Palazzo di Giustizia, Cannizzaro (FI): Si pone fine a una vicenda emblematica di fallimento

«Da oggi il Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria torna ad essere ufficialmente un cantiere in attività», ha dichiarato il deputatao di FI, Francesco Cannizzaro, partecipando alla consegna del cantiere all’impresa che realizzerà l’opera.

«Con questa data poniamo fine all’ennesima grande incompiuta della Calabria – ha spiegato – e segniamo l’avvio di una nuova grande opera che vedrà la luce, perché di fatto è come se avessimo pigiato il tasto reset per ripartire da zero, meglio di prima. L’Uta (Unità Tecnica Amministrativa) della Presidenza del Consiglio ed il Ministero di Giustizia hanno riconosciuto come determinante l’incontro organizzato a Roma il 3 marzo 2023 con il Ministro alla Giustizia Nordio, a cui hanno partecipato anche il Procuratore generale Gerardo Dominijanni ed il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Rosario Infantino. Sono felice di aver contribuito a dare nuovo forte impulso a questo iter, in un clima di sinergia istituzionale globale che ci ha permesso di trovare la soluzione per uno dei grandi problemi del nostro territorio».

«Vorrei, pertanto – ha detto ancora – ringraziare ancora una volta il Ministro Carlo Nordio, per aver immediatamente preso a cuore la questione ed averla affrontata prendendola di petto; oltre a lui, il mio doveroso grazie ai due Sottosegretari del Ministero di Giustizia, i colleghi parlamentari e amici Francesco Paolo Sisto e Andrea Delmastro, costantemente pungolati rispetto alla vicenda e risultati decisivi per la lieta conclusione dell’iter amministrativo».

«Questo cantiere era l’emblema del fallimento – ha concluso –. Oggi, invece, la squadra Stato ha vinto, perché non potevamo permettere che, proprio in una terra come la nostra, il mondo della Giustizia non avesse una casa funzionale ed efficiente, che le complicanze burocratiche avessero il sopravvento sull’utilità di un edificio così incisivo nell’andamento di un territorio. Dopo anni di ritardi, complicanze, affanni, possiamo dire di aver posto una data alla fine dei lavori del Palazzo di Giustizia: entro due anni dal riavvio del cantiere questa struttura avrà vita a tutti gli effetti. (rp)

Orrico (M5S): Agonia dei lavoratori di Abramo non finirà presto

«Sono uscita dal tavolo convocato sulla vertenza Abramo con una certezza: l’agonia dei lavoratori non finirà tanto presto». È quanto ha detto la deputata del M5S, Anna Laura Orrico su Facebook, dopo il tavolo al Mimit, che si riunirà il 27 novembre.

