Le manifestazioni culturali aiutano i giovani studenti alla lettura

di ARISTIDE BAVABisogna stimolare gli studenti a leggere di più e, in questa direzione, è molto importante che si occupino delle manifestazioni letterarie che si svolgono sul territorio.

È questo il senso che Il Dirigente scolastico del Polo Tecnico Professionale “Marconi IPSIA”, Gaetano Pedullà, ha inteso dare, parlando dell’attività dei suoi ragazzi che recentemente hanno partecipato attivamente al Premio letterario “Città di Siderno” e ad  altri eventi del genere che aiutano  efficacemente alla lettura.

«In questo modo – ha detto il Dirigente Pedullà in perfetta sintonia con la sua collaboratrice Rita Commisso, già assessore alla cultura di Siderno- giovani lettori crescono».

L’affermazione, venuta proprio dopo alcune importanti manifestazioni del genere deriva dal fatto che anche quest’anno una speciale giuria di studenti, partner del Premio Letterario Città di Siderno, è stata impegnata nella lettura dei romanzi finalisti, ed ha decretato il “Premio dei ragazzi”. Questa giuria era composta da cinque allievi della classe V M, Ilenia Fioravante, Rocco Iervasi, Rocco Rao, Maria Grazia Sansalone Femia e Fortunata Stilo, e da un’allieva della classe I B, Jessica Moro.

Questa speciale giuria ha assegnato il premio speciale della scuola al romanzo “L’idea che ci univa” di Pietro Criaco, che è stato eloquentemente illustrato nel corso della cerimonia di premiazione.

Tra l’altro lo scrittore – viene ricordato in una nota diffusa dalla scuola – la sera della premiazione, particolarmente colpito dall’entusiasmo dei giovani e dalla loro straordinaria capacità di presentare al pubblico i punti cruciali del romanzo  con intensità espressiva, analisi critica e forte senso di appartenenza, ha promesso di tornare in Calabria entro l’anno scolastico per incontrare tutti gli allievi dell’Istituto sidernese nell’ambito di un Incontro con l’Autore.

L’intento è quello di approfondire una parte della storia del nostro territorio, poco conosciuta e quasi dimenticata, che ha letteralmente appassionato i nostri studenti: i fatti di Africo, l’alluvione del ‘51, le lotte, le sconfitte, il riscatto. Rimanendo in tema letterario, un altro evento degno di nota per l’Istituto Tecnico “G. Marconi”, ricordatro da Pedullà e dalla prof.ssa Commisso,  è stato il recente premio assegnato dall’Associazione Fidapa di Siderno, presieduta da Silvana Ferraro, alla studentessa della classe seconda A CAT, Sabrina Minici, che ha partecipato al Concorso Letterario “Patrizia  Pelle, una Fidapina al servizio dei Diritti delle Donne e della Legalità”.

L’allieva, accompagnata dalla referente, prof.ssa Teresa Napoli, ha presentato una poesia dal titolo “Nata Donna” e con un linguaggio evocativo e universale, è riuscita in pochi versi a trasmettere il senso profondo e antico della donna che «nasconde le sue forme da creature perfide, sofferenze angoscianti e cicatrici indelebili…» proiettandola nel futuro, fregio di libertà e dignità. Anche per questo il Dirigente Scolastico Gaetano Pedullà, presente in entrambi gli eventi a fianco dei ragazzi, ha voluto esprimere, adesso, la sua condivisione esprimendo la sua soddisfazione per questi che indica come «momenti di crescita culturale che suggellano il ruolo formativo ed informativo della scuola e stimolano la lettura». (ab)

A Siderno vertice al Comune per la problematica dello Stadio comunale

di ARISTIDE BAVATiene banco in città la problematica dello stadio comunale che sta interessando anche i vertici regionali dello Sport. Nei giorni scorsi si è tenuto, infatti, nel Palazzo municipale un confronto aperto coi massimi esponenti delle federazioni sportive regionali, incentrato proprio  sul futuro dello stadio comunale “Filippo Raciti” in vista dell’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria annunciati dall’amministrazione comunale ma che hanno avuto, però, un’accoglienza poco positiva da parte deiu rappresentanti delle associazioni calcistiche.

Per l’Amministrazione Comunale, hanno preso parte all’incontro la sindaca Mariateresa Fragomeni, il suo vice Salvatore Pellegrino, l’assessore agli Impianti Sportivi Carlo Fuda, gli assessori ai lavori pubblici e al bilancio Maria Teresa Floccari e Pietro Sgarlato e i consiglieri Fabrizio Figliomeni e Davide Lurasco, quest’ultimo delegato allo sport. Era anche presente  il dirigente dell’Area 3 Lorenzo Surace.

