PALMI (RC) – Arriva Enrico Lo Verso al Teatro Manfroce con “Uno, nessuno e centomila”

Sabato 9 marzo, alle ore 21:15 al Teatro Manfroce di Palmi, Enrico Lo Verso sarà protagonista del classico pirandelliano “Uno, nessuno e centomila”.

Per la regia di Alessandra Pizzi, lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48 promossa dall’associazione Amici della musica.

Enrico Lo Verso torna cosi in teatro con una rappresentazione che coniuga classicità con attualità, leggerezza con sarcasmo. Insignito del premio Franco Enriquez (2017) e del Premio Delia Cajelli per il teatro (2018), lo spettacolo, da oltre 6 anni in tournèe, non smette di riscuotere successo, di inanellare sold out (e a Palmi non è da meno) e di entusiasmare il pubblico. La critica lo ha definito una seduta di psicanalisi, in cui un istrionico Enrico Lo Verso, uno e solo ma in realtà tutti, attraversa i meandri della conoscenza e mette in discussione tutta la propria vita.

«Il pretesto – si legge nella nota di regia – è un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano intorno a un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi. Nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte, può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporare la vita. Nell’atto unico, sale sul palco la forza dirompente dell’Io che cerca lo specchio, non per trovare sicurezze nella proiezione della propria immagine, ma per “romperlo” e dimostrare al mondo che non c’è forma oltre la verità».

«Il Vitangelo Moscarda di Lo Verso – conclude la nota di regia – è un eroe contemporaneo, l’uomo “senza tempo”. In lui si condensano la voglia di arrivare in fondo ed assaporare la vita, quella autentica, oltre le imposizioni sociali dei ruoli. La paura di essere soli, fuori dal grido sociale della massa. Ed infine, il piacere unico, impagabile della scoperta del proprio “uno”: autentico, vero, necessario». (rrc)

Grande successo a Palmi per la Vukotic
Nel cast l’attrice reggina Vicky Catalano

Grande successo, al Teatro Manfroce di Palmi, per Milena Vukotic con Così è (Se vi pare), la celebre opera pirandelliana tratta dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero, diretta da Geppy Gleijeses che, dopo la tappa reggina, andrà in scena domenica 25 al Teatro Rendano di Cosenza.

Sul palco, assieme a Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato, la reggina Vicky Catalano, Luchino Giordana, Marco Prosperini, Maria Rosaria Carli, Giorgia Contedica, Antonio Sarasso, Dacia Dacunto, Walter Cerrotta, Giulia Paoletti.

Grande successo a Palmi per la Vukotic: Nel cast la reggina Vicky Catalano

Per la reggina Catalano, «è un onore per me far parte del cast di Così è (se vi pare) diretto da Geppi Gleijeses, uno dei massimi esperti nella direzione di teatro e attore di altissimo profilo riconosciuto da tutti in Italia e fuori».

«A parte la grandezza del testo, il più bello di Pirandello se vogliamo – ha aggiunto – lavorare insieme a grandi interpreti del panorama italiano come Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato è un’esperienza che mi arricchisce non solo professionalmente ma anche umanamente. Recitando accanto a loro ci siamo regalati momenti indimenticabili che mi fanno giornalmente ricordare perché amo questo mestiere – ha sottolineato – e perché non smettere mai di sognare».

«Sono stati mesi di tournée molto impegnativi – ha spiegato – dove abbiamo registrato sold out in tutti i teatri, da Nord fino al Sud Italia, da Sanremo fino a Barletta passando per Torino, Verbania, Alessandria, Figline Valdarno e ancora Bagnacavallo, Bitonto, Sarno, Follonica, Roma, Firenze, Bologna e tanti altri, registrando un successo dietro l’altro».

«Il teatro rappresenta la continuità della storia e mette al centro la nostra cultura e il nostro stile italiano – ha concluso – vedere i teatri pieni dimostra come c’è ancora fame di bello e di cultura e questo per noi artisti rappresenta una luce nel buio».

