Gli «Istituti di credito seguano esempio di UniCredit che ha aderito al protocollo Abi a sostegno delle donne vittime di violenza». Questo l’appello di Cinzia Nava, presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, che si augura «possa essere d’esempio anche per altri istituti di credito ai quali rivolgo l’invito di aderire all’importante iniziativa»
Il protocollo disposto dall’Associazione Bancaria Italiana, infatti, «prevede la possibilità per le donne vittime di violenza di sospendere il pagamento delle rate dei mutui, dei prestiti e dei finanziamenti per il periodo di durata del ‘percorso di protezione’, e comunque non oltre i 18 mesi dalla presentazione della richiesta».
«È fondamentale anche – secondo la presidente Nava – divulgare questa opportunità per far sì che vi accedano tutte le donne durante il ‘percorso di protezione’, ricordando che la domanda di sospensione potrà̀ essere presentata entro il 25 novembre 2021 e che dovrà essere accompagnata da certificazione (rilasciata dai servizi sociali del comune di residenza o dai centri antiviolenza o dalle case rifugio) attestante l’inizio di tale percorso. Per maggiori informazioni, nonché per richiedere la sospensione delle rate è possibile rivolgersi alle filiali UniCredit in Italia».
«Ritengo opportuno infine cogliere il messaggio dell’Abi – ha concluso Cinzia Nava – che ‘nell’auspicare l’ampia adesione delle banche e degli intermediari, sottolinea l’importanza che ciascuna richiesta di sospensione sia valutata con la massima attenzione e sensibilità, in coerenza con lo spirito dell’iniziativa’». (rrc)