SIDERNO – Dal 25 luglio “Immersi nel Blu-Festival del Mare”

Dal 25 al 27 luglio a Siderno si terrà la quarta edizione di “Immersi nel Blu-Festival del Mare”,  organizzato dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni, con l’assessorato al Turismo che fa capo al vicesindaco Salvatore Pellegrino, in collaborazione con l’associazione BluSbarre presieduta da Ivana Galluzzo e la direzione artistica di Ercole Macrì.

Sotto la Bandiera Blu della Fee che sventola per il sesto anno consecutivo vicino alla statua di San Francesco (realizzata dal maestro Giuseppe Correale e la cui mano è posta a protezione della Città dalle mareggiate), il quartiere si animerà, come sempre, coi suoi angoli di arte, cultura e musica. Tra decine di stand gastronomici rigorosamente a tema, mostre fotografiche e di prodotti dell’artigianato, murales e giochi di luce sulle facciate delle case del quartiere, estrosi allestimenti e tanta allegria. Una ricetta che, coniugata all’impareggiabile accoglienza turistica che fa di Siderno una delle mete più gettonate, rende la manifestazione tra le più attese e attrattive dell’anno.

L’evento sarà finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del Programma Operativo Complementare 2014-2020, tra gli interventi per la valorizzazione delle località turistico-balneari con riconoscimento di “Bandiera Blu” per incrementare l’attrattività turistica della Destinazione Calabria e prevederà, come sempre, momenti di approfondimento sulla tutela dell’ambiente e della natura e sulla valorizzazione della risorsa mare, in tutti i suoi molteplici aspetti.

Il programma, in via di implementazione, prevede come ogni anno, l’avvio della manifestazione venerdì alle 19 col tradizionale taglio della torta con cui Amministratori e associazioni che partecipano all’organizzazione danno il benvenuto agli ospiti.

Tra i momenti più attesi, la sfilata di moda dedicata a Miss Bandiera Blu, a cura dell’associazione dei commercianti e imprenditori cittadini “Insieme con il cuore”, che avrà luogo venerdì 25 alle 21; la tavola rotonda sul tema “Il Borgo Marinaro della Sbarra di Siderno: risorse e opportunità di sviluppo turistico” che vedrà la partecipazione di rappresentanti di Comune, Città Metropolitana e Regione, imprenditori, commercianti ed esperti di finanza agevolata; la tradizionale gara di pesca a surici di domenica mattina, con la premiazione che avrà luogo dopo le 21 e la mostra dedicata alla vita dei pescatori locali, costruita coi materiali di risulta e i relitti sottratti al mare, dai famosi pescatori fratelli Pellegrino “Caino”, già ideatori del museo del mare.

Ulteriori sorprese verranno svelate nei prossimi giorni.

Nel frattempo, cresce l’attesa per questa manifestazione che, come ogni anno, coinvolgerà, oltre l’Amministrazione Comunale, BluSbarre e la Fee Italia (che anche quest’anno ha premiato Siderno con la prestigiosa ecolabel Bandiera Blu) le principali associazioni del territorio, tra cui Protezione Civile, Sport Fishing, “Insieme con il Cuore”, Consulta Cittadina, Pro Loco, Centro Seniors, Re Bo Mar, e gli enti di volontariato e protezione civile per la sicurezza. (rrc)