«Il percorso sperimentale che la Regione Calabria – ha spiegato – ha inteso proporre per salvare i lavoratori è appena iniziato; tutte le aziende coinvolte nella vicenda, compresa Tim, intendono assumersi la responsabilità di trasferire le commesse esistenti o attivarne di nuove altrove e, con esse applicare la clausola sociale sui lavoratori Abramo, solo se ci saranno gli incentivi della Regione destinati a disoccupati o lavoratori percettori di ammortizzatori sociali; il Ministero del lavoro si è presentato con la dichiarazione “stiamo facendo degli approfondimenti” per risolvere il problema della Cassa integrazione non erogata negli ultimi 3 mesi; i Commissari hanno proposto per la fase di cessazione dell’attività che si apre l’8 novembre, di prorogare gli ammortizzatori sociali finché sarà possibile e fin tanto che il progetto della Regione Calabria non si concretizzi».
«Tralascio lo sconcerto – ha aggiunto – nell’apprendere che al Ministero del lavoro sono venuti ad un tavolo di crisi senza una risposta, perché è evidente che non è chiaro ai burocrati e alla Ministra Calderone che ci sono mille famiglie sul lastrico».
«Nel frattempo, il Presidente Occhiuto – ha proseguito – ha comunicato che il progetto di dematerializzazione delle cartelle sanitarie al quale dovrebbero essere destinati i lavoratori di Abramo si basa: su una manifestazione di interesse predisposta dall’Istituto Poligrafico di Stato per 5 milioni di euro, alla quale hanno risposto Tim e PosteItaliane, una delle due risulterà aggiudicataria e poi potrà subappaltare la commessa ad una azienda ulteriore che, attraverso gli incentivi regionali, avrà assorbito i lavoratori Abramo precedentemente formati grazie appunto ai bandi su formazione e lavoro messi in campo».
«Ci sono, però, diversi dubbi sulle tempistiche e sulla sostenibilità economica nel lungo periodo di questo progetto – ha rilevato – come hanno sottolineato i sindacati, ma il nodo principale è: questi lavoratori dovranno essere licenziati per accedere ai bandi e, quindi, essere appetibili per le aziende che dovranno impiegarli prima nella formazione e poi nei servizi di dematerializzazione?».
«Per evitare il doloroso passaggio della disoccupazione – ha spiegato – la Regione ha parlato di un nuovo bando che uscirà tra 10 giorni destinato alle aziende che assumeranno lavoratori attualmente percettori di misure integrative del reddito (ovvero gli ammortizzatori sociali). Tuttavia, questi bandi che impegnano risorse europee devono rispettare determinati parametri e requisiti, quindi il matching non è così scontato (d’altronde già il primo bando che doveva consentire ai lavoratori della commessa Fibercop di passare a Konecta si è rivelato un flop)».
«Prossimo appuntamento mercoledì 27 novembre – ha concluso – il tavolo si riunirà con l’auspicio che tutti questi dubbi si siano trasformati in certezze positive per i lavoratori. La mia sensazione è che le tempistiche non siano brevi, continueremo a vigilare». (rp)

Vertenza Abramo, Orrico (M5S) e Irto (PD): Chiediamo di partecipare al Tavolo convocato da Occhiuto

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico e il senatore del PD, Nicola Irto, hanno invitato una lettera, a nome di tutti i deputati e senatori, calabresi e siciliani, del M5S e del Pd, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ed alla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone , «nella quale chiediamo di poter partecipare al tavolo sulla vertenza Abramo Customer Care annunciato sui social media dal Presidente Occhiuto che si dovrebbe tenere il prossimo 5 novembre».

«Siamo fortemente preoccupati – hanno detto i parlamentari – dal destino dei mille lavoratori di Abramo Customer Care, dislocati tra Calabria e Sicilia, i quali, in passato e nelle ultime ore, ci hanno trasmesso la drammaticità della vicenda che stanno vivendo ormai da troppo tempo segnata dall’incertezza e dalla paura di perdere definitivamente la propria occupazione».

I Commissari straordinari hanno comunicato ieri ai lavoratori che, dal 1° novembre, saranno tutti in Cassa integrazione per il 100% delle ore. Mentre, da tre mesi, gli stessi lavoratori non ricevono la Cassa integrazione straordinaria. Manca, inoltre, il decreto che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è tenuto ad emanare.

«Una situazione difficile – prosegue la nota – cui fanno da corollario le dichiarazioni del Presidente della Regione Calabria Occhiuto che annuncia una soluzione di fatto conosciuta nello specifico da nessuna delle parti sociali e dei rappresentanti dei lavoratori».

«Ecco perché – hanno concluso Anna Laura Orrico e Nicola Irto – ci auguriamo che la nostra richiesta sia accolta in modo da poter partecipare attivamente alla ricerca di una soluzione degna di questo nome per una vertenza che, visto il numero di lavoratori interessati, deve assumere carattere nazionale». (rp)

 

Naufragio di Roccella, Baldino (M5S): Governo chiarisca su strategia di insabbiamento

«Il Governo venga a riferire su quanto accaduto a largo di Roccella Ionica tra il 16 e il 17 giugno scorso». È quanto ha detto la deputata del M5S, Vittoria Baldino, ringraziando «Report» e  la «stampa d’inchiesta. Senza di loro alcuni episodi del Paese resterebbero insabbiati come sembra essere la volontà di questo governo che si mostra mendace, omissivo, occultante».

«È quello che sembra sia accaduto sui fatti del 17 scorso giugno a Roccella Ionica – ha spiegato – quando pare sia stato messo in piedi un sistema finalizzato all’occultamento dei fatti e della verità, una strategia tesa all’invisibilizzazione dei fatti attraverso lo smistamento e dei migranti feriti in diversi ospedali della zona e delle salme con accordi per il rimpatrio di cui non abbiamo notizia. In quel naufragio sono morte 65 persone tra cui 25 bambini».