Insieme a loro, il presidente del Comitato Regionale Calabria-Lega Nazionale Dilettanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Saverio Mirarchi e il delegato del comitato locale della Locride, Carmine Barbaro, che avevano chiesto  un incontro con l’amministrazione comunale,  il presidente regionale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Vincenzo Caira e il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano – Calabria, Maurizio Condipodero.

In ossequio ai principi di rappresentatività dei propri tesserati, i vertici della Figc hanno esternato la necessità di realizzare un campo di calcio con terreno di giuoco in erba sintetica, per evitare di sovraccaricare il campo del “Raciti”, sul quale attualmente giocano e si allenano diverse squadre cittadine.

Una prospettiva, questa, della quale l’Amministrazione Comunale aveva già discusso insieme ai dirigenti delle società di calcio (anche giovanile) incontrati nella stessa sede lo scorso 23 gennaio. In quella occasione era stata  manifestata  l’intenzione di partecipare a futuri avvisi pubblici per l’erogazione di nuovi finanziamenti per l’impiantistica sportiva, al fine di reperire le risorse tali da dotare lo stadio “Gianluca Congiusta” di contrada Mirto (prossimo all’inaugurazione) di un manto di giuoco in erba sintetica.

Dal canto suo, il presidente regionale della Fidal Caira ha ribadito l’assoluta necessità di rispettare i criteri fissati dai regolamenti vigenti, in virtù dei quali l’omologazione totale dello stadio (una volta conclusi i lavori) verrebbe concessa solo mantenendo un rettangolo di giuoco in erba naturale. Questa sarebbe  una precondizione essenziale per poter prevedere, nella principale struttura di Siderno, l’organizzazione di manifestazioni di rango nazionale e internazionale. 

Questi eventi  sarebbero «capaci anche  di attrarre  flussi di turismo sportivo che hanno generato, secondo l’amministrazione comunale, un considerevole indotto nei precedenti tre anni, grazie ai grandi eventi che hanno avuto luogo al palasport “Kennedy Shriver”, e come certamente avverrà per quelli futuri e in via di svolgimento».

Il Presidente del Coni Condipodero, dal canto suo,  ha sottolineato l’importanza di garantire l’osservanza delle norme di sicurezza degli impianti, che verrebbero ampiamente rispettate coi lavori progettati dal Comune di Siderno, e la necessità di tutelare le differenti esigenze delle 49 federazioni sportive rappresentate, chiarendo, a specifica domanda, che un’ipotetica diversa collocazione delle pedane dei lanci al di fuori del rettangolo di giuoco non sarebbe compatibile con l’omologazione Coni – diversa da quella Fidal – dello stadio e raccomandando, quindi, la permanenza del terreno in erba naturale.

Quanto sopra fa parte di un comunicato stampa dell’amministrazione comunale che ricorda che «il progetto in via di realizzazione (per complessivi € 840.000, di cui € 700.000 finanziati col bando governativo “Sport e Periferie” e i restanti € 140.000 con cofinanziamento comunale) è teso a valorizzare la polivalenza dell’impianto – l’unico nel Sud Italia dotato di una pista di atletica leggera a otto corsie, più tutte le pedane dei lanci e le postazioni dei salti – e prevede, tra l’altro, la messa in sicurezza della gradinata, la ripresa del terreno di giuoco in erba naturale e della pista di atletica leggera, l’efficientamento della pubblica illuminazione e degli impianti di irrigazione e raccolta acque piovane, l’impianto solare termico per gli spogliatoi e i servizi igienici».

Traendo le conclusioni dell’incontro, il sindaco Mariateresa Fragomeni ha rimarcato che, in fase progettuale e in ossequio ai principi del bando, si è puntato sulle grandi priorità della struttura, mirando quindi a riportare in condizioni ottimali gli spalti (aumentandone la capienza massima), gli spogliatoi, la pista e lo stesso rettangolo di giuoco, oltre a realizzare un’illuminazione, un’irrigazione e un drenaggio più efficienti». 

È stato, anche, evidenziato che «la presenza,  delle massime istituzioni sportive regionali,  testimonia ancora una volta la centralità della Città di Siderno nel panorama dell’impiantistica dell’intero Sud Italia e, nell’interesse comune di sostenere la pratica di tutte le discipline sportive». 

L’occasione è stata propizia anche  per compiere un sopralluogo congiunto allo stadio “Congiusta” di contrada Mirto, del quale i vertici della Figc hanno riconosciuto le grandi potenzialità, auspicando una sua implementazione con un terreno di gioco in erba sintetica tale da renderlo struttura di riferimento per le società di calcio giovanile e per gli allenamenti delle squadre principali, preservando così la polivalenza e l’unicità del “Filippo Raciti”, che verrebbe utilizzato solo per le partite di calcio ufficiali e gli allenamenti di rifinitura.