Siderno vuole ritrovare la bellezza del suo lungomare

di ARISTIDE BAVA – Quando si parla del lungomare di Siderno lAmarcord è inevitabile. In altri tempi è stato un prestigioso punto di riferimento sociale dellintera provincia reggina, secondo solo al lungomare di Reggio Calabria. Un luogo simbolo che richiamava, oltre a moltissimi cittadini di Siderno, un notevole numero di forestieri che arrivava da ogni centro della Calabria per ammirare una struttura decisamente allavanguardia che è riuscita ad aprire la strada a tante altre realizzazioni del genere anche se la sua bellezza è rimasta, per molto tempo irraggiungibile soprattutto per la sua conformazione e per la sua bellezza. Erano altri tempi. Gli anni hanno provocato alla struttura sidernese molte ferite e il lungo tempo trascorso dalla sua realizzazione non è servito neppure a cancellare alcune storture che gravitano, nella parte alta e che nessuno è riuscito a risanare anche se la parte che si affaccia sul mare rimane ancora di immensa bellezza. Ci sono ancora, però, alcune ferite provocate da anni dalle violente mareggiate che (almeno queste…) andrebbero sanate. Infatti, il lungomare di Siderno, alla vigilia della stagione estiva mostra ancora alcune di queste ferite. Questanno, però, sembra aprirsi la speranza che si possa finalmente intervenire. Alcune recinzioni che si notano lungo i suoi quasi due chilometri di percorso danno ad intendere che molto presto sarà reso fruibile al grande pubblico in una veste rinnovata. Almeno questa auspicano i cittadini sidernesi che nel lungomare non vedono solo un luogo di passeggio ma anche, e soprattutto, un simbolo della città, che aspetta di tornare nel suo antico fulgore. E non è un caso se il lungomare affonda le sue radici nella lungimiranza degli amministratori del dopoguerra, e in particolare nel sindaco” per eccellenza della città, quel Cosimo Iannopollo che ha amministrato Siderno per circa 30 anni. Proprio a lui, daltra parte, è stato intitolato il lungomare che dagli anni 50 in poi è diventato unarteria pulsante della città oltre che luogo di incontro e di vacanze turistiche per tanti forestieri. Un luogo iconico arricchito da alcune pregiate sculture del grande Maestro Giuseppe Correale che ideò anche il disegno delle foglie sulla ringhiera, che hanno dato un imput artistico allintero lungomare. Una struttura che, purtroppo, nel corso degli anni ha, poi subito parecchie ferite provocate da forti mareggiate che sinora si sono potute rimarginare solo a tratti accompagnati anche da necessari lavori di manutenzione. E sino allo scorso anno in molti, cittadini e forestieri, si chiedevano come mai, ancora, il lungomare di Siderno non fosse stato ripristinato in quei pezzi” che ancora lamentano ferite vecchie di quattro o cinque anni. E, per la verità, in molti si aspettano che questo sia lanno buono per mettere le toppe necessarie a questa struttura che appena un mese addietro è stata arricchita dal rinnovato spazio turistico” costituito dalla realizzazione della nuova Villa comunale che offre, adesso, un bel colpo docchio proprio ai cittadini che  frequentano  ( e sono in molti) il lungomare. Uno spazio che in tanti vogliono vedere tornare a splendere come reale simbolo della vitalità di Siderno e dellenorme potenziale che la città ha sempre dimostrato di avere, soprattutto per la capacità dei suoi cittadini che, in tempi passati. lhanno resa primario punto di riferimento anche economico e commerciale dellintera Locride. (ab)

SIDERNO (RC) – La quarta edizione di Sport&Fitness Village

Domani a Siderno, prende il via la quarta edizione dello Sport & Fitness Village,  organizzato dalla Città di Siderno col patrocinio della Regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dal Comitato Regionale Calabria del Coni, da Sport e Salute Calabria e dal Comitato Italiano Paralimpico-Regione Calabria.

Si tratta di un evento unico nel suo genere e una grande vetrina nazionale per la Città di Siderno che alimenta, come del resto tutte le altre manifestazioni previste dallo Sport & Fitness Village, importanti ricadute positive in termini di turismo sportivo in bassa stagione.

Si comincia la mattina alle 7 con la lezione di Yoga davanti alla villa comunale, un risveglio muscolare di fronte al mare col sole che si alza di fronte agli sportivi. Si prosegue con l’ultima tappa calabrese della Pedalata della Legalità, che condurrà la carovana dei ciclisti del gruppo sportivo “Casalgrande” verso il ritorno in Emilia Romagna dopo aver diffuso nella nostra regione un importante messaggio di cultura della legalità, pronti a vendere nei mercati della cittadina reggiana gli ortaggio coltivati dal Goel Bio nei terreni confiscati alla ‘ndrangheta.

All’AF Padel Club di corso Garibaldi avrà inizio il secondo torneo di padel “Città di Siderno”.

Infine, nella spiaggia di fronte al Monumento al Marinaio prenderà il via la tappa del torneo nazionale di beach rugby, organizzata dalla Federazione Italiana Rugby. Vi partecipano, oltre al Cas Reggio Calabria, le formazioni di Sabbie Mobili Roma, Rugby Cosenza, Bula Bula Belluno, I Maledetti Catania, Gabbie Mobili Roma e Messina Rugby. (rrc)

Parte da Siderno la battaglia per un Sud protagonista

È partita da Siderno la battaglia del Partito Democratico per un Sud protagonista in Italia e in Europa per battere le destre. Una battaglia iniziata dalla due giorni organizzata a Siderno dall’europarlamentare del PD, Sandro Ruotolo insieme al gruppo “Socialisti e Democratici” al Parlamento Europeo e che ha visto partecipare un folto pubblico composto da militanti, simpatizzanti e cittadini desiderosi di dare il proprio contributo d’idee per costruire insieme un’alternativa al governo regionale e nazionale

Per l’europarlamentare Ruotolo, infatti, «dobbiamo portare al Parlamento Europeo lo scandalo della sanità calabrese perché c’è una questione di diritti negati ai cittadini e c’è un puzzo insopportabile di mafia, di compiacenza. Serve una strategia europea per i territori fragili e abbandonati e la risposta non è il ponte sullo Stretto, ma riprendere la filosofia del PNRR, quella dell’Europa che investe dove c’è bisogno».

