Balneari, Cannizzaro (FI): Con delibera Occhiuto proroghe reali

Il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, ha evidenziato come «la delibera sui balneari voluta dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto – e convintamente votata in Giunta anche dalla Lega –, è una misura estremamente concreta, dalla parte della Calabria e delle imprese», e che non si tratta di una «iniziativa elettorale o un atto simbolico».

«Dopo mesi di incertezze, nella nostra Regione – ha spiegato – le proroghe delle concessioni saranno realtà. Ciò vorrà dire certezze per gli imprenditori che hanno investito per anni nelle proprie attività, salvaguardia dei posti di lavoro, una migliore ricettività per i turisti che arriveranno nelle prossime settimane».

«Gli amici della Lega, dopo aver accolto con dichiarazioni e messaggi di giubilo l’approvazione della delibera – ha proseguito – adesso provano a sminuirle la portata. Capiamo le esigenze dettate dalla campagna elettorale e dalle direttive che arrivano dai vertici nazionali, ma sarebbe gradito anche un pizzico di onestà intellettuale».

«Il presidente Occhiuto poteva stare con le mani in mano  – ha concluso – in attesa di interventi normativi calati dall’alto, ha invece deciso di agire a ridosso della stagione estiva e per il bene esclusivo della Calabria». (rp)

Bolkestein, Cannizzaro (FI): La Calabria ancora una volta apripista

Il deputato di FI, Francesco Cannizzaro, ha evidenziato come «la Giunta regionale calabrese, guidata dal Presidente Roberto Occhiuto, ha varato una delibera con cui sancisce che in Calabria non si applicherà la direttiva Bolkestein, per l’insussistenza di scarsità della risorsa. Ed è la prima Regione in Italia a prendere una decisione del genere».

«Se c’è un patrimonio  – ha evidenziato – di cui è ricca e può andare veramente fiera la Calabria, è sicuramente la costa. Ma nella nostra Regione solo il 13% delle spiagge è attrezzato e pronto ad ospitare turisti, mentre l’87% è al momento libero. Motivo per cui, con la ferma e coraggiosa resistenza della Regione Calabria, la direttiva europea denominata Bolkestein può non essere applicata». 

«Secondo la Bolkestein, infatti – ha concluso – laddove il numero delle concessioni è limitato (per scarsità delle risorse naturali) serve una gara, per una durata limitata, senza rinnovo automatico e senza preferenze per il precedente concessionario. Una misura che va nettamente contro i balneari, contrastando con lo sviluppo delle nostre coste e soprattutto perché in Calabria non c’è affatto scarsità della risorsa spiaggia, tutt’altro». (rp)

Baldino (M5S): Occhiuto e il centrodestra calabrese sono senza vergogna

La deputata del M5S, Vittoria Baldino, ha evidenziato come «il presidente Roberto Occhiuto e il centrodestra calabrese sono davvero senza vergogna!».