«Della difficoltà della barca a vela  – ha proseguito – era stata data notizia. C’era tempo per i soccorsi che non sono arrivati. Il resto è storia che ci rimanda a quanto accaduto a Cutro. Il M5S ha depositato un’interrogazione scritta per chiarire fatti, soccorsi e perché il racconto ai giornalisti è stato precluso. Italiani devono conoscere verità». (rp)

Orrico (M5S): Referendum Città Unica consultazione strumentale

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico, ha evidenziato come «il Movimento 5 stelle, coerentemente con le criticità che ha evidenziato fino ad oggi relative alla legge sulla città unica Cosenza-Rende-Castrolibero, ritenendolo un percorso carente di trasparenza e informazioni che possano consentire ai cittadini di scegliere in maniera consapevole cosa votare, non darà un indirizzo di voto per l’imminente referendum».

«Crediamo che –  ha detto Orrico – questa area urbana è, nei fatti, destinata ad unire le proprie forze in vista delle future sfide convergendo verso una unificazione dei servizi ed un miglioramento della qualità della vita dei cittadini tramite anche l’efficientamento della macchina amministrativa, tuttavia, non possiamo essere favorevoli alla strada intrapresa poiché non supportata da alcuna visione politica e costruita attraverso un metodo dettato dalla frettolosità, dalla nebulosità e dalla scarsa partecipazione».

«Non sono state, infatti, coinvolte le parti sociali e le istituzioni preposte – ha spiegato – ovvero le amministrazioni interessate, con una addirittura sciolta per mafia quindi in presenza di una grave mancanza di rappresentatività. Anche il referendum, inoltre, importante termometro democratico, è utilizzato in maniera strumentale visto che i quesiti stessi orientano la scelta dei cittadini».

«D’altronde – ha proseguito l’esponente pentastellata – lo stesso studio di fattibilità non fornisce nessuna certezza rispetto all’efficientamento della macchina amministrativa, alle economie di scala, e vende, in maniera fumosa, il possibile finanziamento di 10 milioni di euro all’anno, per 15 anni, condito dai ‘potrebbe’ a fronte di sempre maggiori tagli del governo centrale come ad esempio avviene nella nuova legge di Bilancio. Contiene, fra l’altro, alcune affermazioni che consideriamo gravi ossia che la fusione agevolerebbe quel dimensionamento scolastico contro il quale ci siamo battuti con forza». (rp)

Cannizzaro (FI): Quattro voli night-stop Reggio non li aveva mai avuti

Il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ha espresso soddisfazione per la scelta di Ita Airways di investire su Reggio Calabria e Lamezia, «incrementando il ventaglio di opportunità da e per la nostra regione».

«Quattro voli night-stop Reggio Calabria non li aveva mai avuti, vale a dire ben 4 aerei che ‘dormono’ nell’aeroporto dello Stretto pronti a ripartire all’alba del giorno seguente. Ma nell’era Occhiuto succede anche questo in Calabria», ha aggiunto Cannizzaro, definendo il volo mattino/sera su Limano Linate da Reggio «una novità che molti desideravano».

«Dal prossimo mese – ha spiegato – Reggio avrà questo volo aggiuntivo che eleverà a 3 i collegamenti giornalieri con Milano, snodo cruciale per diverse ragioni. Gli orari consentiranno inoltre di poter fare andata e ritorno nella stessa giornata, rispondendo quindi alla richiesta di tantissimi utenti. Stesso dicasi su Lamezia, dove il volo da Linate arriverà alle ore 20:05 e ripartirà 45 minuti dopo. Sono ‘incastri’ che per un certo tipo di utenza sono davvero decisivi».

«Dopo aver messo la Calabria in vetrina nello spot di bandiera – ha proseguito il parlamentare – sponsorizzando i nostri luoghi di punta da visitare, siamo davvero felici che la compagnia aerea italiana abbia deciso di consolidare ancora di più presenza e investimenti sul nostro territorio. È il sintomo di una Calabria sempre più attrattiva, sempre più forte in credibilità politico-istituzionale e di fiducia nella crescita del nostro territorio. Pertanto, ringrazio fortemente Ita, tutti i suoi dirigenti, per averci creduto quanto noi e Sacal per l’impegno che sta mettendo per far cambiare passo al sistema aeroportuale calabrese».

