CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Il 18 novembre si presenta la Gran Festa del Pane di Altomonte

Lunedì 18 novembre, a Corigliano Rossano, alle 11, all’Iti-Ipa-Ita “Ettore Majorana”, sarà presentata la Gran Festa del Pane di Altomonte, in programma dal 22 al 24 novembre.

Dopo il successo delle passate edizioni, la manifestazione torna con una nuova veste, ricca di eventi che coinvolgeranno il pubblico tra degustazioni, mostre, e incontri tematici.

Il pane, simbolo del modello alimentare mediterraneo, sarà il protagonista indiscusso di un weekend che promette di affascinare appassionati e curiosi, portando alla ribalta le eccellenze culinarie calabresi e le antiche tecniche di panificazione.

Durante le tre giornate, il centro storico di Altomonte diventerà un crocevia di sapori e saperi, dove i visitatori potranno immergersi in un’atmosfera di festa, scoprendo i segreti di questo alimento antico e le sue preziose proprietà nutrizionali.  (rcs)

A Trebisacce ha fatto tappa l’Ecocross Educational

L’Ecocross educational, il progetto educativo per instaurare buone e durature abitudini quotidiane tra i cittadini, ha fatto tappa a Trebisacce.

Protagonisti delle lezioni dedicate all’importanza di una corretta raccolta differenziata per tutelare l’ambiente circostante e preservarlo per le future generazioni, i bambini delle classi quarte della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro”.

Loro, recependo il messaggio impartito dalle informatrici ambientali di Ecoross nel corso delle lezioni, divenendo “sentinelle ambientali” anche presso le proprie famiglie. L’importanza di educare alla sostenibilità è ormai indiscutibile, soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici e delle catastrofi naturali che stanno trasformando profondamente il pianeta. È necessario, dunque, che l’educazione ecologica sia parte integrante della formazione di ogni cittadino, a partire dalla tenera età.

«Ognuno di noi – ha dichiarato il dirigente scolastico, dott. Giuseppe Solazzo – ha un ruolo attivo nella protezione dell’ambiente. Averne cura fin da giovani significa rispettare la propria persona e gli altri, contribuendo a creare un habitat sano. Per questo, progetti come Ecoross Educational sono di grande rilevanza».

Le famiglie costituiscono un elemento cruciale in questo processo educativo, come confermato dalle parole di una mamma che ha partecipato alle lezioni: «È stato un insegnamento pure per noi adulti, che spesso commettiamo errori nel separare i materiali. I ragazzi erano entusiasti di imparare a differenziare i rifiuti e, portando a casa quanto appreso, sensibilizzano tutta la famiglia». Questo passaggio da scuola a casa rappresenta quindi un veicolo essenziale per instaurare cambiamenti duraturi nelle abitudini quotidiane.

A supportare Ecoross Educational è, altresì, il sindaco di Trebisacce, avv. Franco Mundo, che ha ribadito il bisogno di partire dai giovani per sensibilizzare l’intera comunità: «Il successo di un progetto di raccolta differenziata inizia dai ragazzi. Se riusciamo a trasmettere loro consapevolezza e nozioni, vedremo miglioramenti sia qualitativi sia quantitativi».

«I giovani studenti, infatti – ha concluso – non soltanto imparano, ma divulgano a casa il messaggio».

Il sindaco ha, poi, espresso il suo apprezzamento per il lavoro costante di Ecoross nella promozione di una cultura della sostenibilità.

Il dott. Simone Turco, responsabile dei Servizi di Igiene Urbana di Ecoross, ha messo in evidenza i risultati positivi dell’iniziativa, sottolineando quanto Trebisacce stia progressivamente affermandosi come una comunità virtuosa: «Oggi abbiamo constatato un alto livello di ricettività da parte degli studenti, in linea con il percorso scolastico avviato negli anni precedenti».

«Grazie all’impegno collettivo e al coinvolgimento attivo della comunità – ha concluso – siamo convinti che i benefici di questa iniziativa continueranno a crescere in modo significativo». (rcs)

Successo a Dipignano per il progetto di Rievocazione storica

Si è concluso, con successo, a Dipignano, il progetto “Rievocazione Storica 2024”. Lo ha annunciato il Comune, sottolineando come «questa edizione è stato il raggiungimento di un traguardo che aspettavamo da ben 59 anni».