Nella foto   Il vertice tra amministratori e rappresentanti dello sport  che si è tenuto nel palazzo municipale. (rrc)

 

A Siderno si è parlato della porta bronzea di Correale

di ARISTIDE BAVA  – I misteri” che si sono accompagnati alla creazione e alla realizzazione della porta bronzea che arricchisce la chiesa di Santa Maria di Portosalvo di Siderno sono stati raccontati” dallarch. Grazia Galluzzo nel corso di un interessante incontro che si è tenuto nella Sede del Centro sociale di aggregazione senior La meglio gioventù” di Siderno che ha inteso, in questo modo, omaggiare” il compianto scultore sidernese, Giuseppe Correale, autore della prestigiosa opera.

La porta bronzea è stata realizzato nel 1987, ed è costituito da otto pannelli, ampiamente spiegati da Grazia Galluzzo, che, peraltro, ha fatto parte di un Comitato promotore costituito a suo tempo per stimolare e consentire la realizzazione dellimportante opera, di cui facevano parte un folto gruppo di cittadini di varia estrazione sociale.

Degli otto pannelli della Chiesa, i primi 4 riassumono la teologia mariana, Il primo pannello raffigura lannunciazione dellAngelo Gabriele, che comunica alla Vergine Maria il concepimento di Gesù. Il secondo pannello raffigura la Natività di Gesù a Betlemme, avvenuta tra il 7 e il 6 a.C. In entrambi i vangeli la nascita di Gesù è annunciata da un Angelo, ed è concepito per intervento divino. Il terzo pannello raffigura la Fuga in Egitto, che fa parte della storia di Gesù: un angelo appare in cielo e con gesto eloquente invita la Sacra Famiglia alla fuga, per scampare alla futura strage degli innocenti.

Il quarto pannello raffigura la Visitazione della Beata Vergine Maria ovvero ricorda la visita che la Vergine Maria fece alla sua parente Elisabetta (personaggio del vangelo di Luca), dopo aver ricevuto lannuncio che sarebbe diventata madre di Gesù. Gli altri quattro pannelli, poi, rappresentano altri episodi religiosi di grane effetto: Il quinto pannello le nozze di Cana e si riferisce al primo miracolo di Gesù che avvenne durante le Nozze di Cana in Galilea, compiuto durante un matrimonio, in cui fu invitato anche Gesù. Venuto a mancare il vino fu tramutata lacqua in vino.

Il sesto pannello raffigura la Deposizione della croce: il corpo di Cristo viene calato dalla croce. Il settimo pannello raffigura la Pentecoste (o Festa dello Spirito Santo) che rappresenta una festa di ringraziamento. Lottavo pannello, infine, raffigura lAssunzione di Maria in cielo.

Unopera, questa, di Giuseppe Correale, certamente di grande pregio resa possibile, a quel tempo, – come ha spiegato la Galluzzo – soprattutto per la donazione di un sidernese emigrato in America, Joe Vumbaca, devoto alla Patrona di Siderno che elargì una grossa  somma grazie alla quale si potè pensare di realizzare, con la spinta del Parroco di allora, Mons. Antonino Incognito, limportante struttura.

Il resto lo fece il Comitato spontaneo di cittadini e la buona predisposizione di Giuseppe Correale che si limitò ad accettare un compenso che coprì solo le spese vive e che anzi contribuì a raccogliere ulteriori fondi realizzando una miniatura di uno dei pannelli (lottavo) che fu utilizzato per una riffa alla quale parteciparono molti cittadini e il ricavato della quale servì a coprire buona parte delle spese per la fusione dei pannelli bronzei.

Lincontro, al quale ha preso parte anche il figlio dello scultore, Francesco Correale, che ha confermato i particolari  sconosciuti enunciati da Grazia Galluzzo, è stato aperto dalla presidente del Centro, Cesira Sorace, che si è soffermata sulla vita e sulle opere di Giuseppe Correale  per rendere un doveroso omaggio al grande artista sidernese che con il suo lavoro ha arricchito alcuni importanti spazi della città (tra laltro il monumento al Marinaio struttura simbolo della città) e realizzato apprezzate opere in vari centri della Calabria a seguito del suo ritorno nella sua” Siderno (anni ’70) dopo varie esperienze in città del nord e allestero. Lincontro è stato seguito e apprezzato da un folto pubblico che ha gremito la sala de Centro senior.   (ab)

A Siderno successo per la Casa di Babbo Natale

di ARISTIDE BAVA – È stata una grande manifestazione che ha polarizzato l’attenzione del grande pubblico della Locride, e non solo, per tutto il periodo delle festività e si è, poi, conclusa con il simbolico abbraccio tra Babbo Natale e la Befana che ha fatto da degna conclusione al successo (ampiamente) annunciato. La Casa di Babbo Natale, a Siderno superiore, ha registrato un ennesimo bagno di folla con l’arrivo della Befana che, forte della sua scopa e di un buon numero di regali per i tanti ragazzi presenti a Palazzo De Moja, dove Babbo Natale era ad attenderla per il previsto passaggio delle consegne, ha fatto da degna cornice all’edizione 2024 della importante manifestazione.

