Più di 20 mila le domande ammesse al bando ‘Riapri Calabria 2’

Sono 21.407 le domande ammesse a finanziamento nell’ambito della seconda edizione di Riapri Calabria, l’Avviso che eroga un contributo una tantum a microimprese e professionisti colpiti dalla crisi economica generata dalla pandemia in corso.

Soddisfatto l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso: «è un risultato molto importante, frutto di un quadro di azione preciso e più ampio sul quale, attraverso diverse misure, fin dall’inizio della pandemia, abbiamo investito risorse cospicue per risollevare l’economia calabrese e garantire l’opportuno rilancio del settore produttivo».

Si tratta, infatti – ha spiegato – della seconda edizione di un avviso per il quale, ad oggi, abbiamo impegnato 65 milioni di euro per dare un ristoro alle aziende e ai professionisti – nello specifico, oltre 21mila aziende di settori esclusi nella prima fase della misura – non destinatari delle sospensioni disposte dal Governo. Aziende e professionisti che ora, dunque, possono contare su questo sostegno a fondo perduto della Regione».

La dotazione finanziaria della misura è a valere sull’asse 3 “Competitività e sistemi produttivi” del Por Calabria 2014-2020. Con un provvedimento successivo avverrà il trasferimento delle somme a favore del soggetto gestore del bando, Fincalabra spa, per la liquidazione ai beneficiari.Dal link sottostante è accessibile la pagina dell’avviso e la relativa documentazione sul portale web Calabria Europa. (rcz)

Con il bando ‘Riapri Calabria 2’ stanziate risorse per 43mila tra professionisti e aziende

Con il bando Riapri Calabria 2, sono state stanziate risorse per 43mila tra professionisti e aziende. Lo ha reso noto l’assessore regionale al Lavoro, Fausto Orsomarso, aggiungendo che è sono stati ampliati «i codici Ateco, aumentato il limite di fatturato e previsto risorse maggiori per mitigare il click day, annunciando che, dopo il 30 novembre, avremmo potuto riaprire il bando allargando la misura a ulteriori categorie di imprese e a chi aveva già ricevuto il contributo nella prima fase».

«La ratio di queste misure – ha aggiunto – è stata ampiamente spiegata a tutte le associazioni con cui ci siamo interfacciati. È paradossale che un sentimento di disagio venga rivolto, anziché al governo nazionale, alla Regione che, di propria iniziativa, ha fatto un lavoro straordinario per sostenere le imprese e i professionisti calabresi in questo periodo di crisi».

«Come abbiamo fatto fin dall’inizio – ha proseguito l’assessore Orsomarso – teniamo conto di tutti i suggerimenti che provengono dai rappresentanti del mondo economico e delle categorie produttive. Anche le considerazioni espresse da Casartigiani e Confartigianato Calabria, che ringrazio per il riconoscimento degli sforzi che abbiamo messo in campo per mitigare la sofferenza del tessuto economico regionale, con risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal governo nazionale, rappresentano argomenti che abbiamo valutato nei tavoli di confronto con le associazioni, spiegando più volte che era doveroso, da parte della Regione, garantire l’erogazione dei contributi a platee molto ampie con criteri prudenziali». (rrm)

I biologi ammessi al bando ‘Riapri Calabria 2’, Scicchitano: accolto il nostro appello

Ha espresso soddisfazione Franco Scicchitano, consigliere dell’Ordine nazionale dei Biologi, di cui è anche delegato per la Calabria, per l’ammissione dei biologi al bando Riapri Calabria 2.

Nei giorni scorsi, infatti, il delegato Scicchitano aveva lanciato un appello ai vertici della Regione per chiedere una ‘correzione’ del bando, in quanto escludeva i biologi dal «beneficio previsto dalla Regione, la fruizione delle risorse (1.500 euro una tantum per i titolari di partita Iva) stanziate dall’ente per i professionisti che hanno subìto gli effetti negativi dell’emergenza derivanti dal periodo del lockdown».

«Come rappresentante dei biologi calabresi – ha spiegato Scicchitano – ringraziamo il presidente f.f. della Regione, Antonino Spirlì e l’assessore regionale al Lavoro, Sviluppo economico e Turismo, Fausto Orsomarso, per aver accolto la nostra richiesta, rimediando, in tal modo, alla grave esclusione iniziale».