«Con la faccia di bronzo, vengono a fare campagna elettorale su un territorio – ha spiegato – quello della fascia ionica cosentina, che hanno a lungo saccheggiato e depredato, sopprimendo tribunali, risorse per strade e ferrovie, posti letto ospedalieri.
Invece di mangiare gelati e comiziare con codazzo in favor di telecamere, il Presidente della Regione si occupi dei problemi della Calabria, primo fra tutti quello della sanità, di cui è anche commissario straordinario».
«Già, perché la realtà che vivono quotidianamente i calabresi è ben lontana – ha spiegato ancora – dal mondo incantato che racconta dai palchi elettorali: una sanità con la spesa corrente più bassa d’Italia, con un tasso del 43% di migrazione sanitaria per un costo totale di 200 milioni di euro. Un territorio in cui si racconta che con l’ospedale unico (che doveva essere consegnato a fine 2024 secondo gli annunci di Occhiuto?!) si risolveranno tutti i problemi, senza dire però che saranno corsie senza medici, proprio come le ambulanze che prestano soccorso a chi ha bisogno: mancano i medici di famiglia, mancano oltre 3000 medici di medicina generale e circa 2500 in corsia, ma non mancano i medici gettonisti, per ciascuno dei quali la Regione spende 43mila euro all’anno in più di quanto spenderebbe per un medico della sanità pubblica».
«Una sanità regionale totalmente relegata alle strutture ospedaliere e ai centri diagnostici privati, con liste d’attesa infinite – ha aggiunto – pensiamo che per una mammografia possono passare tra i 63 e i 128 giorni, ma se ci rivolgiamo ad una struttura privata, in un giorno abbiamo risolto. Ce lo dice lo stesso Cup Online, altra geniale trovata di Occhiuto, sbandierata in pompa magna come storico traguardo, che ha portato zero vantaggi e benefici ai calabresi, ma molti vantaggi e molti benefici agli azionisti dei centri diagnostici privati convenzionati».
«È questa la Calabria che la politica regionale non vede e non racconta per non ammettere i propri fallimenti – ha sottolineato –. Preferiscono trincerarsi dietro il lavoro altrui, come la repentina accelerazione dei lavori per la strada statale 106 jonica dovuta al governo Conte1 e al decreto sblocca cantieri, e che grazie a quell’intervento è oggi finanziabile, ma non finanziata interamente per quanto servirebbe, dopo l’ormai famoso e mai smentito scippo di 7 miliardi destinati alla ss106 e dirottati da Berlusconi e Bossi agli allevatori del Nord. Oppure come l’elettrificazione della ferrovia jonica che non solo Occhiuto non ha deliberato ma il cui finanziamento è per lo più legato a fondi Pnrr, risorse portate in Italia dal presidente Conte, mentre il Governo Meloni, con la sua complicità, ha sottratto pochi mesi fa 40 milioni di euro destinati proprio all’elettrificazione della linea ferroviaria Catanzaro Lido-Reggio Calabria».
«È facile vendersi meriti che non sono propri e vantarsi di poter tagliare nastri che sono frutto del lavoro altrui – ha proseguito –. È diabolico perseverare venendo a fare comizi in questa terra, mentre con una mano si destinano 15 miliardi di euro per il ponte sullo stretto e con l’altra si decide il definitivo tracollo della Calabria con l’autonomia differenziata».
«La Calabria – ha concluso – ha bisogno di una politica locale che affronti la realtà con trasparenza, competenza e determinazione, non di narrazioni ingannevoli e di mistificazioni, altro che populismo e demagogia. Quello di Occhiuto è illusionismo e televendita, un incrocio tra il mago Silvan e Wanna Marchi. La Calabria e i calabresi hanno bisogno che gli venga restituita la dignità di cittadini di un Paese civile. La nostra regione merita di più, molto di più». (rp)

Mangialavori (FI): Firmata convenzione per la piscina comunale di Vibo

Il deputato di FI, Giuseppe Mangialavori, ha reso noto che la «Regione Calabria ha firmato la convenzione per la realizzazione dell’intervento di adeguamento strutturale della piscina comunale di Vibo Valentia».

«Un risultato che attendevamo da tempo – ha spiegato – e che è la giusta conclusione di una vicenda per la quale mi sono speso, nella mia attività parlamentare, con l’obiettivo di dare alla mia città ciò che merita: una struttura moderna, funzionale e sicura».

Artefice del finanziamento da 1,4 milioni di euro, l’onorevole Giuseppe Mangialavori non nasconde la sua soddisfazione nel comunicare l’ultimo step di un iter che ha avuto inizio oltre un anno fa, quando il parlamentare ottenne un maxi-finanziamento da 36 milioni di euro per tutti i 50 Comuni della provincia di Vibo Valentia, tra i quali, per il capoluogo, una parte destinata proprio alla piscina comunale di località “Maiata”.

«Ho sempre insistito – ha proseguito – affinché le amministrazioni comunali accelerassero le procedure, perché i nostri territori, e Vibo in particolare, hanno assoluto bisogno di riappropriarsi di quegli spazi di sport, socialità e crescita che contraddistinguono in positivo una comunità. La piscina rappresenta tutto questo, e l’abbiamo attesa anche troppo. Ringrazio i tecnici del Comune e l’amministrazione, che si sono adoperati con abnegazione su questa come su altre pratiche. In settimana la documentazione verrà trasmessa alla Stazione unica appaltante per procedere con la gara per l’affidamento dei lavori».

«Adesso non ci sono più scuse: la prossima amministrazione si troverà con un appalto chiuso ed il cantiere da avviare – ha concluso –. Ed auspico, anzi ne sono certo, che l’opera verrà portata a compimento nel rigoroso rispetto del cronoprogramma». (rp)

Cannizzaro (FI): Governo valuta emendamento su Portuali

Il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, ha reso noto che «al momento possiamo solo dire che il Governo ha preso in seria considerazione quanto abbiamo chiesto come Forza Italia nelle varie sedi deputate, vale a dire presentare un emendamento per salvare il posto di lavoro a decine di operatori dei Porti di Gioia Tauro e Taranto».

«Ce ne stiamo occupando anche insieme al collega Vito De Palma, deputato azzurro pugliese – ha spiegato –. Allo stato attuale è solo una possibilità, ma una possibilità concreta. Perché, tramite i ministeri del Lavoro e delle Infrastrutture, il Governo sta valutando di presentare un emendamento al Dl coesione incardinato al Senato, con cui disporre la proroga fino a dicembre 2024 dell’indennità sin qui percepita da questi lavoratori».

