Venerdì il Laboratorio di idee sulla salute mentale

Venerdì 28 marzo, a Reggio, all’Hotel Medinblu, dalle 10, si terrà il Laboratorio di Idee sulla salute mentale, organizzato da Motore Sanità con il contributo di Angelini Pharma.

L’obiettivo è quello di realizzare un ciclo di incontri a forte valore istituzionale, mirato ad approfondire temi cruciali come la sicurezza, lo stigma e la promozione di una nuova cultura della salute mentale. L’obiettivo è valutare l’offerta psichiatrica nelle diverse Regioni italiane, attraverso la definizione di un set di indicatori che consentiranno di misurare e poi implementare l’efficacia dei servizi offerti e la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti psichiatrici.

Al Laboratorio di Reggio parteciperanno i massimi esperti del settore, tra cui clinici, economisti e rappresentanti delle istituzioni, che si confronteranno su vari temi, tra cui l’impatto economico della salute mentale, l’integrazione tra ospedale e territorio, la qualità dell’offerta sanitaria, la formazione dei professionisti e le criticità di accesso alle cure.

È prevista, poi, una seconda parte,  con una tavola rotonda tra Psichiatria e Istituzioni e un confronto tra Clinici e Istituzioni regionali sulle cose da fare, definite nella prima giornata di lavori, e sulle azioni concrete da intraprendere in tempi brevi. (rrc)

REGGIO – Al Planetarium il Dantedì

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, al Planetarium Pythagoras, si osserverà il cielo  con gli occhi di Dante.

L’evento è stato organizzato in occasione del Dantedì, la Giornata nazionale dedicata al sommo poeta Dante Alighieri, giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Il 25 marzo, infatti, è la data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia.

Attraverso la lettura e la rappresentazione al Planetario di alcuni tra i più significativi passi astronomici della Divina Commedia, si vuole avvicinare il pubblico alla conoscenza astronomica di un’epoca storica tra le più interessanti, per nulla oscura, il Medioevo.

L’evento sarà preceduto dai saluti istituzionali e dopo la presentazione dell’iniziativa, la Professoressa Angela Misiano, Responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras, guiderà il pubblico in questo viaggio di “Dante alla scoperta del Cielo medievale”.
Seguirà, se le condizioni meteo lo consentiranno, l’osservazione del cielo al telescopio dal piazzale antistante il Planetario “Il cielo con gli strumenti” a cura dello Staff Rosario Borrello e Marica Canonico.

Dante “Uomo del suo tempo”, condivide i valori e il modo di pensare ma è, anche, l’uomo di scienza di questa epoca, un’epoca in cui il patrimonio della fisica aristotelica si mescola con la teologia, la filosofia, l’astrologia e l’alchimia. L’evento, che sarà naturalmente ad ingresso gratuito, tende a evidenziare la genialità di Dante che non è solo uomo colto che si adagia sulle conoscenze di Aristotele e Tolomeo ma le fa proprie e le interiorizza. La Divina Commedia è l’esempio più lampante che non esistono barriere tra i diversi ambiti culturali. (rrc)

REGGIO – Mercoledì l’incontro sul tema “Arte Incorruttibile”

Mercoledì pomeriggio, a Reggio, alle 17.30, nella sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale, si terrà l’incontro sul tema  “Arte Incorruttibile – ‘Ύμνος εις την Arte Ελευθερία”.

L’evento rientra nell’ambito della prima edizione del ciclo di conferenze “Radici”, finalizzato alla promozione e valorizzazione delle fondamenta della cultura nella prospettiva di unire fatti del passato e del presente, contribuendo anche ad inquadrare le vicende del prossimo futuro, ideato e coordinato dal presidente nazionale A.I.Par.C., dott. Salvatore Timpano, nell’ambito della convenzione stipulata con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

I saluti istituzionali saranno affidati al dott. Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale di  Reggio Calabria, al dott. Salvatore Timpano,  presidente Nazionale A.I.Par.C. Relaziona con supporto video il 

Prof. Domenico Michele Surace, docente di Stile, Storia dell’Arte e del Costume, Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.  Ingresso libero e gratuito.                                             