Un evento che ancora una volta ha richiamato, dall’inizio delle festività fino al 6 gennaio, migliaia di persone arrivate da tantissimi Comuni della Calabria. Babbo Natale ha atteso l’arrivo della Befana nell’androne di Palazzo De Moja dove non è mancato un forte abbraccio tra i due, salutato anche da uno spettacolo di fuochi pirotecnici che è stato preparato per l’occasione.

Una festa nella festa con tanti applausi. La Befana è stata accolta a Palazzo De Moja, non solo  dal vecchietto con la barba bianca, ma anche da tantissimi bambini e dai loro genitori per una serata speciale nel corso della quale non sono mancati i tanti doni  dei quali anche quest’anno  l’associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” si è fatta carico e ha elargito nello storico Palazzo di Siderno Superiore che, per tutto il periodo natalizio, è stato epicentro della bella manifestazione ormai diventata un vero e proprio richiamo per tanti cittadini della Locride, ma anche per tanti altri richiamati dal suo grande successo. 

Tra gli altri è doveroso segnalare che la Casa di Babbo Natale ha anche ricevuto la visita dell’assessore regionale Maria Stefania Caracciolo, viceprefetto e già, anni addietro,  commissaria prefettizia del Comune di Siderno. Lo stesso Claudio Figliomeni, presidente dell’Associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” ha ricordato l’interesse di Maria Stefania Caracciolo, che ha creduto subito nell’importanza della manifestazione.

Doverosa, quindi, la foto di rito con l’assessore regionale e Babbo Natale. L’evento, anche quest’anno, si può considerare una delle manifestazioni più apprezzate e più partecipate dell’intero periodo natalizio anche perché si è sviluppato con tutta una serie di iniziative di grande impatto sociale che si sono sviluppate dal 18 dicembre, data in cui è stata inaugurata la “Casa”, sino a tutto il 6 gennaio; una manifestazione, peraltro, che ha vivacizzato il borgo antico sidernese per tutto il periodo delle festività con visite continue di forestieri. 

L’evento ha fortemente soddisfatto il presidente Claudio Figliomeni e tutti i volontari della sua associazione che non hanno lesinato un grande impegno sia nella fase organizzativa che nella fase ricettiva del grande pubblico e lo stesso Figliomeni è rimasto fortemente soddisfatto dal successo riportato: «È vero; la Casa di babbo Natale si chiude  anche quest’anno – ha detto – con un consuntivo eccezionale che ripaga i volontari della nostra associazione per la fatica, le notti insonni, il duro lavoro che ha caratterizzato la fase di preparazione dell’evento e poi lo svolgimento delle tante iniziative che hanno fatto da cornice alla manifestazione per tutto il periodo natalizio sino alla giornata dell’ Epifania con l’eccezionale incontro tra Babbo Natale e la Befana per la gioia dei bambini ma anche di tanta altra gente che ha voluto essere presente a questo nostro grande evento che si è svolto nella eccezionale cornice del borgo antico».

Figliomeni ricorda anche che la “Casa di Babbo Natale” ha vissuto momenti esaltanti per tutto il periodo natalizio all’interno e all’esterno di Palazzo De Moja, con manifestazioni musicali e altri spettacoli che hanno notevolmente vitalizzato il borgo sidernese e ha offerto anche ai visitatori, la possibilità di far scoprire molti angoli suggestivi di Siderno superiore. Un obiettivo, quest’ultimo, che è sempre stato prioritario per l’attività dell’Associazione “Pajsi meu ti vogghiu beni”.

Scontata, infine, la voglia di pensare già all’edizione 2025 a conferma che la manifestazione rimarrà un evento inamovibile delle festività natalizie.

Siderno ancora città della Cultura

di ARISTIDE BAVA Il Centro per il Libro e la Lettura (istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore) ha confermato la Città di Siderno nell’elenco nazionale dei Comuni che possono fregiarsi della qualifica di “Città che legge per il triennio 2024-2025-2026”.