«Questo evento – continua la nota del Comune – rappresenta il culmine di un percorso condiviso, nato con l’intento di riscoprire, valorizzare e promuovere il nostro patrimonio storico e culturale. Grazie alla partecipazione attiva della Pro Loco Dipignano Aps, dell’Associazione Teatrale i Monachellari, dei cittadini, delle scuole e delle istituzioni, abbiamo potuto onorare e tramandare le radici profonde che rendono unico il nostro territorio».

«La realizzazione dei costumi della rievocazione storica, identici a quelli indossati dagli abitanti e dagli amici di Ponti. Questo risultato non è solo un simbolo di attenzione ai dettagli storici e artistici, ma anche un atto di orgoglio e appartenenza che rafforza il nostro legame con le tradizioni e il territorio», dice ancora il Comune, sottolineando come «la rievocazione storica, le attività culturali ei momenti di condivisione di oggi non sono stati soltanto un tributo al passato, ma anche un’occasione per guardare al futuro, rafforzando il legame tra le generazioni e il senso di appartenenza alla nostra comunità. Gli sforzi di tutti i volontari, gli artisti ei collaboratori hanno reso questo progetto non solo possibile, ma anche memorabile».

«Un ringraziamento speciale va – continua la nota – a tutte le realtà locali che hanno contribuito a rendere questo percorso ricco di significato. Attraverso la passione, l’impegno e il coinvolgimento di ciascuno, abbiamo dato vita a un progetto che non solo racconta la storia del nostro passato, ma che costruisce ponti verso un futuro ancora più consapevole e coeso».

«Rinnoviamo l’impegno – conclude la nota – a promuovere iniziative che valorizzano il nostro patrimonio, mantenendo vivo lo spirito di comunità che ha caratterizzato questa meravigliosa avventura. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa e che con la loro presenza hanno contribuito a scrivere una nuova pagina di storia per Dipignano». (rcs)

La Provincia di CS incontra il Comune di Marano Principato per il progetto “Mind the step”

Sono stati presentati, alla Provincia di Cosenza, i soggetti coinvolti nel progetto Mind the Step del Comune di Marano Principato, redatto da Stefania Bosco e Francesco Musolino e vincitore del prestigioso contributo ministeriale PAC (Piano per l’Arte Contemporanea) 2024.

All’incontro, presenta la presidente della Provincia, Rosaria Succurro, il sindaco Giuseppe Salerno e l’assessore Lia Molinaro.

Si tratta di un progetto per la comunità che mira a costruire una narrazione condivisa dei valori identitari di Marano Principato sul territorio, ispirando anche altri piccoli centri a utilizzare il linguaggio dell’arte contemporanea come strumento di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio locale. Un progetto che per la Presidente Succurro «non è solo un’iniziativa artistica, perché “Mind the Step” rappresenta un’opportunità per coinvolgere la comunità in un processo di co-creazione e partecipazione attiva ed è per questo che ha attirato la mia attenzione e il mio plauso, soprattutto rispetto all’impegno di uscire quanto più possibile dalle mura urbane per incontrare luoghi, persone, amministrazioni».

Al centro dell’iniziativa vi è la produzione di una nuova opera d’arte dell’artista Elisa Sighicelli, curata dal critico d’arte Giacinto di Pietrantonio, ambedue presenti questa mattina all’incontro istituzionale con la Presidente Succurro. Quest’opera non solo arricchirà il paesaggio culturale di Marano Principato, ma fungerà anche da collegamento simbolico e fisico tra il centro del paese e il Museo Cesare Baccelli, il quale ospita una ricca collezione dell’artista, cofondatore del prestigioso Premio Pandosia, attivo da 43 anni a Marano Principato. Premio che nel 2025 verrà consegnato proprio alla Sighicelli, artista di eccezionale e internazionale curriculum.

Il progetto include altresì un cantiere di restauro nella piazza antistante il museo, che avrà un impatto positivo sull’area, rendendola più accogliente e funzionale e restituendo a miglior vita un’altra opera di Baccelli. Inoltre, sono previsti incontri nelle scuole e nelle università locali, workshop con professionisti del settore artistico e il coinvolgimento diretto di artisti locali. Queste attività sono pensate per stimolare un dialogo tra le diverse generazioni e promuovere la cultura dell’arte contemporanea.

Questo approccio integrato mira a creare un modello di best practice, capace di promuovere lo sviluppo e la conoscenza delle meravigliose realtà del nostro territorio oltre i confini regionali. “Mind the Step” vuole infatti fungere da volano per la crescita culturale e sociale, collegando arte, comunità e sviluppo urbano in una sinergia proficua.