A fare gli onori di casa la sindaca di Siderno (e dirigente nazionale Pd) Mariateresa Fragomeni, fondatrice del circolo cittadino democrat che ha supportato l’iniziativa accogliendo positivamente l’approccio pratico e operativo voluto da Ruotolo «che – ha spiegato Mariateresa Fragomeni – mantiene le proprie promesse, vista l’attenzione costante ai territori, alla Calabria e a Siderno che ha sempre manifestato e continua a dimostrare».

La due giorni, che ha portato Siderno al centro del dibattito politico regionale e nazionale, si è aperta con un dibattito sul tema dell’immigrazione, intesa come fenomeno da governare con umanità e responsabilità, moderato dall’editore de “La Riviera” Rosario Condarcuri. Dopo l’introduzione di Mariateresa Fragomeni, sono intervenuti il segretario cittadino del Pd di Crotone, Annagiulia Caiazza che, ricordando il rapporto di collaborazione instaurato con le Ong, ha detto che «le politiche migratorie vanno regolate, non scansate. Così l’immigrazione è ricchezza culturale ma anche economica», mentre il capogruppo dem in consiglio regionale Domenico Bevacqua ha aggiunto che «nelle politiche migratorie i sindaci non possono essere lasciati soli». Particolarmente toccante l’intervento del parroco Padre Francesco Carlino, missionario in Africa e che per anni ha preso parte alle fasi successive agli sbarchi di migranti al Porto di Roccella Jonica. Dopo aver ricordato le responsabilità dell’Europa per le politiche colonialiste nel continente nero, ha aggiunto che «chi alimenta nazionalismi va a incentivare logiche patologiche di odio. Gesù, alla fine della vita, ci interrogherà sull’amore. Nessun razzista potrà mai eludere la verità ultima del vangelo».

Ha concluso Sandro Ruotolo, dicendo, tra l’altro, che «la prima cosa che dovremo fare, quando arriveremo al governo, è abolire la legge Bossi-Fini e ripristinare quella solidarietà fissata nei principi costituzionali».

Quindi, guardando alla prossima sfida elettorale delle elezioni regionali in Calabria, la dirigente del gruppo Donne Democratiche della provincia di Reggio Calabria Barbara Panetta ha moderato l’incontro sul tema “Per una Calabria libera, giusta e protagonista”, introdotto dalla presidente dell’assemblea regionale del Pd Calabria Giusy Iemma.

E il ruolo trainante del Partito Democratico nella costruzione dell’alternativa al centrodestra di Occhiuto è stato ribadito dalla presidente dell’assemblea provinciale reggina Tania Bruzzese, dal senatore (e segretario regionale del Pd) Nicola Irto e dal dirigente regionale Carlo Guccione, da sempre attento alle tematiche riguardanti la sanità. Quest’ultimo, si è concentrato particolarmente sugli effetti della legislazione speciale «che – ha detto – consegna a un presidente di Regione e Commissario della Sanità calabrese come Occhiuto anche il ruolo di commissario alla costruzione della nuova rete ospedaliera, dandogli in mano una dotazione di un miliardo e mezzo che può essere fonte di consenso e interlocuzioni a un anno e mezzo dalle elezioni, mentre l’emigrazione sanitaria aumenta e quasi il 5% dei calabresi rinuncia a curarsi», aggiungendo che «in Calabria ci sono troppi centri di spesa. La centralizzazione degli acquisti ci farebbe risparmiare almeno 300 milioni di euro, togliendoli agli appetiti torbidi e ‘ndranghetistici».

Il deputato ed ex ministro Andrea Orlando ha rivolto una stoccata al Governo Meloni quando ha detto che «Essere europei al 100% e guardare al Mediterraneo è una cosa; volere rapporti privilegiati con gli Stati Uniti è un’altra perchè per il Sud cambia completamente la prospettiva. L’Africa può essere, invece, una grande risorsa», bocciando la Zes unica che reputa «un modo di rinunciare a individuare delle priorità: trovare indifferenza nelle differenze. Lo stesso ponte sullo Stretto è una Zes unica dal punto di vista metodologico», allargando così il campo sulla costruzione di un’alterativa al governo nazionale tale da assegnare un ruolo prioritario al Mezzogiorno d’Italia.

Questo è stato il tema del dibattito conclusivo della prima giornata, moderato dal segretario del circolo cittadino di Bianco Giusy Falzea e che ha registrato gli interventi della coordinatrice regionale delle Donne Democratiche Teresa Esposito, della consigliera regionale Amalia Bruni, dello stesso Nicola Irto e del capogruppo Pd al Senato Francesco Boccia, mentre il protagonismo del Sud Italia è stato approfondito dall’incontro di apertura della seconda giornata, moderato da Mariateresa Fragomeni e nel quale sono intervenuto il segretario della federazione di Reggio Calabria Antonio Morabito, il presidente del consiglio comunale di Cosenza Giuseppe Mazzuca, l’ex consigliere regionale Luigi Tassone e il deputato e responsabile nazionale del Pd per il Mezzogiorno Marco Sarracino, che oltre a ribadire l’impegno del Pd e della segreteria guidata da Elly Schlein a tenere nella massima considerazione il Sud Italia come assoluta priorità programmatica, ha raccolto le proposte di molti militanti che sono intervenuti.