«Ho personalmente incontrato questo gruppo di lavoratori qualche settimana fa – ha spiegato ancora –. Per quanto riguarda la parte calabrese, si tratta di 66 persone, iscritte negli elenchi della Gioia Tauro Port Agency, che fruivano di ammortizzatori sociali in deroga. Con l’eventuale proroga dei termini di vigenza dell’Agenzia fino a dicembre di quest’anno, si consentirebbe all’Autorità portuale costituire una nuova società di somministrazione di lavoro, così che queste persone possano continuare ad operare, trattandosi di professionisti già formati e qualificati, impegnati all’interno del porto gioiese da anni».

«Non parliamo solo di padri di famiglia – ha concluso – ma soprattutto di personale con importante professionalità ed esperienza alle spalle, fondamentali per l’operatività del nostro Porto». (rp)

 

Baldino (M5S): Governo ignora la dura realtà nel carcere di Rossano

La deputata del M5S, Vittoria Baldino, ha denunciato come «il Governo ignora pericolosamente la realtà vissuta dagli agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Rossano».

«Snocciola dati e informazioni  – ha spiegato –che sanno di propaganda mentre gli uomini in divisa sono chiamati a turni sacrificanti di 12 ore. Per sopperire alla gravissima carenza d’organico si ricorre non più in via straordinaria ma con cadenza giornaliera all’accorpamento dei vari e tanti posti di servizio presenti in struttura».

«Questo abbassa in modo preoccupante e pericoloso i livelli minimi di sicurezza», ha evidenziato la parlamentare vicecapogruppo M5S alla Camera, al sottosegretario alla Giustizia Del Mastro nel corso di un’interpellanza sulle aggressioni agli agenti di polizia penitenziaria che da troppo tempo segnano la casa di reclusione di Corigliano Rossano.

«Anche se dal sito del ministero della Giustizia, a fronte di un organico previsto di 153 unità, risulta che i poliziotti concretamente amministrati sono 111, quelli effettivamente e davvero impiegabili sono quasi la metà – ha continuato Baldino –. Sono numeri impietosi che segnano una differenza, rispetto a quanto riporta il sito del ministero, tanto grave da mettere in ginocchio l’istituto rossanese sia sotto il profilo della programmazione del servizio, sia sotto l’aspetto della copertura dei posti insopprimibili. La realtà vissuta dal pochissimo personale di polizia penitenziaria che opera a Rossano è di vera e propria emergenza tanto da metterne a dura prova l’integrità psicofisica».

«A poco servono le azioni spot propagandate – ha detto ancora – che vengono poi depotenziate puntualmente dagli agenti in concreto impiegabili. Già in passato si è parlato di 13 nuovi arrivi poi rivelatisi effettivamente 3. Il carcere di Rossano necessita  di un potenziamento strutturale. Questo per evitare il default dell’istituto rossanese sotto il punto di vista della sicurezza e per la salvaguardia dell’incolumità psicofisica delle poche unità oggi presenti». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Il dibattito su autonomia “dopato” da campagna elettorale

Per il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, «sull’autonomia differenziata e sul dibattito in corso paghiamo il prezzo della campagna elettorale che privilegia lo scontro piuttosto che il dialogo».

«Dobbiamo comprendere e ascoltare le legittime preoccupazioni del mondo della Chiesa, che rispettiamo – ha evidenziato – e con la quale si deve tenere aperto un dialogo produttivo e fecondo, sapendo che essa interpreta il bisogno di giustizia sociale. Diverso è il discorso della sinistra che dimentica di avere inserito in Costituzione l’autonomia il 2001 e oggi la rinnega completamente. I Lep saranno garantiti, ma molti Presidenti delle Regioni meridionali hanno sottolineato gli errori commessi nei decenni».
«Al collega Irto ricordo che, dalla Prima Repubblica alle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra – ha proseguito – la Calabria ha avuto una media del 34% della spesa dei fondi comunitari, mentre la Polonia, come ricorda Denis Nesci, spende il 100% delle risorse.
Mi pare che Giorgia Meloni sia la migliore garanzia per le perplessità e le paure esistenti che è nostro compito ascoltare e raccogliere».
«Il tema più importante è quello di cambiare la narrazione del Meridione – ha continuato il parlamentare – e noi di Fratelli d’Italia siamo fortemente impegnati anche su questo per dare alla Nazione una nuova visione di insieme. Non è il vittimismo che può garantirci un passo in avanti, ma una discussione franca e sincera, probabilmente impossibile in un contesto di campagna elettorale». (rp)

Baldino (M5S): Palazzetto di Insiti traccia indelebile di amministrazione trasparente

La deputata del M5S, Vittoria Baldino, ha evidenziato come «il ritorno del palazzetto dello sport di Insiti alla collettività di Corigliano Rossano segna in modo netto una vittoria per tutti i cittadini».