La Presidente Succurro ha manifestato un grande interesse per il progetto di Elisa Sighicelli, offrendo il patrocinio gratuito per le future iniziative destinate al coinvolgimento della comunità e alla promozione del territorio: «siamo convinti che l’arte possa essere un potente strumento di trasformazione sociale e culturale», ha dichiarato la Presidente, sottolineando l’importanza di creare momenti di incontro e condivisione tra artisti e cittadini.

L’amministrazione comunale di Marano Principato si è dichiarata entusiasta di questa collaborazione, sicura che “Mind the Step” possa diventare un faro di innovazione e partecipazione culturale, contribuendo a scrivere una nuova pagina per la comunità e a rafforzare l’identità culturale del territorio. (rcs)

 

BELMONTE CALABRO – Torna il Piccolo Festival della Microfinanza

Il 15 e 16 novembre, a Belmonte Calabro, si terrà la terza edizione del Piccolo Festival della Microfinanza, organizzata dall‘Istituto di studi e ricerche sociali Ermanno Gorrieri e da MiCreoHub e dedicata alla diffusione della cultura dell’auto impresa, della microfinanza e della finanza agevolata e alla proposta di strategie per il contrasto allo spopolamento dei piccoli paesi.

La kermesse, che terminerà sabato 16 novembre, è dedicata quest’anno all’Economia dell’inimitabile. Molteplici i relatori chiamati a raccolta dalla Regione, dal mondo accademico e dalle principali agenzie e istituzioni finanziarie nazionali e calabresi – tra cui Invitalia, Cassa Depositi e Prestiti, Università della Magna Graecia, OpenCoesione, Fincalabra – con l’intenzione di elaborare proprio in una possibile patria di restanza, Belmonte Calabro, strategie e narrazioni per facilitare la strada del ritorno e contrastare lo spopolamento. Ad arricchire l’iniziativa, quest’anno, il riconoscimento “Paladini di Prossimità”, che gli organizzatori attribuiscono a personalità in grado di promuovere e narrare l’economia diffusa.

«Forte e fragile insieme. Così raccontiamo l’economia dell’inimitabile, quella costellazione di attività economiche in grado di coniugare originalità, saper fare tradizionale e innovazione. Vogliamo potenziarla per offrire una strada davvero percorribile a chi sceglie di tornare o di restare nei piccoli paesi», ha detto Katia Stancato, economista e portavoce del Piccolo Festival della Microfinanza – PFM, introducendo l’iniziativa.

«Entro il 2080 il Sud rischia di perdere 8 milioni di residenti  – ha spiega Stancato, citando i dati Svimez – non possiamo restare inermi, da economisti con il cuore a Mezzogiorno siamo chiamati a costruire insieme proposte e a diffondere strumenti. La strada dell’auto-imprenditorialità non è l’unica ma resta una via possibile per contrastare la fuga, restare e contribuire con il proprio genio creativo allo sviluppo locale. Il rischio, altrimenti, è arrendersi alla sorte della desertificazione demografica e produttiva. A partire da questa idea abbiamo costruito il programma della terza edizione». (rcs)

CASTROLIBERO (CS) – Al via la seconda fare del progetto “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto”

Il Comune di Castrolibero dà avvio alla seconda fase dell’ambizioso progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – Il Borgo dei Saperi Senza Tempo, concepito per valorizzare e riqualificare l’antico borgo, cuore della città. L’iniziativa, avviata grazie a un finanziamento regionale nell’ambito del “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria e il Potenziamento dell’Offerta Turistica”, sostenuto dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e successivamente integrata con ulteriori risorse, tra cui quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ha già portato a una prima fase di interventi che ha restituito lustro a edifici di particolare pregio storico.

Gli spazi riqualificati accoglieranno botteghe d’arte, aree espositive, spazi d’incontro e benessere, una “Scuola del Gusto” e i prestigiosi “Bagni del Palazzotto”. Quest’ultimo, autentico unicum nel panorama regionale, consistente in una spa di rara bellezza, ha catalizzato l’attenzione sulla città, mettendone in luce le potenzialità e rafforzandone l’identità culturale. Questi interventi, d’altronde, rientrano in una visione strategica volta a rendere il borgo un centro di eccellenza per il turismo culturale e sostenibile, valorizzando la storia e le tradizioni locali.

