Sono 21 milioni di euro la somma stanziata per il Bando Agricoltura, presentato in Cittadella regionale per il «sostegno temporaneo ed eccezionale a favore di agricoltori e Piccole Medie Imprese particolarmente colpiti dalla crisi di Covid-19» dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli e dall’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.
La misura, adottata con una rimodulazione dell’attuale Psr, prevede la dotazione di 15 milioni a favore degli agricoltori e 6 per le Piccole Medie Imprese.
Presenti, all’evento, numerosi imprenditori agricoli, i rappresentanti dei Gal e di alcune associazioni di categoria, alcuni assessori e consiglieri regionali.
«Credo in questo settore – ha ha dichiarato la Santelli – e credo nel fattore trainante che possa avere come marcatore culturale della regione. Stiamo affrontando un periodo veramente difficile. Ma la Regione ha lavorato al servizio degli agricoltori e di tutti i settori produttivi».
«Puntiamo – ha aggiunto – sulla valorizzazione della straordinaria multiformità dei prodotti autoctoni di cui la Calabria è ricca e sulla varietà delle nostre eccellenze. Importanti successi li abbiamo ottenuti quest’anno nel campo vitivinicolo. L’operato di questa Giunta si contraddistingue anche sull’aver privilegiato bandi piccoli e veloci che hanno consentito procedure snelle e trasparenti. L’immobilismo non è un elemento che ci appartiene e i 30 bandi messi in cantiere finora ne sono la dimostrazione».
«Avremmo anche voluto dare di più – ha spiegato l’assessore Gallo – ma dobbiamo attenerci ai regolamenti comunitari. Su richiesta delle organizzazioni agricole abbiamo dichiarato lo stato di crisi per quattro i settori agriturismo, florovivaistico, lattiero caseario e vitivinicolo. Oggi con questa misura straordinaria diamo concrete risposte agli imprenditori che hanno subito gravi perdite. Per questo settore in questi mesi abbiamo già stanziato oltre 137 milioni».
«Ricordo che la Calabria – ha aggiunto Gallo – è tra le Regione d’Europa più biologiche per superficie, la sesta in Italia per produzione agricola, l’unica che non consente l’utilizzo di glifosato. Siamo la seconda Regione in Italia per quantità delle risorse stanziate con questa misura anti-Covid. Questo è soltanto il primo segnale contro il coronavirus. Stiamo lavorando, insieme alle organizzazioni agricole, per far diventare questo settore il traino dell’economia calabrese». (rrm)