Il prof. Surace con A.I.Par.C. ha, anche, organizzato una visita guidata, riservata ai partecipanti alla conferenza del 26 marzo ed ai soci A.I.Par.C. nazionali e territoriali di Reggio Calabria e Area Grecanica, per la mostra “SalvArti,  al Palazzo Crupi, di cui è componente del comitato  scientifico, e dove sono esposte circa ottanta opere di arte contemporanea dalle collezioni di beni confiscati. (rrc)

ROSARNO (RC) – S’inaugura la stele Madonna di Patmo

di CATERINA RESTUCCIA Là dove la tradizione popolare vuole, in località Carosello presso la Marina di Rosarno, martedì 25 marzo alle 17, il popolo rosarnese, per pensiero ed iniziativa della laboriosa Associazione A.Fe.Ro. in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista, collocherà una stele dedicatoria alla Madonna Nera di Patmos, Protettrice e Sovrana della cittadina rosarnese.

In occasione dell’Anno Santo 2025 e del 75° Anniversario dell’Incoronazione della Vergine Nera nell’area che si identifica come luogo del ritrovamento della Madonna sarà benedetta e inaugurata la Stele donata da A.Fe.Ro, accompagnata da una liturgia presieduta dall’Arciprete don Salvatore Larocca.

Al momento religioso, di forte impatto sociale e culturale, sarà data maggiore sacralità con la vestitura per la prima volta degli Scapolari portati dal Gruppo di preghiera e venerazione della Madonna SS. di Patmos. (cr)

Alla Primaria di Ardore Marina la Giornata Ecologica

È stata una giornata all’insegna della natura e del rispetto per l’ambiente, la Giornata Ecologica che ha visto protagonisti gli studenti della Scuola Primaria di Ardore

La “Giornata ecologica” ha rappresentato, dunque, un momento significativo di impegno e collaborazione tra scuola, famiglie e comunità. Gli studenti, infatti, sono stati guidati da un team di docenti sensibili alle problematiche ambientali, con la dirigenza della professoressa Anna Delfino.

Alunni, genitori e insegnanti hanno lavorato insieme per rendere più bello e armonioso il giardino scolastico, pulendo gli spazi verdi e interrando numerose piantine. Un’attività che, oltre a restituire alla scuola un aspetto rinnovato e accogliente, ha permesso ai partecipanti di vivere un’esperienza educativa concreta e stimolante.

L’evento è stato il risultato di un percorso di educazione ambientale iniziato con il nuovo anno scolastico e destinato a proseguire nel tempo. La giornata si inserisce all’interno del progetto didattico “Diamo colore al nostro giardino”, che ha visto gli alunni impegnati in diverse attività interdisciplinari, tra cui laboratori, ricerche, rappresentazioni grafiche e pittoriche. Un vero e proprio percorso di sensibilizzazione che ha rafforzato nei bambini la consapevolezza dell’importanza della cura del verde e del rispetto della natura.

Fondamentale è stato il contributo dei genitori e dei nonni, che con dedizione e spirito di collaborazione hanno supportato i più piccoli mettendo a disposizione forza e manualità per la pulizia e la piantumazione delle nuove piante.

Presenti anche gli amministratori comunali con in testa il sindaco Giuseppe Campisi, che hanno mostrato sostegno all’operato della scuola, riconoscendo il valore educativo del progetto.

La scuola primaria di Ardore Marina si conferma così un esempio di impegno civico e attenzione all’ambiente, promuovendo valori di sostenibilità e collaborazione tra le generazioni. (rrc)

San Ferdinando riabbraccia il suo Santo Patrono restaurato

L’effige di San Ferdinando Re, patrono della città di San Ferdinando, è tornata nella sua Parrocchia.

La sacra effige ottocentesca, risalente al 1851 e attribuibile alla scuola napoletana di metà Ottocento, è stata restaurata dopo aver subìto un danno significativo a seguito di una caduta che aveva provocato la frattura del basamento.

In seguito a un’accurata ispezione da parte dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Oppido-Palmi, il restauro è stato affidato alla ditta Desta di Catanzaro, sotto la guida della dott.ssa Anna Arcudi. Dopo l’approvazione del progetto da parte della Commissione di Arte Sacra della Diocesi, del Vescovo S.E. Mons. Giuseppe Alberti e della Soprintendenza, la statua è stata trasferita nei laboratori specializzati di Catanzaro.

La procedura  del restauro diretta dall’ing. Paolo Martino, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi con l’alta sorveglianza scientifica  della dottoressa Daniela Vinci per la Soprintendenza ha richiesto un impegno straordinario a causa delle condizioni critiche della scultura.