«Al contempo – ha detto ancora – prendiamo atto, con altrettanta viva soddisfazione, che un’analoga iniziativa era stata promossa, subito dopo la nostra, anche dall’Enpab (l’ente previdenziale dei biologi), per chiedere la rettifica del bando, a conferma di come, quando ci si muove insieme unendo le forze, il risultato non può che essere quello auspicato». (rrm)

Magorno (IV): I consiglieri regionali intervengano su ‘Riapri Calabria 2’

Il senatore di Italia VivaErnesto Magorno, ha evidenziato come «il bando Riapri Calabria 2 ha, alla base, due forti problemi che generano una vera e propria ingiustizia».

«In primo luogo – ha spiegato – esclude le imprese che avevano ricevuto il contributo del bando “Riapri Calabria I, come se queste non fossero state colpite dalla seconda ondata della Pandemia da Covid19. La seconda questione riguarda la difficoltà-impossibilità di autocertificare la regolarità contributiva».

«È una situazione – ha proseguito Magorno – evidenziata da diversi ordini professionali ai responsabili regionali. La pioggia di bonus messa in campo per dare una prima risposta all’emergenza Covid è caduta senza la relativa continuità contributiva/previdenziale».

«Si tratta di questioni – ha concluso – su cui i consiglieri regionali devono intervenire per garantire a tutti l’opportunità di partecipare e ottenere un sostegno necessario in un periodo molto complicato». (rp)

Molinaro (Lega): Tanti impossibilitati a partecipare al bando ‘Riapri Calabria 2’

Il consigliere regionale della LegaPietro Molinaro, ha segnalato come siano tantissimi coloro che, purtroppo, non possono o sono stati esclusi dal Bando Riapri Calabria 2.

«La forte presa di posizione – ha dichiarato – degli Ordini Professionali della Calabria (Architetti, Ingegneri, Geologi, Agronomi, Geometri e Periti Industriali) che hanno segnalato ai responsabili Regionali la difficoltà/impossibilità di autocertificare la Regolarità Contributiva prevista dal Bando Riapri Calabria II edizione, è una conferma autorevole della bontà della posizione che, su questo specifico aspetto, ho assunto a più riprese anche nella sede ufficiale del Consiglio Regionale e in seno alla maggioranza di cui faccio parte».

«Del resto – ha aggiunto – il Governo Nazionale, ha corrisposto e continua a corrispondere i Bonus Covid senza Durc e/o regolarità contributiva/previdenziale. La crisi è acuta e le imprese e professionisti, come tocco con mano quotidianamente sono in grave difficoltà. Solo per ultimo e a  conferma, proprio oggi (ieri ndr) si è svolta davanti alla Cittadella regionale, una manifestazione di protesta organizzata dagli ambulanti calabresi».

«Molte imprese sane e professionisti – ha concluso – sicuramente non possono essere annoverati tra gli evasori fiscali e contributivi, e rischiano di subirne le conseguenze con l’incognita di non poter accedere ai bonus Covid. L’attuale posizione di chiusura di una parte della burocrazia regionale deve essere superata con una deciso intervento dei decisori politici. Continuerò questa battaglia politica che è di equità e giustizia, e che adesso diventa fondamentale. Di questo ne sono sempre più convinto». (rrm)

Scicchitano (Ordine Nazionale dei Biologi): Biologi esclusi dal bando “Riapri Calabria 2”, Regione rimedi subito

Il delegato calabrese e consigliere nazionale dell’Ordine dei BiologiFranco Scicchitano, in una nota ha evidenziato come i «biologi siano esclusi dal contributo della Regione per l’emergenza Covid», chiedendo al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, di rimediare all’errore.

«Con la pubblicazione dell’avviso Riapri Calabria, giunto alla seconda edizione  – ha spiegato Scicchitano – l’amministrazione regionale ha inteso riconoscere un contributo una tantum di di 1.500 euro alle imprese ed ai professionisti calabresi che hanno subito gli effetti negativi dell’emergenza derivanti dal periodo del lockdown. L’ente ha inteso, così, riservare una specifica attenzione a quelle attività che non hanno beneficiato del contributo previsto dalla prima edizione di Riapri Calabria ed a quei settori esclusi nella prima fase perché non destinatari delle sospensioni disposte dai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri».