La tappa palmese rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48 organizzato dall’Associazione Culturale “Nicola Antonio Manfroce”, presieduta da Antonio Gargano.

Scritto nel 1917, si tratta, assieme a Sei personaggi, della più bella commedia di Pirandello, che presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità!

L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato.

«Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco».

Geppy Gleijeses ha chiesto, a uno dei più importanti video artist del mondo, di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste.

All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre.

«È lo straordinario Pirandello tra le mani del grande regista Geppy Gleijeses – ha detto Vukotic – a fare grande questo spettacolo che già nel titolo racchiude tutta la sua complessità. Questa, tra le opere pirandelliane, è forse la più intrigante e misteriosa».

«Il pubblico è stato davvero caloroso e accogliente come il popolo di questa terra bellissima. Avete un mare meraviglioso che oggi abbiamo visto oggi da Sant’Elia. La Calabria è terra di grande generosità dove spero di tornare ancora», ha commentato l’attrice Milena Vukotic, vincitrice di un Nastro d’argento e tre volte candidata al David di Donatello.  (rrc)

PALMI (RC) – Al Teatro Manfroce il “Così è se vi pare” di Geppy Gleijeses

Martedì 20 febbraio, alle ore 21:15, al Teatro Manfroce di Palmi andrà in scena il classico pirandelliamo “Così è se vi pare” diretto da Geppy Gleijeses. In scena Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato daranno vita alla celebre opera pirandelliana, tra le più belle commedie del drammaturgo e scrittore siciliano, premio Nobel per la Letteratura nel 1934.

Un grande evento nell’ambito della rassegna Synergia 48, organizzata dell’associazione culturale Nicola Antonio Manfroce, presieduta da Antonio Gargano e finanziata con l’avviso pubblico Promozione eventi culturali 2022 della Regione Calabria.

Tutto ruota attorno al vano tentativo di fare luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario della Prefettura. È la figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)?

Ecco ognuno ha la sua verità. L’allestimento dello spettacolo è inedito e originale, nato dall’idea di Giovanni Macchia, il più autorevole critico di Pirandello. Esso consiste in un cannocchiale rovesciato attraverso il quale le cose più vicine si guardano come fossero lontane. In questa affannosa ricerca di una verità che non esiste sono impegnati i personaggi pirandelliani che in questo originale allestimento sono anche rappresentati da ologrammi tridimensionali, piccole donne e piccoli uomini, alti 50 centimetri che all’ingresso della signora Frola, interpretata dalla magistrale Milena Vukotic, riprendono le loro reali fattezze. Tutto si ridimensiona di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre. (rrc)

PALMI (RC) – Domani in scena “Il Lago dei Cigni”

Domani sera, al Teatro Manfroce di Palmi, alle 21.15, in scena Il Lago dei Cigni del Russian Classical Ballet.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48, organizzata dall’Associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria.

Balletto in due atti, con le straordinarie musiche di Ciaikovskij, l’intramontabile coreografia di Marius Petipa e i costumi di Evgeniya Bespalova, il Lago dei Cigni è il classico ottocentesco per antonomasia che da oltre un secolo emoziona il pubblico di tutto il mondo.

Una storia d’amore, tradimento e trionfo del bene sul male incarnati dalla purezza del cigno bianco e dalla tenebrosità del cigno scuro. 

La straordinaria interpretazione del Russian Classical Ballet esalta la poesia romantica insita nella storia, offrendo al pubblico una produzione con sontuose scenografie, raffinati costumi e un cast guidato da stelle dello scenario internazionale del balletto. Lo spettacolo sarà scandito dalle letture di Marco Mittica, attore di teatro della Scuola di Recitazione della Calabria. 

