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A Reggio nasce una struttura per le persone senza fissa dimora

A Reggio nasce una struttura per le persone senza fissa dimora

«Finalmente un luogo in cui le persone fragili potranno trovare un servizio completo e organizzato». È quanto ha dichiarato il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, in merito all’entrata in funzione della struttura, sita in Via Vecchia Cimitero, che accoglierà le persone senza fissa dimora.

La struttura è finanziata dal programma Prins, Progetti di Intervento Sociale, del Pon inclusione per 121 mila euro. Il servizio, affidato alla Cooperativa ”Vita sì”, parte dall’Unità di Strada, per il sostegno alle persone fragili, e arriva fino all’assistenza sociale ed il supporto per i servizi sanitari. L’accesso può avvenire volontariamente o su segnalazione dei Servizi Sociali Comunali, delle Forze dell’Ordine, di enti e associazioni di volontariato o anche privati cittadini. L’ingresso all’accoglienza per gli ospiti è previsto dalle 19.00 alle 22.30 ed è giornaliera. Gli ospiti potranno stare presso la struttura dalle ore 19.00 alle 7.00 del mattino. Sono presenti, inoltre, diverse figure professionali: assistenti sociali, pedagogisti, orientatori, infermiere, psicologi e mediatori.

Il primo cittadino, infatti, assieme al dirigente del settore Welfare, Francesco Barreca, ha  fatto visita alla struttura entrata in funzione da qualche settimana, realizzando uno degli obiettivi essenziali del Piano di Zona, in relazione ai soggetti svantaggiati. Il servizio è attivato nel cuore della città, in uno spazio facilmente raggiungibile dalle persone bisognose di un posto per dormire.

«Un servizio – aggiunge il sindaco – che è gestito tramite cooperativa che, naturalmente, non vuole rappresentare un punto di arrivo, ma che è un punto di ripartenza per chi, non solo ha bisogno di un tetto, ma che necessita di assistenza amministrativa per le pratiche e le problematiche. È un grande orgoglio per la nostra Reggio, se pensiamo che, fino a qualche anno fa, si faceva fronte all’emergenza freddo in modi diversi. In una circostanza si sono aperte le porte della galleria di Palazzo San Giorgio con una corsa di solidarietà per dare conforto a chi non aveva un tetto per ripararsi dal freddo. Oggi esiste invece un servizio coordinato, programmato e serio che consente a queste persone di non dover avere problemi durante tutto l’anno». (rrc)