LAMEZIA – Sabato il libro “Me la sono andata a cercare”

Sabato 29 novembre, a Lamezia, alle 19, all’Hub Casa della Cultura, sarà presentato il libro “Me la sono andata a cercare” di Giuliana Sgrena, protagonista di un incontro che attraversa fronti di guerra, memorie personali e verità politiche ancora irrisolte, in un dialogo che si annuncia denso di significato civile.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Cinema&Cinema – Proiezioni di comunità” , a cura di ARCI Lamezia Terme – Vibo Valentia APS e con la direzione artistica di Ivan Falvo D’Urso e Domenico Isabella, rientra nell’Avviso Pubblico 2025 “Festival e Rassegne Cinematografiche e Audiovisive in Calabria”, promosso dalla Calabria Film Commission con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.

La serata, moderata da Maria Francesca Gentile e da Nuccio Iovene, presidente della Fondazione Trame, prenderà avvio dalla presentazione del libro “Me la sono andata a cercare”, Laterza 2025, in cui Sgrena ripercorre trent’anni di reportage nei luoghi in cui la storia si è spesso consumata lontano dagli occhi dell’Occidente: Afghanistan, Algeria, Palestina, Congo, Iraq, rivendicando un giornalismo capace di sottrarsi a governi, eserciti e narrazioni precostituite, denunciando la progressiva scomparsa di un’informazione indipendente nei conflitti globali e il crescente ricorso alla propaganda travestita da racconto di guerra.

Il cuore del libro resta però la dolorosa esperienza personale del rapimento a Baghdad nel 2005, la prigionia, le trattative opache e il viaggio di ritorno verso l’aeroporto iracheno in cui avvenne l’attentato: il fuoco dei militari statunitensi che colpì l’auto dei servizi segreti italiani, uccidendo l’agente Nicola Calipari, che aveva appena ottenuto la sua liberazione. Un episodio che, dopo vent’anni, continua a mancare di una verità giudiziaria condivisa, lasciando aperti interrogativi su responsabilità, dinamiche e omissioni internazionali. Sgrena, nel suo libro, affronta queste ferite con lucidità e rigore, smontando semplificazioni, ricostruendo contesti, riportando parole e dettagli spesso rimossi dal dibattito pubblico.

A completare l’incontro, la proiezione del film Il Nibbio, che restituisce sullo schermo gli ultimi ventotto giorni della missione di Calipari. Il film evita l’enfasi eroica per scavare nell’identità di un uomo che agisce nel silenzio e nell’ombra, muovendosi tra diplomazia sotterranea, rischi continui e un profondo senso dello Stato. In questa narrazione, la figura di Calipari si intreccia con quella di Sgrena, dando vita a un racconto asciutto ma potente che rinnova la necessità di interrogarsi su cosa significhi proteggere una vita e, più in generale, difendere la verità in scenari dove la verità stessa diventa terreno di scontro geopolitico. (rcz)

CATANZARO – Si chiude il Salone DeGusto

Si chiude domani, a Catanzaro, la quinta edizione del Salone DeGusto, l’appuntamento fieristico dedicato all’eccellenza agroalimentare italiana organizzato da Cosenza Eventi.

La giornata inizierà con un talk dal titolo “Destinazione Calabria: costruire il futuro tra accoglienza e infrastrutture”, a cui parteciperà l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che porterà il contributo delle istituzioni al dibattito sul futuro del comparto agroalimentare. Alle 12 al via la tavola rotonda – “Formare il Futuro: il ruolo delle Scuole Alberghiere nella nuova ospitalità”, a cura di Federazione Italiana Cuochi. Nel pomeriggio, spazio alle degustazioni e alla chiusura delle attività curate da Conpait, Fic e Sca, la community impegnata nella diffusione della cultura del caffè sostenibile e di qualità, con le selezioni dei Campionati Italiani. Sarà un momento di celebrazione e di sintesi, che unirà professionalità, talento e passione per la cucina e la pasticceria. Nei primi giorni, la manifestazione ha visto la presenza di Istituzioni, partner, ospiti illustri e giornalisti, ma soprattutto di produttori, addetti ai lavori e buyer (dall’Australia fino agli Emirati Arabi) cuore pulsante di un evento che punta a valorizzare le eccellenze del territorio e a creare nuove opportunità di mercato. Tra Confartigianato e Arsac, tra pizzaioli e competizioni, il programma ha alternato talk tematici, momenti di confronto e degustazioni, offrendo una piattaforma di dialogo tra imprese, associazioni e operatori del settore. (rcz)