L’intervento ha riguardato il risanamento del legno, aggredito da insetti xilofagi, la ricostruzione del basamento e delle porzioni mancanti della corona, oltre alla rimozione di numerosi strati di ridipinture incoerenti che avevano alterato l’aspetto originale dell’opera. Grazie a un meticoloso lavoro di pulitura e reintegrazione pittorica, è stato possibile restituire alla statua i colori autentici voluti dall’artista, rispettando così la sua creatività e la profonda devozione del popolo di San Ferdinando.

Oltre ai trattamenti strutturali e di consolidamento, la statua è stata sottoposta a un processo di disinfestazione mediante trattamento anossico, fondamentale per garantirne la conservazione nel tempo. L’operazione ha richiesto pazienza e dedizione, ma ha permesso di preservare e tramandare alle future generazioni un’opera d’arte che rappresenta un pilastro della fede e della tradizione locale.

Il rientro della statua in Parrocchia è stato celebrato con una solenne cerimonia presieduta dal Parroco Don Domenico Rizzi che ha visto una grande partecipazione di fedeli. Presenti i sacerdoti Don Salvatore Giovinazzo, Don Federico Arfuso e i Sacerdoti Guanelliani, i quali hanno accompagnato con la preghiera questo momento di grande significato per la comunità. Don Domenico Loiacono, Arcidiacono della Concattedrale di Palmi, ha inviato il proprio saluto, mentre S.E. Mons. Alberti ha fatto giungere la sua benedizione.

Il sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano, ha preso la parola esprimendo la commozione e l’orgoglio dell’intera cittadinanza per il ritorno del Santo Patrono nella sua casa.

«La nostra comunità – ha dichiarato il primo cittadino – ritrova oggi non solo un’opera d’arte di straordinario valore, ma soprattutto un simbolo di identità, storia e fede».

«Questo restauro – ha concluso – rappresenta un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra arte e spiritualità ed è inoltre testimonianza della resilienza di questa comunità che anche in questa occasione ha dimostrato di saper affrontare le avversità e superare gli ostacoli con spirito cooperativo e unità di intenti». (rrc)

REGGIO – L’8 aprile il convegno “La solitudine dei giovani nell’era digitale”

Il prossimo 8 aprile, a Reggio, alle 18, all’Auditorium Santa Maria della Neve a Riparo, si terrà il convegno “La solitudine dei giovani nell’era digitale tra connessione virtuale e isolamento reale”.

L’evento, promosso dalla Parrocchia San Nicola di Bari e Santa Maria della Neve e dall’Associazione Ape Reggina, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Reggio Calabria – Bova, mira a riflettere sul crescente fenomeno della solitudine giovanile nell’era digitale, esplorando anche i rischi legati all’uso dei social media e la crescente diffusione di reati online che mettono a rischio la sicurezza dei giovani. Il convegno intende affrontare tematiche cruciali come l’isolamento sociale, l’educazione digitale e il supporto psicologico per le giovani generazioni.

Relazionano Dott. Roberto Placido Di Palma, Procuratore della Repubblica Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, Dott. Guido De Caro, Psicoterapeuta, Prof. Vincenzo Malacrinò, Docente di Biologia ed esperto di comunicazione, Suor Giuliana Luongo, Direttrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile.

Partecipano Mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria, Maria Stefania Caracciolo, Assessore Regionale al Lavoro e all’Istruzione della Regione Calabria, Paolo Brunetti, Vice Sindaco di Reggio Calabria, Cesario Totaro, Generale Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Emanuele Mattia, Garante Metropolitano dell’Infanzia e Adolescenza. Prof. Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Nell’era della digitalizzazione, i giovani sono costantemente connessi tramite i social network e altre piattaforme online, ma questo costante “essere connessi” nasconde un crescente fenomeno di isolamento sociale che spesso non è visibile a chi li circonda. Sebbene i social media siano nati con l’intento di favorire la comunicazione e la condivisione, molteplici studi e segnali emergenti rivelano come questi strumenti possano alimentare un paradosso: una connessione virtuale che alimenta un isolamento reale.

La solitudine giovanile, accentuata dal confronto online e dalla ricerca incessante di approvazione, si accompagna anche alla crescente diffusione di reati sui social, come il cyberbullismo, il furto d’identità, il revenge porn e la diffusione di contenuti dannosi, che mettono a rischio la sicurezza e la serenità dei giovani.

