Il Polo Museale della Calabria ha aderito al flash mob digitale Viaggio in Italia promosso dal Mibact in collaborazione con il Touring Club Italiano e l’Enit, con i luoghi della cultura statali di propria competenza di seguito riportati.
La Galleria nazionale di Cosenza, partecipa sui canali social Facebook, Instagram e Twitter con il MiBACT alla quinta edizione del flash mob fotografico Art you Ready, condividendo con gli hashtag #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano due delle più antiche raffigurazioni della Città dei bruzi. La prima, risalente al 1584 e oggi conservata nella Biblioteca Angelica di Roma, commissionata ad un autore sconosciuto proprio dal fondatore della biblioteca romana, il monaco e vescovo agostiniano Angelo Rocca. La seconda, è un’incisione ad acquaforte della città di Cosenza realizzata da Michele Luigi Muzio e tratta dal volume Il Regno di Napoli in prospettiva ad opera dell’abate Giovan Battista Pascichelli pubblicato nel 1703. Questa monumentale opera si propone di raccontare la storia politico-militare, religiosa, urbanistica, economica ed artistica di 148 città e degli annessi territori, nelle 12 provincie costituenti quello che fu un tempo il Regno di Napoli. L’opera è ancora oggi considerata di estremo interesse per gli studiosi perchè espressione della conoscenza diretta del Regno e frutto di accurate e puntuali ricerche, tanto da essere definita già nel XIX secolo “il lavoro più compiuto che venisse pubblicato a quel tempo intorno a quella vasta regione d’Italia”.
L’iniziativa è a cura della dottoressa Camilla Brivio, funzionario del Polo museale della Calabria.
La Cattolica di Stilo (Reggio Calabria), diretto da Rossana Baccari, è attivamente presente alle varie iniziative di comunicazione che il Mibact sta portando avanti in questo periodo. In particolare, per quanto riguarda il flash mob fortografico Art you Ready ha condiviso, con gli hastag che seguono, la veduta della vallata dello Stilaro, immortalata su una litografia dall’artista olandese Escher ai primi del ‘900. Il punto d’osservazione è la zona limitrofa alla Cattolica di Stilo. Ancora oggi questa rappresentazione è fedele alla realtà visibile dallo stesso punto.
La fortezza aragonese di Le Castella di Isola Capo Rizzuto (Crotone), partecipa sui canali social facebook e Instagram con il MiBACT alla quinta edizione del flash mob fotografico Art you Ready, condividendo con gli hashtag #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano due raffigurazioni del golfo di Squillace. La prima, risale al 1525 ed è parte della ricca edizione miniata voluta, per il sultano Solimeno il Magnifico, dall’ammiraglio turco ottomano Piri Reis sulla base del suo Kitab-i Bahriye, il Libro della Marina e portolano del Mediterraneo.
La seconda, è una carta nautica dell’area marina protetta di Capo Rizzuto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare risalente al 1991, anno dell’istituzione dell’area protetta con la duplice finalità di preservare il pregevole tratto di costa dal punto di vista ambientale e tutelare il ricco patrimonio archeologico, presente sui fondali marini.
Il Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, diretto da Adele Bonofiglio, ha proposto un viaggio che parte con una bellissima stampa del 1710. Si tratta della pianta delle città di Vibo Valentia, che allora si chiamava Monteleone, contenuta nell’opera dell’abate Giuseppe Bisogni de Gatti, Hipponii seu Vibonis Valentiae, vel Montisleonis, Ausoniae Civitatis accurta Historia, pubblicata a Napoli.
Continua poi con una incisione del cartografo Giovanni Maria Cassini e si conclude nel Museo dov’è conservata una litografia con la pianta della città di Monteleone.
