Dal 21 al 24 novembre, a Cittanova, si terrà la terza edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo, ideato e organizzato da Dioghenes Aps, con il contributo della testata giornalistica nazionale WordNews.it (in partnership con l’Ufficio Stampa Nazionale Lo Scriptorium e Romanzi Italiani).
Ogni edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo si svolge in una Scuola ospitante. Il bando è dedicato agli Studenti e ai “Testimoni” del nostro tempo.
Obiettivo del premio, quello della diffusione della storia di Lea Garofalo nelle scuole e nei territori italiani e per non dimenticare le tante storie di donne e uomini che hanno avuto la forza e il coraggio di contrastare le mafie.
Col Premio dedicato a Lea Garofalo si intendono valorizzare, attraverso le competenze delle scuole italiane, i temi legati alla educazione alla legalità, alla inclusione sociale e culturale, senza dimenticare le azioni di donne e uomini che, nel silenzio generale, contribuiscono con azioni concrete ad una forma di resistenza attiva.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne, ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari. Che fa schifo! A 36 anni è stata rapita a Milano per ordine del suo ex compagno, dopo un precedente tentativo di sequestro in Molise, a Campobasso.
Il Paese senza memoria
In un Paese strano, senza memoria, è fondamentale ricordare anche con un Premio, quindi ogni anno, una donna massacrata dalla schifosa ‘ndrangheta.
Lea Garofalo è stata abbandonata ed isolata da tutti. Solo dopo la morte ha ottenuto rispetto e credibilità. Nel Paese “orribilmente sporco” bisogna aspettare la morte per diventare credibili.
Fimmine coraggio
Le mafie, sino ad oggi, hanno ucciso più di 150 donne. Solo grazie alle fimmine è possibile immaginare un futuro diverso per questo Paese, un futuro senza il puzzo opprimente di queste organizzazioni criminali, che possono tutto per la loro immensa potenza economica e militare. Per i loro legami secolari con la politica e le Istituzioni.
Il programma della quattro giorni
Il 21 novembre, alle 9.30, nella Biblioteca “Francesco Vinci” del Polo Liceale “Michele Guerrisi – Vincenzo Gerace”, si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
A seguire, alle 10.30, Il coraggio di Rosa. Storia di una donna che ha ripudiato la ‘ndrangheta, con la partecipazione di Marisa Manzini, sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Angela Napoli, già presidente Commissione parlamentare Antimafia, resp. Legalità Dioghenes APS e Madrina del Premio); Michelangelo Di Stefano, già Funzionario DIA, Socio Dioghenes Aps. Saluti di Veronica Conti, Segretaria Dioghenes APS) e Clelia Bruzzì, dirigente scolastica. Modera Paolo De Chiara, scrittore e direttore WordNews24.it).
Le letture saranno a cura degli studenti.
Alle 17, nell’Aula Magna “Falcone e Borselllino” del Polo Liceale, Lettura dei nomi delle vittime delle mafie calabresi. Intervento della famiglia di Francesco Vinci (18 anni, vittima della ‘ndrangheta). Alle 18, Una fimmina calabrese. La vera storia di Lea Garofalo, con la partecipazione dell’autore, Paolo De Chiara. Intervengono Marisa Garofalo, sorella di Lea, l’on. Angela Napoli, l’on. Sonia Alfano, già Presidente Commissione speciale Antimafia del Parlamento europeo); Armando D’Alterio, procuratore Generale presso la Corte di Appello di Potenza, già Procuratore DDA Campobasso. I saluti sono a cura di Michelangelo Di Stefano, Walter Cordopatri, direttore Scuola di Recitazione della Calabria); Clelia Bruzzì, dirigente scolastica. Modera Alessia Aloi, psicologa e psicoterapeuta e Socia Dioghenes APS.
Le letture sono a cura della SRC, lo spazio musicale a cura di Domenico Barreca.
Il 22 novembre, al Teatro Gentile, si parte alle 9 con la consegna del riconoscimento Testimoni del nostro tempo, in cui 16 “esempi” per le giovani generazioni incontreranno gli Studenti calabresi. Modera il giornalista Pietro Comito.
Alle 15, nell’Aula Magna del Polo Liceale “M. Guerrisi – V. Gerace”, l’incontro sul libro Il riflesso degli eroi. Storie di uomini al servizio della Nazionale, con la partecipazione del Generale C.A. Andrea Rispoli,(Comandante Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentare Carabinieri); Magg. Marco Catizone (Aiutante di campo e coautore del libro), On. Angela Napoli, (già vice-presidente Commissione parlamentare Antimafia, Resp. Legalità Dioghenes APS e Madrina del Premio); Michelangelo Di Stefano (già Funzionario DIA, Socio Dioghenes APS).
Saluti: Antonino Schilirò,(Responsabile Comunicazione Dioghenes APS); Clelia Bruzzì (Dirigente Scolastica) . Modera: Paolo De Chiara (Scrittore e direttore WordNews.it).
Il 23 novembre, alle 9.30, nell’Aula Magna “Falcone e Borsellino” Polo Liceale, saranno premiati gli studenti vincitori del Premio Lea Garofalo. Modera Maria Rosa Ferraro, con la partecipazione del Coro Stabile composto dagli studenti della Scuola.
Saluti della dirigente scolastica Clelia Bruzzì; della Madrina del Premio, Angela Napoli, del Sindaco di Cittanova Domenico Antico; della Resp. Scuola e Università Giuseppina Rosati e di Marisa Garofalo (sorella di Lea).
A seguire, l’estrazione della lotteria per l’opera donata dall’artista Luciano Tigani.
L’ultimo giorno, il 24 novembre, alle 11, Una rosa rossa sulla tomba di Lea Garofalo. Una delegazione di Dioghenes Aps si recherà presso il Cimitero Monumentale di Milano per onorare la fimmina calabrese massacrata dalla schifosa ‘ndrangheta.
Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook Dioghenes Aps. (rrc)