TIRIOLO (CZ)- Ad agosto torna “Bacchanalia”

Il 16 e 17 agosto, a Tiriolo, si terrà la decima edizione di Bacchinalia, il Festival ispirato ai riti misterici in onore di Bacco, il dio del vino e delle danze sfrenate realizzata dalla Pro Loco Tiriolo “Terra dei Feaci”, dall’’Associazione Culturale Musicale “Chiave di Sol” – responsabile della direzione artistica dell’evento – e dall’Associazione Culturale “Teura”.

Bacchanalia, 2200 anni dopo”, dunque, tornerà ad offrire l’imperdibile viaggio tra cultura, musica, enogastronomia e percorsi turistici e naturalistici alla scoperta del territorio.

Quello del 2024 sarà un compleanno speciale e, per l’occasione, gli organizzatori hanno pensato ad un nuovo look per Bacchanalia, allestendo per la prima volta nuove location e promuovendo momenti di intrattenimento e di spettacolo in grado di coniugare il divertimento con la sensibilizzazione sociale e gli approfondimenti culturali. Ad ispirare il tutto, come sempre, l’idea della rievocazione storica che ruota attorno al ritrovamento a Tiriolo, nel 1638, del “Senatus Consultum de Bacchanalibus” datato 186 a.C., oggi esposto a Vienna e di cui l’Antiquarium Civico custodisce una copia. Un’antica tavoletta di bronzo contenente il testo del decreto con cui il senato romano bandì tutti i culti dionisiaci, comunicando la pena di morte per i trasgressori del decreto.

«Una decima edizione che per noi rappresenta un nuovo punto di partenza per un evento che è riuscito a resistere e a crescere nel tempo, pur senza contributi pubblici, diventando la vetrina più bella per Tiriolo anche dal punto di vista turistico», ha commentato Valentina Paone, presidente della Pro Loco Tiriolo Terra dei Feaci.

«La comunità è cresciuta insieme a Bacchanalia, basta vedere i numeri che gli alberghi, i B&B e le attività ricettive della zona registrano, in concomitanza del Festival – ha concluso – contribuendo a portare a Tiriolo migliaia di visitatori e promuovendo il nostro Borgo dalla “pendina”, Piazza Italia, a “lairta”, centro storico, in tutta la sua bellezza. Con la volontà e la tenacia di sempre, abbiamo scommesso su un programma ricco di sorprese, che sveleremo presto, alimentando quel senso di stupore e di meraviglia che Bacchanalia custodisce fondendosi con l’identità stessa di Tiriolo». (rcz)

Domani Mimmo Lucano a Catanzaro

Domani Mimmo Lucano, sindaco di Riace ed europarlamentare, sarà a Catanzaro, alle 17, per visitare la mostra fotografica Nega di Nino Bartuccio, attualmente allestita nello spazio “Coriolano Paparazzo” al civico 189 di Corso Mazzini.

L’esposizione rientra nell’ambito della rassegna Le grandi mostra di fotografia dell’umano, organizzata dalla Cine Sud di Francesco Mazza e patrocinata dall’Amministrazione comunale del capoluogo.

Lucano sarà a Catanzaro su iniziativa del presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, che ha commentato affermando che «l’invito a Lucano è sembrato del tutto naturale, visto il taglio dato alla rassegna dagli organizzatori e che Palazzo De Nobili ha condiviso sin da subito concedendole il suo patrocinio».

«Un taglio che è sicuramente anche nelle corde di Mimmo – ha concluso – che in tutta la sua vita ha sempre guardato all’elemento “umano” dal punto di vista degli ultimi, dei più deboli, delle vittime di ogni ingiustizia e di ogni guerra, spendendosi concretamente per la difesa dei loro diritti. Un messaggio che si sovrappone perfettamente a quello che lancia la rassegna invitando ciascuno a mettere da parte fretta e frenesie per fermarsi a riflettere per cercare di costruire una coscienza nuova». (rcz)

CATANZARO – Il Comune incontra Aterp Calabria

Si è fatta una ricognizione sulle politiche abitative pubbliche nel Capoluogo di Regione, nel corso dell’incontro tra il commissario straordinario di Aterp Calabria, Grazia Maria Carmela Iannini, e il sindaco Nicola Fiorita, accompagnato dal consigliere regionale Antonello Talerico.

