Giovedì pomeriggio, a Cosenza, alle 17, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà presentato il libro Della Calabria e dei pregiudizi – Appunti per una discussione a cura del giornalista Filippo Veltri, edito da Città del Sole edizioni.
Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso, sindaco di Cosenza, ne discutono Franco Ambrogio, dirigente politico, Franco Arcidiaco, editore, Antonietta Cozza, consigliera comunale delegata alla Cultura, Domenico Talia, docente universitario e Filippo Veltri.
La Calabria è da sempre vittima di una narrazione stereotipata e riduttiva, incastrata in immagini di arretratezza, criminalità e fatalismo. Ma quanto c’è di vero e quanto, invece, è il frutto di un pregiudizio radicato?
Filippo Veltri, giornalista e scrittore, affronta questo tema cruciale nel suo nuovo libro Della Calabria e dei pregiudizi (Città del Sole Edizioni), un’opera che raccoglie un intenso dibattito pubblico, nato sulle pagine de Il Quotidiano del Sud, sul modo in cui questa regione viene raccontata dai media, dalla politica e dall’opinione pubblica nazionale.
Settant’anni dopo l’analisi lucida di Corrado Alvaro sulla necessità di una narrazione “leale” della Calabria, il libro di Veltri rilancia la sfida: superare gli stereotipi e restituire alla regione una rappresentazione complessa, autentica e giusta. Attraverso i contributi di giornalisti, intellettuali e studiosi di primo piano, l’opera esplora la contraddizione tra la Calabria dimenticata e quella da dimenticare, tra il peso della ‘ndrangheta e le eccellenze economiche, sociali e culturali che spesso restano nell’ombra.
Tra gli autori che hanno contribuito con le loro riflessioni ci sono Massimo Razzi, Domenico Talia, Santo Gioffrè, Tonino Perna, Franco Arcidiaco, Ilario Ammendolia, Annarosa Macrì, Katia Colica, Laura Cirella, Angelina De Salvo, Giuseppe Smorto, Rubens Curia, Tonino Perna, Agazio Loiero, Nicola Fiorita e Marcello Furriolo. Ognuno di loro, con prospettive diverse, contribuisce a tracciare un quadro realistico della Calabria di oggi, delle sue difficoltà ma anche delle sue opportunità.
Un libro necessario per chiunque voglia comprendere le dinamiche di un territorio straordinario, troppo spesso raccontato solo per le sue ombre e mai abbastanza per le sue luci. Della Calabria e dei pregiudizi non è solo un atto di denuncia, ma una proposta per un nuovo patto culturale e politico che liberi la regione dai luoghi comuni e la riconsegni alla sua vera identità. (rcs)