LAMEZIA – Successo per la sesta giornata di donazione Avis

Nei giorni scorsi, nell’azienda T&T Porte di Lamezia si è svolta la sesta edizione della Giornata Avis “Insieme per il Sociale” per la donazione del Sangue, promossa da Lameziaeuropa, Azienda T&T Porte  ed AVIS di Base SantEufemia ed in collaborazione con le imprese insediate nellarea industriale di Lamezia.

Liniziativa, dopo le positive esperienze già realizzate nellarea nel 2014, 2015, 2017, 2023 e luglio 2025, è stata gestita e curata dal personale Avis Base di SantEufemia attraverso una emoteca mobile attrezzata posta nel piazzale dellazienda T&T Porte i cui spazi operativi hanno ospitato le varie fasi della giornata quali accettazione e registrazione, visita medica e ristoro.

Liniziativa è stata una delle tappe programmate sul territorio lametino dallAvis di Base SantEufemia presieduta da Carmelo Morgante nellambito della campagna annuale di promozione e sensibilizzazione al dono del sangue ed ha permesso la raccolta di 14 sacche di sangue quasi tutte prime donazioni aspetto questo molto importante ai fini dellattività di sensibilizzazione portata avanti sul territorio lametino.

Il direttore della Lameziaeuropa Spa, Tullio Rispoli, presente alla iniziativa, ha portato il saluto del Presidente Leopoldo Chieffallo ed ha ringraziato  innanzitutto Gianni e tutta la famiglia Torcasio per la sensibilità e la fattiva collaborazione, il Presidente Morgante e tutti i volontari e personale medico dellAvis Base di SantEufemia ed i dipendenti e collaboratori dellazienda T&T che hanno donato e si sono resi protagonisti delliniziativa che ha rappresentato un segnale concreto di promozione, sensibilizzazione, vicinanza e sostegno alla meritoria attività svolta sul territorio lametino dallAvis. (rcz)

A Lamezia la Festa di San Giovanni Paolo II

di MARIA GRAZIA FRAGALE – Ogni anno, sul finir del mese di ottobre, la Chiesa cattolica commemora un evento capace ancora, a distanza di decenni, di suscitare nei cuori dei fedeli sentimenti di profonda gioia e, al contempo, di perenne gratitudine: era il 22 ottobre 1978 quando, durante la cerimonia d’inizio del suo pontificato, San Giovanni Paolo II pronunziò parole di incoraggiamento nei confronti dell’ecumene terrestre, invitando ogni sua creatura a non temere, incoraggiandola a spalancare le porte a Cristo, fonte di ogni bene.

Il coro unanime della Chiesa in festa, anche in questo nostro tempo, dilaniato da sofferenze che si approfondano in un’umanità che anela alla vita, è stato in grado di ridestare la fede, di risvegliare la speranza abbattuta dalle brutture della guerra, definita da Papa Wojtyla come “violenza che non risolve mai i conflitti, e nemmeno diminuisce le loro drammatiche conseguenze.”

Nell’hinterland lametino, i fedeli del Santuario “San Giovanni Paolo II”, ubicato a Cardolo (frazione di Feroleto Antico) e facente parte della parrocchia “S. Maria Immacolata” di Accaria (frazione di Serrastretta), durante i nove giorni di preghiera per la pace, in preparazione alla celebrazione del 22 ottobre, hanno ripercorso e riportato alla memoria del cuore gli insegnamenti salienti di un Papa che ha fatto del suo pontificato uno strumento d’avvicinamento agli ultimi e ai dimenticati della società.

