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LAMEZIA - Successo per la tavola rotonda "Il Cibo della tradizione popolare”

LAMEZIA – Successo per la tavola rotonda “Il Cibo della tradizione popolare”

È stato un incontro di grande rilevanza che ha  messo in luce l’importanza del cibo tradizionale come leva strategica per il turismo sostenibile in  Calabria, la tavola rotonda “Il Cibo della  Tradizione Popolare – Supporto per lo Sviluppo Turistico”, svoltosi nei giorni scorsi al Polo Tecnico  Professionale Statale “Luigi Einaudi” di Lamezia Terme.

L’evento, promosso dal Consorzio Pro Loco del Golfo (Pro Loco Lamezia Terme, Pro Loco  Terina, Pro Loco Gizzeria Caposuvero), dallo Sportello dei Servizi al Viaggiatore di Lamezia Terme e  dall’Accademia delle Tradizioni Popolari Calabresi, ha riscosso un enorme successo, attirando un  pubblico attento e qualificato, desideroso di approfondire il tema del turismo delle radici e della  valorizzazione delle tradizioni gastronomiche calabresi.

Moderato e introdotto dal giornalista Pietro Melia, l’incontro  ha visto numerosi interventi e una partecipazione attiva da parte delle istituzioni, dei professionisti  e degli esperti del settore. Tra i saluti istituzionali, quelli della Dirigente Scolastica Rossana  Costantino, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme Annalisa Spinelli, e del  Vicepresidente del Consiglio Comunale di Gizzeria, Saverio Maida. L’evento ha inoltre visto  l’intervento in videochiamata dell’Avv. Gianluca Gallo, Assessore della Regione Calabria, che ha  portato il suo prezioso contributo al dibattito.

Sono intervenuti Vincenzo Ruberto, presidente  della Pro Loco Lamezia Terme e Commissario Nazionale delle Sagre di Qualità Unpli; Pietro Mercuri, accompagnatore Turistico Internazionale per conto di una delle più importanti società di turismo Americane; Francesco Antonio Fagà, esperto di turismo delle radici e profondo conoscitore del  territorio; Manuela Filice, responsabile comunicazione Unpli Calabria; e Franco Capalbo, cultore  della materia in ambito Turismo Formazione e Lavoro, hanno contribuito con le loro esperienze e le  loro visioni sull’integrazione tra tradizione culinaria e turismo sostenibile.

Un’importante componente internazionale ha arricchito la tavola rotonda, con i collegamenti da  diverse parti del mondo. Sam Sposato, presidente del Calabria Club e Padre Domenico Pudia dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola (in Australia per i festeggiamenti in onore del Santo Paolano che si sono tenuteo il 2 marzo a Melbourne) da Melbourne, Enzo Pellico, chef finalista di  MasterChef America, collegato da Las Vegas, Giuseppe Cabiddu, chef da Dublino, Antonino (Nino) Businelli, imprenditore calabrese da San Paolo – Brasile, e Sandro Isabella, chef da Sydney, hanno  portato il loro saluto e la loro testimonianza sull’importanza di portare la cucina calabrese nel  mondo.

La partecipazione è stata arricchita anche dalla presenza di alcuni rappresentanti dell’Unpli Calabria  e di alcune delle Pro Loco più importanti della regione, che hanno confermato l’importanza di  un’azione collettiva per promuovere la cultura e la gastronomia calabrese.

Un importante contributo all’evento è stato dato dalla presenza dall’imprenditore Eraldo Barletta,  titolare di diversi ristoranti italiani a New York, che ha manifestato il suo interesse per le iniziative  che collegano la Calabria al panorama gastronomico internazionale.

La tavola rotonda ha visto anche la partecipazione degli chef Critelli, Notaro e Astorino, e del maitre Marinaro che insieme agli alunni dell’indirizzo alberghiero del Polo Tecnico Professionale “Luigi  Einaudi”, hanno realizzato e servito un pregevole coffee break e aperitivo offerto dalla dirigente Scolastica. Il servizio impeccabile degli alunni del ricevimento, sotto la direzione del professore Alfonso Rizzo, ha reso l’evento ancora più speciale.

Gianfranco Caputo, organizzatore dell’evento e Presidente della Pro Loco Terina, ha espresso grande  soddisfazione per la riuscita dell’incontro, sottolineando come questo sia solo il primo passo di un  lungo percorso volto a valorizzare la tradizione gastronomica e culturale di Lamezia Terme,  promuovendo il turismo delle radici come pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e  culturale della nostra terra.

«La cucina tradizionale non è solo un piatto, è la storia, la cultura, l’identità di un popolo. Questo  evento è stato il primo di una serie di appuntamenti che continueranno a portare le eccellenze di  Lamezia Terme e della Calabria al centro del dibattito internazionale», ha concluso Caputo. (rcz)