Comunicazione in questo senso è stata data dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Mariateresa Fragomeni che ha rimarcato la felice esperienza dello scorso triennio, quando Siderno era diventata “Città che Legge” per la prima volta nella sua storia  ed aveva creato una rete territoriale strutturata, fondata su un’alleanza di scopo tra partner per suggellare l’impegno di coordinare, monitorare, promuovere, riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale del territorio. La città, infatti, grazie anche all’impegno dell’assessore alla cultura Francesca Lo Presti ha saputo dare vita, in partnership con associazioni, librerie, agenzie educative e case editrici, al progetto “Siderno per la lettura” che si è concretizzato in una attività svolta dodici mesi all’anno, culminata con la manifestazione di punta denominata “Festival del Libro e del Fumetto”, ma vissuta ogni giorno coi corsi per volontari lettori, le gare di lettura a voce alta e l’adesione al “Maggio dei Libri”, nel quadro di una miriade di manifestazioni culturali che hanno visto nella biblioteca comunale intitolata ad Armando La Torre il proprio “hub”. Un’attività positiva  che non doveva e non poteva finire dopo un solo triennio.

E anche per questo motivo  pur nella ristrettezza dei tempi di predisposizione della domanda, la filiera composta dall’assessore al ramo Francesca Lopresti e dalla consigliera Anna Maria Felicità, col prezioso supporto della funzionaria Alessandra Tuzza, ha saputo diffondere in maniera assai rapida l’appello ad aderire al nuovo patto per il triennio successivo, denominato, non a caso, “Siderno per la lettura; ancora insieme per il futuro”.

La proposta è stata. Quindi, subito accolta dagli istituti scolastici cittadini, dalle associazioni che avevano già sottoscritto il precedente patto per la lettura e dalle imprese culturali cittadine. Da qui la nuova avventura che ha alla base la lettura , la cultura e soprattutto la città di Siderno.

Dunque, tutti ancora insieme per profondere il massimo impegno nella diffusione della lettura e della cultura in generale,  come imprescindibile elemento di crescita dell’intera comunità! (ab)

SIDERNO (RC) – Al via “Siderno si Accende”

Prende il via domani – e si concluderà domenica – a Siderno, la manifestazione Siderno si Accende, organizzata da Nuovi Orizzonti Calabri e dalla Consulta Comunale Giovanile di Siderno, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco, celebra la magia del Natale attraverso tradizioni, musica, sapori e cultura.

Siderno si Accende è un’occasione imperdibile per vivere la magia del Natale in un’atmosfera di festa e condivisione, valorizzando le eccellenze del territorio e rafforzando il senso di comunità. 

Il programma inizierà alle 16 con il tradizionale ballo dei giganti e gli zampognari, mentre alle 17 apriranno gli stand, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva tra prodotti tipici, arte, musica dal vivo e giochi per bambini, arricchita dalla presenza di Babbo Natale e mascotte natalizie. La serata proseguirà con le esibizioni musicali del DJ StreetChild alle 18 e di Bruno Gelonesi e Antonio Cusato alle 19, in Piazza Giordano Bruno. Alle 20 il cabaret di Nonna Cata alla Pizzeria Il Pianeta, per concludersi alle 21 con il DJ set di Gianluca Crisafi e la live voice di Marco De Leo.

Domani, sempre dalle 16, gli stand accoglieranno nuovamente il pubblico con attrazioni per tutte le età, tra cui il trucca bimbi a tema natalizio e la casa di Babbo Natale. Alle 17 è prevista un’altra esibizione di StreetChild, seguita alle 18:30, nella Chiesa Maria SS di Portosalvo, dall’incontro Poesia e Tradizione, con i poeti Salvino Nucera, Domenico Fabiano, Marino Rucupero e Giovanni Ruffo. Alle 21:30 con il concerto finale dell’Ensemble ABC diretto dal Mº Costantino Scaglione, alla Chiesa Maria SS di Portosalvo.

SIDERNO (RC) – Si conclude il progetto “La voce di Antigone”

Domani mattina, alle 11, a Siderno, all’IIS Marconi, si concluderà il progetto La Voce di Antigone”, realizzato dal Centro Antiviolenza “A. Morabito” della Piccola Opera Papa Giovanni, organizzazione partner dalla Fondazione “Una Nessuna Centomila”, e da Living Camera, agenzia di comunicazione.

L’incontro vedrà come ospiti Giovanni Tizian, giornalista del quotidiano “Domani” già inviato del settimanale “L’Espresso”, Piero Sorrentino, giornalista, autore e conduttore di Rai Radio 3, e Jennifer Guerra, scrittrice di successo di libri quali “Il corpo elettrico”, che si confronteranno con gli studenti sull’importanza della sensibilizzazione, dell’educazione a scuola relativamente alla cultura di genere e l’uso del mezzo mediatico per promuovere un linguaggio più inclusivo e gentile, per saper riconoscere e affrontare le avversità se si è vittime di violenza di genere.

L’incontro vedrà il lancio, e quindi la pubblicazione su Spotify e altre piattaforme, del podcast dal titolo “Lezioni di Genere”, composto da 6 puntate tematiche.