«”Tutto giusto e tutto ben fatto – ha aggiunto –. Intento lodevole. Peccato però che, nello stilare l’elenco dei beneficiari, ci si sia dimenticati di inserire i… Biologi. Sissignore, il codice Ateco dei Biologi non figura nella graduatoria degli aventi diritto. Eppure, stiamo parlando di professionisti che operano e lavorano in svariati settori, dal campo sanitario a quello ambientale, dal campo della nutrizione a quello della patologia clinica, solo per citare i più rappresentativi. Professionisti che, al pari di tante altre categorie, hanno subìto e sofferto i morsi della crisi. Com’è stata possibile, allora, una simile dimenticanza?».

«Al presidente facente funzione della giunta regionale, Antonino Spirlì – ha concluso –  al presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini ed al presidente della Terza Commissione – Sanità, Attività sociali, culturali e formative, Sinibaldo Esposito, l’invito a rimediare a quello che crediamo essere stato solo un grave errore di distrazione, inserendo quanto prima anche i Biologi calabresi tra i beneficiari del contributo». (rrm)

Con il bando ‘Riapri Calabria 2’ stanziati 65 milioni per professionisti e imprese

Sono 65 milioni di euro la somma stanziata a favore commercianti, artigiani, operatori dello spettacolo e liberi professionisti, colpiti dagli effetti economici della seconda ondata della pandemia da Coronavirus, con la pubblicazione del bando Riapri Calabria 2.

Il nuovo bando prevede un contributo di 1.500 euro per le imprese che, nel 2019, hanno fatturato dai 3mila ai 300mila euro e per i titolari di partita Iva (che hanno esercitato la professione in via esclusiva) con un fatturato da 0 a 60mila euro.

«Nel solco di quanto abbiamo fatto durante il primo lockdown – ha spiegato l’assessore al Lavoro e allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso – già da settembre eravamo pronti ad affrontare gli effetti del nuovo innalzamento della curva dei contagi da Covid-19. Grazie a una rimodulazione complessiva dei fondi comunitari, abbiamo stanziato un totale di 110 milioni di euro e deliberato nuove misure di aiuto per il tessuto economico calabrese».

«Quelli di “Riapri Calabria 2” – ha aggiunto – sono i primi 65 milioni, cui poi seguiranno, nei prossimi giorni, le risorse per il fondo di rotazione per i prestiti, a tasso zero, a favore delle imprese».

«Com’è noto – ha concluso Orsomarso – non è compito delle Regioni stanziare fondi per la ripresa economica, ma la Giunta della Calabria ha, ancora una volta, deciso di aggiungere risorse proprie ai ristori già previsti dal Governo nazionale, al fine di contribuire al superamento di questa difficile fase sanitaria, economica e sociale».

«Abbiamo destinato – ha commentato il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì – 65 milioni di euro a favore di commercianti, artigiani, operatori dello spettacolo e liberi professionisti. In un momento in cui il nuovo lockdown mette a dura prova l’esistenza delle nostre piccole imprese, la Regione Calabria decide di compensare le mancanze del Governo».

«Tutte quelle attività – ha aggiunto – che sono rimaste aperte ma che hanno patito quanto quelle rimaste chiuse nel primo lockdown, ricevono oggi un aiuto, un conforto, un segno di presenza. Non avremmo mai abbandonato i Calabresi in un momento così difficile. Ci rendiamo conto che si dovrebbe fare molto di più, ma la Regione, secondo le sue possibilità, tende la mano, ancora una volta, alla gente di Calabria».

«Ci auguriamo – ha detto ancora Spirlì – che il Governo centrale faccia allo stesso modo e che abbia gli stessi tempi rapidi che la Regione ha rispettato sia nel primo lockdown, sia nel secondo, ancora più drammatico».

«Non sarà certamente una soluzione ai tanti problemi, ma – ha concluso Spirlì – è il segnale della fratellanza e dell’amicizia che la Giunta regionale, con tutti suoi assessori, ha deciso di dare a tutti i Calabresi. Insieme ce la faremo, come abbiamo detto dall’inizio col presidente Santelli. Continueremo, nel suo nome, a portare avanti una politica basata sul buonsenso, qualità sempre necessaria per fare le scelte migliori nei momenti difficili». (rrm)