E la soddisfazione per l’ottima riuscita della due giorni è stata espressa a chiare lettere da Sandro Ruotolo all’inizio dell’incontro conclusivo, moderato dall’editore di Telemia, Giuseppe Mazzaferro. Ha ricordato l’impegno del 40% dei fondi Pnrr per il Mezzogiorno e ha dato notizia dell’appello che il suo gruppo al Parlamento Ue ha condiviso con quello dei Popolari e della Sinistra in cui viene ritenuta intollerabile la crisi di Gaza, accogliendo la proposta della sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi di far partire da lì una grande  manifestazione pro Gaza.

Ha difeso la scelta di votare per il no al riarmo e sì a una difesa comune europea, ribadendo l’importanza del voto ai cinque referendum di giugno e chiudendo con un concetto cardine del Pd: «dobbiamo essere il partito degli elettori e non degli eletti».

Le conclusioni sono state affidate al capodelegazione Pd al Parlamento Europeo, Nicola Zingaretti, che ha scaldato i cuori dei numerosi presenti quando ha esordito dicendo: «sono qui per lanciare un messaggio: c’è bisogno di noi»

. Una vera e propria adunata, la sua, per combattere insieme fino a sconfiggere quella che ha definito la peggiore destra di sempre. «Dobbiamo essere forti e organizzati – ha spiegato – per ricostruire un sentire comune, perché ritorna originale il motivo per il quale facciamo politica: la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono la dignità della persona».

Dopo aver richiamato più volte i principi fondanti della Costituzione e del Manifesto di Ventotene, ha lanciato l’ennesimo richiamo all’unità delle forze alternative alla destra, puntando «sulla speranza che fa la differenza, che – ha detto – è il motore della partecipazione in un tempo in cui il mondo è precipitato verso l’angoscia senza speranza, il terreno in cui prospera la destra». Sulla sanità ha detto che «la differenza tra noi e chi sostiene la Meloni è che noi pretendiamo che il diritto alle cure si eserciti con la tessera sanitaria; loro con la carta di credito», chiudendo sul ruolo del Pd «che è quello di offrire un’alternativa alla rassegnazione, come facciamo a Siderno e in tanti altri comuni» e «costruire alleanze sociali, riaccendere la speranza di una riscossa popolare per la dignità». (rrc)

A Siderno l’evento “Un Sud protagonista”

Domani e sabato 10 maggio, a Siderno, al Grand Hotel, dalle 15.30, si terrà l’evento “Un Sud protagonista per cambiare l’Italia, l’Europa e battere le destre”, promosso e organizzato dal Gruppo S&D (Socialisti e Democratici al Parlamento europeo) e dall’eurodeputato Sandro Ruotolo.

L’obiettivo dell’iniziativa è costruire insieme un progetto capace di rafforzare i territori, dare voce alle persone, contrastare le destre e riaffermare i valori di giustizia sociale, uguaglianza e solidarietà.

Sarà una due giorni intensa e ricca di interventi di parlamentari, dirigenti di partito, amministratori locali, esponenti del mondo associativo e della società civile. Un momento di confronto e di elaborazione politica per rilanciare il ruolo del Mezzogiorno come motore di cambiamento e progresso per l’Italia e per l’Europa, in chiave democratica e progressista. (rrc)

A Siderno grande festa per l’inaugurazione della Villa Comunale

di ARISTIDE BAVAÈ stata festa grande ieri sera (mercoledì ndr) a Siderno dove, presente il pubblico delle grandi occasioni, è stata inaugurato il rifacimento della Villa Comunale.

C’era molta attesa perché i lavori erano stati accompagnati anche da pesanti polemiche ma alla fine ha prevalso la “sidernesità” e l’inaugurazione è stata salutata positivamente da tutti. Alla inaugurazione hanno partecipato le massime autorità cittadine con in testa il sindaco Maria Teresa Fragomeni, il vicesindaco Salvatore Pellegrino e l’assessore ai Lavori pubblici Maria Teresa Floccari che sono brevemente intervenuti per salutare la festosa inaugurazione. Presenti anche alcuni esponenti della minoranza.

La “festa” è stata allietata anche dalla presenza del Vescovo della Diocesi Locri-Gerace, Mons. Francesco Oliva, che ha benedetto la nuova struttura  e dall’assessore regionale Maria Stefania Caracciolo che molti ricorderanno anche come commissaria prefettizia della città e si è compiaciuta per questa importante realizzazione.  Sono anche intervenuti Alessandro Ciprioti e Lorenzo Surace, rispettivamente ideatore del progetto e responsabile del settore lavori pubblici.

