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Successo per il concorso "La rosa nel bicchiere"

LAMEZIA – Successo per il concorso “La rosa nel bicchiere”

Grande partecipazione tra studenti e docenti provenienti da tutta la Calabria, per il concorso nazionale La rosa nel bicchiere, svoltosi nell’ex Seminario Vescovile di Lamezia.

Il concorso è stato bandito nell’ambito del progetto culturale La rosa nel bicchiere e ha avuto la precipua finalità di far conoscere, agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di tutto il Paese, un grande autore della letteratura italiana del Novecento: Franco Costabile, un poeta calabrese che per le tematiche trattate nelle sue opere si rivela più attuale che mai. Il tema su cui i concorrenti hanno lavorato è stata “La rosa nel bicchiere”, un’opera ‘manifesto’ della poetica costabiliana. 

Il progetto “La rosa nel bicchiere” (Marchio d’impresa del ministero dello Sviluppo economico) ideato e promosso dalla giornalista lametina Maria Scaramuzzino, proprio in questi giorni ha ricevuto le medaglie del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, come riconoscimento per il suo valore culturale.

La progettualità che è in pieno svolgimento, si articola in tutta una serie di attività che mirano alla promozione delle eccellenze del territorio. Nello specifico, per il concorso destinato alle scuole italiane, i versi di Franco Costabile sono stati ‘volano’ per tanti giovani talenti che hanno potuto esprimere il loro estro e la loro creatività con molteplici modalità. 

A vincere il concorso sono stati per la categoria A (sequenze iconico-visive), primo premio ex aequo: l’Istituto comprensivo di Sant’Eufemia Lamezia con l’elaborato digitale “La rosa nel bicchiere” e l’istituto comprensivo C. Guardia P. – Bonifati “G. Cistaro” di Guardia Piemontese (Cosenza) che ha realizzato l’elaborato digitale dal titolo “Calabria rosa nel bicchiere tra passato e prospettive future”.

 Il primo premio per la categoria B (graphic novel/fumetto) è stato assegnato ad Alessandro Cosma e Matteo Andrei Vlad dell’istituto comprensivo “Cavalchini – Moro” di Villafranca Verona, i quali hanno partecipato col graphic novel “La patria del sole, la vita di Franco Costabile”. I due studenti hanno seguito la cerimonia in collegamento web. 

 Per la categoria C (dialogo intertestuale con il componimento costabiliano) il primo premio ex aequo è andata alla studentessa Eva Cuccaro del liceo classico-artistico “Francesco Fiorentino” di Lamezia con la poesia “Calabria bella e dissoluta” e alla studentessa Alessia Fimiani del liceo statale “Tommaso Campanella”, sempre di Lamezia, che ha presentato il componimento “Il mio paese”. 

A ricevere la menzione d’onore lo studente Nicola Samele del liceo statale “T. Campanella” di Lamezia che ha partecipato con la poesia “Luce di Calabria”. Menzione d’onore anche per lo studente Francesco Serratore del liceo classico –artistico “F. Fiorentino” di Lamezia che ha composto la poesia Sambiase: incanto di una terra fra amore e tradizioni”, scritta in italiano e in vernacolo. Il componimento è dedicato a Rosalinda Falvo, giovane professionista lametina prematuramente scomparsa nel gennaio scorso. Tutti gli altri partecipanti sono stati classificati dalla giuria al secondo posto pari merito.

Gli studenti e le scuole vincitrici hanno ricevuto delle targhe ricordo e degli attestati. Ai partecipanti è stato anche donato il volume La rosa nel bicchiere raccontata ed illustrata dai suoi fiori che racchiude tutti gli elaborati pervenuti nell’ambito del concorso. La stesura e la pubblicazione del libro è stata curata da Nella Fragale per la casa editrice lametina Grafichèditore.  

A presiedere la giuria il professor Francesco Polopoli, docente di latino e greco recentemente insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Gli altri giurati sono stati: Annita Vitale, Manuelita Iacopetta, Angela Isabella, Salvatore D’Elia e Pasquale Allegro, tutti noti professionisti lametini. In giuria anche il sacerdote diocesano don Domenico Cicione Strangis, rettore del complesso interparrocchiale San Benedetto. La madrina del concorso e di tutti gli eventi del progetto “La rosa nel bicchiere è la senatrice Ida D’Ippolito, parlamentare decano.

 Main sponsor della cerimonia di premiazione è stata l’Ecp Pegaso Università Digitale – Ecp Mecenate Lamezia Terme diretta dal professor Vincenzo Carbone che ha fattivamente sostenuto la manifestazione. Tra gli ospiti premianti la dottoressa Anna Maria Carbone e la professoressa Caterina Carbone in rappresentanza dell’Università Digitale ECP Pegaso – ECP Mecenate Lamezia Terme; la dottoressa Francesca Narda in rappresentanza dell’Università Telematica Pegaso di Catanzaro; il professor Domenico Servello, presidente calabrese dell’Anp (Associazione nazionale presidi). 

Il professor Polopoli ha espresso la sua soddisfazione per il successo ottenuto dal concorso che ha consentito a bambini e ragazzi di tutte le scuole d’Italia di soffermarsi su un’eccelsa figura della nostra letteratura qual è Franco Costabile, uomo e poeta che ha meritatamente conquistato la ribalta nazionale. 

La senatrice Ida D’Ippolito si è complimentata con tutte le comunità scolastiche partecipanti per l’impegno profuso nel voler descrivere a tutto tondo il pensiero e la personalità di un autore che con i suoi versi narra le vicissitudini di un Meridione e di una Calabria che purtroppo ancora affliggono il nostro amato Sud. La parlamentare decano ha anche invitato giovani e giovanissimi a mantenere ben saldo il legame con le proprie radici storico-culturali, col patrimonio identitario che rappresenta la ricchezza di ogni territorio. 

Anche i rappresentanti dell’Università Digitale Ecp Pegaso – Ecp Mecenate Lamezia Terme hanno evidenziato la valenza dell’iniziativa che ha messo in rete tutte le scuole d’Italia per un omaggio a Franco Costabile che si è tradotto in studio e ricerca certosini, in passione per la poesia e la letteratura. Un’occasione di crescita sia per i singoli studenti che per le classi che hanno lavorato in gruppo. 

Il professor Domenico Servello ha esortato i tantissimi studenti presenti a perseverare nell’impegno perché solo la conoscenza, solo il sapere rendono l’uomo libero nella piena consapevolezza di sé e del ruolo che ricopre nella società in cui vive. (rcz)