«È una vittoria – ha aggiunto – perché un bene pubblico importante torna alla collettività. E’ una vittoria perché una traccia indelebile tra la buona amministrazione e la cattiva amministrazione. Tra chi guarda all’interesse collettivo e chi su Corigliano ha fatto del lassismo e delle posizioni prone a lobby e potentati il suo agire politico».

«È un trionfo per la giustizia e la legalità – ha sottolineato – ma, soprattutto, un chiaro segnale del ruolo cruciale di un’amministrazione comunale nel promuovere un corretto agire e nel difendere i diritti dei cittadini. Attraverso un impegno costante e un rispetto rigoroso delle leggi, l’Amministrazione ha dimostrato che nessuno è al di sopra della legge e che il bene comune viene sempre prima degli interessi individuali».

«Questo successo – ha concluso – non solo rafforza la fiducia nella legalità e nell’equità, ma sottolinea anche l’importanza di avere al comando un’amministrazione trasparente, etica e orientata al bene pubblico». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Su autonomia è opportuno un dibattito a più voci

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come «sul tema dell’autonomia differenziata credo sia opportuno un dibattito a più voci, atteso che oggi in Calabria si è ascoltata solo la voce dell’opposizione e questo rappresenta, per molti versi, anche una sorta di autocritica».

In particolare, l’invito è rivolto non solo ai vescovi calabresi, autori di un documento contro il ddl Calderoli, ma anche a istituzioni, sindaci compresi, affinché si possa fare «una discussione franca e scevra da ogni pregiudizio sul tema» e, soprattutto, perché «dal dialogo si comprendono tante cose».

«Fratelli d’Italia – ha sottolineato – non consentirebbe mai un’autonomia che levasse risorse al Sud e che creasse sperequazioni fra italiani. Vale la pena ricordare che l’autonomia esiste in Costituzione grazie al centrosinistra che la introdusse nella Carta il 2001. È simpatico notare come parlamentari dell’epoca che votarono l’inserimento del provvedimento nella Carta ( parlo della legislatura 96-2001) oggi siano diventati editorialisti del no».

«Giorgia Meloni – ha proseguito il parlamentare – non consentirebbe mai un’autonomia che penalizzasse il Sud : ci sono le valutazioni sui Lep che garantiscono equità e la legge sarà tale solo in presenza di garanzie inoppugnabili. Non possiamo però permettere a chi inseri nella Costituzione il provvedimento di voler dire che si trattava di una sorta di scherzo, perché è paradossale approvare un provvedimento costituzionale e non ordinarlo e poi rinnegarlo».

«Non di meno devo sottolineare – ha aggiunto – come il regionalismo nel Meridione sia stato palesemente insufficiente, con una incapacità di provvedere a quanto dettato dalle esigenze di buongoverno. I Vescovi calabresi esprimono preoccupazioni rispettabili, ma alimentate da una rappresentazione della realtà da parte del centrosinistra non adeguata».

«La priorità di Fratelli d’Italia – ha concluso – è l’unità nazionale ma al contempo la necessità dei territori è quella di non nascondere le difficoltà e le insufficienze espresse intorno a un regionalismo che nel Meridione non ha saputo dare le giuste risposte». (rp)

Antoniozzi (FDI): Pronti a depositare dl per reato manipolazione

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha annunciato che «siamo pronti a depositare il disegno di legge per l’introduzione del reato di manipolazione mentale connesso alla presenza di numerose sette: sono almeno trecentomila, secondo quanto riferito da un giornale autorevole come Famiglia Cristiana, gli italiani vittime di questo fenomeno».

«La vicenda di Altavilla – ha spiegato – ma prima ancora quella del Forteto in Toscana, ha disvelato un mondo sommerso di “santoni” e “guru” che approfittano in diversi modi della debolezza di tante persone che vanno tutelate. Sul Forteto grande merito per la denuncia va a Giovanni Donzelli, all’epoca dei fatti consigliere regionale in Toscana, e ai giornalisti Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, autori del bellissimo libro, Nella setta».

«Il ddl prevede pene per gli autori del reato di manipolazione fino a 6 anni di carcere ( aumentabili di un terzo per determinate circostanze)e un fondo per il risarcimento delle vittime – ha spiegato ancora –. Sono certo che anche l’opposizione saprà condividere questo percorso a tutela di tanti nostri connazionali, e contro chi utilizza metodi criminali per imbonire le persone». (rp)