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A Catanzaro cala il sipario sulla 16esima edizione del Magna Graecia Film Festival

Si è chiusa, a Catanzaro, la 16esima edizione del Magna Graecia Film Festival, ideato e organizzato da Gianvito Casadonte.

A chiudere la prestigiosa kermesse, il regista Pupi Avati che, nel corso della sua masterclass, ha parlato del suo prossimo film, Il signor diavolo, nelle sale il prossimo 22 agosto e tratto dal suo libro edito da Guanda.

«La Calabria – ha dichiarato il regista Avati – è una terra bellissima, ottima location per set cinematografici. Dovrebbe seguire l’esempio della Puglia che, da anni, è il punto di riferimento delle produzioni».

Nel corso della serata, il regista ha ricevuto la Colonna d’Oro alla Carriera, consegnata dalla Dirigente della Direzione Generale Cinema del Ministero per i beni e le attività culturali, Maria Giuseppina Troccoli.

Ospiti dell’ultima serata, il trio Appassionante, Alma Manera, Marco Morandi, Miss Mondo Italia 2019, Adele Sammartino e il dottor Pierluigi Dilengite, Consigliere del Ministro dei beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli.

Le serate del festival, presentate da Carolina Di Domenico, hanno visto sfilare sul red carpet numerosi ospiti, tra cui la madrina Euridice Evita Axen, Pupi Avati, Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Christopher Lambert, Nicolas Vaporidis, Marco Leonardi, Cristina Donadio, Milena Vukotic, Herbert Ballerina, Isabella Ferrari, Francesco Pannofino, Giulia Penna, Emanuela Rossi, Simone Catania, Roberta Mattei, Paola Tiziana CrucianiMarco Bonini, Chiara Francini, Alessandro Haber, Simone Spada, con le performance musicali dei Selton, di Teresa De Sio, Giulia Penna, Alma Manera e del Trio Appassionante.

La giuria, presieduta da Alessandro Genovesi e composta da Claudia Potenza, Chiara Francini, Dino Abbrescia, Dario Bandiera e Nicolas Vaporidis, ha assegnato le Colonne d’Oro, realizzate dal Maestro orafo Michele Affidato.

Ha vinto il Premio Miglior Opera Prima il film In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, «diretto e recitato da chi ama il cinema e ha voglia di raccontare storie che sappiano emozionare».

Il Premio Migliore RegiaSimone Catania per Drive me home, «qualcuno disse che per capire se la pasta è scotta, non serve mangiare tutto il piatto. Allo stesso modo crediamo che per capire se qualcuno è un bravo regista sono sufficienti poche immagini. E in questo film le immagini belle sono praticamente tutte. Un susseguirsi di quadri sempre credibili, raccontati con verità e fotografati con sorprendente maestria».

Premio miglior attore ad Alessandro Haber per In viaggio con Adele, «per la capacità di muoversi in un personaggio pieno di contraddizioni e molto difficile da interpretare. Recitato con la verità di chi si immerge completamente in un ruolo ricco di sfaccettature e pieno di umanità».

Premio miglior attriceChiara Martegiani per Ride. «Per esperienza personale, si può dire che ci sono ruoli che ti lavorano dentro e che per interpretarli è necessaria una disponibilità che va al di là della recitazione. Se poi questo sentimento, che è poi un’emozione, riesce ad arrivare anche al pubblico, succede quella magia che raramente capita e che solo le brave attrici, se ben dirette riescono a trasmettere».

Premio miglior sceneggiaturaEnrico AudeninoValerio Mastandrea per Ride. «Una storia difficile, che tratta un argomento del quale poco si parla perché ci è più facile dimenticare o peggio fare finta che non esista. Ognuno di noi ha il diritto di vivere il dolore come gli pare, anche ridendo».

Premio del pubblicoSimone Spada per Domani è un altro giorno. (rcz)