È stata una festa corale, poi conclusasi con un concerto serale dopo l’accensione delle luci della villa che hanno dato alla nuova struttura un notevole impatto positivo. La Villa Comunale adesso è un tutt’uno con il lungomare. Dopo gli interventi effettuati è stato ora restituita ai cittadini, come lo stesso Vescovo ha detto, ed è pra perfettamente fruibile anche per i visitatori. L’intenzione è quella di renderla uno dei luoghi più attrattivi della Città, sede ideale di manifestazioni di cultura, spettacolo e arte.

È stata concepita per garantire anche adeguata accessibilità alle persone con disabilità e garantire la massima partecipazione dei cittadini agli eventi che, soprattutto d’estate, saranno organizzati, grazie a due gradinate realizzate per garantire una buona visione e che opportunamente illuminate riescono a creare un’atmosfera abbastanza suggestiva. 

Secondo l’Amministrazione comunale l’utilizzo di pavimentazione in terra naturale stabilizzata e certificata (di provenienza locale) impreziosisce il fondo drenante, permettendo di coniugare la bellezza di nuovi innesti e installazioni alla tutela di alberi e aiuole storicamente presenti. Sono presenti percorsi alberati e una vasca coi pesci rossi completamente rifatta ( significativa la decisione di dedicare una apposita targa al compianto dott. Antonio Diano che nel corso della sua vita si è dedicato con passione alla cura della vasca…) e, quindi, la struttura sarà anche luogo ideale per i momenti di relax dei cittadini e dei visitatori.

La serata, dopo il rituale taglio del nastro e gli interventi delle autorità si è conclusa con il concerto dell’orchestra d’archi “Sfracellos” diretta dal Maestro Giovanni Curinga. (ab)

Oltre 22 mln per il finanziamento della Diga sul torrente Lordo

di ARISTIDE BAVADiga sul torrente Lordo, si va avanti senza incertezze. Dopo il recente convegno organizzato dal Corsecom in collaborazione con l’amministrazione comunale per mettere a fuoco la delicata problematica della Diga sul torrente Lordo che attende di essere ripristinata da oltre 12 anni è stato superato il primo step relativo alla sua prevista riattivazione.

Come è noto il Ministero dell’Ambiente ha stanziato un totale di 32,4 milioni di euro per cinque interventi in Calabria finalizzati al contrasto della siccità. Di questa somma  22,2 milioni sono destinati alla diga sul torrente Lordo a Siderno, gestita dal Consorzio di bonifica Alto Ionio Reggino.

La notizia di questo importo, che ancora non era ufficiale perché i 32.4 milioni comprendevano finanziamenti di altre strutture calabresi, è stata fornita al presidente del Corsecom, Mario Diano, che sta seguendo meticolosamente l’iter per arrivare ai lavori, dal responsabile tecnico del Consorzio, ing. Domenico Zito, che, come si ricorderà, è stato ospite di Siderno, unitamente al Commissario dei Consorzi irrigui Giacomo Giovinazzo,  per mettere a fuoco le problematiche dell’importante invaso. In quella occasione si era parlato di un possibile finanziamento di circa 25 milioni di euro.

In questo primo stanziamento per la Diga sono, invece, previsti 22.2 milioni di euro che sono pari all’importo di un primo progetto iniziale che poi è stato rimodulato ed approvato dalla Direzione generale Dighe per circa 25 milioni. Non è, quindi, da escludere, che la somma rimanente sarà finanziata in corso d’opera anche perché in questo primo stanziamento per la Calabria di 32.4 milioni sono comprese, come si diceva, altre opere di una certa urgenza. Gli altri finanziamenti riguardano, infatti: 3,3 milioni per la riparazione della traversa fluviale sul fiume Savuto a San Mango d’Aquino (Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese); 5,3 milioni per la sicurezza della Diga di Farneto del Principe a Roggiano Gravina (Consorzio di bonifica integrale dei bacini settentrionali del Cosentino); 1,3 milioni per miglioramenti sismici della diga Redisole a San Giovanni in Fiore; 2 milioni per la manutenzione straordinaria della diga di Votturino a Serra Pedace (Consorzio di bonifica integrale dei bacini meridionali del Cosentino).

Questi finanziamenti, a partire da quello per la Diga sul Lordo, mirano a migliorare la sicurezza e la gestione delle risorse idriche nella regione, e sono indirizzati ad evidenziare l’impegno del governo nel sostenere l’agricoltura e proteggere le risorse naturali, aspetti di notevole importanza per la Calabria e per la Locride in particolare. Nel corso del convegno di Siderno lo stesso Commissario Giovinazzo ha evidenziato l’importanza di contrastare la siccità, precisando che l’acqua della Diga sarà anche destinata al sistema dell’agricoltura, una priorità, questa, definita indiscutibile aggiungendo che anche per questo motivo la Diga deve essere considerata un importante patrimonio di tutta la Locride e non solo di Siderno.