«Purtroppo per gravi problemi familiari, Pamela Villoresi ha comunicato la sua impossibilità a presenziare. Siamo, pertanto, stati costretti ad annullare lo spettacolo previsto per domenica 21 gennaio “La Musica dell’anima. Ritratto di Eleonora Duse tra le note della sua epoca”. Ci dispiace molto per questo momento difficile e confidiamo di potere presto programmare nuovamente lo spettacolo», ha detto Antonio Gargano, presidente dell’associazione Amici della Musica, Nicola Antonio Manfroce aps di Palmi. (rrc)

PALMI (RC) – Associazione di volontariato Presenza ente terzo settore vicina al parroco di Varapodio

Dopo l’aggressione al parroco di Varapodio, tante sono state le attestazioni di vicinanza al presule. Non ha voluto far mancare la propria vicinanza anche l’Associazione di volontariato Presenza ente terzo settore di Palmi.

«Aggressione ad un giovane santo prete ricco di grande carità – scrive l’associazione – Questi due, tre o quattro! individui chi sono? Erano in chiesa a pregare? Hanno pregato o venuti per fare scena di potere?
Al di la delle valutazioni mistiche, giuridiche, civili e penali, per il reato e peccato compiuti, ed il luogo sacro in cui si sono esibiti, hanno insieme messo in atto un gesto assurdo, ritenendo, purtroppo, che anche in chiesa ognuno può fare quello che vuole, al di la delle norme canoniche, liturgiche civili e di educazione.
L’azione arrogante e fuori da ogni convivenza democratica, li colloca al di fuori dello spirito della comunità e quindi, se possibile da recuperare, dopo un cammino serio di civiltà e, possibilmente, di catechesi che certamente non hanno saputo, potuto o voluto realizzare».

Conclude la nota: «Sarebbe bene che ci fosse in tutte le parrocchie un indirizzo comune, evitando forme di individualismo, di privilegi e di superficialità. Preghiamo per loro, per le loro famiglie ed il popolo di Dio che vive a Varapodio. Poi si vedrà se necessitano di un programma di “trattamento” risocializante con altri metodi educativi, giuridici, sociali e famigliari, per rientrare nella vera comunione religiosa e sociale, che deve animare ogni comunità. Un abbraccio, caro don Giovanni, e tanta solidarietà, mentre ti auguriamo tutti buon lavoro». (rrc)

PALMI (RC) – Arriva il Festival del libro e della letteratura con il volume della Colace

di CATERINA RESTUCCIA – Nel nutrito calendario del circuito “Narrazioni metropolitane – Festival del libro e della lettura”, organizzato e realizzato dalla Città metropolitana di Reggio Calabria, è Palmi la città eletta sede di uno degli appuntamenti più corposi.

Sarà la sala consiliare “Domenico A. Cardone” nel Comune di Palmi ad ospitare l’assemblea degli illustri nomi per la presentazione del “Dizionario delle scienze e delle tecniche di Grecia e Roma – III Volume – I classici e la nascita della scienza europea”, fondato e diretto dalla chiarissima professoressa Paola Radici Colace, già ordinario di Filologia classica presso la storica e plurisecolare Università degli Studi di Messina.

Il convegno di presentazione del robustoso volume è in programma per venerdì 12 gennaio 2024 alle ore 10,00 e si aprirà con i saluti delle autorità: dott. Filippo Quartuccio, consigliere delegato alla Cultura della Città metropolitana di Reggio Calabria e l’avvocato Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi e padrone di casa.

Il piano degli interventi seguirà con l’introduzione della dott.ssa Loreley Rosita Borruto, presidente del Centro internazionale scrittori della Calabria – Cis.

La presentazione del volume, curato dalla Paola Radici Colace e Giuseppe Solaro, sarà illustrato sotto tutti i profili tecnici da un ventaglio di voci note e specializzate esattamente come richiede la pluralità delle aree di studio e di ricerca indagate e raccolte nel tessuto del testo.

Relazioni dettagliate e ricche curate da cattedratici e responsabili si alterneranno secondo un piano preciso che prevede il dialogo con l’autrice.