Sono state affrontate alcune problematiche di natura amministrativa come la riscossione del tributo Imu da parte del Comune che costituisce un rilevante ostacolo finanziario per Aterp Calabria e che compromette la possibilità di utilizzare importanti risorse per interventi manutentivi ordinari e straordinari proprio nei confronti dei Comuni. La problematica, di rilievo nazionale, è al centro del dibattito e di iniziative parlamentari anche attraverso l’impegno di Federcasa, con l’intento di cancellare totalmente il gravame tributario in capo agli enti specializzati di edilizia residenziale pubblica, stante il valore e la destinazione  “sociale” del patrimonio edilizio pubblico gestito dalle Aziende Casa;  nel frattempo, l’azione intrapresa da Aterp è finalizzata ad ottenere sgravi/ricalcoli del tributo allargando la platea delle esenzioni a cominciare dal pagamento del tributo in presenza di occupazioni abusive. Le due Amministrazioni, in sede tecnica, approfondiranno la tematica per gestire il procedimento amministrativo nel quadro di un rafforzamento della collaborazione istituzionale.
Nel corso del colloquio sono state affrontate particolari problematiche legate a provvedimenti urgenti di emergenza alloggiativa, in corso di soluzione definitiva e si è riconosciuta la necessità di un forte contrasto alle occupazioni abusive ed è stata ribadita la comune volontà di coinvolgere tutte le Istituzioni  per innalzare la qualità e l’efficienza dei servizi negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica nella Città di Catanzaro con una particolare attenzione ai quartieri maggiormente esposti alle infiltrazioni criminali.
A tal proposito, è stato espresso vivo compiacimento per la concessione definitiva, con apposito decreto, del finanziamento di oltre 4 milioni di euro, ottenuto da Aterp Calabria attraverso il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa (Pnea), e che riguarderanno interventi nella zona di viale Isonzo, a cui si aggiungeranno successivamente altre consistenti risorse sempre per la zona sud di Catanzaro.
«La collaborazione con il Comune di Catanzaro ha trovato, anche oggi, una positiva conferma – ha dichiarato il commissario straordinario di Aterp al termine dell’incontro – e avrà ulteriori momenti di sviluppo con il coinvolgimento delle strutture amministrative e tecniche delle due Amministrazioni».
Il sindaco Fiorita, dal canto suo, ha evidenziato «la disponibilità istituzionale di Aterp Calabria con la quale si è quotidianamente in contatto per la soluzione di problematiche non sempre facili e che richiedono, assai spesso, il concorso di altre Istituzioni. Anche per questo i miei sforzi sono stati, fin dal mio insediamento, indirizzati al rafforzamento di intese interistituzionali come strumento indispensabile e permanente per la soluzione dei problemi riguardanti i quartieri di edilizia residenziale pubblica nella nostra Città». (rcz)

CATANZARO – Lunedì la sottoscrizione dell’accordo “Catanzaro città che studia”

Lunedì 1° luglio, alle 15.15, a Palazzo De Nobili di Catanzaro, sarà sottoscritto l’accordo quadro Catanzaro città che studia.

Un accordo che sarà firmato tra il Comune di Catanzaro, rappresentato dal sindaco Nicola Fiorita, l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, rappresentata dal rettore Giovanni Cuda, la Fondazione Università “Magna Graecia”, rappresentata dal presidente Geremia Romano, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, rappresentata dal direttore Virgilio Piccari, il Conservatorio Statale di Musica “Pyotr Ilyich Tchaikovsky”, rappresentata dalla direttrice Valentina Currenti, la Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, rappresentata dal presidente Pietro Falbo.

Alla base dell’accordo che verrà sottoscritto, c’è la visione di una città che consenta ai giovani impegnati nei percorsi universitari e dell’alta formazione di svolgere le loro attività nelle migliori condizioni possibili, divenendo nei fatti una realtà urbana attrattiva per un numero sempre maggiore di studenti. Secondo le motivazioni dell’intesa, lo sviluppo di una sempre più profonda collaborazione fra le Istituzioni coinvolte è la strada maestra per accrescere la proiezione internazionale del “Sistema Catanzaro”, per la crescita di una società della conoscenza, per la valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico, per l’attrazione di capitali e talenti. (rcz)

CATANZARO – Disturbi alimentari, gli eventi formativi della Camera di Commercio proseguiranno

È con un bilancio positivo che si sono conclusi gli eventi informativi avviati dal comitato per l’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese turistico-ricettive sul tema dei disturbi alimentari.