Superato questo primo step, adesso, si va avanti con l’auspicio che vengano rispettati i tempi previsti dallo stesso Commissario Giovinazzo ovvero completamento dei lavori al massimo entro tre anni. È certamente una notizia molto importante che apre le giuste speranze dopo un’attesa durata 12 anni, da quando cioè, l’invaso è stato svuotato per quello che sembrava un semplice problema ad una paratoia da risolvere in tempi molto brevi ma che, poi, col passare del tempo ha assunto proporzioni notevoli. Adesso, finalmente, pari che la delicata problematica si avvii alla conclusione.   (ab)

 

Le manifestazioni culturali aiutano i giovani studenti alla lettura

di ARISTIDE BAVABisogna stimolare gli studenti a leggere di più e, in questa direzione, è molto importante che si occupino delle manifestazioni letterarie che si svolgono sul territorio.

È questo il senso che Il Dirigente scolastico del Polo Tecnico Professionale “Marconi IPSIA”, Gaetano Pedullà, ha inteso dare, parlando dell’attività dei suoi ragazzi che recentemente hanno partecipato attivamente al Premio letterario “Città di Siderno” e ad  altri eventi del genere che aiutano  efficacemente alla lettura.

«In questo modo – ha detto il Dirigente Pedullà in perfetta sintonia con la sua collaboratrice Rita Commisso, già assessore alla cultura di Siderno- giovani lettori crescono».

L’affermazione, venuta proprio dopo alcune importanti manifestazioni del genere deriva dal fatto che anche quest’anno una speciale giuria di studenti, partner del Premio Letterario Città di Siderno, è stata impegnata nella lettura dei romanzi finalisti, ed ha decretato il “Premio dei ragazzi”. Questa giuria era composta da cinque allievi della classe V M, Ilenia Fioravante, Rocco Iervasi, Rocco Rao, Maria Grazia Sansalone Femia e Fortunata Stilo, e da un’allieva della classe I B, Jessica Moro.

Questa speciale giuria ha assegnato il premio speciale della scuola al romanzo “L’idea che ci univa” di Pietro Criaco, che è stato eloquentemente illustrato nel corso della cerimonia di premiazione.

Tra l’altro lo scrittore – viene ricordato in una nota diffusa dalla scuola – la sera della premiazione, particolarmente colpito dall’entusiasmo dei giovani e dalla loro straordinaria capacità di presentare al pubblico i punti cruciali del romanzo  con intensità espressiva, analisi critica e forte senso di appartenenza, ha promesso di tornare in Calabria entro l’anno scolastico per incontrare tutti gli allievi dell’Istituto sidernese nell’ambito di un Incontro con l’Autore.

L’intento è quello di approfondire una parte della storia del nostro territorio, poco conosciuta e quasi dimenticata, che ha letteralmente appassionato i nostri studenti: i fatti di Africo, l’alluvione del ‘51, le lotte, le sconfitte, il riscatto. Rimanendo in tema letterario, un altro evento degno di nota per l’Istituto Tecnico “G. Marconi”, ricordatro da Pedullà e dalla prof.ssa Commisso,  è stato il recente premio assegnato dall’Associazione Fidapa di Siderno, presieduta da Silvana Ferraro, alla studentessa della classe seconda A CAT, Sabrina Minici, che ha partecipato al Concorso Letterario “Patrizia  Pelle, una Fidapina al servizio dei Diritti delle Donne e della Legalità”.

L’allieva, accompagnata dalla referente, prof.ssa Teresa Napoli, ha presentato una poesia dal titolo “Nata Donna” e con un linguaggio evocativo e universale, è riuscita in pochi versi a trasmettere il senso profondo e antico della donna che «nasconde le sue forme da creature perfide, sofferenze angoscianti e cicatrici indelebili…» proiettandola nel futuro, fregio di libertà e dignità. Anche per questo il Dirigente Scolastico Gaetano Pedullà, presente in entrambi gli eventi a fianco dei ragazzi, ha voluto esprimere, adesso, la sua condivisione esprimendo la sua soddisfazione per questi che indica come «momenti di crescita culturale che suggellano il ruolo formativo ed informativo della scuola e stimolano la lettura». (ab)

A Siderno vertice al Comune per la problematica dello Stadio comunale

di ARISTIDE BAVATiene banco in città la problematica dello stadio comunale che sta interessando anche i vertici regionali dello Sport. Nei giorni scorsi si è tenuto, infatti, nel Palazzo municipale un confronto aperto coi massimi esponenti delle federazioni sportive regionali, incentrato proprio  sul futuro dello stadio comunale “Filippo Raciti” in vista dell’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria annunciati dall’amministrazione comunale ma che hanno avuto, però, un’accoglienza poco positiva da parte deiu rappresentanti delle associazioni calcistiche.

