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Torna il giro ciclistico di Reggio: La Calabria riprende a pedalare nella storia

Torna il giro ciclistico di Reggio: La Calabria riprende a pedalare nella storia

di TONINO RAFFA – Emozioni, spettacolo, entusiasmo allo stato puro, rilancio del territorio puntando su valori universali come l’eguaglianza, l’inclusione, l’aggregazione sociale.

La Calabria riprende a pedalare nella storia con il ritorno del Giro Ciclistico di Reggio, gara internazionale per professionisti promossa dalla città metropolitana in programma sabato prossimo 12 aprile.

Sarà la 67esima edizione di una classica nata oltre un secolo fa per merito del glorioso Sporting Club Reggio, e nel cui albo d’oro ci sono tutti i nomi che hanno scandito l’epopea del grande ciclismo dalla conclusione della prima guerra mondiale fino ai giorni nostri: da Giorgianni a Learco Guerra, da Fausto Coppi a Gino Bartali, da Nencini a Vittorio Adorni, da Moser a Saronni, da Baronchelli a Moreno Argentin, da Cassani a Michele Bartoli.

A questa edizione della corsa – che verrà trasmessa in differita su Rai sport e che in passato è stata seguita dalle firme più autorevoli del giornalismo italiano – sono iscritte 14 squadre (tra cui quella della nazionale italiana con Elia Viviani) per un totale di cento corridori.

La carovana partirà da Bova Marina, l’arrivo è previsto sul lungomare della città dello stretto, dopo 184 chilometri. Il tracciato premierà sicuramente un corridore completo. Sembra infatti adatto ai velocisti, capaci di non farsi staccare nella parte pianeggiante, ma anche di resistere alle asperità legate ai dislivelli.

I punti chiave saranno, infatti, i due Gran Premi della montagna previsti a Piano Maschera (nel massiccio dello Zomaro), e al colle del Sant’Elia, poco prima della discesa verso Bagnara, Scilla e Villa San Giovanni. La cartina di tornasole dell’importanza del Giro di quest’anno è costituita dalla presentazione ufficiale avvenuta per la prima volta a Roma al palazzo del Coni, con l’intervento del presidente Giovanni Malagò, affiancato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dall’assessore allo sport Giovanni Latella, e da Stefano Feltrin in rappresenta della Lega Ciclistica.

Altra novità significativa: la corsa coinciderà con il terzo round della Coppa Italia delle Regioni 2025 (dopo il trofeo Laigueglia e la Milano-Torino), manifestazione presentata prima alla Camera dei Deputati e poi dieci giorni fa a Bruxelles, al comitato europeo delle Regioni.

Un progetto ideato dalla Lega Ciclismo professionisti e dalla Conferenza della Regioni e delle province autonome. Il calendario prevede trentuno gare (l’ultima, in ottobre, sarà il Giro del Veneto). Una lunga kermesse che attraverserà undici Regioni, seicento comuni e punta alla parità totale tra uomini e donne, considerato che nel programma  sono previste alcune tappe di ciclismo femminile, con equiparazione del montepremi.

Un progetto dunque destinato a favorire uguaglianza e coesione sociale. Per la provincia di Reggio una muova occasione per valorizzare il territorio e le sue risorse. Augurare dunque al Giro il successo che merita, forte del suo prestigoso passato, anche per noi del mondo dell’informazione non è soltanto un auspicio.

È, anche, una professione di fede nell’avvenire del nostro sport e un atto di speranza nelle possibilità di riscatto di una Calabria che rimane, purtroppo, tra le aree più marginalizzate del Paese.  (tr)