Un progetto iniziato più di un anno fa, che ha visto esperti di podcast, di marketing, di sound designer, di giornalismo avvicendarsi e riflettere su quanto sia necessaria una narrazione appropriata, ma soprattutto promuovere una cultura della parità e del rispetto di genere tra i giovani e nelle scuole. La conoscenza genera coscienza ed è leva per costruire un cambiamento culturale e sociale.

Dopo un lungo percorso di formazione e di studio di progettazione di un podcast con i differenti esperti, gli studenti hanno dato voce alle loro idee, pensieri, preoccupazioni, desideri, all’interno dei diversi script.

Nella 1° puntata dal titolo “Per un ciuffo di capelli” si è parlato della questione femminile attraverso un viaggio che dall’Iran ha condotto i ragazzi in India, negli Stati Uniti e in Calabria; nella 2° “Non è solo un gioco” hanno approfondito la questione della disuguaglianza di genere nello sport; nella 3° puntata “Facciamo Schermo” si sono occupati del linguaggio dei media, dalla tv al cinema, e di come a volte rendano la narrazione femminile sterotipata; nella 4° puntata “Onlife: relazioni sicure” il tema approfondito è stato quello della violenza di genere online, con ospite il garante della protezione dei dati personali, il Dott. Guido Scorza. Le ultime due puntate sono state invece dedicate alle molestie di strada e quindi al Catcalling, attraverso interviste a ragazzi e ragazze di diverse fasce d’età, e a consigli di lettura mirati a target di lettori diversi. (rrc)

A Siderno successo per il premio Letterario ” Città di Siderno”

di ARISTIDE BAVAEnnio Tomaselli con il romanzo “Uno come tanti” ha vinto la 20esima edizione del Premio Letterario ” Città di Siderno” per la sezione narrativa.

La città  ha celebrato in maniera decisamene positiva il ventennale della fondazione del Premio con una manifestazione che ha richiamato presso l’aula magna dell’Istituto “ Marconi” il pubblico delle grandi occasioni con la presenza di uomini e donne di cultura dell’intero territorio della Locride. Il primo premio per la sezione narrativa, dunque, è stato assegnato all’ex giudice e pubblico ministero torinese Ennio Tomaselli, fiorentino di nascita e torinese di adozione, per il romanzo “Uno come tanti”, edizioni Manni, libro in parte ambientato anche  in Calabria. Il libro come riporta la motivazione con cui è stato assegnato il premio «invita a riflettere su un recente passato storico della nostra Italia. Gli anni ’70/’80, anni in cui la magistratura ha dovuto fronteggiare le sfide del terrorismo e della criminalità organizzata».

Al secondo posto si è classificata Camilla Ugolini Mecca con “Tu sorgerai di nuovo” (ed. Fara). Il podio è stato completato con l’assegnazione del terzo premio a Francesco Carofiglio con “La stagione bella” (edita da Garzanti). Tre scrittori di notevole spessore che hanno impreziosito questa ventesima edizione del premio letterario. I premi delle altre due sessioni previste dal città di Siderno sono stati assegnati a Mirko Grasso per la “saggistica – Aldo De Leo” per il libro “L’oppositore Matteotti contro il fascismo” edito da Carroccio – un volume frutto di una certosina ricerca  sui principali aspetti dell’uomo e del politico Matteotti –  mentre per la sezione speciale “Premio dei ragazzi”  è stato premiato Pietro Criaco con “L’idea che ci univa”, un romanzo che narra una vicenda di popolo ambientata in terra di Calabria  che ha come epicentro Africo e l’eterna lotta per i diritti della gente.

Il libro è stato selezionato dagli studenti del Polo Tecnico Professionale “Marconi-Ipsia” coordinati dalla docente Rita Commisso, presenti alla manifestazione che hanno spiegato, con soddisfazione, il perché della loro scelta. La serata, ben coordinata da Gianluca Albanese è stata impreziosita dalla voce di Manuela Cricelli, ben nota artista di Roccella che con alcuni intermezzi canori ha deliziato il pubblico.

Ospiti della serata anche i poeti Franco Futia, Maria Capece e Martino Ricupero, anch’essi moto applauditi. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Premio Letterario Domenico Catalano che ha ripercorso i suoi vent’anni di storia da quando il compianto Aldo De Leo ideò il premio che nel corso degli anni ha acquisito una notevole valenza culturale anche a livello nazionale, testimoniata, peraltro, dalla partecipazione di tanti scrittori molto noti al grande pubblico e di case editrici di primo piano.  

Accanto a Catalano anche la vedova di De Leo, Graziella Multari, che ha voluto fortemente continuare a mantenerlo in vita sino ad arrivare a questo importante traguardo. Presente anche la sindaca della città, Mariateresa Fragomeni, che nel corso del suo intervento ha parlato di una importante iniziativa che unitamente all’assessora alla Cultura Francesca Lopresti è in corso di valutazione, ovvero costituire all’interno della biblioteca comunale uno spazio per raccogliere tutti i volumi che hanno caratterizzato la vita del premio letterario. Iniziativa non facile – ha precisato la sindaca – ma che si cercherà di attuare in maniera decisa.