Per l’Amministrazione Comunale, hanno preso parte all’incontro la sindaca Mariateresa Fragomeni, il suo vice Salvatore Pellegrino, l’assessore agli Impianti Sportivi Carlo Fuda, gli assessori ai lavori pubblici e al bilancio Maria Teresa Floccari e Pietro Sgarlato e i consiglieri Fabrizio Figliomeni e Davide Lurasco, quest’ultimo delegato allo sport. Era anche presente  il dirigente dell’Area 3 Lorenzo Surace.

Insieme a loro, il presidente del Comitato Regionale Calabria-Lega Nazionale Dilettanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Saverio Mirarchi e il delegato del comitato locale della Locride, Carmine Barbaro, che avevano chiesto  un incontro con l’amministrazione comunale,  il presidente regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Vincenzo Caira e il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – Calabria, Maurizio Condipodero.

In ossequio ai principi di rappresentatività dei propri tesserati, i vertici della Figc hanno esternato la necessità di realizzare un campo di calcio con terreno di giuoco in erba sintetica, per evitare di sovraccaricare il campo del “Raciti”, sul quale attualmente giocano e si allenano diverse squadre cittadine.

Una prospettiva, questa, della quale l’Amministrazione Comunale aveva già discusso insieme ai dirigenti delle società di calcio (anche giovanile) incontrati nella stessa sede lo scorso 23 gennaio. In quella occasione era stata  manifestata  l’intenzione di partecipare a futuri avvisi pubblici per l’erogazione di nuovi finanziamenti per l’impiantistica sportiva, al fine di reperire le risorse tali da dotare lo stadio “Gianluca Congiusta” di contrada Mirto (prossimo all’inaugurazione) di un manto di giuoco in erba sintetica.

Dal canto suo, il presidente regionale della Fidal Caira ha ribadito l’assoluta necessità di rispettare i criteri fissati dai regolamenti vigenti, in virtù dei quali l’omologazione totale dello stadio (una volta conclusi i lavori) verrebbe concessa solo mantenendo un rettangolo di giuoco in erba naturale. Questa sarebbe  una precondizione essenziale per poter prevedere, nella principale struttura di Siderno, l’organizzazione di manifestazioni di rango nazionale e internazionale. 

Questi eventi  sarebbero «capaci anche  di attrarre  flussi di turismo sportivo che hanno generato, secondo l’amministrazione comunale, un considerevole indotto nei precedenti tre anni, grazie ai grandi eventi che hanno avuto luogo al palasport “Kennedy Shriver”, e come certamente avverrà per quelli futuri e in via di svolgimento».

Il Presidente del Coni Condipodero, dal canto suo,  ha sottolineato l’importanza di garantire l’osservanza delle norme di sicurezza degli impianti, che verrebbero ampiamente rispettate coi lavori progettati dal Comune di Siderno, e la necessità di tutelare le differenti esigenze delle 49 federazioni sportive rappresentate, chiarendo, a specifica domanda, che un’ipotetica diversa collocazione delle pedane dei lanci al di fuori del rettangolo di giuoco non sarebbe compatibile con l’omologazione Coni – diversa da quella Fidal – dello stadio e raccomandando, quindi, la permanenza del terreno in erba naturale.

Quanto sopra fa parte di un comunicato stampa dell’amministrazione comunale che ricorda che «il progetto in via di realizzazione (per complessivi € 840.000, di cui € 700.000 finanziati col bando governativo “Sport e Periferie” e i restanti € 140.000 con cofinanziamento comunale) è teso a valorizzare la polivalenza dell’impianto – l’unico nel Sud Italia dotato di una pista di atletica leggera a otto corsie, più tutte le pedane dei lanci e le postazioni dei salti – e prevede, tra l’altro, la messa in sicurezza della gradinata, la ripresa del terreno di giuoco in erba naturale e della pista di atletica leggera, l’efficientamento della pubblica illuminazione e degli impianti di irrigazione e raccolta acque piovane, l’impianto solare termico per gli spogliatoi e i servizi igienici».

Traendo le conclusioni dell’incontro, il sindaco Mariateresa Fragomeni ha rimarcato che, in fase progettuale e in ossequio ai principi del bando, si è puntato sulle grandi priorità della struttura, mirando quindi a riportare in condizioni ottimali gli spalti (aumentandone la capienza massima), gli spogliatoi, la pista e lo stesso rettangolo di giuoco, oltre a realizzare un’illuminazione, un’irrigazione e un drenaggio più efficienti». 

È stato, anche, evidenziato che «la presenza,  delle massime istituzioni sportive regionali,  testimonia ancora una volta la centralità della Città di Siderno nel panorama dell’impiantistica dell’intero Sud Italia e, nell’interesse comune di sostenere la pratica di tutte le discipline sportive». 