Oltre al recupero degli immobili, è stata avviata una strategia mirata per assicurare una comunicazione efficace del progetto di rivitalizzazione del borgo di Castrolibero, attualmente in fase di definizione. Il progetto ha inoltre ottenuto il patrocinio della Fondazione ‘Italia Patria della Bellezza’, a garanzia della sua qualità e rilevanza.

In questa prospettiva, il Comune apre le porte a operatori culturali, associazioni e imprese che desiderino contribuire alla rinascita del borgo, proponendo iniziative che rispettino e valorizzino la vocazione storica e artistica del territorio.

Gli immobili saranno concessi in uso con certificazioni impiantistiche a norma e, per quelli destinati ad attività produttive, completi delle attrezzature necessarie. Inoltre, tali spazi beneficeranno di un regime di “zona franca”, con esenzione per i primi tre anni dalle imposte TARI, IMU, tassa pubblicitaria e tasse per l’occupazione del suolo pubblico.

Con l’intento di arricchire ulteriormente il tessuto storico e ampliare le potenzialità del borgo, l’Amministrazione Comunale promuove anche un’indagine esplorativa per individuare nuovi immobili idonei all’acquisizione e destinati ad attività complementari, da acquistare con risorse dell’Ente o tramite finanziamenti pubblici. In quest’ottica, i proprietari che aspirano a contribuire attivamente a questo progetto di rigenerazione sono invitati a presentare manifestazioni di interesse per la cessione dei propri beni, partecipando così alla creazione di un polo culturale d’eccellenza e punto di riferimento per il territorio.

Le manifestazioni di interesse per entrambe le iniziative dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 9 dicembre 2024, tramite invio della documentazione all’indirizzo Pec: protocollo.castrolibero@asmepec.it.

Il bando completo e le relative informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Castrolibero, nella sezione “Bandi e Concorsi”. Inoltre, per ogni chiarimento, i soggetti interessati potranno inviare domande entro il 29 novembre 2024 al Servizio Patrimonio del Comune tramite Pec.

Il sindaco Orlandino Greco e l’assessore ai Lavori Pubblici, Nicoletta Perrotti, hanno rivolto un appello sentito e deciso alla comunità locale e a tutti gli stakeholder affinché partecipino attivamente a questa fase cruciale del progetto. L’obiettivo comune è ambizioso e lungimirante: proiettare il borgo verso un futuro in cui le radici storiche e le antiche tradizioni si intrecciano armoniosamente con le esigenze di una società moderna e accogliente, capace di esprimere con forza, autenticità e orgoglio il valore inestimabile del proprio patrimonio culturale.

È un’occasione irripetibile per scrivere insieme un nuovo capitolo della storia di Castrolibero, dove passato e futuro si incontrano per dare nuova linfa a un borgo che merita di essere conosciuto, vissuto e apprezzato. (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – Dal 18 novembre la mostra sul giudice Livatino

S’inaugura, il 18 novembre, al Liceo Scientifico di Corigliano Rossano, alle 16, sarà inaugurata la mostra Sub tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino, organizzata dall’Ufficio Diocesano Scuola dell’Arcidiocesi di Rossano Cariati.

L’iniziativa vuol far conoscere la splendida figura di Rosario Livatino, magistrato siciliano che ha operato per tutta la sua carriera nell’agrigentino, ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021.

L’esposizione, visitabile fino al 22 novembre, è a cura di Libera Associazione Forense, Centro Studi Rosario Livatino, Centro Culturale Il Sentiero. La mostra è composta da 35 pannelli – le illustrazioni sono a cura degli studenti della 5ª c del Liceo Classico San Nilo di Rossano –, e corredata da un file audio e quattro file audio-video sui seguenti temi (che saranno proiettati nel corso della inaugurazione): la ricostruzione audio dell’agguato, la vita e la formazione, la professione, il martirio e la beatificazione, l’eredità di Rosario Livatino. Per coloro che operano nel campo della Giustizia, per i comuni cittadini, in generale, e per i giovani studenti delle scuole del nostro territorio, in particolare, la Mostra può essere una straordinaria occasione che consente di incontrare l’esempio e la persona di un giovane magistrato che ha operato per il bene comune, della società e dello Stato.