Nel corso della manifestazione sono anche intervenuti, per colloquiare con i premiati la seconda e il terzo classificato della “narrativa”, Camilla Ugolini Mecca e Francesco Carofiglio, collegati in videochiamata,  Pina Cappelleri e Vincenzo Naymo, componenti della giuria nonché  il dirigente scolastico Gaetano Pedullà che ha espresso il suo apprezzamento per il coinvolgimento degli studenti  e il presidente dell’Anpi, Giuseppe Oppedisano che ha colloquiato con Mirko Grasso. Sono stati consegnate anche delle targhe ricordo al presidente dell’Associazione Pro Piazza Cavone, Aldo Caccamo, autore di un libricino sulla Chiesa di San Carlo Borromeo di Siderno superiore il cui ricavato sarà devoluto a favore della Chiesa che quanto prima sarò oggetto di un importante restauro, e al poeta Martino Ricupero per la sua ormai costante partecipazione annuale al premio letterario. (ab)

A Siderno consegnati i premi Borghinfiore

di ARISTIDE BAVAGrande successo per la cerimonia di premiazione dei premi Borghinfiore 2024 e pubblico delle grandi occasioni nella sala del Consiglio comunale di Siderno dove si è tenuto l’evento ufficiale.  Ad essere insignita del premio “Borghinfiore 2024” è stata S. Agata del Bianco «per le potenzialità che ha dimostrato nel valorizzare il proprio borgo, la Locride e l’intera Calabria» . Il premio “Archeoinfiore” è stato assegnato a Precacore di Samo «borgo sottoposto a un recente restauro divenuto meta di turisti e di escursionistiche ammirano i resti dell’arte greco-bizantina», Il premio “Gustoinfiore” è andato a Ciminà «per la produzione del famoso caciocavallo che è una risorsa molto importante per la crescita economica e sociale del paese». Il premio “sole d’argento”, simbolo di Arte. Storia e cultura è andato a Siderno, e più precisamente al compianto scultore Giuseppe Correale «per il valore delle sue sculture, diffuse in tante località e molte delle quali esposte nel suo laboratorio – studio, che danno lustro alla città» . 

A ritirare i premi sono stati il sindaco di S. Agata del Bianco, Domenico Stranieri con consegna da parte della presidente del gruppo Borghinfiore, Anna Maria Ferraro Macrì, e lettura della motivazione di Silvana Ferraro, presidente della Fidapa, il sindaco di Samo, Paolo Pulitano, con consegna da parte della presidente ff del Sidus Club Maria Caterina Aiello e lettura della motivazione da parte di Cinzia Lascala, past presidente Fidapa, Ed ancora da Giovanni Mangiameli, sindaco di Ciminà con consegna da parte  dell’arch. Umberto Panetta e lettura della motivazione ancora di Cinzia La Scala. Il  premio”Sole d’argento” è stato ritirato da Francesco Correale, figlio del compianto scultore Giuseppe e consegnato dall’assessore alla cultura del Comune di Siderno, Francesca Lopresti con motivazione letta da Rosalba Romeo, segretaria della Consulta cittadina.

La consegna dei premi è stata preceduta da una suggestiva descrizione di un video da parte di Maria Caterina Mammola, segretaria del Gruppo Borghinfiore, del “fascino” che caratterizza, tra arte storia e cultura, i quattro premi. Il gruppo Borghinfiore ha consegnato, a questo proposito, una pergamena ricordo a Maria Caterina Mammola, che è anche una apprezzata scrittrice, «per l’impegno appassionato che dimostra nel trasformare le visite nei borghi in suggestivi racconti».   

La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un interessante convegno che ha avuto per relatori e protagonisti Orsola Laura Delfino, già apprezzato Direttore del Museo e Parco Archeologico di Bova sul tema “Elogio alla fragilità. Le origini delle abitudini alimentari dei nostri borghi”, Umberto Panetta su “ Precacore, un borgo abbandonato con un patrimonio architettonico unico” e Mario Diano su “La crescita dei borghi”.

Le tre relazioni sono state seguite con molta attenzione dal numeroso pubblico presente che ha fortemente apprezzato la suggestiva “lettura” che è stata data al territorio sulle argomentazioni trattate dai tre relatori. Dalla qualità dei cibi, agli aspetti caratteristi, alle tradizioni, alle idee per favorire la crescita, la rivitalizzazione e l’evoluzione dei borghi che serve anche a portare economia e sviluppo. Non è mancato un piacevole intermezzo culturale grazie alla declamazione da parte del poeta Martino Ricupero di due poesie in vernacolo calabrese. 

