Il delegato calabrese e consigliere nazionale dell’Ordine dei Biologi, Franco Scicchitano, in una nota ha evidenziato come i «biologi siano esclusi dal contributo della Regione per l’emergenza Covid», chiedendo al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, di rimediare all’errore.
«Con la pubblicazione dell’avviso Riapri Calabria, giunto alla seconda edizione – ha spiegato Scicchitano – l’amministrazione regionale ha inteso riconoscere un contributo una tantum di di 1.500 euro alle imprese ed ai professionisti calabresi che hanno subito gli effetti negativi dell’emergenza derivanti dal periodo del lockdown. L’ente ha inteso, così, riservare una specifica attenzione a quelle attività che non hanno beneficiato del contributo previsto dalla prima edizione di Riapri Calabria ed a quei settori esclusi nella prima fase perché non destinatari delle sospensioni disposte dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri».
«”Tutto giusto e tutto ben fatto – ha aggiunto –. Intento lodevole. Peccato però che, nello stilare l’elenco dei beneficiari, ci si sia dimenticati di inserire i… Biologi. Sissignore, il codice Ateco dei Biologi non figura nella graduatoria degli aventi diritto. Eppure, stiamo parlando di professionisti che operano e lavorano in svariati settori, dal campo sanitario a quello ambientale, dal campo della nutrizione a quello della patologia clinica, solo per citare i più rappresentativi. Professionisti che, al pari di tante altre categorie, hanno subìto e sofferto i morsi della crisi. Com’è stata possibile, allora, una simile dimenticanza?».
«Al presidente facente funzione della giunta regionale, Antonino Spirlì – ha concluso – al presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini ed al presidente della Terza Commissione – Sanità, Attività sociali, culturali e formative, Sinibaldo Esposito, l’invito a rimediare a quello che crediamo essere stato solo un grave errore di distrazione, inserendo quanto prima anche i Biologi calabresi tra i beneficiari del contributo». (rrm)