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Il carro di Dionisio

Festival del Teatro Classico, domenica in scena “Il carro di Dionisio”

Domenica 8 agosto, a Portigliola, alle 21.30, al Teatro Greco Romano, in scena lo spettacolo Il carro di Dionisio di Vito Cesaro.

L’evento rientra nell’ambito del Festival del Teatro Classico Tra Mito e Storia.

Dramma satiresco riconducibile alla sfera del culto del dio Dioniso, dio dell’estasi, del vino, dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi, Il Carro di Dioniso narra di Cèrilo, ricco signore siciliano innamorato della figlia del Principe di Gela, Asteria, tanto bella quanto altera. Quando Cèrilo sentirà la sua amata giurare: «solo di un Nume io sarò oppure diventerò sacerdotessa», il principe si rivolgerà a Fliace, direttore di una compagnia di comici girovaghi che lo aiuterà a realizzare un piano che, basato su un’antica credenza popolare, lo vedrà impersonare nientemeno che il dio Dioniso per rapirla.

L’opera, che presenta la struttura della tragedia e il colorito farsesco della commedia, può essere intesa come un esempio di messa in scena di elementi burleschi e grotteschi. Originariamente scritta in versi, è andata in scena per la prima volta a Siracusa nel 1914, scritta da Ettore Romagnoli, grecista e docente universitario a Catania, Roma e Milano. Romagnoli divenne celebre come saggista e critico letterario traducendo con grande perizia critica varie opere greche, tra cui le tragedie di Euripide, Eschilo e Sofocle, le commedie di Aristofane, l’Iliade e l’Odissea di Omero, divenendo un conoscitore così attento della cultura classica da aver prodotto una vera e propria perla teatrale, facilmente assimilabile a una rappresentazione antica.

La versione messa in scena domenica, adattata e diretta da Vito Cesaro, presenta invece una versione più scorrevole e scoppiettante dell’opera, che diviene così rappresentazione comica grazie anche ai suoi personaggi particolari, divertenti, per certi versi surreali. A dare corpo e voce ai protagonisti ci penseranno lo stesso Vito Cesaro, l’ex miss Italia Denny Mendez, Massimo Pagano, Claudio Lardo, Christian Salicone e Filippo D’Amato, vecchie conoscenze del Festival che sapranno come valorizzare al meglio la scena essenziale, sfavillante e colorata ideata dal team creativo di Assoteatro.

Un appuntamento imperdibile che, al netto delle tante risate che ci strapperà, non mancherà certo di arricchirci e farci riflettere.

A causa delle norme imposte dalla pandemia, l’accesso al pubblico sarà limitato. È consigliato pertanto l’acquisto dei biglietti in prevendita. (rrc)