«Bisogna possedere una fede illuminata e convinta, per poter essere illuminanti e convincenti», soleva dire Papa Wojtyla, al fine di rammentare ai potenti della terra la pietra salda su cui fondare ogni operato di bene e, sulla scia di parole tanto significative, Monsignor Serafino Parisi, Vescovo di Lamezia Terme, nel presiedere l’eucaristia e nello spezzare il pane della parola, in memoria di San Giovanni Paolo II, ha guidato i fedeli, con le sue riflessioni, in un percorso di comprensione dell’humanum.

Concetto questo che, già dalla cultura classica, sottintende l’intrinseco valore della vita umana, che è di per sé inestimabile e preziosa.

«Come al tempo delle lance e delle spade, così anche oggi, nell’era dei missili, a uccidere, prima delle armi, è il cuore dell’uomo», affermava Papa Wojtyla, dimostrando un animo capace di innalzarsi oltre i confini del tempo, abile nel leggere i segni della storia, coerente nella convinzione che è dal di dentro che nasce tutto ciò che di male aleggia nel nostro mondo. Nel corso della celebrazione, difatti, Monsignor Parisi ha più volte sottolineato l’importanza di ripartire dal profondo e ha evidenziato con convinzione, nel concludere il suo intervento, la bellezza di scovare, ancora una volta, quanto di sacro la vita umana nasconde in sè stessa, pur nelle proprie debolezze.

San Giovanni Paolo II ben conosceva la grandezza che scaturisce dal farsi servi dell’altro, nonché la fiducia che «non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti». (mgf)

Gli Odontoiatri di Catanzaro: Allerta salute sul turismo dentale all’estero

L’Albo degli Odontoiatri di Catanzaro ha lanciato un’allerta salute sul turismo dentale all’estero, nel corso della 15esima edizione del Corso di aggiornamento in Odontoiatria 2025, promosso dalla Commissione Albo Odontoiatri dellOrdine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Catanzaro, presieduta dal dottor Salvatore De Filippo.

Il dottor Luigi Cecchinato ha tenuto una lectio di alto profilo scientifico, aprendo un confronto tecnico su materiali, protocolli e responsabilità clinica nel corso del terzo appuntamento del percorso formativo, dedicato allevoluzione delle leghe in nichel titanio.

Prima della relazione scientifica, il presidente De Filippo ha voluto soffermarsi su un tema centrale per la categoria, vale a dire il contrasto al turismo odontoiatrico.

Nel suo intervento, De Filippo ha poi ricordato limpegno dellAlbo sul fronte del turismo odontoiatrico, fenomeno in crescita anche in Calabria, per il quale è stato redatto un documento che ribadisce tre principi fondamentali: in Italia può esercitare lodontoiatria solo chi è iscritto allAlbo; le prestazioni devono essere eseguite in ambienti sanitari autorizzati; ogni comunicazione deve rispettare le norme sulla pubblicità sanitaria.

Nel documento approvato nei giorni scorsi, la Commissione Albo Odontoiatri intende ribadire, infatti, che: la diagnosi e la terapia odontoiatrica costituiscono atti medici e, come tali, possono essere eseguiti esclusivamente da professionisti iscritti agli Albi degli Odontoiatri; le prestazioni devono essere effettuate in strutture legittimate allesercizio dellattività sanitaria, nel rispetto delle norme vigenti e a garanzia della sicurezza del paziente; devono essere osservate le disposizioni in materia di pubblicità sanitaria, al fine di assicurare correttezza e trasparenza dellinformazione.

Pur nel pieno rispetto della libertà di scelta del paziente, la Commissione ritiene doveroso evidenziare che le cure odontoiatriche effettuate allestero potrebbero risultare poco rispettose dellintegrità dellelemento dentario, privilegiando procedure rapide che prevedono, ad esempio, lestrazione di denti recuperabili e non consentono i necessari tempi di valutazione biologica, poiché lintero iter terapeutico deve spesso essere concentrato in poche ore”.

«Il nostro obiettivo – ha concluso De Filippo – non è difendere i fatturati degli studi, ma tutelare la salute dei cittadini, informandoli sui rischi di trattamenti frettolosi o eseguiti allestero senza adeguate garanzie».