In un contesto in cui la vita virtuale sembra sostituire sempre più quella reale, è fondamentale riflettere sulle sfide legate all’uso dei social media, sui rischi che ne derivano e sul modo in cui le nuove generazioni possano essere tutelate e educate a un uso sano e consapevole delle tecnologie digitali. (rrc)

A Reggio celebrata la Giornata Mondiale della Poesia con Fidapa e AiParC

Successo, a Reggio, per il meeting culturale organizzato da Eliana Carbone in occasione della Giornata mondiale della Poesia.

Per celebrare la ricorrenza, istituita dall’Unesco nel 1999, sono stati coinvolti l’insigne  poetessa reggina Mimma Scibilia, la Presidente della Fidapa Morgana Reggio Calabria, dott.ssa Emira Dal Moro, il Presidente Nazionale dell’AIPARC (Associazione Italiana Parchi culturali) dott. Salvatore Timpano, e l’organizzatrice e promotrice dell’evento avv. Eliana Carbone, persona di spicco nel panorama culturale reggino.

L’avv. Carbone encomiando Mimma Scibilia in quanto dedita da sempre alla poesia e partecipe da oltre un trentennio alle iniziative letterarie della sua città oltre ad essere stata redattrice della rivista “Malvagia” trimestrale della cultura sommersa, finalista dei Premi Rhegium Julii di Reggio Calabria e ad avere al suo attivo diversi premi letterari, le ha chiesto di lanciare al mondo un suo messaggio sulla Poesia.

«Come un lampo o un bagliore di candela la poesia fa rumore nell’altalena del fango e della trascendenza e deposita le sue perle preziose sul mercato della vita umana e sulle sue sfaccettature – ha detto la poetessa Scibilia –. E, in questo momento storico che viviamo, pieno di notti e di misteri essa ci può aiutare a prendere coscienza dei limiti umani e sociali, dentro i quali scorre la nostra esistenza.  La poesia è inclusione, lettura del futuro, compassione e solidarietà verso tutti coloro, che vivono le difficoltà del nostro tempo».

«E solo il suo sguardo intelligente e profondo – ha concluso – potrà rompere quelle barriere e quei muri, oltre ai quali si misura, la fragilità di tutti gli esseri umani. Poeta è colui che affronta il bene ed il male, e vede ciò che a tutti sfugge vale a dire l’invisibile».

È intervenuta, poi, la dott.ssa Emira Dal Moro che ha sottolineato che la Poesia è una forma letteraria che coinvolge soprattutto le persone sensibili perché la poesia non fa altro che far vedere l’animo profondo di chi scrive.

«Il poeta è un po’ come l’artista – ha detto Dal Moro – come lo scultore, come il pittore e il pittore e lo scultore in una pietra vedono qualcosa di meraviglioso, il poeta lo stesso, mentre noi vediamo un sasso e basta. E allora importantissimo lanciare questo messaggio perché la poesia raffina l’intelletto e quindi è indispensabile per la crescita dell’animo umano».

Poi la Carbone ha dato la parola al Dott. Salvatore Timpano, il quale ha evidenziato che un’Associazione culturale non può non avere a che fare con la Poesia ed è uno degli argomenti più interessanti della nostra vita che va al di sopra del quotidiano perché è un’arte che si rispecchia nell’animo umano.

«Un poeta – ha continuato il dott. Timpano – non può essere tale se non scava nel suo inconscio, e se la sua esperienza  – anche e soprattutto dolorosa – non la esprime in versi; e non è tanto lo stile del verso, ma è il contenuto di quei versi che rappresentano un’arte e che vogliamo celebrare non solo il giorno del 21 marzo ma tutto l’anno, tanto è vero che l’AiParc ha istituito un Premio Nazionale di Poesia e che nella Primavera della Bellezza che inizierà nella stagione del risveglio come la Poesia è stato inserito sia un Simposio ma anche è stata definita proprio la Poesia come una delle Arti declinate della Bellezza».

Su domanda dell’avv. Carbone che ha chiesto se tutti noi uomini possiamo essere un po’ poeti il Dott. Timpano ha concluso: “«Tutti noi possiamo essere un po’ poeti, soprattutto nel momento in cui abbiamo l’ispirazione e siamo sinceri con noi stessi togliendo la maschera».