Gli interventi saranno della prof.ssa Maria Luisa Chirico, già ordinario di Filologia classica all’Università della Campania “L. Vanvitelli”, del prof. Giuseppe Gembillo, già ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Messina, dell’avv. Giuseppe Verdirame, direttore dell’Isesp (Istituto superiore di Studi giuridici di Reggio Calabria), prof. Giuseppe Solaro, ordinario di Filologia classica presso l’Università di Foggia e co–curatore del volume, prof. Antonio Pugliese, già ordinario di Clinica medica veterinaria all’Università di Messina nonché curatore nello stesso volume dell’Area veterinaria.

Le relazioni moderate e scansionate dal prof. Daniele Cananzi, direttore del Digies dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, proseguiranno con l’intervento del dott. Fabrizio Serra, editore del libro e della dott.ssa Giulia Tozzi, redattrice della “Fabrizio Serra editore”.

Concluderà la prof.ssa Anna Maria Urso, ordinario di Filologia classica presso l’Università di Messina, collaboratrice del volume ed ex allieva dell’autrice Paola Radici Colace.

L’evento sarà curato con opportune e doverose riprese per archivio storico documentario da Stefano Fava, segretario del Cis.

La presentazione della pubblicazione assume nel contesto di un tempo moderno, in perenne cambiamento e in forte necessità di specializzazione culturale, un’importanza innegabile e fondamentale per chi si continua a formare ed istruire, per chi è professionista con forte volontà di distinguersi, per chi è curioso e soprattutto per chi vuole ampliare conoscenze scientifiche e tecniche tra saperi distinti, riconoscendo il notevole contributo dei classici per la nascita della scienza europea. (cr)

PALMI (RC) – Domani sera al Teatro “Manfroce” il Concerto di Capodanno

Il concerto di Capodanno. Domani sera alle 21,15 il Teatro “Manfroce” di Palmi, costruito negli anni 50 del secolo scorso dall’imprenditore Rocco Sciarrone e riaperto dopo 25 anni di forzata chiusura, ospiterà la grande orchestra sinfonica di Odessa che si esibirà con il celebre pianista italiano, di origini calabresi, Giuseppe Albanese.

L’appuntamento è di indubbia rilevanza considerata la presenza dei musicisti ucraini provenienti dalla città storicamente più importante, per storia, tradizioni, monumenti e rapporti culturali del Mar Nero, oggetto peraltro nelle ultime settimane di pesanti bombardamenti da parte delle forze armate russe.

Il concerto vedrà l’esecuzione delle più famose musiche di Strauss e, da parte del pianista Albanese, del concerto per pianoforte di Schumann. Gli orchestrali e il pianista terranno uno spettacolo di due ore per il quale è già sold out.

«E’ un appuntamento di elevato interesse musicale e culturale – spiega Antonio Gargano, presidente dell’Associazione “Amici della musica” di Palmi – che ci consentirà di viaggiare nel tempo con le note di compositori che hanno fatto la storia della musica. E’ per noi un onore ospitare Giuseppe Albanese e l’orchestra sinfonica di Odessa che suoneranno insieme travolgendoci – ne sono certo- con la loro bravura artistica». (rrc)

PALMI (RC) – Venerdì il concerto di Capodanno dell’Associazione Amici della Musica

Venerdì 5 gennaio, a Palmi, alle 21.15, al Teatro “Manfroce”, si terrà il concerto di Capodanno col pianista Giuseppe Albanese con l’Orchestra Sinfonica di Odessa.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48 dell’Associazione culturale “Nicola Antonio Manfroce”, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria. Evento promosso in collaborazione con Ama Calabria

Il concerto si aprirà con il  Concerto per Pianoforte e orchestra Op. 54 (Allegro affettuoso. Andante espressivo. Allegro
Intermezzo. Andantino grazioso Allegro vivace) di Schumann. Seguiranno Semiramide – Sinfonia di Rossini, Dorfschwalben aus österreich (Rondini dall’Austria) e Bauern polka (Polka dei contadini) di Strauss, Leichtes blut polka, op.319 (A cuor leggero) di Strauss Jr, Pomp and circumstance di Elgar, Pizzicato polka di Strauss Jr, Spanischer marsch op. 433 (Marcia spagnola) di Strauss II e Waldmeister – Ouverture di Strauss Jr.