«Tutto questo, ovviamente – ha concluso – è potuto accadere solo grazie alla guida lungimirante del Presidente Roberto Occhiuto e di una grande squadra, quella di Forza Italia e del CentroDestra, che sta lavorando senza soluzione di continuità per una Calabria più dinamica, più efficiente e più consapevole dei propri mezzi!». (rp)

 

Baldino (M5S): Autonomia per Calabria significa stipendi più bassi e meno servizi

«Per la Calabria l’autonomia differenziata significa stipendi più bassi e meno servizi». È quanto ha detto la deputata del M5S, Vittoria Baldino, intervistata da Il Quotidiano del Sud, sottolineando come «calcolare  i fabbisogni standard dei Lep in base alle caratteristiche dei diversi territori, quali clima, costo della vita, aspetti sociodemografici della popolazione residente significa affermare il principio delle gabbie salariali».

«Il principio per cui se in Calabria la vita costa meno, è giusto pagare meno i calabresi. O se in Calabria, per fare un altro esempio, nascono meno bambini, visto che i giovani vanno via, non serve investire in nidi e welfare. Si differenziano i diritti in base al territorio in cui vivi», ha detto ancora Baldino, chiedendo «impegni precisi al governo sul finanziamento dei Lep e sulla devolution delle materie non soggette ai Lep, quella che in base alla legge si può fare subito. Perché, voglio ricordano, che su queste ultime quattro Regioni hanno già chiesto di firmare le intese al governo. E non è che l’attuazione dell’autonomia su queste materie faccia meno male al sud, anzi. Se poi aggiungiamo anche che il criterio per finanziare i Lep, nella proposta del Clep, si rifà al principio della territorialità…».

Secco il commento, poi, sulle dichiarazioni del ministro Calderoli secondo cui sui i fabbisogni standard dei Lep saranno scelti dalla politica e non dai tecnici. «Le rassicurazioni di Calderoli non c’hanno mai ispirato fiducia. Figuriamoci ora», ha attaccato Baldino, che non manca di riservare una stilettata finale a Forza Italia e ad Occhiuto.

«Non ce lo vedo Tajani che mette veti a Zaia o agli altri governatori pronti a firmare le prime intese. Lo stesso presidente Occhiuto sconterà per sempre il peccato originale di aver dato il via alla riforma con il voto in Conferenza Stato Regioni, quando ancora si era in una fase preliminare e si poteva fare la differenza. Nessuno nel centrodestra può considerarsi assolto. Non erano loro, la stessa presidente Meloni e lo stesso governatore Осchiuto a definire l’autonomia un’opportunità per il Sud?».

«L’autonomia – ha concluso la pentastellata è in Costituzione si, ma non per dare la spinta alla secessione che si intende attuare. Noi di certo faremmo una inversione a U, riportando innanzitutto la sanità nelle competenze statali. La Costituzione poi va attuata garantendo prima la prevista perequazione e livelli uniformi – non essenziali, perché significa minimi di prestazioni sul territorio. Con questi presupposti, se una Regione chiede forme di autonomia, si può discutere. Nel rispetto sempre dei principi di uguaglianza e solidarietà, previsti nella prima parte della Costituzione. E che prevalgono sul titolo V e sull’autonomia». (rp)

Cannizzaro (FI): Il sistema aeroportuale calabrese prospera

Il deputato di FI, Francesco Cannizzaro, ha evidenziato come «L’Aeroporto di Reggio Calabria è quello che cresce di più in Italia e, molto probabilmente, chiuderà l’anno con il record assoluto. Ma non solo Reggio, anche Lamezia e Crotone; quindi è tutto il sistema aeroportuale calabrese in generale a prosperare: secondo i dati nazionali è tra quelli che stanno crescendo in maniera più esponenziale».

«Questo non può che renderci orgogliosi – ha aggiunto – perché è la conferma assoluta che avevamo ragione: con Roberto Occhiuto abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo, cioè un boom in termini di traffico passeggeri, investimenti, visibilità, turismo».