Una cerimonia, insomma, che al di la della semplice premiazione è stata  ricca di tanti contenuti sociali è stata aperta con una breve  ricostruzione, sulle origini del premio e sul grande lavoro che si è sviluppato negli anni, fatta da Anna Maria Ferraro e da Maria Caterina Aiello, e salutata positivamente  dall’assessore alla cultura Francesca Lopresti che ha portato  il saluto dell’amministrazione comunale non mancando di evidenziare l’importanza della valorizzazione dei borghi antichi e auspicando sempre più sinergia, in questa direzione, da parte di tutti i Comuni della Locride.

Prima della conclusione dell’evento è intervenuta telefonicamente – perché fuori sede – la presidente del Sidus Club, Albarosa Dolfin Romeo, che è stata, già da oltre vent’anni, la sostenitrice per eccellenza della valorizzazione dei borghi antichi. (ab)

Rinnovati i quadri dirigenziali del Movimento “Siderno ha già dato”

di ARISTIDE BAVASi è svolta nei giorni scorsi l’assemblea del movimento ambientalista “Siderno ha già dato”, che da anni si occupa di varie problematiche della città e del territorio della Locride, per il rinnovo delle cariche e per mettere a punto la strategia operativa per l’immediato futuro.

Ricordiamo che il movimento in questione è fatto da liberi cittadini impegnati a fare sentire le proprie ragioni in campo ambientale e a protestare, quando le vIcende lo richiedono,  contro eventi che possono mettere in pericolo la salute cittadini, a difesa dell’ambiente, finanche contro la malasanità e, comunque, contro tutto ciò può nuocere alla comunità sidernese e non solo.

Nel recente passato sono state molte le iniziative adottate anche nel campo della salute e non sono mancati alcuni proteste per la mancata attivazione della casa della salute o per la delicata problematica della Bp.L’assemblea ha eletto alla presidenza l’avvocato Anna Maria Romeo, già assessore all’ambiente del Comune di Siderno, e più volte consigliera comunale. Alla vicepresidenza è stato eletto Francesco Martino. Gli altri componenti del direttivo sono Angelo Macrì, che ha le funzioni di segretario nonché Giuseppe Caruso, Giuseppe Oppedisano, Antonio Sgambelluri, Alessandro Siciliano, Michele Caruso e Giuseppe Ieraci.

Nel corso dell’assemblea, come è stato precisato in un apposito comunicati, è stato deciso che “Siderno ha già dato” aderirà alla Consulta comunale cittadina che comprende numerose altre associazioni locali con il preciso obiettivo di «fornire un apporto più incisivo nelle iniziative ambientali, monitorando mensilmente gli obiettivi prefissati e occupandosi prioritariamente della vicende della Bp, del Tmb, della Sika, del problema della Diga, dei contatti con le Istituzioni e in generale dei problemi dell’ambiente».

L’assemblea ha anche preso atto “con soddisfazione” che “dopo anni di lotta e incontri in Regione contro il tentativo di raddoppiare l’impianto di San Leo, il nuovo piano regionale del TMB di Siderno, non prevede il trattamento dell’organico, che verrà spostato nella Piana. Da marzo – è stato ricordato – i rifiuti organici non vengono portati a Siderno, ma trasferiti giornalmente in altro impianto. L’indifferenziato sarà raccolto nell’impianto di San Leo fino al 2028. Nel TMB, da ristrutturare (revamping) saranno trattati il legno, il vetro, la carta, la plastica ed i metalli, in due differenti linee di lavorazione.

L’assemblea di “Siderno ha già dato” si è anche soffermata sull’attività che andrà a svolgere nell’immediato futuro. Ha, intanto,  preso atto che il Comune di Siderno sta elaborando due progetti per la bonifica della BP e della Sika. Poi, nel corso dell’assemblea è stato trattato anche il problema della sistemazione della diga sul Lordo.

Sul problema in questione si è ritenuto necessario un ulteriore approfondimento del progetto e sulla sua sicurezza «per verificare eventuale faglia presente a elevata profondità» e per questo motivo è emersa l’intenzione di programmare un’assemblea con esperti del settore per discutere pubblicamente il problema. Altra problematica affrontata è la sistemazione del verde cittadino, nella prospettiva di infiorare tutto il paese, a partire dal lungomare e dalle vie principali.

Sarà programmato, per questa necessità, un incontro con la Presidente della Commissione Ambiente, Maria Elvira Brancati, con la quale si discuterà anche della legge della Regione Calabria del  7 febbraio 2024, n. 7  sulle “Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano”.

L’assemblea, a questo proposito, ha anche deciso di  proporre al Consiglio Comunale di inserire, nello Statuto della Città di Siderno, un articolo su questa materia. (ab)