Il corso di aggiornamento in Odontoiatria 2025, che proseguirà giovedì 16 ottobre con lultimo appuntamento: protagonista il dottor Andrea Gianmarco Tuzio che relazionerà sul tema Le società tra professionisti e il regime autorizzativo delle attività sanitarie nella Regione Calabria”. (rcz)

CATANZARO – Alla Dulbecco avviato programma “mini-circolazione extracorporea”

Da qualche mese, nella UOC di Cardiochirurgia, diretta dal Prof. Pasquale Mastroroberto, dellAzienda Ospedaliero-Universitaria Renato Dulbecco” di Catanzaro, viene utilizzata anche la mini circolazione extracorporea (MECC) durante un intervento cardiochirurgico. Si tratta di una tecnologia davanguardia che apre nuove prospettive per la sicurezza e la qualità della cura nei pazienti sottoposti a chirurgia cardiaca.

La circolazione extracorporea (Cec) grazie alla macchina cuore-polmoni” consente di garantire la circolazione del sangue nellorganismo quando il muscolo cardiaco viene fermato per eseguire un intervento cardiochirurgico. Il suo utilizzo non comporta rischi per il cuore, ma può portare a una risposta infiammatoria generalizzata  a causa dello stress meccanico subito dal sangue e dal suo contatto con il materiale non biologico allinterno del circuito.
La mini circolazione extracorporea (Mecc) è unevoluzione della tradizionale macchina cuore-polmoni, da decenni utilizzata negli interventi cardiochirurgici e ,a differenza dei sistemi convenzionali, si caratterizza per un circuito più compatto, chiuso e biocompatibile, progettato per ridurre al minimo limpatto sul corpo del paziente.

Questa tecnologia rappresenta uninnovazione importante perché comporta minori rischi per il paziente rispetto alla CEC convenzionale riducendo linfiammazione, la diluizione eccessiva del sangue con uso di liquidi sostitutivi e il consumo di emoderivati quindi con vantaggi in termini di risparmio di sangue nel paziente cardiochirurgico.

La tecnica Mecc è particolarmente indicata soprattutto nei pazienti sottoposti ad intervento di rivascolarizzazione miocardica (bypass aorto-coronarico), tipologia di intervento per il quale la Cardiochirurgia della A.O.U. R. Dulbecco” di Catanzaro è stata indicata dalla Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.na.s.) tra le prime dieci in Italia per volumi ed esiti. Sulla base di tali dati è stato avviato un programma per lutilizzo frequente di questa tecnica molto utile in pazienti cosiddetti fragili” con risultati soddisfacenti in termini soprattutto di complicanze post-operatorie.

Questa tecnologia minimamente invasiva al momento viene utilizzata con continuità solo in 5 Centri Cardiochirurgici italiani e necessita di una sinergia tra chirurghi, tecnici della circolazione extracorporea e anestesisti, sinergia che trova piena corrispondenza nelle attività quotidiane presso il Centro Cardiochirurgico del Presidio Mater Domini” in località Germaneto.

La possibilità di un uso sempre più esteso di tecniche mini-invasive e quindi anche di una Cec minimamente invasiva trova riscontro sempre maggiore in Cardiochirurgia, per cui questo avanzamento tecnologico è sicuramente di grande importanza in quanto offre a tutta la popolazione della Regione Calabria la possibilità di potere usufruire delle stesse opportunità terapeutiche avanzate dei maggiori centri nazionali ed internazionali.   (rcz)

CATANZARO – Successo per il Materia Festival

Si è conclusa tra applausi, riflessioni condivise e un entusiasmo la nona edizione di Materia – Festival internazionale del design mediterraneo realizzato da Officine Ad degli architetti di Domenico Garofalo e Giuseppe Anania con il contributo della Regione Calabria.

Un’edizione intensa, partecipata, che ha saputo mettere in dialogo mondi diversi — designer, imprese, istituzioni, artigiani e accademici — uniti dalla voglia di costruire una nuova visione del Mediterraneo come spazio creativo, produttivo e culturale.

I talk della giornata finale hanno registrato grande interesse, offrendo spunti ricchi e prospettive concrete. Si è parlato di sfide, ma anche di possibilità nell’incontro al quale hanno preso parte Silvano Barbalace, segretario generale Confartigianato Calabria; Giovanna Vono, presidente CNA Catanzaro e Silia Gardini, ricercatrice e docente all’Università Magna Greaecia e co-direttrice del Debec-Osservatorio di diritto ed economia dei beni culturali, dove è emerso con forza come la promozione delle imprese locali, in particolare quelle artigiane, non possa più essere affrontata solo in termini di prodotto o mercato ma considerando anche relazionistrategie condivisecompetenze trasversali e, soprattutto, cultura del progetto.