Alla cerimonia di inaugurazione, che si terrà nell’Aula Magna dell’Istituto, interverranno Mirella Pacifico Direttore dell’Ufficio Diocesano Scuola, Alfonso Perna Dirigente del Polo Liceale di Rossano, Flavio Stasi Sindaco di Corigliano Rossano, Antonio Mazza referente Mostra Livatino in Calabria, Nicoletta Bauleo Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati foro di Castrovillari, il Tenente Colonnello Marco Gianluca Filippi comandante del reparto territoriale Carabinieri di Corigliano Rossano, il capitano Sergio Minervini Comandante della compagnia Guardia di Finanza di Corigliano Rossano, il Vice Questore Gaetano Tedeschi dirigente Commissariato Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano. Concluderà gli interventi, coordinati dal giornalista Antonio Iapichio, l’Arcivescovo della Arcidiocesi di Rossano Cariati, Mons. Maurizio Aloise.

All’Unical il Convegno nazionale di Storia su “Il Partito d’Azione nell’Italia Liberata”

Giovedì 14 novembre, all’Unical, alle 9.30, si terrà il convegno Il Partito d’Azione nell’Italia liberata. Dal Congresso di Cosenza allo scioglimento (1944-1947)”, organizzato dall’ Istituto Calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea.

L’evento è stato organizzato in occasione degli 80 anni dal primo congresso del Partito, celebrato a Cosenza nel 1944. Ad arricchire la manifestazione, una mostra di giornali d’epoca che trattano del congresso cosentino, provenienti dall’archivio di Antonio Armino, calabrese di Palmi e stretto collaboratore del napoletano Pasquale Schiano, il quale fu uno dei principali dirigenti
dell’azionismo calabrese. La donazione è stata generosamente concessa all’Istituto Calabrese di Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea dallo storico Pino Ippolito Armino, nipote dell’azionista Antonio.

Apriranno i lavori, che si terranno presso la sala dell’University Club, i saluti di Ercole Giap Parini, direttore del Dipartimento Dispes, di Raffaele Perrelli, direttore del dipartimento Disu, dell’Unical, e
quelli di Franz Caruso, sindaco di Cosenza. Segue l’introduzione di Paolo Palma, presidente dell’ICSAIC che ha promosso e organizzato il convegno. Subito dopo, inizierà la sessione mattutina presieduta da Vittorio Cappelli, direttore scientifico dell’ICSAIC. Previsti gli interventi, alcuni da remoto e alcuni in presenza, di Giovanni De Luna (Azionismo e storia d’Italia), Fulvio Mazza (Nino Woditzka e il Congresso di Cosenza), Luciano Canfora (Silvio Trentin e Concetto
Marchesi. Dialogo a sinistra), e Katia Massara (Rosina Burich, antifascista).

Pausa pranzo e ripresa dei lavori nel pomeriggio con la sessione presieduta da Francesco Spingola, vice presidente ICSAIC. In scaletta sono previsti gli interventi di Santi Fedele (Guido Dorso e il Partito
d’Azione), Pino Ippolito Armino (Antonio Armino e la questione sindacale al Congresso del Pd’A), Lorenzo Coscarella (Il Partito d’Azione nella provincia di Cosenza), Mattia Gambilonghi (Il rapporto tra gli azionisti e la Cgil), e Giancarlo Tartaglia (Michele Cifarelli e il gruppo
azionista pugliese).

Il congresso, come spiegano i dirigenti ICSAIC, fu un evento politico per la Calabria e per l’Italia, ancora poco conosciuto se non dagli addetti ai lavori che si occupano di ricerca storica. Dal 4 al 7 agosto del 1944, infatti, si tenne nella Cosenza già liberata dal fascismo il primo congresso nazionale del Partito d’Azione, la formazione politica antifascista d’ispirazione liberalsocialista che svolse un ruolo politico culturale molto importante nel breve arco della sua esistenza, dalla fine del 1942 all’autunno del 1947. Al congresso di Cosenza parteciparono circa 200 delegati provenienti dalle regioni del Centro-Sud già liberate dall’esercito angloamericano. Vi prevalse la linea socialista, guidata da Emilio Lussu, su quella liberale sostenuta da Ugo La Malfa.

La scelta della città calabrese come sede del congresso dipese dal fatto che il Partito d’Azione vi aveva un notevole seguito popolare. Guidato dal triestino Nino Woditzka, confinato dal regime fascista a
Cosenza dopo esser stato a Ponza e Ventotene, il partito aveva molte migliaia di iscritti in città e provincia, e tanti altri anche nel Catanzarese e nel Reggino. Del carattere di massa del Partito d’Azione in Calabria rimaneva traccia due anni dopo, nel 1946, in occasione delle elezioni dell’Assemblea Costituente, quando a fronte del modestissimo risultato nazionale, che ne annunciava il declino e la scomparsa (1,4%), gli azionisti ottennero a Cosenza città il 3,2%; e nelle elezioni amministrative dello stesso anno ottennero in Calabria tre maggioranze consiliari e 70 consiglieri comunali. (rcs)

All’Unical tutto pronto per l’IG For You Challenge

Il 14 e 15 novembre, all’Università della Calabria, al Campus universitario, si terrà l’11esima edizione dell’IG For You Challenge, la competizione dedicata ai migliori laureandi e neolaureati in Ingegneria Gestionale del Sud Italia e promossa dal Corso di Studi in Ingegneria Gestionale dell’Unical.