Museo Archeologico Nazionale di Crotone e il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna (C diretti da Gregorio Aversa, hanno partecipato sui canali social Facebook e YouTube al flash mob Viaggio in Italia, con un filmato dedicato alla barchetta nuragica in bronzo, reperto apprezzato e significativo appartenente alle collezioni del Museo archeologico nazionale di Crotone, ci ha permesso di dare luogo ad una narrazione per immagini, con la quale il reperto è stato inquadrato nel suo contesto esplicitandone le funzioni che ebbe nell’antichità come lucerna e simbolo della luce che la divinità garantiva ai naviganti.
«Con l’occasione – si legge in una nota – abbiamo invitato i nostri followers a pubblicare sulle proprie pagine social, delle foto di luoghi cui sono affezionati, magari cercandoli sulle tante carte geografiche condivise dal Mibact e dal TCI, o in antichi atlanti che si hanno a casa, per dare così vita sul web ad un viaggio nel nostro paese attraverso cammini, vie, tracciati e antichi percorsi, già intrapresi nel passato o ancora da immaginare e programmare per il futuro».
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale della Sibaritide di Cassano all’Ionio e diretto da Adele Bonofiglio ha condiviso alcune riproduzioni di antiche mappe della Calabria e dell’area archeologica di Sibari. Nel 730-720 i Greci fondarono Sybaris, fiorente centro commerciale in cui transitavano le merci provenienti dall’Asia Minore. La sorte di Sibari fu segnata dalla guerra contro un’altra importante città greca, Crotone, che culminò con la battaglia del Traente (510 a.C.) e un assedio di settanta giorni, a seguito del quale il sito fu distrutto e allagato dalla deviazione del fiume Crati.
I sopravvissuti fondarono nel 444 a.C. la nuova colonia di Thurii, sullo stesso sito progettata dal famoso architetto Ippodamo da Mileto. Nel 192 a.C. la città fu nuovamente fondata come colonia romana, col nome di Copiae, che fu cambiato nuovamente in Thurii, in segno di continuità con l’antico passato della città. Sono state, inoltre, proposte, una planimetria del Parco del Cavallo, il sito tra i più estesi e importanti del Mediterraneo per quanto riguarda l’età arcaica e classica. Si trova al km 24,00, a monte della S.S.106 jonica (E90) e le cartine geografiche provengono dal volume “Calabria Citeriore – Archeologia in provincia di Cosenza” di G. Troiano e A. Paladino.
I Musei e Parco Archeologico Nazionale di Locri e il Museo Archeologico e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon di Monasterace diretti da Rossella Agostino hanno partecipato alla quinta edizione del flash mob fotografico Art you Ready, condividendo con gli hashtag #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano postando sui rispettivi FB, immagini tratte:
– dall’itineraio pictum di età romana ripreso in età medievale e noto con il nome di Tabula Peutingerina. L’immagine evidenziata riprende il tratto di costa della odierna Calabria ionica dove ricade il sito archeologico dell’antica Kaulon.
– dal Codice Carratelli, un interessante documento cartaceo del XVI secolo dove con la tecnica dell’acquerello sono riprodotti luoghi fortificati del territorio della Provincia di Calabria Ultra del Regno di Napoli. Per Locri è stato scelta la raffigurazione della Torre di Pagliapoli, ritenuta una vera e propria opera fortificata della costa ionica meridionale.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium di Roccelletta di Borgia, la cui referente è Elisa Nisticò, ha aderito al flash mob fotografico #artyouready con Viaggio in Italia, per raccontare, attraverso foto, immagini del passato, carte geografiche il #paesaggioitaliano.
Le quattro foto scelte: si inizia la giornata con la carta geografica della Calabria nell’affresco di Egnazio Danti nella Galleria del Belvedere in Vaticano, datata al 1580; si prosegue con la tabula Peutingeriana raffigurante la Calabria, una copia del XII-XIII secolo di un’antica carta romana che mostra le vie militari dell’Impero romano; nella terza foto, l’immancabile sagoma della nostra #roccelletta così come raffigurata nel Codice Romano-Carratelli, un manoscritto cartaceo risalente alla fine XVI secolo. Si compone di 99 acquerelli raffiguranti città fortificate, castelli, apprestamenti difensivi e territorio della Provincia di Calabria Ultra del Regno di Napoli; l‘ultima foto è una cartolina d’epoca, una immagine di altri tempi: raffigura S.Maria della Roccella vista i grandi viaggiatori del passato. In questo caso dall’Abate di Saint-Non.