E l’incontro si è concluso con la condivisione da parte  dei partecipanti del concetto che la Poesia è arte, cultura, bellezza, e deve essere conosciuta e diffusa tramite la lettura, i convegni, gli incontri culturali, l’insegnamento scolastico perché è e deve essere inclusione sociale. (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI – Al via i lavori del Poliambulatorio

Il Poliambulatorio di Villa San Giovanni diventerò una Casa della Comunità, grazie ai lavori finanziati dal Pnrr e che «consentirà al territorio villese di fruire di servizi di assistenza territoriale h24».

È quanto ha reso noto l’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giusy Caminiti, aggiungendo come «in questo momento di rivoluzione edilizia indubbiamente si andrà incontro ai disagi legati alla fase di realizzazione dell’opera, come la necessità di ricollocare i servizi del Poliambulatorio: quest’Amministrazione lavora da settimane per far sì che rimangano tutti i servizi a Villa San Giovanni, nell’attesa di vedere completata la Casa della Comunità che sarà un punto di riferimento per un bacino di utenza di circa 40/50mila abitanti, consentendo di realizzare a pieno un modello di medicina di prossimità».

«Per tale ragione – si legge – numerose sono state le interlocuzioni, dapprima informali tra il sindaco, la commissaria straordinaria Dott.ssa Lucia Di Furia e il coordinatore distrettuale dott. Ernesto Giordano; successivamente anche ufficiali in occasione di un incontro convocato oggi dalla garante regionale della Salute al quale ha presenziato l’Assessora alla Sanità Maria Grazia Melito; i sopralluoghi per ispezionare i locali più idonei ad ospitare in questa fase di ritrutturazione del poliambulatorio tutti i servizi già presenti e implementarlo con ulteriori branche specialistiche prima ancora che sia pronta la Casa della Comunità».

In questo contesto, l’Amministrazione non rinuncia a nessun servizio presente sul territorio, bensì ne acquisirà di ulteriori. Il Consultorio familiare è stato solo temporaneamente spostato a Gallico per motivi logistici.

«Nessun presidio sanitario–  spiega Maria Grazia Melito – ha maggiore valenza sociale dei consultori, baluardo per le famiglie, gli adolescenti, le neomamme, i neonati nella fase di avvio all’allattamento. Un bene così prezioso va tutelato e valorizzato e questo è stato il lavoro svolto da quest’Amministrazione, che dall’inizio del mandato elettorale ha realizzato iniziative in collaborazione con il presidio di via Belluccio, promuovendo l’informazione e la sensibilizzazione sulla salute della donna e avviando campagne di screening sul papilloma-virus, implementando quelle già in atto nel consultorio».

«Pertanto, duole constatare come ancora una volta la salute dei cittadini venga utilizzata come strumento per ingenerare allarmismo, diffondendo notizie che non hanno valenza ufficiale. Mentre si grida alla chiusura del consultorio, l’Amministrazione lavora da settimane per trovare soluzioni, spazi, locali per ridistribuire sul territorio cittadino tutti i servizi già presenti nonché per ottenerne nuovi. L’ultimo sopralluogo di quest’Amministrazione si è svolto oggi con il coordinatore distrettuale e il direttore del coordinamento dei Consultori dott. Antonio Alvaro, con i quali abbiamo ispezionato svariati locali comunali per individuare i più idonei alla collocazione del consultorio per il periodo in cui via Belluccio ospiterà le branche specialistiche del ristrutturando Poliambulatorio. A fine trasloco (circa una settimana lavorativa), infatti, il coordinatore distrettuale ci ha garantito che i servizi consultoriali, temporaneamente trasferiti su Gallico per motivi logistici, saranno immediatamente ricollocati a Villa».

Nel corso dell’incontro convocato dalla Garante regionale della Salute, prof.ssa Annamaria Stanganelli, indirizzato ai sindaci dei comuni della città metropolitana presso il Consiglio Regionale della Calabria alla presenza della dott.ssa Lucia Di Furia, inoltre, l’assessora Melito ha rappresentato la necessità di mantenere sul territorio di Villa il consultorio familiare e la disponibilità di Villa per avviare le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) che spettano al territorio per garantire, insieme alla guardia medica già in essere, un’assistenza territoriale h24.