Grande forza emotiva ha trasmetto il designer Antonio Aricò nel racconto del suo percorso creativo, le radici, le sfide del territorio e i progetti futuri.

La testimonianza autentica del maestro orafo Gerardo Sacco ha rappresentato uno dei momenti più intensi e toccanti. Con la sua profonda esperienza e passione, Sacco ha raccontato non solo la tecnica e l’arte dell’oreficeria ma, soprattutto, il legame indissolubile tra creatività, identità culturale e radici territoriali. La sua narrazione ha saputo trasmettere la bellezza di un mestiere antico che si rinnova attraverso l’innovazione, mantenendo viva una tradizione che parla di storie, simboli e valori profondi del Mediterraneo.

Sono stati annunciati i vincitori della Call 2025 “Mediterraneo tra tradizione e innovazione”. Borsa di ricerca da 1.000 euro offerta da Stirparo ad Eleonora Todde per Decoro Mediterraneosecondo premio da 500 euro sostenuto da Splaash ad Alessandro Lombardo per Ulisse e menzione speciale in memoria dell’architetto Sergio Mirante di Naika Mascaro per Ekinus”.

«È stata un’edizione straordinaria,” dichiarano con soddisfazione Domenico Garofalo e Giuseppe Anania – Materia cresce con la forza delle idee e delle relazioni. Questa nona edizione ha dimostrato che il design mediterraneo ha una voce forte, capace di incidere, raccontare, trasformare. Lavoriamo già da ora per rendere indimenticabile la decima edizione, nel 2026.”

Con lo sguardo già rivolto al prossimo capitolo, Materia dà appuntamento al 2026 per celebrare la sua decima edizione, promettendo nuovi incontri, nuovi scenari e la stessa passione che da anni anima il progetto.

Tra i protagonisti di questa edizione, gli studenti del Liceo Artistico “Campanella-Fiorentino” di Lamezia, che hanno potuto vivere un’esperienza a tutto tondo tra teoria, pratica e ispirazione creativa.

L’iniziativa, inserita all’interno del percorso di Formazione Scuola/Lavoro e realizzata grazie alla consolidata collaborazione con l’Associazione Kairós (arte-ricerca-didattica), ha rappresentato una tappa significativa nel cammino di formazione degli studenti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con il mondo del design indipendente e dell’arte contemporanea.

Particolarmente significativi gli interventi di Massimo Sirelli, artista e designer noto per il suo approccio sensibile e visionario, che ha dialogato con gli studenti in un confronto diretto e stimolante, e di Eleonora Todde, giovane designer che ha raccontato con passione e autenticità il suo percorso nel mondo creativo, offrendo preziosi spunti di riflessione e ispirazione: testimonianze che lasciano il segno. Gli architetti Giuseppe Anania e Natalia Carere hanno guidato gli studenti in un percorso ricco di contenuti e suggestioni.

Le docenti accompagnatrici — prof.ssa Antonella Rotundo, prof.ssa Rosa Viceconte e prof.ssa Gabriella Borrello — hanno espresso grande soddisfazione per l’entusiasmo e la maturità dimostrati dagli studenti: «è stata un’esperienza intensa, impegnativa ma straordinariamente formativa. Gli studenti hanno dimostrato curiosità, entusiasmo e consapevolezza, qualità fondamentali per chi si prepara a costruire un futuro nel mondo dell’arte e del design». (rcz)

La Pro Loco di Nicotera: Concluso biorisanamento torrente San Giovanni

Lo scorso 12 settembre si sono concluse le operazioni di biorisanamento del torrente San Giovanni che sfocia nel centro spiaggia di Nicotera Marina, avviate lo scorso 5 agosto.