I corsi, organizzati sui territori di competenza dell’Ente camerale, allo scopo di offrire un servizio innovativo per gli utenti hanno destato vivo interesse tra i partecipanti che hanno intravisto opportunità di miglioramento nell’accoglienza alla clientela, attraverso la predisposizione di appositi menù che integrano anche alimenti senza glutine.

Esattamente questo lo scopo che il comitato per l’imprenditorialità femminile si era prefissato di raggiungere per creare un modello maggiormente inclusivo d’ospitalità e non solo durante la stagione estiva e in vista, dunque, di un aumento delle presenze turistiche in Calabria. I corsi continueranno, infatti, anche nei mesi invernali per offrire agli imprenditori i giusti strumenti per renderle competitive sul mercato e per incrementare i livelli di conoscenza sui temi dell’alimentazione.

La formazione è stata assicurata da professioniste esperte della patologia e della gestione della dieta senza glutine in ambito ristorativo e ricettivo. I corsi sono stati appositamente organizzati per offrire ogni informazione utile alla preparazione di piatti senza glutine e ad una più efficace gestione del servizio.

Al termine degli incontri è emerso un reale apprezzamento da parte dei partecipanti, alcuni dei quali decisi a creare un menù integrato realizzato con farine gluten free ma potenzialmente gradite anche a chi non è affetto da disturbi dell’alimentazione. In conclusione, pietanze uniche e a tutti accessibili.

«Si tratta di iniziative, al di là degli aspetti etici e connessi all’inclusione di persone con disturbi alimentari, che hanno anche un risvolto concreto – ha chiarito la presidente del comitato per l’imprenditorialità femminile, Antonella Mancuso –. Dai dati emerge un aumento dell’incidenza della celiachia nella popolazione. Se prima il rapporto era di 1 a 120 abitanti, adesso è passato da 1 a 80. In sostanza, si va verso la necessità di accontentare una sempre più ampia fetta di mercato che altrimenti resterebbe esclusa.

«L’apprezzamento espresso dai partecipanti ai corsi – ha concluso – indica l’esigenza di proseguire su questa strada. Per questa ragione, come comitato, abbiamo deciso di estendere le iniziative anche al periodo invernale per dare l’opportunità a quanti non hanno avuto modo di partecipare di poterlo fare nei prossimi mesi». (rcz)

CATANZARO – Il Comune supera la procedura di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate

Il Comune di Catanzaro ha superato  la procedura di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate, istituito dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.

Palazzo De Nobili ha infatti ottenuto la qualificazione “a regime” per i livelli L1 ed SF1, riguardanti rispettivamente i “lavori” e i “servizi e forniture”. Ciò significa, concretamente, poter gestire in autonomia gare di appalto senza alcun limite di importo e, soprattutto, senza doversi appoggiare ad altre stazioni appaltanti, il cui supporto sarebbe oneroso e quindi con aggravio di spesa sulle casse dell’Ente.
In realtà questa ipotesi non si è mai verificata in passato, da quando cioè, lo scorso anno, il nuovo Codice degli Appalti ha introdotto il meccanismo della qualificazione.
Catanzaro, infatti, in quanto capoluogo si era vista attribuire d’ufficio la qualificazione “con riserva” ma con scadenza al 30 giugno di quest’anno e quindi con l’obbligo inderogabile di sottoporsi alla procedura formale di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate presso l’Anac.
Ed è quello che è avvenuto con il risultato lusinghiero citato in precedenza e che riguarda le due istanze presentate: quella per i lavori e quella i servizi e le forniture.
Oltre che per le importanti conseguenze operative che derivano dall’ottenimento dell’iscrizione, a Palazzo De Nobili c’è soddisfazione anche per il riscontrato possesso di tutti i rigorosi requisiti, necessari ad ottenerla e previsti dalla normativa. Il personale della Struttura Organizzativa Stabile è infatti dedicato per almeno il 50% dell’attività lavorativa e, soprattutto, è caratterizzato da specifiche competenze, esperienza e responsabilità in tema di progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori, forniture e servizi. (rcz)

 

CATANZARO – Il 4 luglio si presenta il libro “L’arcolaio delle fiabe”

Giovedì 4 luglio, a Catanzaro, alle 19, al Complesso Monumentale del San Giovanni, sarà presentato il libro L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari di Paolo Battistel, edito da Oligo Editore.