«In merito ai Servizi Veterinari – continua l’assessore – abbiamo rappresentato alla dottoressa Di Furia anche oggi all’incontro promosso dalla Prof.ssa Stanganelli, la necessità di mantenere ogni singolo servizio sul territorio. In particolare i servizi veterinari offrono risposta a un bacino di utenza che abbraccia numerosi comuni da Villa San Giovanni a Sinopoli, l’utenza è spesso di età avanzata, si tratta di allevatori che quotidianamente con sacrificio lottano per tenere in piedi la filiera agroalimentare in una società sempre più modernizzata e meno attenta ai bisogni delle realtà produttive locali, allevatori che hanno attraversato un percorso di crescita professionale grazie all’affiancamento con medici veterinari competenti e formati in materia di malattie infettive e sanità animale nonché in ispezione degli alimenti di origine animale, garantendo la sicurezza degli alimenti di cui ci nutriamo quotidianamente. L’ultima pandemia di covid ci ha insegnato il ruolo della prevenzione, l’importanza delle buone prassi igieniche, riconoscendo nella salute animale un ruolo chiave nel mantenimento della salute pubblica, pertanto ci auguriamo che le interlocuzioni con la Direzione generale dell’ASP RC consentano il ricollocamento degli uffici nella nostra città. È stato chiesto, inoltre, alla dott.ssa Di Furia di attivare le dimissioni protette per i soggetti fragili».

«Lavorare costantemente – ha concluso – per il benessere e la salute dei cittadini è nostra prerogativa e metteremo in campo ogni azione lecita per garantirne la fruizione in modo equo ed efficiente». (rrc)

REGGIO – Si presenta il libro “Il popolo di mezzo” di Gangemi

Domenica pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Sala Museo FS “Pietro Germi” della Stazione di Santa Caterina, sarà presentato il libro Il popolo di mezzo di Mimmo Gangemi, edito da Piemme.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Calabria d’Autore – Storia, tradizione, arte e cultura organizzato dall’Associazione Incontriamoci Sempre.

Dialoga con l’autore Francesco Miroddi.

Proposto da Raffaele Nigro al Premio Strega 2021, il Popolo di Mezzo è «un romanzo duro e struggente, scritto con una maestria non facile da trovare di questi tempi è Il popolo di mezzo, di Mimmo Gangemi. Un romanzo complesso che chiama alla memoria i libri di Mario Puzo, il disincanto di John Fante e il rimprovero sociale di Corrado Alvaro, ma che si chiude con la luce di una fortuna finalmente costruita sulle infelicità del passato. Al centro, il siciliano Tony Rubbini, che dall’aver assistito all’impiccagione dei genitori, senza una ragione e senza un processo, imparerà a odiare l’America e a combatterla con l’esplosivo. Come in una grande ballata nera. L’America di inizio secolo, il razzismo degli americani nei confronti di negri e italiani, assimilati in un unico destino, segnerà la vita di questo giovane che si troverà a convivere e a combattere tra la Mano Nera e la Camorra, ma che sarà attratto da un’idea di libertà invisa agli americani: l’Anarchia. Una passione politica che si sposa a meraviglia con il suo odio antiamericano e da cui solo l’amore per una italo-irlandese, Mary, potrebbe sottrarlo. Ma quando anche l’amore verrà meno, non gli resterà che affondare progressivamente nella violenza e nell’autodistruzione. Suo fratello Luigi avrà migliore fortuna, perché appassionato di jazz e di tromba. Vivrà esibendosi con un gruppo jazz sui battelli che vanno su e giù per il Mississippi. I figli dei figli faranno fortuna, ma nessuno di loro potrà dimenticare che i nonni hanno lottato e sono morti per costruire le fondamenta di un paese che a dispetto di ciò che si propugna, come la più grande democrazia del mondo, è un paese armato fino ai denti e che in piena modernità ancora manda a morte coloro che ritiene colpevoli».

«La Stazione FS di RC S Caterina non è solo un punto di riferimento culturale per la città e la Calabria: da ogni parte d’Italia giungono attestati di stima e simpatia, addirittura non esiste una stazione ferroviaria delle oltre duemila stazioni presenti in Italia per l’attivismo come quantità e qualità nelle iniziative sociali e culturali. Un esempio bello che stavolta proviene da Sud», ha commentato Pino Strati, presidente dell’Associazione, evidenziando, poi, come il libro di Gangemi «è una grande saga su ciò che siamo stati e abbiamo dimenticato». (rrc)