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A Gasperina successo per "Sguardi dal mondo"

A Gasperina successo per “Sguardi dal mondo”

Grande successo, a Gasperina, per la manifestazione “Sguardi dal Mondo” promossa da Fondazione Città Solidale e dal Comune di Gasperina, in rete da tempo per la gestione di un progetto Sai, finanziato dal Ministero degli Interni.

Il Ramadan è terminato il 30 marzo scorso con le preghiere rituali al mattino e con l’interruzione del digiuno, ma “Sguardi dal Mondo” ha inteso celebrare e diffondere l’idea che siamo tutti fratelli e sorelle al di là della provenienza e della religione professata.

La manifestazione, svoltasi a Palazzo Manni, ha previsto un itinerario tra alcuni scatti fotografici di Saveria Melina, a cui ha dato voce l’operatore per l’integrazione del Sai Antonio Marinaro, con protagonisti i ragazzi che vivono proprio nel Sai di Gasperina. Gli scatti sono stati strutturati attraverso tre temi: la nebbia e dunque l’incertezza, l’arrivo in Italia e l’accoglienza da parte di Fondazione Città Solidale e della comunità di Gasperina e infine il momento in cui si iniziano a realizzare i sogni, il lavoro, le relazioni sociali.

Le persone accolte hanno prestato i loro volti per la mostra ma anche le loro competenze culinarie per offrire ai partecipanti all’evento piatti tipici della loro terra di origine. A presenziare, per Padre Piero Puglisi, il responsabile del SAI Nostra Signora di Guadalupe, dott. Domenico Torcia, che ha portato i suoi saluti insieme al parroco don Alessandro Iannuzzi e al Sindaco di Gasperina, dott. Gregorio Gallello, il quale, nel suo intervento, ha citato passi del Corano, del Nuovo e Vecchio Testamento.

Ha, inoltre, parlato dei cinque pilastri dell’Islam dimostrando una grande sensibilità sul tema, successivamente è intervenuta Meloni Roberta, responsabile comitato donne dell’Associazione Dar Assalam della Moschea di Catanzaro che a sua volta ha fatto riflettere su questo ponte che esiste tra le idee monoteiste e le religioni ebraica e cristiana sottolineando le analogie e il significato profondo del digiuno e della rinascita. Un chiaro messaggio di fratellanza fra i popoli per questa manifestazione molto partecipata che si è conclusa a suon di canti, balli africani e con degustazione di piatti tipici preparati dagli ospiti del Sai. (rcz)