calabria Citeriore che vede dal lato tirrenico Paola, dal lato ionico Corigliano-Rossano e, nell’entroterra, Spezzano della Sila e Paterno Calabro. Tutte città legate alla figura di San Francesco di Paola. Luoghi nei quali il Santo ha esercitato la sua profonda opera spirituale.

Il progetto richiama il culto e la vita del Santo, fin dal nome: la “rete” di San Francesco, con lo scopo di creare un legame funzionale fra i territori interessati, ripercorrendo le tappe della vita del Santo. La rete ha l’intento di unire i Comuni non solo sotto l’aspetto territoriale e strutturale, ma anche attraverso il forte legame culturale e religioso che unisce le realtà coinvolte nel progetto e sede di Santuari realizzati nel corso della sua esistenza dal Patrono della Calabria e dalla gente di mare, uno dei principali attrattori e volano di sviluppo non solo per il turismo religioso ma anche per la crescita di nuove forme di turismo esperienziale e lento che stanno nascendo intorno a questa alla figura del Santo.
Nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i Santuari ed i Monasteri calabresi di San Francesco di Paola, i cui fedeli sono presenti numerosi nei 4 continenti, ma anche il parco della Sila della Riserva Biosfera Mab Unesco, ben 8 riserve e parchi, il Codex Purpureus Rossanensis (bene Unesco), una delle due principali stazioni sciistiche della Sila e quindi del Sud Italia, il più grande parco acquatico di divertimenti sempre nel Sud Italia, 5 centri storici tra cui proprio Corigliano-Rossano, capitale Bizantina del Meridione e centro aragonese che vede la massima espressione nel Castello Ducale restaurato e fruibile, attrattori turistici che fanno di questa Area il bacino di utenza turistico più significativo della Calabria, ma con oggettive difficoltà di accesso causate da: inadeguati strumenti di informazione, inadeguata offerta di Trasporto Pubblico Locale; assenza di integrazione dell’offerta di trasporto urbano e intercomunale.
Il progetto punta a colmare queste carenze attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali e di soluzioni Ict, il potenziamento infrastrutturale e l’introduzione di mobilità innovativa col fine di aumentare l’accessibilità ai siti ed ai beni culturali da parte di turisti e residenti. Il tutto attraverso la costituenda associazione temporanea di scopo (Ats) che propone il progetto.
Ogni Comune ha elaborato delle proposte inserite in un quadro generale e complessivo. Il Comune di Paola ha inserito la “realizzazione di una hall presso il Santuario e di un terminal bus”, il Comune di Spezzano della Sila la “riqualificazione, il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità d’accesso nel centro storico e verso il convento di San Francesco di Paola”, mentre il Comune di Paterno Calabro ha puntato ad interventi volti al “miglioramento del borgo anche attraverso un itinerario turistico che riguarda siti di pregio socio culturali legati alla figura del Santo”
Per il Comune di Corigliano-Rossano il progetto, è curato e seguito da Benedetta De Vita e dal dottor Giambattista Pignataro, coordinatore scientifico professor Bartolomeo Sciannimanica – prevede la realizzazione di due autostazioni e di snodi intermodali per il collegamento con gli altri Comuni della rete e parcheggi di interscambio con punti di prelievo e rilascio di veicoli e biciclette elettriche/pedalata assistita dotati di infrastrutture di ricarica, a servizio dei veicoli in condivisione e privati di cui: quattro a servizio delle aree balneari, uno a servizio del Porto di Schiavonea a supporto della domanda di trasporto proveniente da crocieristi e diportisti, quattro a servizio di aree ad alta frequenza di spostamenti degli Scali cittadini; quattro alle porte dei due centri storici in posizione utile a favorire l’accesso pedonale.
Tutti i punti saranno allestiti con: postazioni con totem interattivi, per la erogazione di servizi di info mobilità e tabelle che promuovono l’accesso ai totem interattivi e l’uso della mobile app di navigazione e servizi di mobilità. Il sistema di nuova mobilità a supporto della accessibilità turistica per il comune di Corigliano Rossano prevede anche una flotta di 15 veicoli elettrici, una flotta di 25 quadricicli leggeri; una flotta di 60 Biciclette a pedalata assista. 3 veicoli per diversamente abili.
Superata la prima fase di valutazione di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il progetto passerà al vaglio della Regione Calabria che ne verificherà la valenza e la coerenza con le strategie regionali. (rcs)
In copertina, il Santuario regionale di San Francesco di Paola

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – L’evento “Quelle fermate… la Sila, patrimonio incontaminato dell’Europa”

Sabato 26 settembre, a Camigliatello Silano, in località Moccone, è in programma l’evento Quelle fermate… La Sila, patrimonio incontaminato dell’Europa.

L’evento, organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza,  e rientra nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio.

Nella giornata di sabato, alle 10.00, è previsto il raduno e partenza per la visita guidata con il treno storico sull’antica ferrovia che collegava Cosenza a San Giovanni in Fiore: La rappresentazione di un mondo che fu.

Domenica 27 settembre, a Spezzano della Sila, alle 10.00, al Convento di San Francesco, la tavola rotonda sul tema La Sila, Patrimonio incontaminato dell’Europa: come tutelarlo
, che vedrà la partecipazione  di esperti del settore, rappresentanti delle Istituzioni e amministratori dei comuni che sono attraversati dall’antica ferrovia. (rcs)

 

CATANZARO – Spirlì: importante recuperare il Santuario di San Francesco di Paola di Spezzano della Sila

«Sarà mia cura ed impegno occuparmi di un’opera così importante, Bene della Calabria, sia per valore artistico che religioso» ha dichiarato il vicepresidente della Regione Calabria e assessore ai Beni Culturali, Nino Spirlì nel corso dell’incontro avvenuto in Cittadella regionale con don Emilio Salatino, Rettore del Santuario di San Francesco di Paola di Spezzano della Sila.

L’incontro, infatti, si è concentrato sul recupero del Coro, riconducibile al 1700 e della Sacrestia, del 1600.

«Le nostre Chiese – ha spiegato Spirlì – sono un forziere di antichi e preziosi tesori e vanno tutelate e messe in condizione di continuare ad essere fari accesi per i Cristiani e fonte di interesse e piacere per gli amanti del Bello».

«Nelle prossime settimane – ha concluso il vicepresidente – prevedo una visita, da pellegrino e rappresentante delle istituzioni, al Santuario di Spezzano della Sila, uno dei pochi fondati personalmente da San Francesco di Paola e patrimonio del mondo intero». (rcz)