«Reggio cresce più di tutti su scala nazionale – ha proseguito il deputato – e questo è un dato sbalorditivo, un record incredibile, soprattutto se pensiamo alle condizioni di volo sullo Stretto appena un anno fa, senza andare troppo a ritroso, quando nel periodo covid il ‘Tito Minniti’ era addirittura a rischio chiusura. Crescita dovuta all’ottimo lavoro svolto in sinergia istituzionale, agli imponenti investimenti della Regione, al grande impegno profuso da Marco Franchini alla guida di Sacal e, senza ombra di dubbio, all’effetto RyanAir, che sta incidendo notevolmente anche sui dati di incoming in tutte le mete turistiche della Calabria».

«Ma ciò non ci ha assolutamente fatto adagiare. Anzi – ha aggiunto – con tutte le parti in causa si sta lavorando su più fronti dell’ambito aeroportuale e non escludo che nelle prossime settimane ci possano essere altre importanti novità.  La crescita della domanda italiana e straniera verso la Calabria è direttamente proporzionale all’appetibilità dei nostri scali».

«È un circolo virtuoso che abbiamo innescato in breve tempo – ha concluso – ma lavorandoci in anni. Oggi raccogliamo con orgoglio i frutti, convinti che il meglio debba ancora arrivare». (rp)

 

Cannizzaro (FI): Risolveremo la questione dei tirocinanti calabresi

Il deputato di FI, Francesco Cannizzaro, ha ribadito come «quella dei tirocinanti è una questione che ci sta molto a cuore, che certamente non lasceremo irrisolta, come fatto in passato da tutti gli altri. Certo, non è una faccenda di facile e rapida risoluzione».

Il vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore regionale, infatti, ha evidenziato come «non ricordo un solo giorno a partire dalla primavera 2021 che con Roberto Occhiuto non ci siamo occupati dei tirocinanti di Calabria, sin dai tempi in cui eravamo all’Opposizione in Parlamento. Lo abbiamo fatto a colpi di emendamenti e misure straordinarie, con attività di Commissione complicate e dibattute, quando gli esponenti degli altri partiti si rifiutavano di sottoscrivere i nostri emendamenti, addirittura, disertavano l’Aula per non prendere posizione. Lo abbiamo fatto in maniera costante, seria, rispettosa dei disagi e delle difficoltà che vivono migliaia di padri e madri di famiglia, che l’unica colpa che hanno è quella di aver trovato lungo la loro strada, prima del 2021 ovviamente, solo frasi e soluzioni di circostanza».

«E, questo – ha proseguito – i diretti interessati lo sanno benissimo, in virtù delle diverse interlocuzioni avute nel tempo, dei continui messaggi, telefonate, email, sollecitazioni, che riceviamo ogni giorno, affinché si prosegua su questa strada con la squadra di Governo regionale e con l’attività parlamentare e ministeriale portata avanti da Forza Italia. Le norme realizzate con gli emendamenti a firma Occhiuto-Cannizzaro sono i pilastri su cui oggi si regge ogni soluzione per questa platea. Solo noi nella storia del regionalismo calabrese abbiamo affrontato di petto la questione tirocinanti, riuscendo a farla inserire nell’agenda di Governo. E di questo ce ne vantiamo».

«Ci tengo a ringraziare, per l’ennesima volta – ha ribadito – l’amico Ministro forzista, Paolo Zangrillo, il suo team e tutta la struttura ministeriale per la sensibilità sul tema, affrontando la faccenda con determinazione ed abnegazione. Stesso spirito con cui sin dall’inizio ci siamo impegnati a risolvere il problema con il Presidente Occhiuto. E lo stiamo facendo, passo dopo passo».

«Prossimo step – ha proseguito – è la proroga dei tirocini, successivamente definiremo il percorso lavorativo di ciascuno di loro. L’obiettivo è asciugare completamente il bacino e non permettere che se ne creino mai più altri. È un percorso normativo costruito nel tempo, che ha soprattutto la necessità di ampliare la dotazione finanziaria della copertura riservata alle assunzioni in deroga. Al contempo, il nostro obiettivo è quello di ampliare la platea degli enti che possono procedere alle procedure assunzionali anche per i contratti a tempo determinato (non limitando la possibilità ai soli Comuni)».

