Per il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, «sull’autonomia differenziata e sul dibattito in corso paghiamo il prezzo della campagna elettorale che privilegia lo scontro piuttosto che il dialogo».
«Dobbiamo comprendere e ascoltare le legittime preoccupazioni del mondo della Chiesa, che rispettiamo – ha evidenziato – e con la quale si deve tenere aperto un dialogo produttivo e fecondo, sapendo che essa interpreta il bisogno di giustizia sociale. Diverso è il discorso della sinistra che dimentica di avere inserito in Costituzione l’autonomia il 2001 e oggi la rinnega completamente. I Lep saranno garantiti, ma molti Presidenti delle Regioni meridionali hanno sottolineato gli errori commessi nei decenni».
«Al collega Irto ricordo che, dalla Prima Repubblica alle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra – ha proseguito – la Calabria ha avuto una media del 34% della spesa dei fondi comunitari, mentre la Polonia, come ricorda Denis Nesci, spende il 100% delle risorse.
Mi pare che Giorgia Meloni sia la migliore garanzia per le perplessità e le paure esistenti che è nostro compito ascoltare e raccogliere».
«Il tema più importante è quello di cambiare la narrazione del Meridione – ha continuato il parlamentare – e noi di Fratelli d’Italia siamo fortemente impegnati anche su questo per dare alla Nazione una nuova visione di insieme. Non è il vittimismo che può garantirci un passo in avanti, ma una discussione franca e sincera, probabilmente impossibile in un contesto di campagna elettorale». (rp)