L’evento è a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Astarte con il patrocinio della Scuola Alta Formazione Umg.

L’autore sarà introdotto dalla presidente dell’Associazione Astarte, Maria Grazia Muri e dal ricercatore universitario in Sociologia Emilio Gardini. Modera l’evento la docente in Letteratura Italiana Raimonda Bruno.

Scrittore e profondo conoscitore del mito e del folklore europeo, Paolo Battistel ci conduce nei recessi più profondi di quelle antiche narrazioni che noi siamo soliti chiamare “fiabe”. Storie sacre e arcaiche generate all’alba dell’umanità e apparentemente tanto semplici da sembrare a molti soltanto delle “storie per bambini”.
Dietro al velo di moralità e censura, il canto della fiaba risveglia l’essenza più profonda dell’essere umano (dal bambino all’anziano) riscuotendolo dalla sua grigia opacità e facendolo rinascere a nuova vita.
In questo testo l’autore si concentra sulla figura della donna – nei suoi infiniti volti e funzioni – all’interno delle fiabe. Si viaggerà dalla dolce Rosaspina dal sonno incantato, verso principesse viziate, in fuga da un brutto ranocchio, fino a giungere a oscure dee e streghe come Baba-Jaga. Le fiabe ci incantano perché ritroviamo in esse i frammenti della nostra stessa anima, che prendono vita al suono magico delle parole “C’era una volta…”.
Paolo Battistel, docente e scrittore torinese, è laureato in filosofia e specializzato nello studio del mito e del folklore. Vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali (Mediaset) e locali. Tra le molte pubblicazioni, ricordiamo la raccolta di fiabe “Lu Barban, il diavolo e le streghe”, i saggi di storia e mitologia “Il sangue di Caino”, “I figli di Lucifero” e “Il dio cornuto”; il bestseller sullo studio della fiaba “La vera origine delle fiabe. Gli ultimi frammenti di un mondo perduto”; infine, “L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari”, uscito con Oligo Editore, è la sua ultima pubblicazione uscita nel giugno 2023 e appena andata in ristampa. (rcz)

SANT’ANDREA APOSTOLO (CZ) – Domenica l’evento “Sant’Andrea Borgo… un Tesoro da scoprire”

Domenica 30 giugno, a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, dalle 10, si terrà la seconda edizione di Sant’Andrea Borgo… un Tesoro da scoprire, una giornata organizzata dall’Associazione Pro Loco Sant’Andrea dedicata alla scoperta dei “Tesori nascosti” custoditi a nell’antico Borgo medievale che mira a far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale, artistico, architettonico e paesaggistico.

Dopo il raduno sotto l’Olmo secolare, la passeggiata si snoderà attraverso antiche vie di fuga tra stradine e viuzze, alcune delle quali ancora lastricate in granito, prevede: Palazzo Jannoni, XVII secolo; La Torre civica dell’orologio; La Chiesa Matrice, nel cui interno è custodito il quadro dell’Immacolata, attribuito a Francesco de Mura; altresì si trovano al suo interno i Pastori del Presepe (Santucci), realizzati dall’artista serrese Vincenzo Zaffino (1865); La casetta della Monachella di S. Bruno, al secolo Mariantonia Samà, che nel mese di ottobre 2021 è stata proclamata Beata;  Palazzo Stella/Mattei; Palazzo Scoppa, già antica Grangia dei Certosini (XII secolo) e ora Convento delle Suore Riparatrici; La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, completamente affrescata dagli artisti pizzitani Diego Grillo e Carmelo Zimatore; Palazzo Damiani. (rcz)

LAMEZIA – Sabato la Diocesi celebra i Santi Patroni Pietro e Paolo

La Chiesa di Lamezia si appresta a vivere la festa dei suoi Santi Patroni Pietro e Paolo. In questi giorni, infatti, in Cattedrale, accompagnati dalle loro comunità, alcuni sacerdoti della Diocesi si stanno alternando nell’officiare le Sante Messe in preparazione della festa del 29 giugno prossimo quando il Vescovo, monsignor Serafino Parisi, presiederà due Celebrazioni Eucaristiche: alle 10.30, con la presenza del Clero diocesano, ed alle 18.30 al termine della quale si svolgerà la processione.

«Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea – è scritto nel martirologio di queste due figure importanti e fondamentali per la storia Chiesa universale e non solo per quella del primo secolo – , primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo».

Nato a Betsaida in Galilea, Pietro, era pescatore a Cafarnao, divenendo apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò a seguirlo presso il lago di Galilea e dopo che ebbe assistito alla pesca miracolosa. Da sempre tra i discepoli più vicini a Gesù fu l’unico, insieme al “discepolo prediletto”, a seguirLo nella casa del sommo sacerdote Caifa. Datosi alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il Cristo, come lo stesso gli aveva predetto, Pietro ricevette il mandato di fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana di Nerone. 

Originario di Tarso, invece, Paolo era un persecutore dei cristiani prima di incontrare il Risorto sulla via di Damasco e convertirsi al Cristianesimo divenendo punto centrale nell’evangelizzazione dei popoli pagani del Mediterraneo. Morì anch’egli a Roma tra il 64 e il 67. (smg)

 

PALERMITI (CZ) – Si presentano le cavità rupestri rinvenute

Domani pomeriggio, a Palermiti, alle 16.30, nella palestra della Scuola Media, sarà presentato il considerevole insieme di cavità rupestri, alcune delle quali con interessanti graffiti databili tra l’età paleocristiana e l’alto medioevo che sono state rinvenute a Palermiti.

Saranno presenti il sindaco Domenico Emanuele, la Soprintendente Stefania Argenti, l’archeologo Domenico Benoci dell’Università Pontificia Regina Apostolorum, l’archeologo Eugenio Donato già collaboratore esterno Sabap  e lo storico Francesco Cosco, primo studioso a vedere e analizzare i graffiti.

Presentato dall’antropologa Patrizia Giancotti, responsabile del presidio Italia Nostra di Palermiti, il rilevante ritrovamento che getta nuova luce sulla storia del piccolo paese del catanzarese, non è stato un evento fortuito. Bensì frutto di ricerche e rilevamenti effettuati da Renzo Peronaci e dalla moglie Loredana Teti, palermitesi appassionati di archeologia e storia locale, a partire da una felice intuizione scaturita dalle dichiarazioni di Don Innocenzo Lombardo, eminente studioso, già parroco del paese, che indicava il toponimo di Palermiti come derivante dalle parole greche pàlai erimítis, luogo di antico eremitaggio.

L’immediato collegamento eremita-grotta riportò alla memoria antichi racconti familiari, spingendo Peronaci alla ricerca effettuata insieme alla moglie Loredana, fino agli strabilianti ritrovamenti che verranno illustrati nel corso della presentazione.  Il luogo caratterizzato da folti boschi e corsi d’acqua, sarebbe dunque costellato da decine di grotte, configurandosi come il punto focale di un monachesimo mistico ancora tutto da studiare.

Il complesso iter necessario per arrivare al riconoscimento e al vincolo archeologico è stato possibile grazie all’interessamento personale e alla tenacia del sindaco Domenico Emanuele, allertato da Renzo e Loredana, dopo essersi sincerati, grazie ad un primo sopralluogo effettuato da Ines Caliò, archeologa dell’Archeoclub di Girifalco, che le loro intuizioni non erano infondate. Preziosissimo è stato il supporto della sezione Italia Nostra Soverato Guardavalle, nelle persone di Angela Maida e Raffaele Riverso che, hanno coadiuvato il sindaco per la segnalazione del ritrovamento agli enti preposti alla tutela e innescato la virtuosa partecipazione di numerosi soggetti che, a vario titolo, hanno contribuito a creare un percorso approdato agli attuali rilevamenti.

Ora le cavità rupestri, nelle quali sono riscontrabili sedute circolari, croci e particolari forme di altare dalla complessa simbologia, sono tutte da studiare: per stabilire una datazione più precisa, se ci fossero legami con qualche particolare ordine religioso, quali le specifiche destinazioni d’uso, quali persone hanno potuto usufruirne. Per il momento si tratta solamente di prime ipotesi, ma anche di un importante passo per la messa in sicurezza dei siti, verso l’istituzione di un vero e proprio percorso archeologico, potenziale attrattore per studiosi, escursionisti, appassionati di storia e archeologia. E, soprattutto, siamo di fronte al recupero di una preziosa memoria storica locale, dalla quale emergono racconti e senso di appartenenza, alla quale è opportuno attribuire tutto il valore che merita. (rcz)