La Pro Loco di Nicotera si è resa promotrice della bioattivazione con prodotti biologici offerti dalla Wetstone srl che, da anni, sta effettuando analogo trattamento nel Fiume Mesima e nell’adiacente torrente Vena, fortemente inquinati a monte. La bioattivazione crea una barriera che blocca l’inquinamento fognario aggredendo i fecali batterici e gli enzimi presenti trasformando il tutto in acque limpide con lo sbocco alla foce trasparente e senza inquinati e nutrienti per le fastidiose fioriture algali.

La campagna di biorisanamento è scaturita a fronte di un convegno a svolto luglio a Nicotera con la presenza del Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, dott. Camillo Falbo il quale, ascoltando l’intervento sui bioattivatori del presidente della Pro Loco, Antonio Leonardo Montuoro, aveva preso impegno di sollecitare le autorità preposte al rilascio dell’autorizzazione. Il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, in data 30.07.2025, autorizzava, in tempi brevissimi, il trattamento previo acquisizione dei pareri espressi da parte dell’Arpacal, della Capitaneria di Porto e della responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Nicotera.

I trattamenti si sono svolti con il prezioso e competente ausilio del personale dell’Azienda Calabria Verde, presente assiduamente sul posto per il trattamento svolto due volte a settimana con risultati evidenti già al secondo trattamento, verificando le acque che, da storicamente torbide, sono state trasformate in acque limpide e trasparenti con il ripopolamento di fauna, reso possibile dal ripristino dell’ossigenazione e vivibilità delle acque, riscontrando la  presenza di numerosi pesciolini, rane e granchi, il tutto documentato volta per volta.

Il trattamento di bioattivazione, anche conosciuto come biorisanamento, è stato effettuato con prodotti biologici che accelerano tutti i processi biochimici di autodepurazione propri dei sistemi acquatici, utilizzando una tecnologia eco sostenibile e la conseguente stabilizzazione e mineralizzazione della sostanza organica nel sedimento. Sono miscele di microrganismi selezionati, enzimi, estratti vegetali e catalizzatori minerali che, una volta somministrati nell’ecosistema, si attivano per limitare i fenomeni di eutrofizzazione che crea una criticità dell’ossigeno disciolto causando morie di pesci.

La bioattivazione mira a minimizzare la concentrazione di azoto e fosforo che sono tra le cause dei fenomeni di eutrofizzazione, ottimizzandone i processi naturali di rimozione dalla colonna d’acqua dei processi nitro/denitro per l’azoto e stabilizzazione nel sedimento per il fosforo. Con la bioattivazione si arriva a mineralizzare e stabilizzare la sostanza organica nel sedimento con riflessi ampiamente positivi sulle caratteristiche microbiologiche dell’acqua e del sedimento stesso, limitando i rischi di eccessive fioriture algali che causano ampie oscillazioni di ossigeno rendendo difficilmente accettabile, al bagnante, di tufarsi nelle acque verdastri.

A breve sarà redatta una relazione ben dettagliata con foto comparative sul progresso del biorisanamento appena effettuato che è adesso stabile e ben radicato nel fondale e nelle pareti del torrente, creando le condizioni ottimali anche per il ripopolamento della flora. Sono ritornati alla foce del torrente animali di varie specie per abbeverarsi nelle acque ritornate limpide e salubri con presenza di folti stormi di colombi, passeri e un gruppo di cani che vivono in zona. Il biorisanamento è utile ripeterlo una volta l’anno e, la Pro loco di Nicotera, si farà promotrice del successivo trattamento da iniziare a maggio 2025 per mantenere il mare della prossima estate salubre e balneabile, puntando a ottenere l’autorizzazione per trattare anche l’intero litorale nicoterese alfine di debellare definitivamente la piaga della fioritura algale.

Il bio risanamento ha retto anche all’imprevista rottura della condotta Comunale che sta sversando da oltre un mese i liquami fognari che sono stati sbarrati e trasformati dall’effetto bioattivazione dei prodotti biologici immessi in polveri e in pasticche a lento rilascio, con un risultato sorprendente che testimonia la validità di queste tecniche brevettate e scientifiche, che vengono trattate ampiamente in altre zone d’Italia e nel mondo.