Tra il 1759 e il 1761 visitò l’Inghilterra e successivamente l’Italia, rimanendo particolarmente impressionato dal Sud Italia, soprattutto dalla Calabria e dalla Sicilia. Scrisse un’opera enciclopedica illustrata da lui stesso intitolata Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile, dove riporta resoconti e impressioni da lui raccolte tra il 1781 e il 1786. Questa sua opera è stata illustrata con disegni dei migliori artisti, tra cui Jean Duplessis-Bertaux, in parte riprodotti proprio dallo stesso Saint-Non.
Il Museo Archeologico Lametino di Lamezia Terme, il cui referente è Gregorio Aversa, ha preso parte sulla sua pagina Facebook alla quinta edizione di ArTyouReady, il flash mob digitale promosso dal MiBACT e dedicato in questo weekend al #viaggioinitalia e alla scoperta del #paesaggioitaliano attraverso la condivisione di antiche mappe e carte geografiche del Belpaese.
Per l’occasione in un primo post si è pubblicato un estratto della ‘Tabula Peutingeriana’, famosissima copia medievale di un ‘itinerarium pictum’ di epoca romana. Si tratta non già di una realistica rappresentazione cartografica del paesaggio, ma di una raffigurazione schematica del ‘cursus publicus’, la grandiosa rete viaria costruita dai romani, con l’indicazione delle varie stazioni di sosta, dei principali luoghi di interesse e delle distanze fra le varie tappe. Oggi conservata nella Biblioteca Nazionale di Vienna, la ‘Tabula’ è disegnata su un rotolo di pergamena lungo 6,80 m e suddiviso in 11 parti. Mostra 200.000 Km di strade, arrivando fino al Vicino Oriente e all’India. Nel ‘Segmento VI’ è raffigurata la nostra regione, il ‘Bruttium’, in cui il territorio lametino si situa nell’area
compresa tra il fiume ‘Tanno’ (Amato?) e il fiume ‘Crater’ (Savuto?), ove sorgeva la ‘statio’ di ‘Aque Ange’, da localizzare forse presso Bagni di Caronte. In un secondo post si è reso un omaggio al borgo di Nicastro, che ospita il nostro Museo, con la pubblicazione della più antica rappresentazione grafica della città: un’incisione ad acquaforte tratta dall’opera di Giovan Battista Pacichelli ‘Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodeci provincie’, composta nel 1693, ma stampata postuma a Napoli nel 1703.
Le iniziative sono state curate dalla dottoressa Rosanna Calabrese, funzionario archeologo del Polo museale della Calabria
Il Museo Archeologico di Metauros di Gioia Tauro, la cui referente è Simona Bruni, ha partecipato sui canali social con il MiBACT al nuovo appuntamento che rappresenta la quinta edizione di Art you Ready, il fash mob digitale che coinvolge gli italiani in eventi sul web durante queste giornate in cui sono costretti a restare a casa. Con gli #viaggioinitalia e #paesaggioitaliano, il Museo archeologico di Mètauros rimane aperto virtualmente condividendo le immagini di una carta nautica del 1627 che mostra le Due Calabrie e della Tabula Peutingeriana, copia del XII-XIII secolo di un’antica carta romana che mostra le vie militari dell’Impero romano, che illustrando i raccordi viari tra i luoghi traccia anche il collegamento con Metauria (nome romano di Gioia Tauro) attraverso la Via Popilia (pressoché l’attuale tracciato dell’autostrada A3) occasione per valorizzare e riscoprire il segno dei luoghi attraverso vie, tracciati e antichi percorsi. (rrm)
In copertina, Tabula Peutingeriana del Museo di Mètauros