L’orchestra Sinfonica di Odessa fu fondata nel 1937 e durante tutta l’era sovietica si esibì regolarmente all’interno dell’Unione con i direttori Nathan Rachlin, Yuri Temirkanov, Kurt Sanderling, Arvid Jansons e anche-Mariss Jansons. Dal 1992 l’orchestra si è esibita in paesi diversi e in importanti sale da concerto come il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Beethovenhalle di Bonn, la
Barbican Hall di Londra, l’Auditorium Nazionale di Madrid, la Great Hall del Conservatorio di Mosca, la Great Hall della St.
Petersburg Philharmonic Society, la Carnegie Hall di New York. (rrc)

PALMI (RC) – Il Virginia State Gospel Choir accende il pubblico del teatro Manfroce

Vocalità straordinarie e una potente presenza scenica, così il Virginia State Gospel Choir ha conquistato il pubblico del teatro Manfroce di Palmi. Una serata sold out da standing ovation che, come da attese, ha infiammato il pubblico della rassegna Synergia 48, organizzata dall’associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria.

Energia e ritmo e anche melodie e suggestioni hanno raggiunto la gremita platea del teatro Manfroce per il primo dei soli due concerti (l’altro a Lamezia Terme) che il Virginia State Gospel Choir ha tenuto non solo in Calabria ma in tutto il Sud.

Tra i più attivi e rinomati della scena gospel statunitense, con oltre mezzo secolo di storia alle spalle, il coro si compone di giovani e talentuosi, tutti di altissimo livello. Diretto da Perry Evans, il Virginia State Gospel Choir ha regalato al pubblico interpretazioni vivaci e di grande coinvolgimento. Stand by me, We are the world hanno intrecciato le classiche canzoni natalizie e il celebre repertorio delle grandi occasioni. Da Jerusalem, Oh holy night, Goodness & Mercy, My Sweet Lord, Search Me Lord fino a The hymn of joy, Amazing Grace, Go tell it on the mountain, Joy to the world. When the Saints go marching in. Il tutto culminato nel trascinante e immancabile finale con Happy Days.

Il coro ha sapientemente accompagnato i solisti David Bratton, Jason Clayborn, Chiquita Cross, Bernard Walker, avvicendatisi sul palcoscenico, dove ha fatto anche energiche incursioni il solista sax e direttore musicale, James Holden. Sempre il coro ha disegnato vivaci coreografie, anch’esse guidate dall’appassionante guida del direttore Perry Evans, pure solista, e anch’esse particolarmente coinvolgenti. Sir Perry Evans si conferma anima di uno show giovane e moderno, seppure radicato nel gospel tradizionale, fortemente influenzato da sonorità afroamericane, rhytm&blues e soul. (rrc)

PALMI (RC) – Il vescovo fa visita ai detenuti in carcere

Accolto dagli operatori volontari che settimanalmente animano la liturgia Eucaristica e tengono preziosi incontri di catechesi in tutte le sezioni, ieri mattina il vescovo Giuseppe ha incontrato fraternamente nelle loro gabbie passeggio, tutte le persone recluse nel carcere di massima sicurezza di Palmi.

Dopo un momento di adorazione e preghiera con gli agenti, i sacerdoti che lo hanno accompagnato e gli operatori penitenziari, il vescovo ha visitato le celle, in verità non del tutto adeguate a garantire la dignità delle persone recluse.

Subito dopo nei locali passeggio della sezione alta sicurezza, tutti i detenuti hanno avuto la possibilità di parlare col vescovo, mentre qualcuno gli ha consegnato una lettera, scritta con molta fiducia, nei giorni di preparazione alla visita. La visita si è conclusa dopo aver pregato insieme con e non solo per i carcerati.

È stato un momento importante per le persone recluse, ma soprattutto per i visitatori, che si sono dichiarati molto commossi per questa opera di misericordia che il Signore gli ha affidato anzi ha raccomandato a tutti i cristiani «ero carcerato e siete venuti a visitarmi». (rrc)