Alla competizione, dunque, parteciperanno sei Università italiane: l’ateneo ospitante e cinque altri prestigiosi istituti, tra cui il Politecnico di Bari, l’Università di Napoli Federico II, l’Università Parthenope, l’Università di Salerno e l’Università del Salento.

L’IG For You Challenge è una Business Game Competition che offre ai partecipanti la possibilità di mettere alla prova le proprie competenze strategiche e decisionali, simulando la gestione di un’azienda virtuale. Durante la competizione, i team si sfideranno in tre round di simulazione su scenari realistici, con l’obiettivo di massimizzare il valore di mercato dell’azienda rappresentata. Questo contesto stimola lo sviluppo di competenze essenziali in ambito gestionale, tra cui capacità di analisi, problem solving, team working e orientamento al risultato.

L’evento sarà arricchito dalla presenza dei rappresentanti delle aziende partner di quest’edizione – Avvale, Fincantieri, Deloitte e Rai – che parteciperanno in qualità di sponsor e mentor. Gli HR Manager delle aziende partner affiancheranno i partecipanti nelle varie fasi del gioco, osservando e valutando le loro performance con l’obiettivo di individuare nuovi talenti da inserire nei rispettivi contesti aziendali. In questo modo, l’IG For You Challenge si configura come una concreta opportunità per i giovani talenti di entrare in contatto diretto con importanti realtà aziendali.

La competizione sarà articolata in tre momenti distinti. La giornata inizierà con le simulazioni del Business Game, in cui ogni team rappresenterà il proprio ateneo. In seguito, ciascuna azienda partner avrà l’opportunità di presentare la propria organizzazione e le possibilità di carriera al suo interno. In alternanza, si terrà una sessione di personal-branding denominata “Pitch Yourself”, durante la quale ogni partecipante avrà tre minuti per presentare ai recruiter il proprio percorso accademico e le proprie aspirazioni professionali, dimostrando le proprie competenze comunicative.

La conclusione dell’evento avverrà con l’assegnazione del premio al miglior team universitario. Questo riconoscimento celebra il team che avrà ottenuto i migliori risultati nella Business Game Competition, sottolineando l’importanza della cooperazione e dell’efficacia strategica nell’ambito della simulazione.

CORIGLIANO ROSSANO – Domenica a giornata regionale del Ringraziamento di Coldiretti

Domenica 10 novembre, a Corigliano Rossano, alle 10.30, a Piazza Steri, si terrà la 74esima Giornata Regionale del Rigraziamento di Coldiretti Calabria.

La manifestazione, che ha per tema La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile prevede, dopo il raduno dei trattori a Piazza Steri, alle 11 la Santa Messa nella Cattedrale di Maria Santissima Achiropita celebrata da Mons. Maurizio Aloise, durante la quale saranno offerti all’altare del Signore i frutti della terra e del lavoro dell’uomo.

Al termine la benedizione dei partecipanti e dei mezzi agricoli. Il tema della Giornata apre al Giubileo che è alle porte.

«Stiamo vivendo – ha detto il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto – un tempo importante di semina. Gli agricoltori offrono speranza e con questa giornata istituita nel 1951 lo vogliono testimoniare”. La semina – scrive Coldiretti – oggi può essere declinata in due modi: il primo è la salvaguardia del terreno, il secondo e il coinvolgimento delle giovani generazioni».

«I disastri recenti in Europa, in Italia e anche in Calabria – ha aggiunto – ci ricordano quanto sia importante porre fine al consumo di suolo, che ha ridotto la produzione alimentare e riduce la possibilità di assorbimento idrico. La cementificazione ha conosciuto, tra le conseguenze più rilevanti, l’aumento del rischio idrogeologico, che allarma sempre ed in questo contesto, c’è bisogno di salvaguardare l’ambiente, preservare gli ecosistemi e tutelare la biodiversità, come chiede l’art. 9 della Costituzione italiana». (rcs)