L’occasione è stata propizia anche  per compiere un sopralluogo congiunto allo stadio “Congiusta” di contrada Mirto, del quale i vertici della Figc hanno riconosciuto le grandi potenzialità, auspicando una sua implementazione con un terreno di gioco in erba sintetica tale da renderlo struttura di riferimento per le società di calcio giovanile e per gli allenamenti delle squadre principali, preservando così la polivalenza e l’unicità del “Filippo Raciti”, che verrebbe utilizzato solo per le partite di calcio ufficiali e gli allenamenti di rifinitura.

Nella foto   Il vertice tra amministratori e rappresentanti dello sport  che si è tenuto nel palazzo municipale. (rrc)

 

A Siderno si è parlato della porta bronzea di Correale

di ARISTIDE BAVA  – I misteri” che si sono accompagnati alla creazione e alla realizzazione della porta bronzea che arricchisce la chiesa di Santa Maria di Portosalvo di Siderno sono stati raccontati” dallarch. Grazia Galluzzo nel corso di un interessante incontro che si è tenuto nella Sede del Centro sociale di aggregazione senior La meglio gioventù” di Siderno che ha inteso, in questo modo, omaggiare” il compianto scultore sidernese, Giuseppe Correale, autore della prestigiosa opera.

La porta bronzea è stata realizzato nel 1987, ed è costituito da otto pannelli, ampiamente spiegati da Grazia Galluzzo, che, peraltro, ha fatto parte di un Comitato promotore costituito a suo tempo per stimolare e consentire la realizzazione dellimportante opera, di cui facevano parte un folto gruppo di cittadini di varia estrazione sociale.

Degli otto pannelli della Chiesa, i primi 4 riassumono la teologia mariana, Il primo pannello raffigura lannunciazione dellAngelo Gabriele, che comunica alla Vergine Maria il concepimento di Gesù. Il secondo pannello raffigura la Natività di Gesù a Betlemme, avvenuta tra il 7 e il 6 a.C. In entrambi i vangeli la nascita di Gesù è annunciata da un Angelo, ed è concepito per intervento divino. Il terzo pannello raffigura la Fuga in Egitto, che fa parte della storia di Gesù: un angelo appare in cielo e con gesto eloquente invita la Sacra Famiglia alla fuga, per scampare alla futura strage degli innocenti.

Il quarto pannello raffigura la Visitazione della Beata Vergine Maria ovvero ricorda la visita che la Vergine Maria fece alla sua parente Elisabetta (personaggio del vangelo di Luca), dopo aver ricevuto lannuncio che sarebbe diventata madre di Gesù. Gli altri quattro pannelli, poi, rappresentano altri episodi religiosi di grane effetto: Il quinto pannello le nozze di Cana e si riferisce al primo miracolo di Gesù che avvenne durante le Nozze di Cana in Galilea, compiuto durante un matrimonio, in cui fu invitato anche Gesù. Venuto a mancare il vino fu tramutata lacqua in vino.

Il sesto pannello raffigura la Deposizione della croce: il corpo di Cristo viene calato dalla croce. Il settimo pannello raffigura la Pentecoste (o Festa dello Spirito Santo) che rappresenta una festa di ringraziamento. Lottavo pannello, infine, raffigura lAssunzione di Maria in cielo.

Unopera, questa, di Giuseppe Correale, certamente di grande pregio resa possibile, a quel tempo, – come ha spiegato la Galluzzo – soprattutto per la donazione di un sidernese emigrato in America, Joe Vumbaca, devoto alla Patrona di Siderno che elargì una grossa  somma grazie alla quale si potè pensare di realizzare, con la spinta del Parroco di allora, Mons. Antonino Incognito, limportante struttura.

Il resto lo fece il Comitato spontaneo di cittadini e la buona predisposizione di Giuseppe Correale che si limitò ad accettare un compenso che coprì solo le spese vive e che anzi contribuì a raccogliere ulteriori fondi realizzando una miniatura di uno dei pannelli (lottavo) che fu utilizzato per una riffa alla quale parteciparono molti cittadini e il ricavato della quale servì a coprire buona parte delle spese per la fusione dei pannelli bronzei.

Lincontro, al quale ha preso parte anche il figlio dello scultore, Francesco Correale, che ha confermato i particolari  sconosciuti enunciati da Grazia Galluzzo, è stato aperto dalla presidente del Centro, Cesira Sorace, che si è soffermata sulla vita e sulle opere di Giuseppe Correale  per rendere un doveroso omaggio al grande artista sidernese che con il suo lavoro ha arricchito alcuni importanti spazi della città (tra laltro il monumento al Marinaio struttura simbolo della città) e realizzato apprezzate opere in vari centri della Calabria a seguito del suo ritorno nella sua” Siderno (anni ’70) dopo varie esperienze in città del nord e allestero. Lincontro è stato seguito e apprezzato da un folto pubblico che ha gremito la sala de Centro senior.   (ab)