«Voglio ricordare – ha aggiunto – che si tratta di circa 4mila lavoratori, che prestano servizio presso gli enti locali e diverse altre amministrazioni della Regione Calabria. Si sta lavorando per trovare nell’ambito delle norme vigenti ulteriori forme di accesso agli enti della Pubblica Amministrazione, attraverso procedure di avviamento a selezione riservate ai Tis, da espletare anche in sovrannumero e in deroga alla dotazione organica, al piano di fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali. Sono allo studio anche ulteriori strumenti per permettere invece a coloro che fanno parte della fascia di età più elevata di avviarsi verso la pensione».

«Devo riconoscere lo straordinario impegno profuso nella vicenda – ha detto ancora – dalla dott.ssa Maria Cantarini, che sta collaborando in qualità di Vicecapo di Gabinetto della Regione Calabria e prima ancora lo ha fatto da membro del Legislativo di Forza Italia alla Camera dei Deputati».

«Complimenti anche all’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, ed alla sua struttura. Inoltre – ha concluso – sono felice dei rapporti di cordiale e costruttiva collaborazione avviati con i sindacati. Stiamo remando tutti dalla stessa parte per arrivare al risultato prima possibile e con le migliori condizioni contrattuali possibili». (rp)

AV, Baldino (M5S): Occhiuto convochi un tavolo unico strategico per tutta la mobilità regionale

«Occhiuto convochi subito un tavolo unico strategico per tutta la mobilità regionale». È quanto ha chiesto la deputata del M5S, Vittoria Baldino, sottolineando come «le rivendicazioni delle settimane scorse su nuove fermate della Frecciarossa Sibari Bolzano e le rivendicazioni sull’Alta Velocità Salerno Reggio Calabria, ci dicono che alla nostra regione serve urgentemente un piano unico strategico delle mobilità, delle infrastrutture e dei trasporti che coinvolga tutti gli stakeholder: ministero dei Trasporti, Anas, Rfi, Sacal, società di trasporto, sindacati».

«Serve un piano – ha aggiunto – che possa assorbire e coniugare le esigenze di tutti i territori in una strategia unica regionale a beneficio di tutti i calabresi per una mobilità efficace sia interna alla Calabria che verso il resto d’Italia e del mondo».

«Nessuno dei tre aeroporti calabresi – ha ricordato – è integrato per esempio con il sistema ferroviario regionale ed emblematico è che la Calabria sia tra le poche regioni in Italia a non essere dotata di un interporto ferroviario per lo scambio di merci. È inaccettabile, ancora, che una regione con un potenziale straordinario come la nostra resti isolata dai principali corridoi di mobilità nazionali fermandosi l’Alta Velocità Salerno Reggio Calabria a Praia. L’alta velocità in Calabria non è un’opzione ma una necessità. Non possiamo accontentarci di essere tagliati fuori dalle principali reti di trasporto. La Calabria ha bisogno di infrastrutture moderne che la colleghino rapidamente e in modo efficiente al resto del Paese».

«Lo stesso M5S al Governo l’ha definita un’opera strategica – ha proseguito – tanto che il governo Conte ha finanziato tutto quello che era possibile finanziare in base ai tempi stretti del Pnrr e soprattutto ha pianificato con Ferrovie dello Stato l’intera infrastruttura in ottica strategica connettendo tutta la regione fino a Reggio Calabria».

1La Calabria merita di essere connessa al resto del Paese – ha ribadito – con un sistema di trasporti efficiente e moderno, in grado di rilanciare l’economia, migliorare la qualità della vita dei cittadini e favorire il turismo. Se per il ministro Salvini è possibile realizzare il Ponte sullo Stretto, superando le sfide tecniche e logistiche di un’opera di tale portata, allora è altrettanto possibile superare ogni difficoltà e portare l’Alta Velocità nella nostra regione».

«Occhiuto nel frattempo – ha concluso – convochi il tavolo unico strategico per tutta la mobilità regionale perché qualsiasi treno ad alta velocità se non connesso ai treni regionali diventa inutile». (rp)