La Pro Loco di Nicotera, soddisfatta, ringrazia per la sensibilità e l’immediata disponibilità: il Procuratore della Repubblica di Vibo, Dott. Camillo Falvo; il Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente Regionale, Ing. Salvatore Siviglia e il Dirigente Ing. Francesco Costantino; il Comandante della Capitaneria di Porto C.f. (CP) Guido Avallone; il Direttore Generale dell’Azienda Calabria Verde, Dott. Giuseppe Oliva; la Direttrice del Dipartimento ARPACAL dott.ssa Domenica Ventrice; la Dirigente Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Nicotera, Arch. Carmen Oppedisano, il titolare della ditta WetStone srl, Dott. Antonio Di Giacomo produttore che ha fornito gratis i prodotti per il biorisanamento e, in fine, i volontari della Pro Loco di Nicotera, in particolare, Marco Mollese. (rcz)

Il Carnevale di Lamezia è già in cammino: riaperte le porte del Laboratorio dei Giganti dell’Allegria

L’Associazione Carnevale di Lamezia ha già riaperto — da settimane ormai — le porte del suo cuore creativo: il Laboratorio dei Giganti dell’Allegria.

Qui, nei capannoni, negli spazi di lavoro e tra le botteghe artigiane, i maestri cartapestai mescolano acqua, colla, carta e colori, modellando strutture che sembrano sospese fra sogno e realtà.
Ogni carro allegorico che prenderà forma è il frutto di una tradizione artigianale antica, ma sempre in dialogo con nuove ispirazioni e nuovi temi: natura, satira, scuola, sogni, memoria.

I volontari, gli artisti, i maestri della cartapesta e tutti i componenti dell’Associazione hanno già intrapreso un lungo cammino fatto di progettazione attenta, organizzazione capillare e passione viva.

Il Carnevale di Lamezia Terme non è soltanto una festa: è un patrimonio materiale e immateriale della città. 

È cultura popolare, tradizione che si rinnova, occasione di socialità e bellezza condivisa.
Ogni anno, attraverso la creatività e l’impegno collettivo, la festa carnevalesca riesce a donare gioia, stupore e sorrisi a grandi e piccini, riaccendendo nei cuori lo spirito autentico della festa.

Nel laboratorio si lavora ogni giorno con entusiasmo e dedizione: si disegnano bozzetti, si costruiscono impalcature, si danno i primi tocchi di colore; e mentre le mani plasmano la cartapesta, le idee fioriscono, gli spiriti si accendono, le risate affiorano, anticipando l’evento stesso.

Invitiamo sin da ora tutti i lametini – grandi e piccoli, artigiani, scolari, famiglie – a sentirsi parte di questo sogno collettivo.
Perché il Carnevale non è solo ciò che vediamo in strada. Non è “di qualcuno”, ma di tutti.
E come ogni anno, sarà la voce della città a prendere vita nei colori, nelle maschere e nei sorrisi che animeranno le nostre strade. Ma il Carnevale è anche ciò che cresciamo insieme, ciò che costruiamo con le mani e con il cuore.

I Giganti dell’Allegria sono pronti a tornare, carichi di luci, colori e stupore per accendere sorrisi, scacciare la monotonia e ricordarci e ricordarci che la bellezza non si riceve: si crea, si vive, si condivide. L’appuntamento è con la magia e la magia ha già cominciato a prendere forma. (rcz)

CATANZARO – Successo per “La Taranta e il mare”

È stata una vera e propria festa “La Taranta e il Mare”, la manifestazione organizzata al Parco Gaslini per celebrare la conquista della Bandiera Blu, un riconoscimento che premia per il terzo anno di fila l’impegno della città di Catanzaro nella tutela del mare e dell’ambiente.

La serata, rientrata nell’ambito della rassegna culturale EstArte, ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, trasformando il Parco Gaslini in un palcoscenico di musica, tradizione e identità. Protagonisti assoluti i Parafoné, che con il loro concerto live hanno regalato emozioni e raccontato, attraverso sonorità antiche e contemporanee, il profondo legame tra la nostra terra e il mare.

L’evento ha rappresentato anche un momento di sinergia culturale, grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Musica “Tchaikovsky” di Catanzaro, partner prezioso nella valorizzazione del patrimonio musicale e artistico cittadino. (rcz)